lunedì 27 febbraio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Edizione Limitata"

Ultimo appuntamento con le mie poesie ispirate a temi che mi avete proposto nel post "Piccolo Giochino. Tema di oggi che era molto vasto, alludo a quello proposto da Vincenzo alias Cavaliere Oscuro del Web,  vasto e da me trattato praticamente sempre come accade anche da lui, e quindi, in un primo momento, lo avevo a malincuore dovuto lasciare da parte. A malincuore perchè era "Diritti umani ed una società senza valori".  Poi qualche giorno fa scrivo la poesia che leggerete a breve qui sotto, e mi dico che sembra proprio perfetta per il tema di Vincenzo. Pertanto ho aggiunto una "data" in più e quindi sarà Vincenzo a chiudere questo appuntamento con questa mia idea.

INFINE UN IMMENSO GRAZIE A  TUTTI VOI , è andato tutto ogni mia più rosea aspettativa  per  cui se anche voi siete rimasti contenti dell'esito di questo piccolo progetto, potremmo ripeterlo più avanti sempre che abbiate la voglia di suggerire altri nuovi temi.  Ed ora vi lascio alla mia poesia ispirata dal tema suggerito da Vincenzo

EDIZIONE LIMITATA

Nuova edizione
Edizione limitata
Ben rilegata
Note a margine
Un bell'esemplare 
Della Costituzione
Copertina non eccelsa
Avrei preferito una foto d'epoca
Dei Costituenti
E non Mattarella 
Ma non si può avere tutto...

La sfoglio 
E qualcosa sembra non tornare

Prima pagina
Art. 1 omissis
E la nota recita così:
"Attualmente stralciato 
In data marzo 2020
In attesa di suo ripristino"

Tutto qui
Non viene nemmeno riportato
il testo dell'art. 1 
E questo mi preoccupa
Perchè solitamente
Perfino di un articolo abrogato 
Quindi cancellato per sempre
Viene riportato il testo
Per un raffronto con la norma cambiata
Ma qui nulla

Eppure è un'edizione di lusso
Quindi non può essere un errore
O una dimenticanza
È un atto voluto.

E questo vuoto
Fa male
È come comprare un thriller
E notare che l'ultima pagina è strappata.

Solo che in questo caso
Di strappi ce ne sono altri

Art. 3 temporary suspended
Art. 4 temporary suspended

E così per gli artt. 11, 13, 21 
Di fatto questa pubblicazione
Tutte in realtà anche quelle economiche
E tascabili
Sanciscono l'abolizione ufficiale di quegli articoli
E la fine della democrazia.

È stata una sensazione indescrivibile
Come essere ai piedi dell'Everest
E vedere un meteorite piombargli sulla vetta
E di colpo rendersi conto che è sparito nel nulla
La vetta più alta ed elevata del pianeta
Ora è una voragine 
La voragine più profonda e buia del mondo

Principi
Sogni
Libertà 
Pensiero indipendente
Popolo sovrano
Tutto svanito
Nel silenzio 
Nell'anonimato
E tutto questo
Senza clamore
Senza nemmeno una voce
Che protestasse
O almeno che lo sapesse 
E lo rendesse pubblico

Niente, 
Nulla di tutto questo.

Articoli desaparecidos
E non è tutto qui
Se cerchi una risposta
E domandi a giuristi
Professori universitari
Avvocati  
Magistrati
Loro ti rispondono che non è vero
Che non ne sanno nulla

Ma poi uno di loro poggia sulla scrivania
Una copia del libro delle meraviglie
Lo apro
Ed è anch'esso come gli altri
Anch'esso privo di quei respiri di libertà
Stralciati sine die
Oramai possiamo affermare
Aboliti per sempre.

Ed io vorrei chiedere
Come fanno a dire che è tutto immutato
Se hanno la stessa mia copia
Vorrei farlo
Ma sento voci concitate
E passi veloci
Avvicinarsi alla stanza 
Dove ero rimasto in attesa
E capisco,
Capisco che
Devo benedire il fatto 
Che esista una seconda uscita
E che è evidente
Che sono tutti d'accordo

Spalanco quella porta
Cado nel vuoto
Urlo
E mi sveglio.

Uno sguardo all'orologio
Sono le sette del mattino
Ma quello che mi colpisce
È che il mio cellulare invece
Segna fisso
Come se si fosse bloccato
Un'ora completamente diversa

Lo spengo e lo riavvio 
Ma niente
Eppure non ha altri problemi
Va in rete, 
Ha la linea telefonica
Insomma tutto immutato
Se non fosse per quell'ora
Le 19.48

Accendo il mio Mac
E scopro la stessa anomalia
Ora identica a quella del mio cellulare

Allora accendo la tv
E l'ultima ora è chiara:

"Proposta dell'intero Parlamento 
Per abolire gli artt. 1,3,4,11, 13 e 21 Cost."

Improvvisamente mi tremano le gambe

Il mio sogno
Era una premonizione
Solo che ovviamente
Una notizia del genere
Nella realtà
Non poteva essere tenuta nascosta

Tumulti per le strade
Io esco 
Raffiche di mitra
Nella mia direzione
Un ragazzo mi crolla esangue
Tra le braccia

Lo so
Dovrei scappare
Correre via
Mettermi in salvo
Ma in salvo dove?

Senza quegli articoli
Non sei più al sicuro 
In nessun angolo del tuo Paese

Per terra una pistola
La raccolgo 
Pronto ad usarla se necessario
E pronto anche a morire per quegli ideali
Perchè il viaggio della vita
Ha senso solo se la divori 
Ad ogni passo della tua esistenza
E se sei pronto in ogni istante
Ad accettare
Che potrebbe essere giunto il momento
Del viaggio di ritorno.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®


BONUS TRACK: dal commento a GUS è nata questa rap poesia sempre sullo stesso tema: è di fatto un file audio con una immagine iniziale della mia poesia ma volevo postarla senza stare a farne un vero video da un lato per ragioni di tempo ma in realtà anche perchè volevo far risaltare con lo schermo nero, l'abuso oramai costante e compatto da parte di tantissimi, abuso la cui stretta mortale sta sempre più uccidendo la Costituzione. Da qui il nero in segmo di lutto sullo schermo durante la recitazione.



31 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Oggi pensavo all'art 32 e a quei forse cento morti sulle spiagge di Crotone che pensavano di trovare nuova vita ad accoglierli.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO: non vedo il nesso. Se arrivassero navi ong e si negasse loro l'approdo il minimo sindacale sarebbe ed è verificare lo stato di salute di chi è a bordo, ma se durante la traversata succede una disgrazia in parte anche annunciata visti i barconi strapieni su cui partono, non mi sembra che il governo italiano violi l'art 32 Cost. Non mi risulta che i soccorsi siano partiti tardivamente e che non abbiano fatto il massimo per salvare più vite umane possibile Quindi non trovo il nesso con un diritto violato, anche se resta il dolore per questa immane tragedia. Riprendendo il discorso sulla violazione dell'art 32 aggiungo che hanno anche assistenza sanitaria come è ovvio e giusto che sia quando sbarcano. Non trovo il nesso ripeto, mentre lo trovo con l'obbligo ad inocularmi un intruglio che non era un vaccino e ancora lo trovo quando si chiama per una ambulanza e tra prendere la linea, spiegare che succede e se è giorno arrivi in fretta, si fa a tempo a crepare non una ma tre volte di seguito.. Aggiungo ancora che non c'è un ospedale che non li abbia accolti, parlo dei sopravvissuti, purtroppo molti anche in condizioni disperate, mentre io mi ricordo tutte quelle volte in cui ogni ospedale era pieno oppure non si poteva raggiungere quella casa o quel luogo in tempo utile ma mi sembra che a volte si viva su un'altra galassia, mi verrebbe da dire che siamo un po' tutti come "Alice che guarda i gatti.." e tutto questo che accade Alice non lo sa

Gus O. ha detto...

X DANIELE

Diversi articoli della mostra Costituzione somigliano a un blocco di marmo che l'artista deve trasformare in scultura. Si tratta delle norme attuative, cioè che diventano cogenti grazie alle leggi applicative. Mi riferisco agli art 1-2-3-4. I principi sono giusti e non devono essere cancellati. Il problema nasce per leggi di attuazione non ancora deliberate.
L'art 11 relativo al ripudio della guerra potrebbe essere non rispettato con l'invio di armi all'Ucraina, ma l'Italia, membro dell'EU è stato costretto ad adeguarsi a quanto stabilito dalla Commissione europea.
L'art 13 contiene leggi che sono in contrasto con la norma costituzionale e la scultura dell'artista pessima.
L'artt.21 *Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione* è così maltrattato dalle leggi applicative che sarebbe meglio riformularlo con chiarezza e abolendo le leggi d'attuazione.
Daniele, l'argomento della tua poesia è così complicato che metterebbe in difficoltà anche professori della materia.


Gus O. ha detto...

X DANIELE

nostra e non mostra Costituzione.

Gus O. ha detto...

X FRANCO BATTAGLIA

"Un'altra tragedia pesantissima che coinvolge molti bambini. Non è accettabile. Non è accettabile che il Mediterraneo sia diventato un grande cimitero a cielo aperto, questo fa capire quanto sia disumano e contro ogni diritto fondamentale fare dei decreti che hanno il solo scopo di rendere più difficile salvare le vite in mare" così Elly Schlein sulla tragedia al largo di Crotone

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS; "Daniele, l'argomento della tua poesia è così complicato che metterebbe in difficoltà anche professori della materia." Beh, lo prendo come un complimento 😁!

Allora: il fatto che debbano esserci norme attuative, trattandosi i di diritti fondamentali, questo non incide sull'applicazione dei diritti stessi e la loro difesa. Se esiste una norma in contrasto con la Costituzione, o non si fa parte di quell'organo internazionale oppure se si trovano i numeri necessari in Parlamento si fa una modifica dell'art.11 altrimenti esiste un serio problema di fondo difficilmente districaabile ma con secondo me l'essere più propenso a difendere l'art 11 Cost.

Art. 13. LA LIBERTA' PERSONALE È INVILABILE. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. Qui non ho capito cosa ci sarebbe di contraddittorio. L'art 13 stabilisce un diritto inalienabile salvo in alcuni casi e per alcune ragioni poterlo limitare ma sempre nei limiti dentro i quali la Costituzione permette al legislatore di m muoversi.

Art 21 poesia pura.

Tutti articoli sempre più minacciati se non soppressi o parzialmente oscurati.

Gus O. ha detto...

X DANIELE


Sì, forse è meglio riscrivere gli art 11,13,21, tanto per non prendere per i fondelli i cittadini italiani.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS ed allora facciamolo

ART 1 l'Italia è una dittatura basata sulla cieca obbedienza e cure forzate

ART 3 tutti i sudditi sono ugualmente schiavi davanti allo Stato. Quanto prima era sancito come diritto dal presente articolo, ora è una mera possibile concessione bonaria dello Stato Padrone

ART4 il lavoro è un dovere del cittadino italiano per far arricchire i padroni. Il lacoratore non ha diritti e lo Statuto si intende abrogato con effetto immediato dal momento dellì'entrata in vigore di queso articolo.

ART 11 l'Italia ripudia la guerra se fatta in casa propria. La approva in tutti gl altri casi soprattutto se può fornire armi facendo la gioia dell'industria bellica italiana e se poi ha una fetta della torta sulla ricostruzione.

ART 13 La libertà personale non esiste. La libertà è solo un diritto collettivo concesso dallo Stato e da esso revocabile se vengono meno i requisiti di obbedienza e omologazione alla massa

ART 21 sono ammesse solo manifestazioni di giubilo o contestazione per eventi sportivi. Ne consegue che la libertà di pensiero e di espressione e quantì'altro era prece temente ammesso dal vecchio ar t. 21 si applica solo allo sport salvo eccezioni.

Jaime Portela ha detto...

Democracia e liberdade nunca podem ser suspensas ou adiadas sine die.
Excelente poema, bravo caro Poeta.
Boa semana.
Um abraço.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER JAIME: Obrigado. A liberdade é como o ar que respiramos, não podemos prescindir dela e todos devemos ter o direito inalienável de desfrutá-la.

PER JAIME: la libertà è come l'aria che respiriamo, non possiamo farne a meno e tutti noi dobbiamo abbiano il diritto inalienabile di goderne.

Katrina Uragano ha detto...

Hai chiuso in bellezza, secondo me.
Bravo, come sempre.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA: grazie!!!

Franco Battaglia ha detto...

Diciamo che non credo non ci fosse stata la possibilità di avvicinarli quando sono stati avvistati, cioè un giorno prima. Hanno pensato potessero comunque arrivare a riva.
Ci sono arrivati infatti. Morti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO se parli di art 32 Cost non si parla di soccorso in mare ma di diritto alla salute e cmq non penso proprio che Croce Rossa, volontari MSF abbiano dovuto attendere. Certo fino a quando non sono in acque italiane intervengono solo se vi sono difficoltà, stiamo parlando di soccorsi, non di un passaggio. Sarebbe come se tu in salute per andare da casa tua al Colosseo chiedessi un'ambulanza e questo solo perchè non hai l'auto ma una triciclo dal manubrio difettoso . Non è molto logico.

Giovanni ha detto...

Io grazie alla mia panoramica su tutta la società ho custodito nel mio armadio tutti i valori che conosco, perchè credo non vanno più di moda ...... magari li uscirò nel momento in cui ritorneranno di moda ..... solo allora avranno il vero senso.

Belle la Costituzione quando era scritta.

Ho sempre in mete questo detto: Fatta la legge trovato l'inganno ........ se non sbaglio è un detto solo popolare. a me fa pensare molto, e potrebbe essere assimilato anche ai valori.

Un Commercialista onesto, aggira le leggi per far pagare di meno al propio cliente ...... anche questo mi fa pensare molto ed assimilabile un po a tutto.
Scusate non posso parlare di valori ..... dovrei aprire il mio armadio con tutti gli scheletri, e proverei molto dolore.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIOVAANNI: purtroppo è vero la società attuale ancora più di quella del passato e la società dei furbi che vuole premiare i furbi e ti insegna che vale solo essere furbi e fregare il prossimo onesto e capace purtroppo è vero è un dato di fatto

Angela ha detto...

la costituzione c'è, con i suoi bellissimi articoli che parlano di diritti e libertà fondamentali dell'individuo, ma purtroppo abbiamo ben visto come si possano aggirare e mettere sotto i piedi, magari appellandosi a situazioni d'emergenza e "al bene comune" (per il quale si sacrifica la libertà individuale)...
C'è davvero da combattere perché le libertà inviolabili di tutti e di ciascuno vengano rispettate.
Tragicamente realistica la tua "riscrittura" degli artt. 1,3,4,11,13,21

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANGELA: hai ragione c'è da lottare per difendere la libertà nel senso più assoluto ed ampio della parola.

Ariano Geta ha detto...

A me della costituzione fa venire la pelle di gallina l'incipit: una repubblica fondata sul lavoro. A parte che non mi è chiaro cosa si intenda (che chi è disoccupato non è cittadino italiano? Che il lavoro è il valore più importante di questo paese, anche più della libertà di pensiero e parola? Bah!) vorrei capire perché non si possa modificare. Capisco che nell'immediato dopoguerra c'era da mettere d'accordo DC e PCI, due ideologie agli antipodi, e il "lavoro" era abbastanza neutrale da andare bene per entrambi. Ma ora, diamine, sono passati sessant'anni, si potrebbe pure mettersi a un tavolo e ridiscuterne.
... ma ripensandoci meglio lasciarla così, se dovessero accordarsi i partiti attuali è probabile che ci ritroveremmo con una repubblica "fondata sul festival di Sanremo".

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: oppure sulla falsariga del mio art 4....

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Grazie per questi tuoi versi, purtroppo la Costituzione viene calpestata ogni giorno.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE grazie a te per avermeli ispirati. Vero è calpestata ogni giorno ma ora sono oltre ora ti spiegano il perché per esempio dicendo che l'emergenza del momento lo richiede e poi perché ti dicono che sei tu che con questo comportamento irresponsabile li obblighi a toglietela questa libertà salvo poi quando si scopre che tanto irresponsabile non lo eri, vedere che in nome del loro potere se ne fregano e non ci stanno ad ammettere le loro responsabilità. E poi sul diritto al lavoro invece di ammettere che lo Stato arranca, ti dicono che loro tutelano il tuo diritto al lavoro ma in modo nuovo perché i tempi cambiano e se fai loro sommesssamente notare che praticamente anche lo Statuto dei lavoratori viene ormai violato ogni giorno sistematicamente loro ti rispondono che lo Statuto è vetusto e che presto interverranno per aggiornarlo e per tenerlo al passo coi tempi. Immagino al primo suicida post riforma dello Statuto, toltosi la vita per aver perso il lavoro precario sottopagato , quale epitaffio si potrebbe scrivere "Per alcuni vittima di un sistema lavoro che sta stritolando tutti ormai, per altri semplicemente uno sfigato non al passo coi tempi"

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: grazie per i complimenti. Secondo me dovremmo partire da un punto fermo: Gli articoli come quelli da me citati oa ancora il 32 Cost sono secondo me intoccabili perchè stabiliscono principi generali inalienabili per l'uomo.

Oltre a quelli già citati, ce ne sono altri imprescindibili come l'art 14 dove come principio generale si stabilisce che "Il domicilio è inviolabile" E poi l'art.22 "Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del nome."
Poi se parliamo dei meccanismi legislativi è passata la riforma di snellimento del numero dei Parlamentari. Affermare per es all'art. 48 comma 2 che "Il voto è personale ed eguale, libero e segreto...." non sai quanto sia importante. Oggi alcuni dichiarano cosa e chi voteranno alle politiche o comunali o regionali, e questo perchè si vuole manifestare il proprio senso di appartenenza o di convinzione a questo o quel progetto. Peraltro il voto segreto permette di esser protetti da ritorsioni anche di alcuni di quei partiti ci voleva fegato e non tutti lo volevano fare e preferivano ovviamente il silenzio.

Quindi occhio perchè, forse, la nostra Costituzione più cheun cambiamento dovrebbe essere conclusa stabilendo quelle norme attuative per facilitarne la sua applicazione



Mirtillo14 ha detto...

Non è facile, per me, commentare questi tuoi versi. Io ho sempre creduto nella nostra Costituzione ma forse, dopo tanti anni, in qualche cosa dovrebbe essere rivista e aggiornata.
Ma non certo in quei principi fondamentali che sono intoccabili e garantiscono il bene e la riservatezza, la proprietà, i diritti e i doveri di tutti.
Probabilmente nelle norme attuative , in modo da velocizzare tutte le procedure , che spesso sono lunghe e complicate.. Sempre bravo per i tuoi versi e un caro saluto-

MaratonetaGiò ha detto...

La nostra costituzione è nata in un periodo storico particolare. Attenzione a voler cambiare le cose prima di stabilire come vengono sostituite.
Le vere rivoluzioni è il mantenimento di ciò che funziona. Spesso quando si cambia si fa in peggio!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO: facciamo tutti attenzione a non cadere magari nel loro trappolone ossia credere che sia la Costituzione un intralcio e non invece loro che non hanno interesse a fare la legge giusta e poi farla applicare.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARATONETA GIO' infatti io ritengo che invece sarebbe meglio applicare le norme già esistenti ed agire per renderle attuabili: per farti un esempio concreto mi stacco dalla Costituzione e ti parlo della legge 626/1994 sulla sicurezza negli ambienti di lavoro e sue successive modifiche, la quale è una buona legge; però se per renderla operativa ed efficace al 100% serve un numero di ispettori del lavoro presenti ed attivi sul territorio molto maggiore rispetto a quello attuale e che risulti davvero in servizio attivo , al fine di prevenire l'infortunio sul lavoro colpendo e sanzionando il datore di lavoro prima che succeda un evento più grave, è chiaro che le morti sul lavoro non cesseranno e non servirà inasprire le pene, e non servirà sanzionare in modo più grave il responsabile perché se intanto le possibilità di essere beccati sono pari, qui dico a caso ma per darti un'idea, di una ogni 2 anni se proprio è sfortunato, di fatto puoi avere la normativa migliore del pianeta ma è come se non avessi in mano nulla.

decliviodomani ha detto...

L'argomento è di per se complicato da vari aspetti. Infatti condivido il commento sopra di Gus che cercava di spiegare tale complicazione, e quindi anch'io potrei farti un elogio per ciò che hai scritto trattando un argomento tosto e di non facile analisi.

Ma ho molto apprezzato il tuo commento qui sopra quando a Mirtillo hai risposto di fare molta attenzione a non cadere nella trappola che l'intralcio sia la Costituzione e non invece loro che non hanno interesse a fare la legge giusta e poi farla applicare. Questo lo ritengo un pericolo costante per il nostro paese.

C'è un altro pericolo che vedo all'orizzonte. E cioè che questo governo cambi alcuni punti della Costituzione a suon di decreti legge senza mediare con niente e con nessuno, imponendo quindi i cambiamenti caduti dall'alto. Ci sono parti della Costituzione che coloro che l'avevano scritta hanno visto lungo, e cioè la Costituzione in molti casi NON può essere cambiata con semplici decreti legge. Non si può fare perché si metterebbe in pericolo la stabilità e il senso di unione del paese, perché il sistema dei cambiamenti per decreti legge è tipico delle dittature del passato.

Ad esempio da tempo alcuni parlano di trasformare l'Italia in una Repubblica Presidenziale, con il popolo che decide con le elezioni chi deve essere il Presidente dandogli quindi maggiori poteri. Personalmente sono contrarissimo a questa riforma pericolosa e che rischia di riportarci indietro nel tempo. Ma il senso di quello che volevo dire è il seguente: per modificare la Costituzione italiana i Padri fondatori hanno sancito che un governo deve avere almeno i due terzi di maggioranza fra senato e parlamento, cosa attualmente impossibile anche per questo governo che ha una certa maggioranza nei numeri.

Un salutone Amigu de Zena e alla prossima

Giorgio ha detto...

In modo strisciante le forze sociali e politiche dominanti stanno annullando dei principi che per decenni davamo per scontati. Libertà e diritti fondamentali, consolidati nel corso di oltre mezzo secolo, rischiano di scomparire.
Non scendo nel dettaglio dei singoli principi, ma in senso opposto leggo che qualcuno fa anche demagogia menzionando il diritto all'assistenza sanitaria (art. 32 Cost.). E qualche altro, con riferimento all'art. 11 Cost., non sa che i principi costituzionali non possono essere subordinati agli interessi sovranazionali (come quelli della commissione UE). E' pacifico che le norme comunitarie non possono confliggere con i principi inviolabili contenuti nella Carta Costituzionale. In particolare con quelli fondamentali di cui agli articoli da 1 a 12 (Corte Cost. nr. 1146/88, 284/2007, 238/14, 275/16). Quindi è triste sentire "scimmiottare" da qualcuno che l'Italia è obbligata dalla UE a inviare armi a Kyiv per continuare quell' "accanimento terapeutico" in Est Ucraina. Ma lasciamo perdere.
Ottimo lavoro, Daniele!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER DECLIVIODOMANI E PER TUTTI: la mia posizione e si evince anche dalla poesia spero è che io a toccare la Costituzione non sono favorevole, specie poi gli articoli fondamentali Anche la poesia rap lo testimonia ed anche la risposta a Gus dico che vogliono stanno tentando di spazzare via la Costituzione non io.

PER DECLIVIODOMANI: il rischio che vogliano cambiare molte cose c'è e da anni prima con Renzi e poi con la riforma del Parlamento. Quello che non possono fare è cambiarla per decreto legge. Ci sono delle procedure e passaggi molto chiari nella stessa costituzione su come si deve agire per modificarla e cioè si deve fare una legge costituzionale ed affinché possa essere approvata direttamente ha bisogno di una maggioranza ben qualificata in parlamento, maggioranza che richiederebbe anche l'ok delle opposizioni o almeno una parte di esse. Se non si ottiene quella maggioranza qualificata ma la legge passata automaticamente ci sarà un referendum costituzionale al fine che sia il popolo a decidere ed avere ultima parola come è già successo con Renzi e per la modifica del numero dei parlamentari.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIORGIO: beh io ho il vantaggio anche di una Laurea in giurisprudenza e quindi non tutti possono sapere queste cose. Nessun nesso invece tra art 32 e tragedia dei migranti come ho già spiegato nei commenti a chi ne ha parlato. Poi i politici cercano di intortarci ovviamente... PS chissà se hai perso tre miinutini anche per la poesia rap su YouTube...