NON ESISTO
Ho il posto riservato
Ma non esisto
Ho diritto a quel posto
Ma non esisto
Ho bisogno di quel posto
Non è nè un capriccio
Nè la pretesa di un privilegio
Ma non esisto
Ho diritto a quel posto
Ma per i politici era così
Solo in prossimità di importanti
Per loro
Scadenze elettorali
Era, perchè
La maggioranza di noi non vota
Ma mica per protesta
È solo una questione di... barriere....
Sono proprio io
Esatto
Avete capito bene
Sono quello che definite
Un fottutissimo cazzo di disabile
Invisibile
O elemento di fastidio
Minoranza non rilevabile
Non più cool
Oramai non più trendy.
Eppure pago il biglietto
Di quel merdoso treno
Proprio come e quanto te
Così come pago la Polfer
Ed i Controllori FS
Che però
Da quel fottuto posto da disabili
Ieri il tuo miserabile culo
Non te l'hanno fatto alzare
Mi sono chiesto la ragione
E la risposta che mi sono dato
È solo una
Io non esisto.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
25 commenti:
Ci sono due livelli:
1. L'amministrazione sa che esisti ma gli amministrati se ne fregano. Ieri, a un utente del mio ufficio postale gli era consegnata una multa. Motivo? parcheggiare in posto per disabili.
2. Per l'amministrazione non esisti ma per tanti cittadini sì. Mio padre, durante 18 anni, era in sedia a rotella. Un'epoca in cui nessuna amministrazione faceva niente per facilitare la mobilità per la città a le persone disabili (marciapiedi elevati, impossibile accedere a bagni, doveva parcheggiare come tutti senza posto assai per aprire la porta della macchina, impossibile scendere alla metro nè salire all'autobus...) ma l'aiuto di tanti cittadini l'aveva, tutti si offrivano ad aiutare lui.
podi-.
PER PODI: questo vuol dire che è peggiorato anche il livello di rispetto, sensibilità e cultura rispetto ad alcuni anni fa da parte della gente comune, almeno qui in Italia.
C'è un miglioramento nel linguaggio. I disabili vengono definiti parzialmente abili, ma rispettati di meno.
Da noi c'è ancora un pizzico di sensibilità ma la gente comune non smuove più, come una volta, gli alti ranghi.
Credo che ormai l'indifferenza sia luogo comune anche nelle singole famiglie. Dove l'egoismo prevale su tutto il resto.
I genitori dei figli di oggi un giorno se ne renderanno conto, sempre che non corrano ai ripari immediatamente per una giusta educazione...
Ma in ciò ho poca fiducia.
Ciao Daniele e grazie per queste tue perfette parole solidali.
PER GUS: parzialmente o diversamente abili.... ma secondo te questi cafoni che non si sono alzati sono così attenti alla corretta terminologia da usare per "definirli"? E degli agenti della Polfer che arrivano, constatano la situazione e non muovono un dito ne vogliamo parlare?
Avevo scritto ma non trovo più il commento.. dicevo che non ho capito bene come avessero potuto prenotare posti su un regionale, probabilmente un'eccezione regolata male da chi organizzava e assolutamente mal supportata da chi deve far rispettare determinate regole. Aggiungiamoci poi l'assoluto menefreghismo di chi chiacchiera ma poi rivela tutta la bestialità che cova in se (come accade a tantissimi livelli ed in innumerevoli circostanze, anche in frangenti vicinissimi a noi..) ed ecco il risultato. Si predica da fiaba ma si razzola malissimo.. :(
PER PIA: qui in questo frangente abbiamo ben più che indifferenza, che si manifesta già solo nel sedersi su un posto che non è tuo, ma disprezzo ed arroganza che sono quelle che non li fanno più alzare. Oramai siamo andati forse ben oltre l'assenza di educazione genitoriale, siamo arrivati all'insegnamento orale o per fatti concludenti dei genitori medesimi, della maleducazione come valore.
PER FRANCO sui treni regionali i posti sono di tutti tranne come nei bus alcuni che sono segnati e poi si riconoscono dalla diversa conformazione, e che sono per i disabili. Per quanto attiene quei cafoni, sui regionali non prenoti il posto devi solo fare prima il biglietto e "prenoti" quel treno preciso di quell'ora precisa che parte da quella data stazione. E sarebbe compito di chi ti vende i biglietti se non li fai dalla macchinette, di vedere se esiste ancora disponibilità o no. Detto questo la cosa più scandalosa è come la Polfer non abbia mosso un dito.
Non so, hai ragione, il tuo commento che tu mi dici aver fatto prima io non lo vedo e non ve ne è traccia alcuna. Grazie per aver commentato di nuovo.
PER VALERIA: ragazzi, persone, speciali, adoro questa tua definizione è semplicemente perfetta. Gli imperfetti, e mi si perdoni l'ingenuo eufemismo, sono gli altri.
Ho letto la notizia e sono rimasto sconcertato. Mi auguro che vengano presi provvedimenti pesanti nei confronti dei passeggeri arroganti. Negli articoli che ho letto non era chiara la dinamica dei fatti, comunque se davvero è salita la Polfer e non ha fatto nulla, è grave anche dal punto di vista delle istituzioni.
PER ARIANO: infatti, è ancora più grave il comportamento della Polfer che ha il compito di far rispettare la legge e le norme sui treni e quindi non permettere a questi arroganti passeggeri di farla franca.
Quando, giorni fa, ho letto la notizia di quel treno, mi sono arrabbiata e non poco.
Ho deciso di non scrivere nulla in merito, perché avrei fatto fatica a mantenere la calma.
Quindi, consentimi di fare altrettanto a corredo dei tuoi bellissimi versi...
PER CLAUDIA: hai detto molto col tuo "silenzio".
In Italia ci sono troppi diritti negati e non possiamo per nulla definirci civili.
Sereno pomeriggio.
PER CAVALIERE: non possiamo e non lo facciamo infatti.
A che livello di bassezza è giunta l'umanità. Non c'è più un briciolo di umanità, un briciolo di rispetto. Questo paese non riconosce i diritti, nonostante le leggi. E' allucinante.
si se per se il fatto è terribile, tutto quello che è accaduto dopo forse anche peggio. Il tutto all'interno di una mobilità che in Liguria ha un po' acqua da tutte le parti, lo provo sulla mia stessa pelle andando avanti e e indietro da Milano a Ventimiglia, tutte le settimane, dove è difficile in treno fare alzare qualcuno da un posto prenotato.
PER CATERINA "Questo Paese non riconosce i diritti nonostante le leggi". Grandiosa hai fatto la sintesi perfetta della realtà italiana.
PER CARMINE i problemi del trasporto in Liguria sonon reali ma nulla giustifica quanto accaduto.
è semplicemente vergognoso che un Paese come il nostro - che si definisce civile, democratico, che spende paroloni e stabilisce giornate per specifici eventi/categorie di persone, alcune delle quali più fragili (ad es., appunto, disabili, autistici...) - poi nella pratica non abbia alcuna prontezza nel rendere effettivi questi diritti nè il rispetto di base, proprio, che si deve ad ogni essere umano, tanto più a chi già vive una condizione di difficoltà per motivi di salute.
grazie per i tuoi versi, sempre diretti ed efficaci.
PER ANGELA grazie a te per queste tue parole giustamente così dure e importanti
Si dice che una società si può valutare per l'attenzione che dedica alle sue minoranze.
La nostra è messa male.
Concordo con il commento di @Caterina.
P.S. il mio blogroll mi segnala il tuo post:"Ossicodone" che però non vedo.
PER BERICA condivido totalmente il tuo commento.
Ossicodone uscirà per l'undici maggio avevobsolo errato la data di progtammazione
Intanto se i posti sono di tutti, come fanno a sapere i disabili che quel posto tocca a loro?
C'era l'etichetta posto riservato ai disabili è per legge italiana o quella Regionale liguria?
A mio avviso i punibili sono gli addetti a treni Italia, e se è intervenuta la polizia a maggior ragione anche loro sono punibili .......non hanno fatto rispettare le leggi o a cui tutti siamo sottoposti, ed in merito Treni Italia nel merito ha un suo preciso ordine ... e regolamento
Ed io voglio ammettere(ma non ci credo) che non esista una targhetta accanto al posto riservato agli invalidi col simbolo degli invalidi ..... sia i Ferrovieri a ancora di più il Treno non lo facevano partire in base alle leggi a favore dei Disabili
Cosi solo si spiega che non come popolo Italiano che non esiste (come si legge in un tuo post) Ma non siamo rispettati nemmeno come semplici cittadini ...... disuniti ma con residenza in Italia.
Questa è l'opinione che hanno di noi nel mondo .........Loro vincono senza leggi.
Scusa se mi sono prolungato.
PER GIOVANNI Dunque, ti confermo che sui regionali ma su tutti i treni che io abbia visto e sappia esistono i posti riservati ai disabili e sui regionali sono di solito i due posti entrando dentro il vagone o a destra o a sinistra di chi vi entra, esiste una scritta anche. Ecco perchè sono riconoscibili un po' come sui bus. Grave la maleducazione di chi pur per legge dovendo lasciarli liberi non si è alzato ma come anch'io ho evidenziato, gravissimo che la Polfer intervenuta non sia riuscita e non si sia impegnata a riuscire a liberare i posti
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