venerdì 4 marzo 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Esodo Disgregante"

ESODO DISGREGANTE

Profughi ucraini
A migliaia abbandonano il Paese
Lasciano tutto tranne la dignità
Ed il dolore

Così almeno si pensava
Ma non è così.

Quando arriviamo al confine
Una sorpresa devastante
Ci coglie impreparati.

La dogana ucraina
Ferma tutti gli uomini tra i 18 ed i 60 anni
E lascia andare solo donne e bambini.

Li ferma perchè
Potenzialmente abili ed arruolabili.

E così intere famiglie si dividono
Gli affetti sono separati
Si spezzano i cuori

Un padre arriva al confine
I suoi figli possono passare ma lui no
Lui rientra in quel range d'età richiamabile

Lui disperato
Stava uscendo con i suoi figli dal Paese
Per ricongiungersi con la moglie già all'estero.

Di fronte a questo drammatico 
Ed inaspettato fuoriprogramma
Ferma lei
Natalyia
Si fida
La guarda negli occhi
Le lascia i due figli ed i loro rispettivi passaporti
E le chiede: "Portali dalla loro madre, io appena possibile
Mi ricongiungerò a loro"

Lei accetta
Varca il confine
E mantiene la sua promessa

Questa che è una storia vera
Passa di bocca in bocca 
Fino a quando non diventa 
Una notizia da siti di informazione
E commuove tutti noi
Ci commuove e ci destabilizza
Perchè alla profonda umanità di Natalyia
Fa da contraltare quel divieto di espatrio
Che riguarda tutti entro quella fascia vasta d'età
Per una guerra mai voluta da nessuno dei due popoli. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

16 commenti:

Gus O. ha detto...

Devono restare solo i combattenti che parteciperanno allo scontro finale.
Gli USA e l'Unione Europea non hanno contrastato Putin.
Mi sembra evidente la debolezza di Biden, oscuro vice di Obama e della Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea, figura opaca e compromessa da scandali che ha sostituito Angela Merkel, personaggio di grande peso politico e notevole conoscenza dell'Est europeo.
Ora in Ucraina accadrà qualcosa di terribile. La Russia ha preso di mira l'impianto per la produzione di energia atomica più grande d'Europa, la centrale nucleare di Zaporizhzhia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: non credo però che intenda farlo saltare, anche perchè se volesse fare un azione nucleare i modi ed i mezzi per attuare una simile follia già ora alla Russia, e non solo alla Russia, non le mancano.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Questa storia vera scuote le coscienze, ma solo per chi ne ha una.
Coloro che, invece, continuano a fare la guerra, se ne infischiano.
E quanta paura fa tutto questo?
Davvero si può vivere senza avere un minimo di umanità nel cuore?

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: a quanto pare alla tua drammatica domanda sembra esserci risposta, una terribile risposta, e cioè un orrendo "Sì".

Ariano Geta ha detto...

Detto così è atroce, però purtroppo in caso di aggressione di un altro paese (è questa lo è senza dubbio) la precettazione degli uomini "arruolabili" è la norma praticamente in tutto il mondo.
In effetti un uomo che rifiuta di andare a combattere per una guerra decisa dal proprio governo può essere moralmente giustificabile poiché una nazione che aggredisce un'altra nazione compie un gesto ignobile da cui è legittimo volersi affrancare. Ma se l'uomo vive nella nazione che viene aggredita (s'intende aggredita suo malgrado e senza aver fatto nulla contro la nazione che le dichiara guerra) credo sia doveroso combattere per difendere la propria nazione.
Se mi dicessero di andare in Etiopia a combattere "per l'Italia" risponderei che l'Etiopia non ci ha fatto nulla quindi è insensato e provo vergogna all'idea. Ma se (dico per assurdo eh, speriamo che non accada) la Russia attaccasse militarmente l'Italia per invaderla, beh, anche se al fronte verrei ucciso in meno di trenta secondi vista la mia inesperienza, se mi dicessero che sono precettato sentirei comunque che è più "giusto" perché si tratta di difendere la nazione da un aggressore.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

L'atrocità della guerra non ha limite.
Sereno giorno.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: capisco quanto affermi e lo condivido ma vedersi dividere la famiglia è un dolore atroce. Io anche credo he resterei a combattere per la libertà.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: no, non lo ha mai avuto.

Katrina Uragano ha detto...

"Si spezzano i cuori".
Questa è l'immagine più calzante.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA: grazie. Purtroppo accade proprio questo, i cuori si spezzano.

Berica ha detto...

Una storia atroce e al contempo, magnifica. La tua bella poesia, le rende l'umanità.
Ho pensato ai "Ragazzi del 99" e alla ventilata ipotesi di re-instaurare la leva obbligatoria in Italia.
Sono tempi bui ma per fortuna, a consolarci, c'è la poesia. Grazie

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER BERICA: grazie, le tue parole sono sempre molto toccanti e profonde.

Angela ha detto...

la brutalità di una guerra folle che porta con sè troppa sofferenza, macerie, separazioni, morti... Fa male al cuore leggere storie come queste e vedere certe di immagini di paura e devastazione.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANGELA: concordo, aggiungo l'ansia ed il timore di una ulteriore degeneerazione.

katherine ha detto...

Ho visto anch'io l'immagine di un padre che piangeva nel lasciare la famiglia. Quanti padri hanno accompagnato moglie e figli al confine e poi sono tornati indietro a combattere! Quante lacrime, quanto dolore! E i bambini uccisi, le case sventrate, i feriti, le persone ammassate al freddo nella metropolitana, negli scantinati...immagini atroci che mi lasciano sgomenta e con gli occhi pieni di lacrime. Come si potrà fermare la follia omicida di Putin? Non so come andrà a finire questa guerra e confesso di essere molto spaventata.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER KATHERINE: è un dramma terribile e la guerra in atto apre a pericolosi scenari di guerra nel mondo.