DI BUONA FAMIGLIA
Breaking news
Un ragazzino di 13 anni
Di "Buona Famiglia" dice il tg
Ed altri due di anni 11
Stuprano una quattordicenne
E poi la uccidono
Colpendola ripetutamente con una pietra
Disagiati
Annoiati
Non è vero che non si nasce cattivi
Ma è vero che non tutti
Cattivi ci nascono
Ed è vero che
Disperazione
Isolamento
Povertà
Possono forgiare un nuovo criminale
Ma oggi
Pargoli diseducati di "Buona Famiglia"
Sbandati
Fatti ed ubriachi
Si credono ribelli
Alternativi
Ed impunibili
Si uniscono a ragazzi di strada
Commettono nefandezze inaudite
Insieme ai loro compagni di merende
Ma una volta presi
Non subiscono le stesse pene
Loro sono le vittime
Sono di Buona Famiglia
Sono gli altri i brutti ceffi
Sono gli altri i corruttori di anime
Sono i ragazzi di strada gli ideatori
e gli organizzatori.
Ma ora forse
Lentamente
Qualcosa cambia
Disperazione
Rivoluzione
Ribellione
Senti voci di rabbia che crescono
Vedi occhi di tigre che prendono coraggio
Ancora non si incita alla rivolta
Ma ci stiamo arrivando
Ed allora
Imbracciamo ogni arma possibile
Balliamo e suoniamo per strada
E gridiamo con forza:
Libertà
Libertà
Li - Li - Li - Li - Li - Li - Libertà
Libertà
Libertà
Libertà
Li - Li - Li - Li - Li - Li - Libertà
Libertà
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
14 commenti:
Una società senza valori.
Quelli che hanno ucciso quel ragazzo a Pescara, uno figlio di avvocato e l'altro addirittura di poliziotto. A volte mi chiedo chi è che dovrebbe dare questo esempio di cui tanto mi riempio la bocca a voce e sul blog.. chi è? :(
PER CAVALIERE senza valori e senza più rispetto per la vita umana barattata pur di ap aprire eaaad avere un like in più
PER FRANCO noi possiamo darlo ma abbiamo di fronte una gioventù ed anche gran parte della nostra generazione che sono totalmente vuoti, privi di anima quando non anche incattiviti ed allora il nostro impegno diventa quasi improbo.aaaaaaaa
PER FARFALLA: concordo nella maniera più assoluta.
sono tante i pensieri e le considerazioni che scaturiscono dall'udire/leggere notizie di cronaca nera dove i protagonisti (vittime e soprattutto aggressori) sono giovanissimi; una degli aspetti che maggiormente ha il potere di turbarmi (oltre al fattore età, alla crudeltà ecc...) è anche constatare come non di rado questi ragazzi che commettono atti di inaudita violenza, mostrino freddezza, imperturbabilità, almeno in apparenza. Voglio credere (e sperare, per loro!) che col tempo si rendano conto della gravità dei loro atti e che questo possa spingerli a ravvedersi..., ma non nascondo che è pauroso e avvilente vedere come molti ragazzini abbiano un livello di coscienza morale basso, se non nulla.
Le cause, le responsabilità? E' doveroso farsi domande per capire quante quali fattori stiano contribuendo a forgiare questa generazione...
Basta vedere le fiction più in voga sui vari canali televisivi e web: crimine reso glamour, efferatezza resa affascinante, il "bad boy" e la "bad girl" sempre strafighi e i bravi ragazzi rappresentati come "sfigati e ipocriti" (l'ipotesi che si possa essere buoni d'animo senza secondi fini è considerata più fantascientifica dell'esistenza degli alieni), consumo di droga ovviamente una cosa "cool", gesti estremi e violenza visti quasi come un gioco...
Di cosa ci sorprendiamo se la gente (non solo i giovani) perde il senso della realtà e comincia a credere che sia "figo" essere violento e mentre lo fa si sente come se fosse il protagonista della sua fiction preferita?
Non so mai cosa intendano per buona famiglia.
Che ha i soldi, che non derubano le vecchiette, che si fanno i fatti loro?
Non saprei, ma so che da fuori certe cose non si possono vedere. Ogni famiglia può essere buona o terribile, così come ogni bambino che nasce e poi cresce. Dall'esterno non ci si accorge quasi mai con chi si ha davvero a che fare.
Mi associo al pensiero di Ariano: c'è il rischio che aleggi l'idea che i "bravi ragazzi" sono modelli negativi. E in tal senso, non si può escludere che i mezzi di comunicazione diffondano messaggi sbagliati ai ragazzi e alle ragazze.
PER ANGELA colpa di certe fiction ma anche fi una società che sembra provare allastanxauna sadica forma di compiacimento nel creare una gioventù o terrorizzata dal vivere al fuori de virtuale e che nemmeno esce più dalla sua stanza, oppure un branco di psicopatici
PER ARIANO in parte direi che rispondere ad ANGELA ho risposto anche a te.La domanda da porsi è quale sia la ragione per cui sembra esserci un disegno mirato a far sgretolare il mondo giovanile. La risposta è che spesso il cambiamento parte dai giovani e per impedirlo quale modo migliore se non quello di corrompere la loro anima o terririzzarla al punto tale da indebolirla spiritualmente e fisicamente e quindi annullarla
PER KATRINA sono figure stereotipate ed hsi ragione nonn è l'abito che fa il monaco ma sembra che questo detto popolare sia stato tristemente dimenticato quando non osannato il suo contrario
PER GIORGIO infatti il non lo escludo anzi ne sino pienamente convinto e non credo che accada per caso....
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