lunedì 25 aprile 2022

L'Angolo del Rockpoeta®: "Celebrate!"

CELEBRATE!

Celebrazione, Celebrazione!

Oggi corvi con panciotto nero
Giacca, pantaloni e cravatta
Con cui non si impiccano
Celebrano una libertà 
Che non hanno conquistato
Che ci vogliono sempre più sottrarre.

Ma oggi
Oggi silenzio
Non sono ammesse polemiche irriverenti
Tromboni istituzionali
Celebreranno questo giorno
Pomposamente
Elogiando la libertà occidentale
Fingendo di non ricordare
Come quella libertà
Loro la osteggiano
E l'hanno già ampiamente soffocata
Nei restanti 364 giorni dell'anno

Ma oggi tutti zitti
Oggi non sono ammesse polemiche 
Oggi si celebra il 25 aprile
Giorno della liberazione del nostro Paese.

E forse hanno ragione
Si deve avere rispetto di una data celebrativa
Una data che ricorda un momento storico importantissimo
E si deve avere rispetto
Quando si celebra l'anniversario di un qualcosa
Che c'è stato 
Ed ora non abbiamo più.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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Buon 25 Aprile Cmq...

35 commenti:

Giovanni ha detto...

Perchè oggi quelli col panciotto possono osare per 364 gg non ricordare, perchè sanno che c'è un popolo molto distratto da quel giorno da un popolo unito dall'interesse di liberare l'Italia dai Fascismo e dal nazismo chiamato una volta Popolo Italiano
Oggi non c'è
il panciotto nero sa di poter fare quello che vuole ...............

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIOVANNI vero, la differenza è che oggi quello che una volta era popolo è solo una moltitudine di anime vuote distratte che hanno abbassato la guardia o che ragionano ancora con vecchi parametri: oggi non c'è quasi più bisogno di sottrarre la libertà usando violenza brutale, oggi si convince anche con i media avvalendosi di una ignoranza collettiva dilagante, una superficialità che non permette in una discussione di applicare i giusti "distinguo"; oggi anche la repressione è quasi sempre non violenta, ossia niente botte, ma è posta in essere quasi con l'aiuto della collettività sedata cerebralmente da anni di indottrinamento e quindi punizioni corporali lasciano spazio a limitazioni della libertà individuale nonchè umiliazioni pubbliche e tentativo di scalfire e far cedere la nostra dignità costringendola ad una resa incondizionata. Questo però da me non lo otterranno mai.

Franco Battaglia ha detto...

Siamo anime vuote, hai ragione, tanti che scrivono anche sui blog, di amore e comprensione, e razzolano in tutt'altra maniera. Il festival dell'ipocrisia. Dobbiamo sopravvivere a tutto questo.. e pensa se arrivasse una guerra.. che tristezza non rendersi conto di quanto siamo fortunati.. :(

Giovanni ha detto...

Per Daniele Verzetti
Intanto per avere libertà individuale bisogna conoscere le regole ... che pochissimi osservano. E tu Daniele hai condotto una tua guerra(da me condivisa) nel rispetto dell'individuo, ma questo nbasce da una mia sensibilità da laurea da marciapide, che molto pochissimi hanno.
MI permetterai di affermare sempre di essere e di far parte all'Italia e non di essere un cittadino.
Mi permetterai di dire e confermal che non approvo determinate azioni di persone che credono di essere civili con lauree ed onori sulla carta.
Come dici tu che una "societò" che si è arres
Scusa io no.
Una buona giornata

Giovanni ha detto...

Chissa perchè non è uscita la frase, però va bene così

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO: lo so una guerra sarebbe davvero la fine di tutto, ma è anche difendendo la libertà da soprusi in tempo di pace che possiamo evitare che poi nascano fanatici del genere "Solo noi sappiamo quello che è giusto per voi" e quindi poi si arrivi pure a repressioni e guerre per imporre quel tipo di "ordine" e di "conoscenza unica" da cui si deve scappare il più lontano possibile.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIOVANNI infatti la resa non deve esserci anzi oggi più che mai ci deve essere e ci dovrebbe essere da parte di tutti, ma purtroppo non è così, una forte consapevolezza di una sottrazione apparentemente indolore di sempre maggiori fette di libertà individuali e collettive.

Claudia Turchiarulo ha detto...

No, Daniele.
Non è vero che oggi non siamo più liberi.
Non è vero per niente.
Basta inutili strumentalizzazioni.
Chiunque pensi che siamo sotto dittatura, dovrebbe guardare il telegiornale e scoprire cosa accade nei Paesi in cui davvero regna questa condizione.
Mi dispiace ma su certe cose non transigo.
Abbiamo tutto, e osiamo pure lamentarci. Non va bene.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: la dittatura non è solo quella del Cile è anche quella più sofisticata di oggi. Sarebbe come dire che non esistono le guerre oggi perché non le combattiamo con asce e spade ma usiamo i droni... Le forme dittatoriali si evolvono sono soft all'inizio cercano di avvalersi anche della complicità delatoria della massa, ma è sempre sottrazione di libertà per chi non rispetta certe imposizioni. E non è vero che abbiamo tutto, non abbiamo lavoro, non abbiamo libertà per chi non subisce certe imposizioni oramai dimostrato essere solo punitive e prive di ogni logica e salvaguardia sanitaria, oggi abbiamo più smartphone più tecnologia a monitorarci pure, a momenti, quando dormiamo o facciamo l'amore e abbiamo chi può dirci cosa e se possiamo farlo, a condizione di subire imposizioni fuori luogo. No, oggi non siamo liberi, e per poco ancora temo saremo liberi di scrivere perfino che non lo siamo. La censura virtuale è in atto in maniera sempre più massiccia, così come il fango gettato su chi, e tu lo sai bene e lo hai visto anche nei miei confronti in altre aree virtuali, la pensa diversamente e spiega civilmente il perchè. No non siamo liberi o se preferisci siamo parzialmente liberi e sempre meno ogni giorno che passa.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Perdonami, Daniele, ma "dittatura soft" è un ossimoro, o peggio una barzelletta.
Se fossimo davvero sotto regime dittatoriale, uno come te, che scrive versi del genere, sarebbe stato fucilato da mesi. Senza metafore.
La censura sui social network non riguarda certamente l'Italia, ma algoritmi prefissati che prescindono dal nostro governo.
Dunque, il mondo intero è sotto dittatura? Sembra la trama di un film di fantascienza.
Già il solo fatto che tu, io ed altri siamo qui a discorrere LIBERAMENTE di certi temi, dimostra che di dittatura non c'è nemmeno l'ombra.
Trasferisciti in Cina, apri un blog del genere, e vediamo quanto tempo passerà prima che si perdano le tue tracce. Virtuali e reali... ;)

Gus O. ha detto...

Un manipolo di partigiani, con armi raccattate, la bicicletta come mezzo di locomozione ha impedito all'Italia di essere spaccata in due, come è successo alla Germania, metà all'America e metà alla Russia. E' successo perché Mussolini è stato abbattuto e l'Italia da alleata di Hitler è stato accolta dai vincitori.
Non facciamo chiacchiere inutili. Non è colpa dei partigiani se gli altri non hanno saputo mantenere la libertà in Italia.
Il 25 Aprile è la festa dei partigiani.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: sai non tutti mi seguono e per quanto non mi lamenti per niente dei numeri che fa il mio blog non sono uno dalla influenza di un pontefice o di una star hollywoodiana, e ti garantisco che persone più in vista di me, sono state censurate anche qui in Italia o cmq denigrate ed irrise o perfino messe alla gogna mediatica. Perfino io ho avuto una piccola semi censura su YouTube per colpa del suo algoritmo quando pubblicai il mio Reading live su Facebook sul covid su YouTube appunto, censura poi bypassata con un piccolo accorgimento ma intanto.... Questi algoritmi non saranno scelti dal nostro governo ma cmq oggi mi insegni siamo un mondo globale e pertanto la libertà si misura anche sul mondo virtuale in relazione alla censura che subisci a prescindere da dove giunga. Il mondo è sempre meno libero. Io e te siamo per ora a disquisire tranquillamente ma quando io scrivevo affermazioni non proprio uguali a quelle del mainstream sui vaccini non sono stato molto tranquillo ho temuto di dover perfino abbandonare il Paese ed il fatto di usare il green pass per tornare a lavorare come docente ma non con i bambini è evidentemente una punizione di stampo dittatoriale visto che lo stesso ministro dell'Istruzione Bianchi ha chiaramente affermato in una nota pubblica che la ragione di questa decisione non è in alcun modo riconducibile ad una motivazione sanitaria di profilassi ma soltanto una punizione per fargliela pagare per il fatto che non si sono vaccinati. In Cina la dittatura è totale, qui non ancora, e sì hai proprio letto bene, qui non ancora. Io per adesso non sono così fastidioso, se avessi forse un milione di visitatori al giorno, 2000 commenti a post e tutti positivi, allora inizierei sicuramente ad essere "curato" con maggiore attenzione No, non siamo veramente e completamente liberi e per rendersene conto basta fare un parallelo non solo con molti altri paesi europei adesso, ma anche un riferimento tra la situazione in Italia prima della pandemia ed adesso

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: infatti la mia poesia non è contro i partigiani ma contro chi oggi da liberticida, infanga la loro memoria e le loro gesta celebrandoli ipocritamente e senza avere in petto neanche una goccia del sangue patriottico se non di tutti i partigiani di quel tempo, cmq di tantissimi.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Molti diritti negli ultimi anni sono stati calpestati. Bisogna sempre lottare per la nostra libertà, molte volte le dittature sono ben mascherate da una falsa democrazia.
Buon 25 aprile.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VINCENZO: standing ovation, è proprio quello che penso anch'io per questo oggi avverto una costante erosione dei nostri diritti anche quelli più intoccabili, inviolabili e per questo dobbiamo levare la nostra voce per far puntare i riflettori su questa triste realtà.

Giovanni ha detto...

Per Daniele Verzetti
Tu usi il termine libertà individuale .... l'hai Avuta, grazie a questi partigiani,è continui ad averla in guanto una te lo garantisce la nostra Costituzione Anche un grande grazie a questi che hanno combattuto per liberare le loro città e paesi .......Dunque la tue rime a mio avviso non dando merito, ma aggiungi che oggi c'è toppa libertiggine e poca libertà-
Leggendo i commenti un po tutti ma magari con parole diverse stanno dicendo un qualcosa che trapela dalle tue rime.
Dunque ho ragione di pensare se viene un pinco Pallo che riesce ad unire questa società che all'apparenza possa essere insensibile, mi dice che ancora c'è speranza nel unione di un popolo che ci accomuna per la nostra Italia.
Oggi ci dovremmo unire, perchè la strada che tutti intravediamo va verso una sicura dittatura, è abbiamo il dovere di combatterla, al di la della'are politica, certo non per chi vota la destra estrema.
Non lo dico io
C'è una Magistratura che fa quello che vuole e non solo loro .... è si deve impedire
Come dici tu c'è o lo intravedi una dittatura qualcuno dice soft
E' il momento di unirci e non di litigare tra di noi(guerra dei poveri).

Mio caro Daniele, la differenza di età tra me e te è di circa 50 anni(ecco perchè dico preistorico) e forse mi nascondo gli anni ........mi ritengo un po più saggio, è ribadisco: quel Presidente ucraino non doveva assolutamente provocare il presidente Russo perchè lui al cospetto di Putin diventa un mosca davanti ad un leone ........ lo doveva svilire col dialogo, non ha avuto dei buoni (forse) buoni consiglieri ........Lui sapeva di tutti questi morti e profughi ucraini. Ribadisco non si doveva entrare in guerra per motivi di sicurezza del popolo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIOVANNI: sulla questione ucraino - russa sai che anch'io non sono un fan del leader ucraino. Sì oggi dovremmo tutti percepire il rischio di cambiamento da regimi sufficientemente democratici e liberi a regimi tecno-dittatoriali ma pochi se ne stanno rendendo conto.

Giovanni ha detto...

Per Daniele Verzetti
Hai ragione sono pochi, ma per questo bisogna insistere con molta ragionevolezza, perche credo che lo hanno questo tipo di sensibilità quasi in superfice nel loro animo ..............
Si, hai ragione anche in questo mai più dittature in Italia.

Alligatore ha detto...

Sottoscrivo in pieno, il ricordo del 25 aprile non deve essere un ricordo statico, ma confrontarsi con il presente, con la libertà calpestata in modo vergognoso in questi ultimi anni. Ora e sempre Resistenza! ... più che mai!

Ariano Geta ha detto...

Sai come la penso, onestamente credo che l'Italia di oggi sia comunque una democrazia, anche se certamente imperfetta su alcuni aspetti. Ma paragoni con l'Italia di Mussolini o il Cile di Pinochet li trovo francamente irrispettosi. Le istituzioni di oggi possono essere pressappochiste, spesso ridicole, ma mai dittatoriali.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALLIGATORE concordo totalmente con il tuo commento

carlos portillo - podi-. ha detto...

Non si parla in Spagna della vostra liberazione dai nazisti e fascismo. Noi Spagnoli non abbiamo un giorno della liberazione; anzi la liberazione venne con la morte naturale del dittatore e poi, poi un nuovo Regime, la democrazia, una democrazia soprintesa dagli eredi della dittatura.

Ma si deve dire che non venne tutto fatto, le generazioni di quel momento furono molto brave.

Buon giorno della Liberazione.

podi-.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO se sei ministro dell'istruzione e scrivi in una nota esplicativa che la ragione per la quale i docenti possono ritornare a scuola con green pass base ma non potendo insegnare ai loro alunni è meramente punitiva e ritorsiva è dura riuscire a credere che ci sia pressapochismo, incapacità e non invece malafede.

Mariella ha detto...

Io mi sento libera Daniele. Buona Festa della Liberazione.

Pia ha detto...

Buon 25 Aprile Daniele, ciao.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA: non lo siamo, almeno non come prima secondo me, Libertà è anche non perdere diritti fondamentali come quello al lavoro, è sconfiggere il precariato per es., libertà è poter avere un parere opposto a quello di una maggioranza che può anche sbagliarsi, senza essere denigrati, offesi, irrisi, libertà è non doversi vedere schiacciati da scelte pienamente legittime ed invece perseguitate in ogni modo. Libertà è poter avere un governo scelto da noi o opposto a quello che noi avremmo voluto ma scelto dall'altra parte del Paese, libertà è vedere che sali. su un treno come disabile ed il tuo diritto a sederti sul posto riservato viene in primis rispettato dai cittadini ed in seconda battuta fatto rispettare dai tutori della legge. Libertà è questo e tanto altro ancora, e non siamo così liberi in questo preciso momento storico secondo me.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PIA: contraccambio.

Katrina Uragano ha detto...

Mi sento d'accordo con il pensiero di Claudia per cui evito di ripetere il discorso.
Siamo sulla stessa lunghezza d'onda.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA rispetto il tuo punto di vista ma non lapwenso ovviamente così😊

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: esatto non lo fanno più e la cosa più grave non è solo che perdono e fanno perdere a noi la libertà ma mancano di rispetto a chi questa libertà che noi ora diamo pigramente per scontata ed impossibile da perdere, ce l'ha donata a costo della sua stessa vita. Onore al nonno di tuo marito, lo dico dal profondo del mio cuore.

Nick Parisi. ha detto...

Un saluto in ritardo. mettiamola così: sono in anticipo per il 1° maggio. ;)

Caterina ha detto...

È vero, stiamo perdendo tanti diritti. Stiamo dando per scontata questo grande valore che è la democrazia. Non sarà mai perfetta, perché gli uomini non lo sono, ma è il miglior sistema di governo mai pensato dagli uomini.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER NICK: contraccambio di cuore.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CATERINA giusto, è quello che sto dicendo anch'io non possiamo farci rubare da sotto il naso i nostri diritti, tanti diritti, compresi quelle essenziali e costituzionalmente inviolabili, altrimenti non è più democrazia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PODI recupero il tuo commento da SPAM e mi scuso di averlo letto solo ora. Da voi è vero tutto avvenne senza una vera rivolta.