venerdì 4 giugno 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Sesto Senso"


SESTO SENSO

Lui non era mai stato lì
Conosceva i luoghi 
Sapeva quale strada percorrere 
Ma niente di più. 

Degli incidenti 
Di quella maledetta curva 
Non sa nulla 
Lui non legge le pagine locali
Spesso il suo lavoro 
Lo porta altrove
Ma domani 
Domani il destino 
Lo avrebbe fatto passsre
Proprio di lì.

Passa la giornata
Tranquilla 
Quasi monotona
Ma il tempo scorre
Ed inevitabilmente 
Ecco sorgere la mattina seguente.

Si alza nervosamente 
Un incubo notturno 
Lui che muore in quella curva
Curva per lui sconosciuta
Di cui non conosce 
La sua triste fama.

Nel sogno
Lui ormai privo di vita 
Sente parlare
I soccorritori 
"È già il sesto morto 
Eppure giornali e blog 
Ne scrivono"
Ma quello che più lo colpisce
È un ricordo
Poco prima dell'impatto

Un gatto nero 
Sul ciglio della strada 
Con un cartello che recita:
"LEGGIMI"

Lui ora è sveglio 
Ma quell'incubo 
Lo ha vivido nella sua mente 
E soprattutto ricorda 
Con insistenza 
Quell'avviso del gatto nero. 

Chiamatelo intuito 
Sesto senso
Destino
Lui va su internet 
E scrive 
Senza un'apparente ragione 
" CURVA MORTALE E GATTONERO"

Lancia la ricerca
E per un attimo 
Per una infinitesimale frazione di secondo 
Ha un gesto di stizza 
Per l'errore di battitura
Ma è giusto il tempo 
Di un respiro
Poi trova il link
Ad un blog "Gattonero"
Lo apre legge il post
E capisce 
Capisce il rischio 
E comprende quel suo strano sogno 

Quel giorno 
Prese una strada diversa 
Tutto andò bene.

Al suo rientro a casa 
Abbraccia la sua famiglia 
Racconta loro tutto quanto 
E si stringono
In un abbraccio liberatorio.

Poi
Accende il computer 
Va su quel blog
E commenta quel post
Con il volto 
Ancora solcato dalle lacrime 
Scrivendo una sola parola:
"GRAZIE"

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

19 commenti:

Gus O. ha detto...

Uno dei tanti giorni in cui il protagonista andava a bere il suo solito gin e rum, vide su un’enorme botte, un gatto uguale al precedente. Il rimorso delle azioni commesse in passato gli fece chiedere al proprietario se poteva portarlo a casa con se, ma il proprietario rispose negativamente. Il protagonista tornò dal gatto e lo accarezzò, così il gatto gli si interessò, e lo seguì fino a casa. La moglie se ne prese cura subito e notò che aveva una macchia bianca che gli copriva tutto il petto.
Passati alcuni giorni, la macchia bianca del gatto cambiò forma e diventò una specie di forca. Un giorno il padrone che già da tempo odiava il gatto, andò in cantina con la moglie per una vicenda domestica, il gatto come al solito li seguì. Il protagonista prese una accetta per ammazzare il gatto, ma quando fu sul punto di fare ciò sentì il braccio della moglie che lo fermò, così, il protagonista scagliò un colpo fermo e sicuro sulla testa della moglie, che cadde a terra morta.
Il protagonista murò la mogli tra i muri della cantina, così quando la polizia andò ad investigare se era lui l’assassino non trovarono niente, ma il protagonista molto pieno di se, volle provare la robustezza delle pareti, scagliando una bastonata sul muro ove era murata la moglie. Si sentì un lungo ululo, i poliziotti si precipitarono ad aprire il muro, e trovarono il gatto e la moglie. Il protagonista ha murato il gatto assieme alla moglie.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: storia particolare e drammatica

Claudia Turchiarulo ha detto...

Nella mia città esiste un incrocio su cui, quasi ogni giorno, si verifica un terribile incidente.
Credo che finora non sia ancora morto nessuno, e sarà anche per questo che nessuno muove un dito per cercare di ridurre la pericolosità dell'intersezione.
Purtroppo il destino o il sesto senso, in certi casi, aiutano poco.
La verità è che le nostre strade non sono sicure, e molti automobilisti troppo scellerati.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: soprattutto le strade perchè sono in condizioni disastrose

Katrina Uragano ha detto...

Caspita. La vedrei bene in bianco e nero, con protagonisti muti, che non parlano nemmeno. Come un film in cui si debbano intuire pensieri e sensazioni solo dalle espressioni del protagonista.

Non so, mi è venuto questo pensiero così, fulmineo, leggendola.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA mi piace questa tua idea.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Certo che siamo appesi a un filo nella vita.
Saluti a presto.

Ariano Geta ha detto...

Dalle mie parti per fortuna non ci sono intersezioni così pericolose. C'è però qualcuno che se le crea da solo guidando come un pazzo :-(

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE vero

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO gii sconsiderati sono ovunque purtroppo

Franco Battaglia ha detto...

Credo che una delle invenzioni più salva vita della storia è stata la rotatoria. Ricordo secoli fa quando passando in Francia iniziai a vederne.. in Italia non ce n'era praticamente traccia. Da noi la civiltà arriva sempre dopo. Nel frattempo dobbiamo affidarci ai sogni.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO non so da noi la rotatoria pervalcuni sembra essere la giostra dove si andava fa piccoli e fanno cmq quello che vogliono

Irene Z. ha detto...

Il sesto senso esiste. Magari si accendesse come una lampadina a tutti ogni volta che stiamo per correre un pericolo. Anche il destino, ovvero il caso fortuito: pensa a quelle persone che magari hanno perso quell'aereo o quel treno che poi è cascato o ha deragliato, pensa a quanto avevano imprecato per il contrattempo avuto... Qualcosa esisterà a guidare le fila di questo pazzo mondo: cosa sia non so.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER IRENE il punto è che a prescindere dal sesto senso, è essenziale che in quel luogo si intervenga per renderlo sicuro

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: vero ma non dobbiamo essere legati a quello, la sicurezza prima di tutto.

Caterina ha detto...

Credo che il sesto senso esista, la nostra anima, il nostro inconscio forse riescono a percepire sensazioni altre dai nostri sensi comuni. Questi fenomeni esistono e non sempre hanno una spiegazione scientifica o razionale.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FARFALLE LIBERE: esiste ma non deve essere un alibi per non dare sicurezza a chi guida su certe strade.

Patricia Moll ha detto...

Sesto senso! Fortuna... Chissà!
Certo che se aggiustassero le strade, se effettivamente ci fossero più controlli, più punizioni...
Ad esempio per chi ti sorpassa salendo su un dosso, capitato due giorni fa grrrrr

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA hai fatto centro, se aggiustassero le strade....