L'ESTREMO SALUTO (ALLA REPUBBLICA ITALIANA)
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Trovo che sia bello
E che sia giusto
Fare il funerale alla Repubblica
Riconoscendo oramai il suo trapasso
Avvenuto quasi tre anni fa
Con una grande festa
In pieno stile USA.
Trovo sia corretto
Raccogliersi con devozione
E vivere intensamente questo suo
Minuto di silenzio
Ci mancherà moltissimo
La rimpiangeremo tantissimo
Tutti quanti
Anche chi dice che non sia morta
Un po' come alcuni fans di Elvis
Che giurano che lui sia ancora vivo.
Ma anche ammettendo che non sia morta
Se anche fosse viva come Elvis
Entrambi sono svaniti
E resteranno nell'ombra
Il risultato, quindi, mica cambia
La Repubblica è andata
Morta o fuggita che sia
Noi non l'abbiamo più
Trovo quindi giusto e doveroso
Raccoglierci con profonda emozione
E vivere con grande sconvolgimento interiore
Questo minuto di silenzio a lei dedicato
Peraltro
Almeno in questo triste momento
Mostriamo coerenza:
Per il nostro colpevole silenzio è morta
E con ancora il nostro silenzio la ricordiamo.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
18 commenti:
Infatti il referendum Repubblica-Monarchia è stato vinto dalla monarchia e l'attuale re d'italia è Vittorio Emanuele di Savoia.
PER GUS conosco questo aspetto della Storia quindi partendo da esso la Repubblica non è nata o non avrebbe mai dovuto nascere ma la verità è che cmq è nata ed è meglio, rectius, sarebbe meglio di una monarchia specie con i Savoia se vivesse tranquilla e non fosse insistentemente messa in pericolo da molestie liberticide. E noi dobbiamo essere quelli che la difendiamo.
Daniele, non c'è niente da aggiungere ai tuoi versi, hai fatto una disamina perfetta di quello che è oggi il nostro paese e la nostra società.
Ciao
PER BIANCA: grazie a te ciao ed alla prossima.
PER GIOVANNI: basta che questa persona, chiunque possa mai essere in futuro, poi non abbia a sua volta mire di dominio e di affossamento della libertà.
PER VALERIA: La cosa peggiore è che non abbiamo nemmeno provato a lottare per reintegrare questi prinicipi all'interno di questa società
Partecipo al tuo cordoglio così civilmente espresso. Nascendo male si cresce allo stesso modo e lascio da parte l'enorme questione unitaria per la quale servirebbe un poema esteso e drammatico.
PER VALERIA 2: sono complicati perchè in parte tecnici e poi perché riguardano temi specifici che magari un anziano ha seguito molto meno: cmq stavo proprio per postare su Facebook un post del genere ti rimando e rimando chiunque volesse saperne di più da me sul mio account fb tra due minuti da ora.
PER ENZO; bentornato e grazie per queste tue sentite parole. Vero il tuo tema a cui accenni aprirebbe un vaso di Pandora pazzesco ma sarebbe interessante. Resta il fatto che la libertà va difesa sempre e cmq ed oggi è minacciata seriamente se non già quasi del tutto cancellata e questo è inaccettabile
PER GIOVANNI non voglio uno come Putin proprio per quello di fronte al concetto di una sola persona che ci guida ho avuto perplessità diciamo che Ghandi o Luther King potrebbero essere ok Fidel Castro e Che Guevara no. Forse non mi hai compreso ma io non sono distruttivo verso il Paese ma verso chi lo rappresenta indegnamente e celebra una Repubblica che non esiste più quindi non so come e dove hai interpretato le mie parole in modo assolutamente distante da quello che invece ho voluto dire. I miei commenti la mia poesia sono esattamente l'espressione opposta al senso che tu attribuisci ad esse.
Vedi Giovanni ci sono quelli come me te altri che amano dove vivono per quello si indignano a vedere come altri invece no altri invece o ti vogliono schiacciare per dominare o per galleggiare...
"QUESTIONE DI GALLEGGIAMENTO"
Forse non si capisce
Forse noi appassionati
Non lo spieghiamo bene
Forse non è chiaro
Che il Paese è una cosa
Chi lo gestisce un'altra
E se uno critica chi governa
A ragion veduta
Beh non è che non fa venire più i turisti
E non è che non ami dove vive
Forse ama il suo Paese
Più di chi si adegua
Pensa al suo orticello
E se ne frega se il Paese affonda
Se lui resta a galla
Ed il dramma vero è cje
Ci resterà
Perchè chi è come lui
È uno stronzo
E si sa
Gli stronzi galleggiano
Sopravvivono.
l'Italia è certamente perfettibile per almeno un milione di aspetti. Però, al momento, la reputo ancora un paese dove tutto sommato non mi dispiace vivere.
Accidenti, sei messo peggio di me;)
PER ARIANO ma è proprio perchè amo vivere qui che non voglio certa gente al potere e vorrei una realtà migliore altrimenti me ne sarei già andato via da tanto.
PER GIOVANNI concordo con te, anche se pure io ero tra quelli in silenzio nel 1994 ma anche nei primi anni 2000. Infatti il mio discorso nasce non solo per combattere chi sta in cima ma anche per tentare di aprire gli occhi a chi sta in basso e non si rende conto che ha il diritto di vivere meglio di così
Bah, continua a sparire il mio commento...
PER MARIELLA recuperato era in spam diavolo di un blogspot! No peggio no :-))))
Non vorrei ammetterlo, mi fa soffrire ammetterlo perché questo è un grande paese ma quel che dici è vero! E come diceva Battiato: “ si può sperare che il mondo torni a quote più normali, la primavera intanto tarda ad arrivare”.
PER CATERINA infatti è proprio così ed io non sono uno che detesti l'Italia
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