mercoledì 10 febbraio 2021

L'Angolo del Rockpoeta®: "Gioventù Annullata"

GIOVENTÙ ANNULLATA

Apro gli occhi:
Strano di solito senza il suono della sveglia
Io non riesco mai ad alzarmi 
Non riesco mai a riprendere tutti i miei sensi
Ed invece questa mattina 
Eccomi qui
Con gli occhi spalancati.

Prendo il cellulare
Guardo l'ora
Sono le 09.00
E ieri sera non ho caricato la sveglia sul telefonino.

Per un attimo vado in panico
"Sono in ritardo, sono in fottuto ritardo!"

Poi
Ancora leggermente intontito dal sonno
Realizzo tutto.

Non c'è scuola oggi
Neanche con la DAD
Anche oggi si ciondola per casa
Non potrò prendere in giro il mio compagno di banco
Nè riuscirò a stare dietro a Debora.

Certo
Esistono le videochiamate
Zoom
Videodirette facebook
Ma tutto questo non può essere sostitutivo 
Dell'incontro fisico
E della socializzazione , come dite voi adulti,
Oltre al fatto che con una lezione in presenza
Puoi interagire molto più facilmente con la Prof.

Ho 16 anni
Mi chiamo Luca
E questa pandemia mi sta uccidendo

È vietato anche l'impossibile
E poi se esci e stai fumando con due tuoi amici
Sei passibile di sanzione per assembramento

Cazzo
Mi multassero perchè a 16 anni fumo come un turco 
E rischio il cancro già quando di anni ne avrò 48
Ed anche perchè ho comprato questo pacchetto dal tabaccaio 
A due passi da dove ci hanno fermato
Quando essendo minorenne non avrebbe dovuto darmelo...

No!
Mi multano perchè io e due miei amici fumiano
Con ovviamente la mascherina abbassata
Ma trovandoci vicini e non distaccati adeguatamente

Neanche ci stessi pomiciando con i miei due amici!

E poi
Nonostante veda un sacco di vecchi che della mascherina se ne fregano
La colpa è sempre nostra
Di noi giovani che vogliamo la movida
(come se alla movida non ci fossero svitati di  25 - 30 anni, 
Se non di più) 
E di noi giovani che vogliamo fare solo i cazzi nostri...

Io sto male
Non vedo un futuro
Non vedo la luce in fondo al tunnel
Non vedo nessuno che si interessi alla nostra condizione
Di giovani con prospettive lavorative nulle
E con molte paure che questa pandemia ha fatto sbocciare.

Apatia
Tristezza
Senso di ineluttabilità
Ma soprattutto assenza di gioia
Sorrisi, abbracci, contatti.

Ecco che poi arriva il peggio:
Maria
Mia coetanea e vicina di casa
Lei di anni ne aveva 15
Fino a ieri

Tutto ebbe inizio in prima battuta
Tagliuzzandosi con un coltellino
Lungo tutto il corpo
E me lo confidava anche
Poi è passata agli organi genitali
Ed in preda ad un qualcosa di folle, assurdo e disperato
Si è uccisa
Penetrandosi con il pugnale da sub del padre.

Ancora non riesco a capacitarmene
Una persona così sensibile
Sono rimasto sconvolto
Se solo me ne avessse accennato
Se solo mi avesse chiesto aiuto
Se solo mi avesse confidato anche questo
E cioè che voleva morire!

Io stesso sono stanco
Le mie forze scemano
Non dormo più sul letto
Ma sul divano con la tv accesa su un canale qualunque
Per tutta la notte

Ed evitiamo di fare i maliziosi
Che non ho certo bisogno di guardare la tv per certe cose
Non sono mica uno strafatto di seghe come voi adulti
Con una moglie che non desiderate
Ed uno straccio di amante che intanto non potete vedere,
Fermo restando che alla mia età se anche me le faccio
Sono fatti miei
Ed in ultima battuta è anche normale.
Per caso voi alla nostra età volete farmi credere che
Non facevate nulla? Ipocriti.

Se poi proprio fossi ridotto così male
Andrei in rete e mi potrei soddisfare da solo
O con adeguata compagnia virtuale
Pagando il giusto.

Da alcune settimane
I miei mi dicono
Con tono molto preoccupato
Che non sto più uscendo dalla mia stanza
E che tendo a non aprire neanche le finestre
E tantomeno accendo la luce.

Siamo in tanti così
D'altronde le ultime volte che uscivo
Provavo perfino un certo disagio
Anche perchè 
Uscire adesso senza che ci sia vita in città
Dopo un po' mette tanta malinconia e tristezza.

Mi sembra tutto assurdo
E poi ci dobbiamo sorbire anche i commenti idioti sui social,
Da chi ci dice "Vai a lavorare"
A cui si potrebbe rispondere: "Magari, non fosse che siamo in lockdown 
E la pandemia non ti fa lavorare"
A chi invece cerca di capirci, comprenderci salvo poi 
Prendere atto che è solo un pedofilo e pervertito.

Dicono che stiamo diventando
Un problema importante e molto serio

Io sinceramente più che essere definito
Come e con una patologia
Vorrei essere sgridato
Per aver varcato la soglia un minuto dopo
L'orario stabilito per rincasare
Ossia le 3 del mattino... 

Ok ok, in effetti 
Lo ammetto
Potrei anche arrivare per tempo a casa
Visto l'orario che tutto sommato non è tra i più cool e liberi
Ma neanche da Cenerentola.

Mi correggo, scusate,
Non "Potrei anche arrivare per tempo a casa" 
Ma "Avrei anche potuto arrivarci per tempo"
Perchè al momento uscire è impossibile
Quindi parliamo di un passato che oramai
Sembra quasi remoto...

Ieri mi sono ritrovato a fissare il soffitto
Ed immaginare che mi scendesse addosso
Fino a schiacciarmi.

E ricordo distintamente
Che mentre scendeva non muovevo un muscolo
Non emettevo un sibilo
Attendevo solo l'ineluttabile.

Poi mi sono come svegliato da uno stato ipnotico
Ed ho compreso cosa volevo fare.

Apro la finestra
Mi metto in piedi su di essa
Mi concentro (per fortuna siamo al 9° piano)
Un respiro profondo
E mi tuffo nella piscina d'asfalto sottostante

Entrata nella vasca perfetta
Neanche uno schizzo di sangue più del dovuto
Un vero tuffo olimpionico

Peccato che anche le Olimpiadi in Giappone
Siano in forte dubbio
Altrimenti avrei avuto ottime chance di prendere una medaglia.

Pazienza
È andata così
Ora almeno ho trovato pace e serenità.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

32 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Un quadro devastante. Oggi però parlerei di quelli che, dopo aver deprecato per tutto il tempo sprecato in una scuola assente, causa covid, e quindi istruzione e socializzazione bruciate per sempre per gli studenti costretti a casa a rimuginare su depressione e manie suicide; oggi, guarda caso, sono in gran parte gli stessi che si lamentano dell'ipotesi di dover andare a scuola fino a fine giugno rinunciando a vacanze, mare, feste e spritz. Lo trovo un quadro ancor più devastante.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO: credo che andare avanti fino a fine giugno non sia un'assurdità oltre forse sarebbe più difficile anche perchè cmq bisogna resettare questi mesi. Credo che si debba puntare con determinazione ferrea ad una ripresa vera, in presenza e come prima da Settembre massimo ottobre. Draghi sta cercando di riuscire a raggiungere l'immunità di gregge per l'estate e sarebbe una buona cosa. E se ci riuscisse dimostrerebbe anche i limiti di capacità e sincerità di Speranza e dei suoi accoliti.

Gus O. ha detto...

Sono i colori che stabiliscono come vivere una giornata. Puoi uscire non più di una volta e puoi farlo solo ne cortile condominiale. Praticamente hanno riaperto Alcatraz e assunto un nuovo carceriere.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: speriamo che qualcosa si muova in meglio a breve altrimenti è chiaro che non si potrà far finta di niente, troppo alta la posta per gli Italiani.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Non parlarmi degli anziani che se ne fregano delle norme e vengono tranquillamente ignorati dall'opinione pubblica e dalle forze dell'ordine.
Qui ne vedo ogni giorno, ammassati nelle piazze, come se nulla fosse.
Ma tanto la colpa è dei giovani.
Loro sono sopravvissuti alle guerre e quindi tutto possono.
No comment, se no svalvolo.

Riky Giannini ha detto...

Da pelle d'oca Dani...ci sono molti spunti di riflessione.
E' molta dura per i giovani vivere la pandemia, specie se questi giovani sono responsabili al 100%.
Ci sono anche giovani che se ne fregano, così come adulti che se ne fregano, eh, e continuano tutto sommato a vivere la vita come prima, con tutto quello che ne consegue (giusto sottolineare che la movida non è solo dei 16enni-18enni...).
Le connessioni attraverso il web sono importanti, ma quell'età sono anche molto delicate.
E non è facile vivere la sessualità, per i giovani, in questo periodo, perché la sessualità è soprattutto scoperta, contatto con il corpo altrui...


Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: concordo con te, io vedo più persone adulte che giovani senza mascherina

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER RIKY: io continuo a vedere i giovani che fanno casino solo in tv (strano eh?) eppure la mia città pur non essendo come Riccione in agosto ha giovani ed esisteva la vita ed anche la movida. Così come solo in tv fanno vedere gente di ogni età sesso e religione ammassati casualmente in una via del centro di una città X appena un minuto dopo che si è detto Regioni X,Y e Z in zona gialla. E poi diciamocelo questi giovani, hanno anche diritto ad una vita vera stando attenti e coscienziosi. E poi giustamente metti in evidenza il problema della sessualità giustamente ma anche del brivido del primo sguardo da cui poi nasce tutto...

Ariano Geta ha detto...

Hai puntato su immagini estreme, per fortuna molti giovani ancora riescono a convivere con questa situazione.
Certo, è un forte stress anche per loro, lo vedo in prima persona con mia figlia. Io spero che serva almeno a fargli dare più valore alle piccole cose come una passeggiata all'aria aperta, quando tutto sarà tornato normale.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: ho scelto situazioni forti perchè purtroppo sono realtà che accadono non a tutti ma a molti. Spero anch'io che la fine di questa pandemia porti come "strascico"il riassaporare anche le piccole cose come lapasseggiata.

MikiMoz ha detto...

In tutto questo malessere direi che lockdown e mascherine sono proprio l'ultima delle cose, ma le metti sempre in mezzo XD
I problemi dei giovani sono tanti, ma sono all'interno dei giovani stessi. Il resto li fa solo uscire fuori, esattamente come per tutto il resto delle persone.
La gente non dà di matto per il lockdown: è il lockdown che mostra finalmente che SIAMO matti.
Comunque, coi ragazzi ci lavoro e ci sto a contatto sempre. Vivo questa realtà, ne scrivo anche, e per fortuna c'è sempre tanta vitalità.
La scuola sarà anche in DAD, ma dopo le 13 si esce tutti, comunque, e si sta insieme. Si inventano cose belle.
Il resto sono problemi che dovremmo affrontare tutti, ma sono sempre esistiti.

Moz-

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Questa pandemia ha portato seri problemi nei rapporti sociali, anche se i danni erano già presenti, per la troppa tecnologia.
Sereno pomeriggio.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ: guarda che la mia poesia prende spunto da un servizio dei media, quelli mainstream, quelli che dicono che Speranza è un santo, Ricciardi un genio e chi non la pensa così un eretico da bruciare immediatamente :-))) e detto servizio parla proprio di questo punto e della difficoltà psicologica dei giovani nel lockdown. Negare che il lockdown abbia fatto salire di più i suicidi tra i giovani, provocato comportamenti ansiosi e insicurezze, è come dire che non esiste il covid. Non tutti i giovani sono così ma ce ne sono molti e noi vogliamo perdere l'occasione di aiutarli?

La verità è che molti giovani soffrono questa situazione oltre che i bambini. Veramente se è vero che il lockdown fa venire fuori la propria vera natura è anche vero l'opposto cioè che una situazione così frustrante ed anomala può alterare lo stato di percezione della realtà ed avere sensi profondi di dolore e rabbia anche nel caso di soldati già rientrati per es. Ecc....

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: vero ma questo lockdown sta obbligando i ragazzi a non uscire a prescindere dal loro grado di comunicabilità

MAX ha detto...

Guarda proprio ieri mattina parlavo con una collega anestesista di Venezia e mi diceva che sabato scorso la piazza veneziana ospitava il carnevale.
E c’era il pieno di gente mi raccontava .
Tutti molto diligenti nel rispetto delle regole mi diceva tranne alcuni...sai chi?
I ragazzi ..che se devo individuare un range di età ti direi quelli delle superiori.
Non hanno rispetto ..più che per loro stessi direi nei confronti degli altri.
Mascherine abbassate , assembramenti e così via.
Stamani mi diceva un altro collega che suo nipote di 16 anni non ha rispettato il divieto di stare mi pare Max 5 in un parco pubblico e si è trovato con i suoi amici una decina.
Qualcuno ha chiamato la polizia e son andati a multarli.
Adesso si beccheranno i loro genitori na multa di 400 € a ragazzo .
E c’erano pure due fratelli.
Il nipote del mio collega ha avuto culo perché era rientrato cinque minuti prima dell’arrivo della polizia.
Per dirti che vedo molta irresponsabilità soprattutto nei giovani.
Anzi c’è veramente secondo me l’atteggiamento a fregarsene perché si pensano al sicuro ( tanto la maggior parte son tutti asintomatici..ed è vero) ma sono invece più bastardi dei vecchi che stanno con la mascherina abbassata , perché il vecchio può avere L’attenuante della demenza senile , il giovane no!
Bei versi ..ma io li trovo poco rappresentativi di questi giovani che vedo molto spesso negli atteggiamenti che ho descritto sopra .
Ciao Daniele

Ness1 ha detto...

Le situazioni descritte nel tuo post sono molto forti..io per esperienza personale ho vissuto la criticità di queste restrizioni direttamente..in primis sulla mia nipotina che ad aprile compie 11 anni..ha avuto il trauma di questo passaggio dalla scuola elementare alla prima media..la chiusura di un anno che non ha vissuto..l'inizio di un nuovo percorso già di per se importante..in mezzo ci sono stati i periodi di isolamento e chiusura..in lei hanno scatenato pianti improvvisi soprattutto in estate che si poteva nuovamente uscire, non voleva stare piu in casa, era sufficiente un giro in macchina per calmarla..il figlio di una mia amica quinto anno improvvisamente ha avuto episodi di svenimenti..dopo il ricovero in ospedale non avendo riscontrato nulla sembra sia dipeso da uno stress "tecnologico" quindi ha dovuto limitare le ore su tutti i dispositivi .. i ragazzi soffrono molto questa situazione forse non sono neanche coscienti di ciò, questo mi sembra di capire durante le chiacchierate a studio..poi un ruolo importante lo gioca sempre il carattere..Buona serata

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MAX: io devo dire che premesso che ci sono anche questi giovani, che ripeto io continuo a fare molta fatica a scovare, ce ne sono molti che sono come quello della mia poesia. Io vedo sempre invece persone della mia età e ben oltre fregarsene bellamente. Aggiungo che cmq è molto più facile, se ne esistono, scovare giovani che abbiano modi di fare e comportamenti legati a certe intemperanze diverso invece identificare giovani con questi problemi che ovviamente sono più "invisibili"..

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER NESS1: ti ringrazio tantissimo per questa tua testimonianza che mette in evidenza come il lockdown abbia lasciato in bambini e ragazzi segni di un profondo disagio di cui a volte neanche si rendono conto. È importante proteggerli e non far passare il messaggio che questa sia una invenzione per chissà poi quale scopo.

Mariella ha detto...

Non ci vedo nei ragazzi tutto questo disagio causato dalla pandemia. Ci saranno sicuramente casi particolari, giovani più fragili, ma quello penso dipenda sia dalla differente sensibilità che dal contesto in cui vivono, dal loro vissuto. E questo va ben al di là di ciò che è successo nell'ultimo anno.
Io ho un nipote che quest'anno è passato dalle elementari alle medie (perdendo la fine delle elementari e cominciando un anno con compagni e insegnanti nuovi sempre in casa e via internet) eppure dopo i primi tempi "difficili"si sta abituando prende ottimi voti ed è contento. Non penso avrà granché di strascichi in futuro;)
Al contrario mi guardo intorno e vedo adolescenti menefreghisti e a disagio con le regole. E questo vale sempre, pandemia o meno. Per cui non mi piace generalizzare. Sia da un lato che dall'altro. Questa situazione la stiamo soffrendo tutti ma ne usciremo. Ci leccheremo le ferite e andremo avanti. E chi avrà problemi li avrà a prescindere dal momento storico difficile. Perché può averli accentuati ma di base, già c'erano. Insomma invocare la tragedia mi pare esagerato...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA: i dati del servizio erano importanti, e cmq sui bambini questo fenomeno è presente soprattutto i piccoli. Gli adolescenti sono da sempre un mondo molto difficile da "lavorare" come un campione statistico, ma ci sono casi di problemi seri e suicidi. Vero, non è la regola e soprattutto ci sono anche quelli (apparentemente?) più allegri. Sulle regole probabilmente la mia città è una bellissima oasi nel deserto una stupenda eccezione alla regola, perchè tutto questo menefreghismo e disprezzo delle regole da parte degli adolescenti sull'uitilizzo corretto della mascherina davvero non lo vedo. E parlo all'aperto, perché al chiuso la mascherina ce l'hanno di default rispetto i lineamenti del loro viso... Tr

MikiMoz ha detto...

Sì, ma quindi?
Non è che dobbiamo non prendere misure restrittive anti-covid perché più giovani potrebbero suicidarsi; se hai le manie suicide devi capire perché, covid o non covid.
Non possiamo guardare il dito e non la luna.
Significa che c'è un problema a prescindere.
Basta con questo lockdown ficcato ovunque, fosse per me oltre mezza Italia sarebbe in lockdown perenne a Guantanamo.

Moz-

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ come ho già detto altre volte l'incertezza quasi desiderata e poi molte decisioni incongruenti come chiudere i teatri e i ristoranti ma permettere assembramenti incredibili sui mezzi pubblici e ti parlo di pochi giorni fa. E cmq una cosa che si potrebbe fare adesso sarebbe dare scadenze e direttive certe e più chiare. Io con la poesia di oggi non volevo fare polemiche ma solo dire che questa pandemia ha portato gravi problemi anche ai giovani . A me pare che questa pandemia rischi di sottrarci quell'empatia che invece abbiamo e che a prescindere da una responsabilità o meno di qualcuno, ci farebbe sentire vicini a Luca e Maria.

Fabio Melis ha detto...

C'è tanto malessere e disorientamento fra i giovani. La clausura poi è stata una mazzata devastante che si aggiunge alle crisi adolescenziali e alle tante incomprensioni familiari. Esser giovani non è facile... Altro che l'età più bella, come certi dicono. Se ci voltassimo indietro e ricordassimo dovremmo capirlo tutti, pensare al senso di frustrazione per non esser stati compresi e, a volte, umiliati. Adesso ci si e' messo anche il Covid, come se non bastassero le tante incertezze per il futuro. È una poesia drammatica la tua e straordinariamente vera.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FABIO: grazie, ci tengo poi a ribadire come in questa lirica io volevo semplicemente mettere in luce il disagio di questi ragazzi, o almeno di chi tra loro lo ha e se lo sente addosso, senza fare polemica alcuna. La pandemia esiste e certe restrizioni sono necessarie. Magari non tutte e non certe, ma ovviamente aprire una discoteca non è un'idea geniale tanto per fare un esempio. Detto questo, resta la sofferenza di chi è più sensibile magari o meno formato ancora sotto l'aspetto della sua personalità e quindi vive questa assenza di contatti con più sofferenza e macerazione. Vero essere giovani non è sempre una pacchia almeno non lo è per tutti. Avere dai 15 ai 20 anni non è sempre una libidine perchè non sempre tutto è rose e fiori.

Nick Parisi. ha detto...

Sono molto solidale con i giovani, ho numerosi nipoti e in questi ultimi tempi hanno davvero perso molto della loro giovinezza, esperienze scolastiche comprese.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER NICK: concordo con te, poi per carità ci sono anche gli imbecilli ma va detto che questi si trovano in ogni fascia d'età e dentro tutte le categorie sociali

Patricia Moll ha detto...

Terribile Daniele!
Purtroppo vero.
Tuti soffrono questo lockdown, giovani e vecchi, ma ad una certa età, adolescenza ad esempio, c'è ancora più necessità di convivialità, di socializzazione, di compagnia. Di contatto fisico.
Servono per crescere, per diventare adulti.
Se li tolgono....

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA: il problema esiste ed a prescindere dal fatto che sia necessario. io ho solo voluto raccontare di questa realtà che esiste e che non mi ha lasciato indifferente.

Patricia Moll ha detto...

E non può soprattutto non deve lasciare indifferenti

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA: infatti non deve.

MikiMoz ha detto...

Ho capito, ma la pandemia c'è.
O ci laureiamo tutti in farmacia e troviamo cure istantanee, o ci teniamo restrizioni e cali di empatia.
Ma sostanzialmente: sticazzi.
Peraltro non penso sia vero: per tutta l'estate è stato come sempre. In bene e in male.
Non sono stati due mesi di lockdown a cambiarci e a farci perdere l'empatia, e non lo saranno questi giorni di restrizioni minori.
In ogni caso, ripeto: sticazzi.
Sono problemi personali di ognuno, sostanzialmente.
Se non era la pandemia, sarebbero usciti fuori per un 3 a latino e un genitore che ti rimprovera. Il problema esiste a prescindere.

Moz-

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ la pandemia c'è e molti problemi li ha se non creati drammaticamente accentuati e non si potrà far finta di niente né ora né al termine della stessa. Quello che con la poesia volevo dire era mettere in luce questa loro sofferenza a prescindere ripeto dalla necessità delle restrizioni infatti il ragazzo non accusa nessuno per questo problema dice solo che lo soffre e probabilmente la sua sensibilità o difficoltà si sarebbe prima o poi palesata in altro modo, forse o forse no se davvero il problema è stato quello di sentirsi perduto senza affetti ed idea di futuro. Detto questo continuo a vedere virologi che un giorno dicono una cosa e quello dopo cambiano versione, e questa costante incertezza unita al problema economico 'è devastante. Io so una cosa, o almeno credo di saperla, e cioè che per forza di cose o entro quest'anno tutto si risolve o la gente chiederà di fare cmq la vita di prima sia per ragioni di sostentamento economico che mentale e non la si potrà fermare. E quindi non cì'è molto da dire, è una gara contro il tempo e sarà meglio non solo che i vaccini funzionino anche contro le varianti (peraltro ieri Crisanti a Piazzapulita ere ottimista circa la durata dei vaccini per almeno 12 mesi se non di più. in base a studi fatti su chi ha avuto il covid19 nella prima ondataa) ma anche che, restando ferma la libertà di vaccinarsi o meno, si possa velocizzare il processo di immunizzazione della popolazione. Fermo restando, che ducetti incapaci come Speranza sono la iattura dell'umanità peggio del virus e forse avremmo bisogno di una Dr.ssa Viola e pure Crisanti al ministero della Salute ma non Speranza Ricciardi e l'indagato Arcuri.