lunedì 22 luglio 2024

L'Angolo del Rockpoeta®:"Punto In Comune"

PUNTO IN COMUNE

Io che ho raccolto cibo da terra a mani nude
Io che ho raccolto cibo 
Con le mani immerse in pozze di sangue
Io che ho corso 
Tra grattacieli in fiamme
E missili tra gli alberi
Io che ho strisciato nel fango
E rovistato tra la spazzatura delle metropoli
Io che ti invidio
Perchè hai ancora voglia e forza per sognare
Io
Sono solo un asteroide spuntato
Un virus disinnescato
Sono solo il simbolo di un'umanità da cancellare
Da non vedere.

Io che ho strappato respiri ingenui
Io che ho soffocato sorrisi di bimbi
Sotto la mia tonaca
Io che ho spezzato ali innocenti 
Del grande uccello di metallo DC9
Straziato binari in pieno agosto
Io che nascondo le tante verità su Emanuela Orlandi
E su ogni viscido segreto di questa nazione ferita
Io che sapevo
Io che ho occultato
Io che ho depistato
Io
Sono sferzante come il vento
Devastante come uno tsunami
Affilato come una Katana.

Io che ho raccolto cibo con mani insanguinate
Io che invece ho soffocato sorrisi innocenti
Io che ho strisciato su cadaveri putrefatti per sopravvivere 
Io che sono un asteroide spuntato
Io che invece ho occultato e depistato
E sono tagliente come il vento
Entrambi abbiamo un punto che
Beffardamente ci accomuna:

Entrambi siamo invisibili:
Noi per scelta
Loro per disgrazia
 
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

14 commenti:

Giovanni ha detto...

Come al solito non ho capito il "Punto in Comune"
Ma suona in mente il finale "Entrambi siamo invisibili:Noi per scelta Loro per disgrazia"
Questa ultima rima lo trovo intensa è sostanziosa.

Franco Battaglia ha detto...

L'invisibilità é spesso complice comune di grandi bellezze e orribili nefandezze. Ma non é dello stesso tipo, la prima è pudica, la seconda infame.

Ariano Geta ha detto...

Chi agisce nell'ombra deve essere invisibile, il restare occultato è il suo punto di forza. Le vittime diventano facilmente ombre perché ormai i mass-media devono ogni volta proporre cose nuove al posto delle vecchie, come se raccontassero la trama di una fiction, non eventi reali.

Angela ha detto...

Drammaticamente vero :⁠-⁠\
Solitamente i perversi e corrotti agiscono col "favore delle tenebre" ma la cosa più disgustosa è pensare che 1.esdi vengono coperti e protetti da chi potrebbe denunciare le loro malefatte e non lo fa, anzi si rende complice, se non commettendo materialmente crimini, quanto meno col silenzio (che è altrettanto colpevole); 2.se anche agissero alla luce del sole (e succede)... spesso la nostra giustizia non fa il suo dovere facendo loro pagare ciò che devono.
E le vittime restano invisibili e dimenticate...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIOVANNI è l'invisibilità il punto in comune, con la differenza che hai sottolineato tu legata al finale invisibili gli uni per scelta gli altri per disgrazia

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO verissimo

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO hai messo a fuoco la drammatica verità

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANGELA è proprio così.

Maria D'Asaro ha detto...

Caro Daniele, leggere questa lirica comunica una grande tristezza. Spero che queste invisibilità emergano, prima o poi: la prima per avere giustizia, diritti e consolazione, la seconda per essere giudicata e sconfitta dal Tribunale della Storia.

Farfalla Legger@ ha detto...

Se lo chiamano deep state ci sarà pur un motivo...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIA lo spero anch'io

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FARFALLA eh già...

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Il Paese dei grandi segreti, tante verità occultate.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE verissimo