venerdì 29 ottobre 2010

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Eravamo 4 Edili Al Bar

Mi capita ultimamente di dover girare più di frequente per le strade della “ mia” città.

Come per esempio questa mattina.

Genova oggi è paralizzata dallo sciopero dei mezzi pubblici; a questa difficoltà si è aggiunta una manifestazione particolare da parte degli imprenditori edili genovesi.

Questo manipolo di soggetti va paralizzando strade della citta (tutto in modo assolutamente autorizzato, sia chiaro), bloccando il traffico con furgoncini e automobili, per protestare contro una normativa stabilita da Tremonti che prevede la ritenuta d’acconto del 10% su ogni bonifico effettuato dalle imprese.
Non vorrei fare demagogia spicciola e sottolineare che i loro operai probabilmente stanno peggio, che ci sono anche società nel loro settore come la fantomatica Impregilo che ben conosciamo, anche perchè in ogni settore ci sono mele sane ed altre marce, ma questa chiassosa manifestazione di pochi e combattivi elementi ha suscitato in me reazioni contrastanti.

Da un lato posso comprendere la loro posizione di fronte ad un Premier che da paladino degli imprenditori sembra essere diventato ai loro occhi un po’ troppo "operaio", che prometteva miracoli fiscali (che però ha ottenuto soltanto per se stesso) e che ora con Tremonti si trova costretto, perché soldi non ce n’è, ad aggiungere questi balzelli.

Dall’altro lato mi vedo però obbligato anche ad aprire gli occhi e vedere come veramente ci sono persone negli ambiti lavorativi più disparati, che subiscono ingiustizie fiscali ed economico -retributive nei confronti delle quali mi pare che questa ritenuta possa apparire poca cosa.

E’ pur vero che a livello di piccole e medie imprese la tassazione può essere tale da stroncare chiunque.

Avrei anche voluto, trovandomi in Via Roma, avvicinarmi a qualcuno di loro per chiedergli ulteriori delucidazioni sulle ragioni di questa discesa in piazza, oltre a quelle gia sentite ieri su Primocanale da parte del loro portavoce (e che non mi avevano convinto particolarmente…), però i veicoli erano bloccati in mezzo alla strada chiusi e dentro assolutamente... vuoti!

Che curiosa protesta! Mi sono chiesto dove fossero finiti : probabilmente al bar a bersi una cioccolata calda …

Solo dopo molto ho potuto scorgere uno sparuto gruppo in cima a Via Roma dove si trova la sede della Prefettura. Molti cartelloni di protesta tutti più o meno uguali, molto rumore di clacson e poco altro.
La piccola carovana si è poi spostata per raggiungere altre zone della città senza quindi possibilità alcuna di avvicinarli. Di fatto, slogan a parte, non riuscendo a saper spiegare a chi li osservava, le ragioni più profonde del loro "NO" a questa ritenuta d’acconto.

Insomma, stiamo tornando agli anni delle serrate. E' triste osservare come, pochi o tanti che siano, questa categoria economica abbia saputo farsi notare e sentire in modo, apparentemente per lo meno, più compatto rispetto a classi sociali lavoratrici più disagiate.

Erano 4 Edili al bar, ma forse hanno fatto più rumore di una selva di precari disorganizzati.

Riflettiamoci.
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5 commenti:

Bastian Cuntrari ha detto...

Daniele, non è esattamente così e non si tratta di "palazzinari" milionari, ma - più spesso - di piccole imprese o addirittura di artigiani.
L'anno scorso - nel nostro condominio - abbiamo fatto rifare alcuni cornicioni danneggiati dal tempo da una "impresa edilizia", padre e figlio. Poiché noi condòmini - i committenti - avremmo richiesto la detrazione IRPEF della spesa sostenuta, al saldo della prestazione (obbligatoriamente pagato con bonifico) abbiamo detratto il 10% di ritenuta d'acconto, versandolo successivamente all'erario, per conto dell'impresa, quale "anticipo" sulle sue tasse.

E se l'anno successivo la micro azienda fosse stata chiusa per mancanza di commesse (manco in quel settore si batte più un chiodo...), quando pensi che lo stato avrebbe restituito loro il di più eventualmente versato?

Ernest ha detto...

Ciao Daniele
io dico che sarebbe l'ora di fare uno sciopero generale, ma generale sul serio... tutte le categorie perchè il paese sta affondando davvero!

Daniele Verzetti, il Rockpoeta® ha detto...

PER BASTIAN: io ho visto tanti Suv oltre ai furgoncini. Sono d'accordo che, come peraltro non ho fatto, non si debba generalizare ma cmq ho avvertito a pelle, almeno per alcuni, molta arroganza.

La situazione é difficile per tutti e ci sono anche le piccole imprese di cu tu fai cenno ma resta il fatto che io vedo regolarmente impalcature con lavoratori forse non in regola e regolarmente senza casco ed a volte senza imbracatura per i lavori che siano di costruzione o di ristrutturazione. Ed allora sarebbe interessante prima vedere se loro rispettano tutte le norme di sicurezza e fiscali e poi allora condividere con più apertura la loro protesta.

Ecco non te la prendere se oggi, sia pure solo in parte, il bastian contrario lo faccio io: non voglio usurparti il nick lo giuro LOL :-)))!!!

Daniele Verzetti, il Rockpoeta® ha detto...

ERRATA CORRIGE: GENERALIZZARE.

Anonimo ha detto...

pretendere che berlusconi, faccia ciò che gli pare perchè ha vinto le elezioni, dà la misura di quanto sono pericolosi per la DEMOCRAZIA chi lo ha votato. siete liberi di scegliere, DEMOCRATICAMENTE hai farabutti , ho a gli ottusi che il concetto di DEMOCRAZIA non sanno cosa sia ,danneggiando se stessi,e quello che è peggio anche quelli che lo conoscono. VITTORIO