mercoledì 29 gennaio 2020

L'Angolo del Rockpoeta®: "Los Estudiantes"

LOS ESTUDIANTES

È vero
Dovremmo essere a scuola
Ma oggi la nostra scuola è la piazza
Proprio per difendere il diritto all'istruzione.

Vogliamo vedere figli di operai
Studiare con la stessa possibilità di quelli dei ricchi
Vogliamo una selezione per merito e non per censo.

E vogliamo poter bere
Vogliamo che l'acqua non venga privatizzata
Vogliamo essere certi di poter aprire il rubinetto
E vedere scendere una cascata di vita
Senza rischiare volgari imposizioni neoliberiste
Senza assistere ad un progressivo innalzamento del livello di povertà
Tale da non poter più approvigionarsi
Tale da dover fare prestiti per pagarsi un bicchiere d'acqua.

E vogliamo poterci curare
Vogliamo farlo nel pubblico
Vogliamo tempi d'attesa più umani
E non dover subire il ricatto "Vuoi prima? Vieni privatamente"
E vogliamo che il diritto alla salute sia un diritto costituzionale
E vogliamo che quel diritto sia garantito e veramente esercitabile
E che un sorriso di un bimbo appena nato
Non venga spento crescendo.

Siamo los Estudiantes de Chile
Ma guardatevi dentro
E diteci quanto siamo così distanti
Quanto anche voi non state rischiando 
Di perdere questi diritti
E quanto questi diritti non abbiano già iniziato a corroderveli.

Sanità, Acqua ed Istruzione
Sono anche il vostro tallone d'Achille
E poi aggiungiamo la corruzione
L'inefficienza, l'incompetenza
Ed una politica cieca quando non in malafede

Ed allora
Siamo davvero così diversi, così distanti?

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

18 commenti:

Gus O. ha detto...

I versi di una poesia di lotta possono diventare anche un programma politico che auspica una società dove le persone hanno pari diritti, e quindi pari dignità.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Gli studenti lottano per una società migliore.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS esatto condivido in pieno il tuo pensiero

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE è proprio così

Ariano Geta ha detto...

Il Cile fa parte dell'OCSE e ha l'economia più solida e in crescita del Sudamerica, su base pro-capite supera persino l'Argentina. Ciò che la distingue dai paesi europei è un altissimo coefficiente di Gini, ovvero: una forbice elevatissima tra i più ricchi e i più poveri. Quindi, sì, il Cile potrebbe essere un'Italia dove però la ricchezza è distribuita in modo diseguale. Speriamo che l'Italia non diventi il Cile d'Europa...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: è proprio il concetto della forbice quello a cui alludevo in quanto anche da noi esiste questa forbice così ingiusta e poi ci sono profondi problemi per quanto concerne soprattutto sanità ed istruzione anche da noi.

MikiMoz ha detto...

Forse non siamo così distanti ma comunque ancora non arriviamo a quei livelli; tranne certi casi (certe zone, direi) la sanità pubblica, così come la scuola, da noi, sono ancora top.

Moz-

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ: sulla scuola sono meno convinto visto il livello di preparazione con cui i ragazzi escono dalle superiori e come anche all'Università errori di ortografia e grammatica si sprechino negli elaborati studenteschi. Questo anche per il livello di molti docenti che non sono all'altezza (molti non tutti): Ricordo di aver visto con i miei occhi un quaderno di un bambino delle elementari con le parole scritte dall'alunno,"un albero", corrette dalla maestra con l'inserimento dell'apostrofo. Ossia "Un albero" scritto dal bambino per la maestra era "Un'albero". Ed infatti chi può va privatamente che siano elementari o università ma l'istruzione che tra l'altro ha dei costi oramai esorbitanti, dovrebbe essere gratuita e di qualità e non gratuita, per modo di dire, e di scarsa qualità. Quanto alla sanità il problema non è solo il fatto che sia o meno scadente ma il fatto che per usufruire del meglio ed in tempo si debba praticamente sempre, che sia Lombardia o altro luogo messo peggio del nostro Paese, andare privatamente. Quanto agli ospedali oramai è sempre peggio; attese di ore al pronto soccorso, situazioni igieniche a volte indecenti e medici non sempre all'altezza. Certo abbiamo anche noi delle eccellenze per esempio l'ospedale Rizzoli di Bologna ed altre ancora, ma il fatto che le definiamo eccezioni ci deve far riflettere,

Gus O. ha detto...

Io ho trovato tabelle a Pescara con la scritta Pescara e d'intorni, oppure Pineta D'annunziana.
La bontà del Rizzoli di Bologna è un luogo comune.
Nemmeno un calciatore per la ricostruzione del legamento crociato del ginocchio con tendine rotuleo va a farsi operare al reparto Ortopedia del Rizzoli.



Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PERE GUS: so che ci sono altre strutture d'eccellenza e l'esempio che fai del calciatore lo condivido anche perché Koumè del Genoa ha proprio avuto purtroppo in questa stagione quell'infortunio e si è operato credo a Roma con risultati ottimi.

MAX ha detto...

Complimenti per la poesia.
Speriamo che gli studenti cileni ottengano quello che rivendicano a pieno diritto.
Sulla situazione dell’istruzione e della sanità italiana..speriamo torni a funzionare dappertutto.
Ciao

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MAX; grazie di cuore per i complimenti. La tua speranza è anche la mia. Quanto alla nostra situazione non c'è molto da sperare.

digito ergo sum ha detto...

scendere in piazza è un diritto. il malgoverno va cacciato. ma se vogliamo cercare i responsabili, fatta salva la situazione cilena, massacrata da quasi 50 anni di vicissitudini di vomitevole gusto, non escludiamoci. siamo correi delle scelte fatte, dei voti espressi. e poco importa se tu ed io abbiamo "votato contro". se le masse compiono scelte errate, da qualche parte deve esserci una causa, e non può essere soltanto ambientale.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER DIGITO: standing ovation per il tuo commento. Hai ragione da noi abbiamo una forte correità visto che abbiamo votato, abbiamo anche creduto di scegliere, visto che non sappiamo più andare in piazza, ed è vero anche se noi abbiamo votato contro abbiamo lottato, resta il fatto di masse che si ostinano a lasciarsi abbacinare da ciò che è sbagliato e va anche contro loro stessi
Perché? Forse perché in questi decenni i media per primi hanno saputo stordirli (per usare un eufemismo) e portarli a "ragionare" di pancia sottraendo loro lentamente la capacità di dialogo, di articolazione del pensiero ed anche di cuore, cuore per una lotta insieme agli altri loro simili invece che guardare il loro magro orticello e pensare a salvarsi le chiappe invece che avere un pensiero a più ampio respiro. Qui da noi forse siamo messi molto peggio rispetto al Chile proprio per il tuo ragionamento che hai postato col tuo commento.

Gufo a molla ha detto...

Ecco, io all'inizio pensavo stessi parlando proprio di noi. E infatti parlavi anche di noi. Bravo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUFO: esatto noi non siamo così distanti e diversi anzi...

Patricia Moll ha detto...

Assolutamente no! Non siamo così distanti purtroppo.
Siamo a rischio privazione dei più elementari diritti, quelli sanciti dalla Costituzione: lavoro salute libertà...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA Concordo con te pienamente