LA FESTA DEL NEMICO
Oggi è l'otto marzo
Festa della Donna
Io però
Da festeggiare non ho nulla.
Sono una rider
Ed anche in questa situazione
Dove siamo tutti sfruttati
Apparentemente senza distinzione di sesso
Riesco a prendere meno dei colleghi maschi
Dicono sia un'eccezione
Ma se lascio questa società
E poi la voce gira
Come potrò essere assunta
Da altre società di sfruttamento?
Lo so
Forse sto ingigantendo la questione
Ma di fatto
Sono sola
Con mia figlia di 5 anni
Non posso permettermi di perdere un lavoro
Non posso fare l'eroina
Ma vorrei sapere
Dove stanno le organizzazioni sindacali
E perchè se vado da loro trovo solo
Lacci burocratici e mille impedimenti
Otto marzo
Che cosa avrete da festeggiare?
E voi
Voi donne che pur facendovi il mazzo
Per sbarcare il lunario
Usate questo giorno come un giorno di svago
Non vi rendete conto
Che quelle che festeggiano sono proprio le nostre nemiche
Quellle che noi tutte dovremo contestare
Sono quelle impellicciate e mantenute dal marito ricco e pollo
O sono quelle che hanno saputo farsi intestare i beni del marito
Per ragioni fiscali
Salvo poi lasciarlo in mutande
In caso di divorzio
Trasformando il loro ex
Da ricco ad indigente.
Ma le donne libere non sono quelle
Quelle toste ed indipendenti sono altre
Siamo noi
Sono quelle come te
Sì esatto
Sono quelle come me, te, voi.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
23 commenti:
Festa ipocrita oggi. Ce la caviamo con un sorriso e una mimosa. Domani tutto torna uguale.
Certo ci sono anche le donne stronze, cattive, semplicemente stupide. Ma decisamente una minoranza. Le vere bestie siamo ni, a non capire quanto dovremo portarle in palmo di mano.
E non solo un otto marzo qualsiasi.
PER FRANCO: "Festa ipocrita oggi". Con me come sai su questo punto sfondi una porta non aperta, spalancata. Oggi ho voluto soffermarmi su quelle donne che in primis danneggiano le altre donne e ricordare cmq sempre proprio quello che anche tu condividi ossia che non deve essere una festa e che non deve essere un modo ipocrita per parlare oggi della condizione femminile e poi disinteressarsene per il resto dell'anno. Aggiungo solo che è importante parlare della condizione femminile perchè oltre alla vergognosa realtà della violenza sulle donne sui cui non dobbiamo mai stancarci di tenere i riflettori ben accesi, ci sono anche altre situazioni dove la donna subisce ingiustizie: il campo del lavoro per esempio e poi aprendo lo sguardo sul mondo, tutte le situazioni dove la donna è perfino per legge dichiarata inferiore all'uomo. Insomma c'è tanto da fare e non è con una giornata ipocrita come quella di oggi ed ancor meno regalando uno striminzito mazzetto di mimose che aiutiamo la donna.
In realtà non mi piace festeggiare questa ricorrenza.
Pensa che alcune amiche mi hanno invitato fuori ed ho rifiutato senza neanche pensarci su.
Almeno quest'anno dovremmo riflettere bene anche noi donne. Come si fa a rallegrarsi se tante tra noi soffrono e cercano di mettere in salvo le loro famiglie da guerre? Sbagliamo anche a fare loro dediche di festa, chiedo scusa ma io la penso così.
Comunque grazie Daniele perché quel che scrivi è la realtà che tante di noi, anche se immaginano, non comprendono e ne restano indifferenti.
Abbraccio forte, ciao.
PER PIA: sul fatto che oggi sia o debba essere considerata una festa, come sai, per me è sempre stato sbagliato, a maggior ragione oggi, e con oggi intendo proprio questo 8 marzo 2022.
Non posso credere che la donna, dopo la tua creativa serie di femminicidi, possa farsi ancora prendere per i fondelli.
PER GUS: non so, non tutte mi leggono :-))). Battuta a parte, ci sono ancora oggi figure come quelle negative della poesia ma per fortuna la maggioranza delle donne è consapevole della situazione, indipendente e fermamente intenzionata a non farsi sottomettere in nessun ambito e situazione dal maschio.
Le donne sono esseri umani, esattamente come gli uomini. Non sono tutte uguali, qualcuna può essere "furba", qualcun'altra ingenua, ma quando si dice che l'8 marzo è una giornata dedicata alle donne si intende che oggi viene messa in particolare evidenza il loro ruolo, i loro problemi, i loro diritti come categoria. Quindi, in realtà è una festa priva di connotazioni "antagonistiche" fra chi indossa la pelliccia e chi i jeans, chi vuole realizzarsi come moglie e madre e chi invece preferisce la carriera. O almeno tale dovrebbe essere.
PER ARIANO: giusto, così almeno dovrebbe essere.
Non ho mai assistito ad un unico spogliarello nei locali in tutta la mia vita.
Una sola volta sono stata a cena con delle amiche l'8 marzo, ma perché era il compleanno di una di loro.
Che sciocchezza mettersi in tiro e andare per locali pensando di rivendicare una libertà.
Domani farò colazione con una mia amica, e adesso che ci penso, mi sono dimenticata di informare mio marito.
Il giovedì mattina, invece, ho appuntamento fisso con un'altra amica.
Non ho bisogno di chiedere il permesso all'uomo che ho sposato, perché mi rispetta e non interferirebbe mai nei miei impegni sociali o lavorativi.
E' assurdo che nel 2022 esistano ancora donne che aspettino il benestare del marito per andare a mangiare una pizza con gli amici.
Del gender gap nel mondo del lavoro, invece, preferisco non parlarne, perché mi viene la gastrite. :(
Un'ottima poesia per una festa che purtroppo ritengo ipocrita e in questo sono, sempre purtroppo, supporato dai fatti tragici e frequenti. Sempre grazie per la tua disponibilità e lusingato per l'ispirazione che ti forniscono le mie foto!
PER CLAUDIA: basterebbe la frase con cui hai esordito col tuo commento per meritare un'autentica standing ovation. Poi il tuo commento prosegue e si capisce che la standing ovation è ampiamente meritata.a Condivido ogni tua parola.
PER MARCAVAL: concordo con te sull'ipocrisia della giornata in se stessa. PS: la poesia ispiratami dalla tua foto uscirà venerdì' 11 marzo
è tutto un festeggiare ricorrenze, creare "giornate" ad hoc, fare slogan con frasi fatte e intrise di retorica..., ma poi nei fatti siamo ben lontani dal rispetto che si deve a tutte le donne nei diversi ambiti sociali.
Quindi sì, c'è molta ipocrisia e menefreghismo.... e zero voglia di agire per risolvere problemi concreti (che sia nel lavoro o altro).
La prima cosa a cui ho pensato leggendo la tua poesia, è stata che non ho mai visto una donna rider. Sicuramente ce ne saranno. È un lavoro duro, poco renumerato, con zero o pochi diritti. Ma lavori così, allo stato delle cose, sono tantissimi e spesso ci sono donne che li svolgono. Donne di cui essere orgogliose. Io sono orgogliosa di essere donna, non penso di essere migliore di altri, anzi non penso di essere migliore di nessuno. Non giudico chi per una sera vuole passare una bella serata in compagnia e in allegria, come più piace. Ognuno ha il diritto di divertirsi come preferisce. E se molte donne questa sera usciranno per dedicare una serata a se stesse e useranno questa come occasione, ben venga. Non so come passino il resto delle loro giornate, quanto siano faticose e dure. Quanto siano difficili. Forse hanno pochi momenti per distrarsi. Quel che mi piacerebbe davvero, sarebbe smettere di occupare il nostro tempo in giudizi non richiesti ma affrontare la vita nel modo migliore possibile. Anche dal nostro angolo di mondo possiamo contribuire a renderlo piu equa. Partendo da noi. Lasciando da parte pregiudizi e competizioni. Rispettando gli altri. Buona festa della donna a tutte le donne del mondo. E soprattutto alle donne che in questo momento sono alle prese con gli orrori della guerra e dei regimi. Le ucraine, le siriane, le afgane, le russe.
PER ANGELA: Hai detto tutto tu perfettamente.
PER MARIELLA: già, sono rarissime. Per quanto riguarda l'aspetto golidardico di questa giornata/serata, penso che la serata tra amiche potrebbe anche starci ma credo dovrebbe essere molto importante anche che non considerassero questa giornata solo un'occasione di svago, secondo me. Spero poi che siano poche le donne che attendono questa ricorrenza per avere la libera uscita perchè vorrebbe dire che o per il lavoro che le costringe ad orari durissimi o per colpa di mariti o uomini da cui farebbero meglio a prendere le distanze ed andarsene, sono davvero quasi delle recluse. Mi unisco a te nell'essere solidale con tutte le donne alle prese con gli orrori della guerra e di ogni regime in cui vivono.
Daniele, le donne sono davvero molto più intelligenti di quel che pensa la gente comune. E comunque, sappiamo benissimo, quanto sia difficile spezzare quelle catene. Nel mio blog ne parlo da sempre. E spingo verso la libertà,verso i loro diritti. Ma non giudico, mai. E dovremmo farlo tutti.
PER MARIELLA: vero durissima spezzare certe catene, ne ho parlato anch'io con te ed altri compagni di viaggio lo scorso anno e continuo a non dimenticarmi di un tema drammatico ed importantissimo come la violenza sulle donne. Il mio non era un giudizio ma una riflessione amara sulla reale situazione femminile anche in quello che tutti, a mio avviso abusando del termine oramai, chiamano il famigerato occidente civilizzato.. Già così civile che il numero dei femminicidi, soprattutto da noi in Italia, è costantemente in aumento.
Mai pensato tu sia una persona che giudica. Mi riferivo ad altro e altri, come puoi ben immaginare.
Ma oggi si festeggia o si protesta (per tutto quello che si debbe lottare)?
podi-.
La cosa più triste è che ancora oggi ci sono tante donne che non vedono riconosciuti i loro diritto, e che qui rischiamo di vedere sottratti i diritti conquistati. Le donne sono il motore del mondo e non ricevono la giusta riconoscenza, né l’uguaglianza che meritano. Poi se prendiamo le donne singolarmente, è naturale che ci sono anche donne non eccezionali, donne cattive e menefreghiste. Ma dal punto di vista umano non si può negare l’immensa forza delle donne.
PER PODI si dovrebbe protestare forse...
PER CATERINA purtroppo oltre che la mancanza di riconoscenza spesso esiste una totale mancanza di rispetto
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