Come promesso oggi posto una delle poesie che ho scritto su un tema scelto da voi lunedì scorso: Come pensavo, il risultato è andato ben oltre le più rosee aspettative e quindi ci saranno ben 6 poesie pubblicate su temi da voi scelti. Per farlo ho deciso di andare rigorosamente in ordine cronologico in cui è stato postato il commento contenente l'argomento scelto. Quindi si parte con il tema di Alito Di Vento sul rapporto visto da non credente tra Religione e se stessi. Ricordo che avevo affrontato in parte questo tema da Gus ma in un commento in prosa. Non pensavo che sarei riuscito a scriverne in versi invece....
TU SEI LA MIA CONTRADDIZIONE
Tu per me non esisti
Ma poi mi infurio con te
Per ogni orrore che accade
Tu per me non esisti
Ma non sono ateo
Sono certo
Che la nostra anima sopravvive
Diventa energia
Magari se deve si reincarna
E l'Universo ha regole precise
Che muovono le esistenze
Salvo il princpio del libero arbitrio
Ma se sei destinato a qualcosa di grande
Presto o tardi lo porterai a termine.
Tu per me non esisti
Ma poi cerco mio padre
In una stella
In una luce
In uno sguardo
Tu per me non esisti
E poi non posso accettare
Dogmi che non condivido
E claustrofobiche prediche
Di preti certo non senza peccato
E molti con qualche vizietto schifoso
Che distrugge la tenera innocenza di un bimbo.
Tu per me non esisti
Non ti avverto con nessuno dei miei sensi
Ma credo
Nonostante tutto
Nella tua creatura
Sulla carta meglio riuscita
L'uomo
Nonostante i suoi errori
Nonostante i suoi orrori
Nonostante la sua pervicace imbecillità
In questi tempi oscuri
Nonostante la sua vigliaccheria
E la sua nauseante ipocrisia.
Tu per me non esisti
Ma capita che alzi gli occhi al cielo
Domandandoti con rabbia "Perchè?"
Tu per me non esisti
Tu sei la mia più curiosa contraddizione
Tu per me non esisti
Ma sei al contempo
La mia più controversa contraddizione
Tu per me non esisti
Ma esiste la mia anima
Tu per me non esisti
Ma poi ti chiedo conto
Delle ingiustizie del mondo
Tu per me non esisti
Ma la mia anima sì
Alla fine devo riconoscere
Che sei la mia più imbarazzante contraddizione
Tu che per me non esisti.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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VI RIASSUMO LE MIE POESIE CHE VERRANNO PUBBLICATE SUL BLOG E QUANDO:
ELENCO POST DI POESIE LEGATE ALLE VOSTRE SCELTE : temi scelti, nomi di chi li ha scelti, data in cui quella mia poesia verrà pubblicata qui sul mio blog ecc... Tutti i post avranno come ora di uscita sul blog le ore 7.00 di mattina. come peraltro accade per praticamente quasi tutti i miei post. I giorni saranno quelli soliti e cmq riporto anche la data di uscita di tutte quante.
1) Tema proposto da ALITO DI VENTO "Rapporto tra religione ed essere umano (anche se stesso) nel caso di soggetto laico non credente e, nel mio caso, non del tutto ateo".
Titolo mia poesia: "Tu Sei La Mia Contraddizione"13 febbraio 2023
2) Tema proposto da GUS: "Putin" Titolo mia poesia: "Frozen Russian Wave" data di pubblicazione: 15 Febbraio 2023
3) Tema proposto da GIORGIO sui migranti e le contraddizioni a cui assistiamo tra chi è sfruttato e chi sfrutta, e chi afferma di voler cambiare le cose quando poi invece... spero di averlo sintetizzato bene cmq la poesia tratta della tematica da lui richiesta.
Titolo Mia Poesia; "Un Giorno A Lampedusa" data di pubblicazione il 17 febbraio 2023
4) Tema proposto da CATERINA ALAGNA ossia lo Shark Finning Titolo Mia poesia: "I Can't Swim, I Can't Move" data di pubblicazione 20 febbraio 2023
5) Tema proposto da VALERIA: le difficoltà della donna che lavora in proprio soprattutto in relazione ai pregiudizi dei maschi e di una società ancora maschilista
Titolo.mia poesia: "Dreams Come True" data di pubblicazione 22 Febbraio 2023
6) Tema proposto da ANGELA MARATONETA GIO' "Cercare di ponderare bene e di essere sicuri prima di decidere di mettere al mondo un bambino. Purtroppo con rammarico vedo intorno a me genitori non adatti ad educare ma soprattutto ad amare il proprio figlio. I genitori anaffettivi creano ferite profonde ed io so cosa vuol dire." Titolo Mia Poesia "Assenza D'Amore"data di pubblicazione: 24 Febbraio 2023
7): Tra i temi non selezionati c'era quello tuo Vincenzo Cavaliere oscuro del Web in quanto importante ma troppo vasto ed io speravo restringessi il campo su alcune tematiche dello stesso. Come ti dicevo era importante ed interessante ma troppo ampio, di fatto era un macro tema anzi erano due:"diritti umani e una società senza valori." Di fatto quello di cui tratto anch'io praticamente in quasi ogni post. Poi però ora mentre scrivo ed aggiorno questo post, ossia qualche giorno dopo, ho scritto una poesia che credo sia perfetta per il tuo tema. Quindi con la mia poesia dal titolo:"Edizione Limitata" che posterò in data lunedì 27 febbraio tu,Vincenzo, chiuderai con il tema da te scelto, questa prima edizione di questa mia piccola idea che mi pare e spero di cuore abbia soddisfatto tutti.
Gli altri temi definitivamente non selezionati erano o troppo ampi e generici ed anche in parte già trattati, oppure vertevano su tematiche di cui ho già scritto ed un paio erano su temi personali che come sapete non tratto o tratto pochissimo e di striscio. Tutti cmq erano interessanti. Sono stato molto contento del risultato o ottenuto spero lo sarete anche voi così magari più in là potremmo provare a rifarlo.
28 commenti:
Leggendoti mi è venuta la splendida Faccio i conti con te, di Luca Carboni.. Dio è un'astrazione per tutti quelli che come me inorridiscono sfogliando un Dizionario Teologico, ma poi abbiamo un qualcosa che ci porta per forza a non sentirci fuscelli alla deriva, facciamo parte di un disegno pazzesco, che non possiamo e neanche tentare, di decifrare.
Un mistero da accogliere col sorriso, come ogni essere che incontriamo nella vita.
Proviamoci tutti.
PER FRANCO: non abbracciare una fede o delle regole non vuol dire essere atei. Non voglio aggiungere altro. Le tue parole sono magia.
X DANIELE
Forse già il primo uomo sulla Terra percepiva che oltre il conosciuto e il visibile doveva starci qualcosa di più grande e immortale. Per questo non nate credenze e religioni.
Le religioni hanno generato uomini-mostri che hanno fatto scappare i credenti.
Io sono come te, ma attraverso Cristo ho visto che una vita vissuta con il modello che ci ha proposto mi rendeva soddisfatto e completo.
PER GUS: lo so, noi ci capiamo quasi all'istante. Mi ricorderò sempre la tua risposta quando ti scrissi uno dei miei tanti commenti fiume lasciati da te proprio su un tema se non analogo, cmq simile e tale da toccare anche questo aspetto. In quel caso, non in versi, ti risposi più o meno con gli stessi concetti che ho ripreso con questa mia lirica. Guarda lo voglio riportare anche qui perchè non sai quanto mi ha toccato. Tu mi rispondesti "Tu hai la religiosità e sei nell'attesa che si manifesti. Non è una pretesa, ma solo un diverso approccio alla vita." Sappi che se mai un giorno davvero accadesse anche per me di abbracciare Dio come hai fatto tu, beh se dovesse realmente succedere, sarà stato solo merito di questa tua risposta. E se non accadrà il confrontarmi con te liberamente in modo aperto, e capendo che ogni volta tu sai comprendere con l'anima il mio punto di vista e questo a prescindere che tu lo condivida o meno, beh è già e sarà sempre un enorme arricchimento dell'anima.
Io sono atea e la forza per combattere i sassi e i dardi che la vita mi lancia l'ho sempre trovata dentro di me. Sono coerente non mi sono mai rivolta a Dio per cercare la sua benevolenza, anche in momenti tragici come quello che sto vivendo. Lui non c'è e quindi non può fare niente, devo usare la mia testa e le miei braccia per andare avanti. Lo so chi crede è meno solo, ha tutto il mio rispetto ma io sto bene così.
Venho da Caterina porque vi lá um poema seu do qual gostei.
E deste também gosto, é magnífico. Bravo.
Boa semana, caro Daniele.
Um abraço.
PER GIO': io non ne faccio una guerra di pensiero nel senso che, sia pure con le notevoli differenze ed implicazioni emotive, essere atei, non esserlo ma non aver abbracciato nessuna fede o essere credenti, se ci si rispetta, nonostante vi siano elementi che contraddistinguono tutte e tre le categorie, questo non impedisce un dialogo sano, profondo e costruttivo.
PER JAIME: Obrigado, fico honrado com seus elogios. Cordialmente bem-vindo a esta ágora
Sono cristiana, credo in Dio e anzi per me la fede è un elemento imprescindibile per vivere; non riuscirei ad immaginare la mia vita senza la mia fede in Dio, è qualcosa che mi dà forza, speranza..., quel che sono lo devo tanto alle mie convinzioni in materia di fede.
Detto questo, sono sempre stata aperta al dialogo con chiunque la pensi diversamente da me mi piace molto ascoltare (leggere) i pensieri altrui circa Dio; quello che mi ha sempre colpita, parlando con tante persone (anche magari dichiaratamente atee) è che nell'uomo c'è una tensione continua verso ciò che va oltre il terreno, e che in fondo non esistono atei nel verso senso della parola in quanto, in un modo o nell'altro, ogni persona "si crea" un proprio dio, che sia un'ideologia politica o un sistema di valori, che sia la famiglia, il denaro, la realizzazione personale, l'aiutare gli altri..., insomma, ci sono semi di eternità dentro di noi e in qualche modo crescono e, in tanti casi, sbocciano, dando vita a fiori bellissimi.
Ne ho conosciuta di gente che "non credeva in Dio" (e/o non seguiva alcuna confessione religiosa specifica) ma poi ha vissuto in modo onorevole, dedicando tempo, risorse, energie... per cause giuste, aiutando il prossimo in difficoltà concretamente.
E questo molto più e meglio di chi, magari, va in chiesa tutte le domeniche.
Se la fede non serve ad aumentare il nostro amore, il rispetto per gli altri, l'empatia, il dono di sè per rendere questo mondo migliore, non sarà servita a niente.
Grazie Daniele, anche in questo caso i tuoi versi danno modo di riflettere.
PER ANGELA: grazie a te per questo tuo commento. Condivido il tuo pensiero. La morale e l'etica, i valori di una persona non sono, non possono e non devono essere prerogativa solo di un credente. Come hai sottolineato tu esistono tante persone atee o cmq non credenti, le quali hanno fatto del bene, aiutato i bisognosi e vissuto una vita giusta ed al contrario fedeli per i quali la fede si riassumeva nell'essere in Chiesa in prima fila ogni domenica. L'essere buoni d'animo è una prerogativa umana che si ha o meno a prescindere dall'abbracciare una fede religiosa.
Complimenti Daniele, sei un grande !! Mi hai commossa quando parli di tuo padre !! Questo è uno dei grandi temi al quale ho sempre cercato di dare una risposta ma una risposta certa non c'è. Ognuno la vede a proprio modo e noi non possiamo sapere, per ora , dove sta il vero. Da piccola, mi hanno insegnato ad andare in chiesa e a credere, crescendo , tanti interrogativi me li sono posta. Spesso mi rivolgo al Signore, non tanto per me, quanto per i miei cari e per il mondo intero ma c'è qualcuno che ascolta le mie preghiere o le cose vanno casualmente nel verso giusto ?
Io sono arrivata alla conclusione che è inutile porsi tante domande, alle quali non possiamo dare risposte. L'importante , per me, è vivere secondo le norme morali della società civile, rispettare gli altri, aiutare chi è in difficoltà, fare del mio meglio a casa e sul lavoro, sostenere buone cause... Io la vedo così. Buona settimana
PER MIRTILLO: concordo con te, il fatto di non sapersi dare certe risposte, scegliere dicrederre ugualmente o no, non deveinnficiare principi che sono di umanità e civiltà. Per essere chiari, essere atei non vuol dire non rispettare il comandamento che dice chiaramente di non uccidere perchè uccidere un altro essere umano è abominevole a prescindere che a dircelo sia Dio o una norma del Codice Penale perchè questo principio non può essere violato se si è persone civili e dotate di umanità così come al contempo purtroppo invece viene violato ancora oggi da molti persone siano esse credenti o meno, ed in passato la stessa Chiesa uccise donne perchè considerate streghe.
Bello il tema scelto e bello il modo in cui l'hai sviluppato.
Aspetterò anche gli altri con interesse.
PER LA DAMA BIANCA: ti ringrazio.
Ciao Daniele. E' un tema difficile che tu sei riuscito ad argomentare in maniera limpida. Hai menzionato a ragione le contraddizioni dell'uomo e la sua bassezza, evidenziando che questo non deve farci abbandonare la fede. Non mi stacco dalla figura di Gesù Cristo.
Grazie per aver programmato uno spazio anche per il tema proposto da me (ipocrisia diffusa in tema di contrasto all'immigrazione incontrollata).
Buon inizio settimana, Daniele.
PER GIORGIO: grazie per questo tuo commento. Quanto al tuo tema, non lo trattavo da tanto, e da quando l'ho trattato molte cose sono cambiate e quindi era giusto darne un'immagine nuova perchè il tuo tema oggi è molto più complesso rispetto ad anni fa, e ci sono molti più personaggi che ci mangiano sopra creando questo clima poi di odio e rabbia.
Si dice che i 10 comandamenti sono dettati da Dio ma se così non fosse, sono stati scritti da un uomo primitivo per segnalarci la sua grande sensibilità.
Si Dio esiste, cmq esiste nella mia mente e non solo.
Già basta questa mia semplice riflessione sopra scritta .... che esiste.
Non leggo nessn testo religioso ...... la fede o c'è o non c'è ....... e se non c'è non esiste essere ateo se hai in mente un punto interrogativo in mente.
Nessuno mai ha spiegato con certezza l'esistenza di Dio, ma lo stesso dicasi per il verso contrario, ma che chiamiamo molte volte al mistero ........ perchè Dio è un mistero per la pochezza dell'essere umano.
Dunque Dio dimostra nelle varie letture ...... che riflette su quello che fa o crea. Dunque lo vedo io .. come un ectoplasma da dare una'idea, presente in tutto quello che vediamo e che immaginiamo ci possa essere. Dio arriva o nasce da un qualcosa che non è riportato in nessun libro ...... e credo non possa essere diversamente.
Si sono sempre più comvinton ......... esiste, anche per chi si definisce ateo ....... è Lui che crede in noi tutti.
Detto questo mia caro Daniele Verzetti hai realmente parlato di Dio con il rapporto con l'uomo e tutte le cose create.
Nessun complimento è bella la tua poesia.
PER ALITO DI VENTO: interessante il tuo commento, l'ateismo non esiste o potremmo dire è minoritario. Quasi tutti noi abbiamo il dubbio che esista qualcosa sopra di noi e quindi si può non avere fede in un dio qualunque esso sia ma al contempo non essere atei. È quello che anch'io sostengo, che oggigiorno esista questa nutrita e molto. numerosa categoria intermedia. E se esiste Lui crede in noi tutti. È vero io ho immaginato un mio dialogo con Dio quasi inconsciamente.
PER VALERIA: io sono uno spirito libero, non so, io ammiro chi ha fede e non la impone ed è come te e Gus, io non ho questa forza ma ho quella di credere nell'essere umano e siccome chi crede sostiene che noi siamo a sua immagine e somiglianza beh allora non posso credere che non ci sia anche in un angolino nascosto di ciascuno di noi un briciolo di umanità e senso di giustizia.
PS sì avevi indicato due argomenti ho scelto il secondo.
Verissimo, gli atei "superconvinti" sono pochi, molti sono scettici che però sono quasi dispiaciuti di non riuscire a credere in qualcosa.
PER VALERIA: io non sono di quelli che le cose gravi le perdona anche meno gravi di quella drammatica ed incredibile che hai raccontato adesso.
PERE ARIANO: infatti, gli atei "puri" sono a mio avviso pochi.
Bellissima poesia, molto apprezzata. Cartesio diceva che l'idea di Dio è innata in noi, abbiamo una naturale tendenza verso l'alto.Non sono atea, ma anche se Dio non esistesse, non credo che siamo solo un agglomerato di cellule ( forse ho usato una brutta immagine per dire che abbiamo anche un'anima) qualcosa oltre la carne c'è. E credo che non valga solo per gli uomini, ma anche per gli animali...e chissà magari anche per le piante.
PER CATERINA: interessante, in effetti se volessimo credere alla reincarnazione non potremmo esimerci dal credere che almeno gli animali abbiano anche loro un'anima.
E' difficile credere in Dio osservando tutto quanto ci circonda: bambini che muoiono sotto il terremoto, donne violentate, guerre, dittature, incidenti stradali in cui muoiono giovanissimi...si dice che l'uomo abbia il libero arbitrio e sia lasciato libero di comportarsi come vuole, anche in modo orrendo, ma quando è la natura o sono le malattie ad uccidere, ci chiediamo perché Dio abbia permesso tutto questo. Dall'altra parte, quando ci sentiamo in difficoltà, quando non sappiamo più dove sbattere la testa e a cosa aggrapparci per non cadere nella più profonda disperazione, abbiamo bisogno di rivolgerci a Dio per chiedere consolazione. E' questa la nostra grande contraddizione, animata soprattutto dalla speranza, perché abbiamo bisogno di credere. Tu hai descritto molto bene ciò che ognuno di noi prova, sempre in conflitto tra il voler credere e non poter credere. Complimenti!
PER KATHERINE: grazie, il tuo commento è davvero importante la riflessione che hai fatto, è proprio vero, viviamo in questa perenne contraddizione a cui non sappiamo dare nè risposta, nè spiegazione ed ancor meno una soluzione.
Al di la di credere oppure no, certamente l'uomo è artefice del proprio destino.
PER CAVALIERE: purtroppo direi visto i casini che realizza.
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