lunedì 26 ottobre 2020

L'Angolo del Rockpoeta® : "Each - Land"

 EACH - LAND

Lungo le vie malate di EACH - LAND
Vie divorate dal male misterioso,
Finestre chiuse
Cadaveri sul selciato.

Carri armati
Fanno la ronda
E vista la loro mole
Echeggiare enorme nelle piccole strade del centro
Quasi verrebbe da sorridere
Se non fosse che i loro cingoli
Ci richiamano alla realtà
Una realtà pesante.

E la notte squama
Il giorno brucia
Il mondo muore
Il tuo fiore appassisce
E la vita non ha più senso
Senza la vita stessa.

Plastica nelle gole
Bitume nei cuori
E per terra la mia lettera d'addio
Che solo l'asfalto del marciapiede potrà leggere.

Mondo infettato
Rincorriamo una soluzione tardiva
E le nostre narici stanche
Assuefatte all'orrore
Non colgono più il decomporsi della vita

E privi di olfatto
Non sappiamo più riconoscere nenche il sapore ed i profumi
Della vita precedente
Caotica
Sbagliata
A suo modo anch'essa malata
Ma anche piena di meraviglie da scoprire
Che ora non vedremo più

E la notte squama
Il giorno brucia
Il mondo muore
Il tuo fiore appassisce
E la mia vita non ha più senso
Senza la vita stessa.

Una società dai valori capovolti
Ha lasciato via libera
Ad un mondo avvilito e spaventato
Spazzato via da se stesso

Odi amore il mio lancinante pianto di rabbia e paura?
Non so se questa volta la storia avrà un lieto fine
Se la minaccia virale troverà la morte
O se ci diranno di abituarci al coprifuoco
Ai cingolati per le strade e dentro le nostre case.

E se fosse così
La realtà prenderà una piega più drammatica
Ma dovremo farlo
Dovrò farlo
Uscire per strada
A mani nude
E con in mano una lattina vuota
Affrontare quei bisonti di latta
Scagliarsi con il cuore contro l'impossibile
Come eterni Davide
Augurandoci che la nostra fionda
Sia altrettanto audace e fortunata

E la notte squama
Il giorno brucia
Il mondo muore
Il tuo fiore appassisce
E la mia vita non ha più senso
Senza la vita stessa.

E mi domando se ci sarà una nuova alba
E chiudo le mie palpebre stanche una volta ancora
Sognando i tuoi occhi
E la notte brucia nel mio petto
Il giorno squama nella mia testa
Il mondo schiuma rabbia prima di accasciarsi senza speranza
Ed il mio sacrificio in ogni caso non sarà stato vano
Perchè se il tuo fiore appassisce
La mia vita non ha più senso
Senza la vita stessa
Senza te. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

24 commenti:

Gus O. ha detto...

La tua poesia brucia fuoco e tristezza. Da una malattia esistenziale si passa a un virus reale che viaggia come un carrarmato schiacciando la nostra vita. La speranza si vergogna di apparire.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: il tuo commento è poesia pura oltre che amara verità. "La speranza si vergogna di apparire" sublime, avrei voluto pensare io un verso del genere.

Ariano Geta ha detto...

La situazione è pesante per tutti, però cerchiamo di non farci prendere dallo sconforto altrimenti verrà vissuta con ancor più pena. Teniamo botta e arriviamo sino a dicembre quando arriveranno i primi vaccini.

fulvio ha detto...

Grazie, oggi ci hai lasciato una meravigliosa poetica, cruda, quasi apocalittica , ma mai senza speranza.
Ciao fulvio

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: ma tu ci credi? Pensi davvero che sino già pront? E se non fosse così?

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FULVIO: grazie a te per queste tue parole!

Pia ha detto...

Sembra un canto più che una poesia questo tuo scritto Daniele.
Sono parole che rasentano una speranza al limite.
Non dico di più, abbraccio forte.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PIA una lirica forte ma anche drammatica e con una speranza quasi a zero.

cristiana marzocchi ha detto...

"Senza amici, sport e primi baci. L'adolescenza dimezzata dal virus".
Penso che articoli del genere non aiutino a trovare un po' di speranza.
Bisognerebbe cercare d'infondere, d'inculcare la speranza. Scrivi versi di una forza incredibile spaziando tra mille argomenti, ma li preferirei un po' più incoraggianti, tanto prima o poi finirà, magra consolazione per chi avrà perso qualcuno ma che, comunque, dovrà tirare avanti.
Cri

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CRISTIANA: sicura che finirà? E sicura che finirà bene? Io non lo so.

MikiMoz ha detto...

Siamo ancora in tempo per non arrivare a questo, e quello che sta succedendo deve farci davvero riflettere.
Forse è giusto fermarsi anche e soprattutto per questo.

Moz-

Mirtillo14 ha detto...

E' una poesia tragica e bellissima allo stesso tempo ! La situazione è drammatica, più ancora che in primavera , tutti sono stanchi e sfiduciati da mesi bui, però non perdiamo la speranza, dobbiamo continuare la nostra vita, non dobbiamo arrenderci !!Saluti cari.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ: io non capisco il senso di chiudere i teatri che avevano 200 persone distanziate e non arrivavano contagi da quei luoghi e poi ancora perché non distinguere tra ristoranti e pub e bar. I ristoranti potrebbero anche stare aperti di più , i pub ed i bar mi rendo conto anch'io che sono pù problematici. Io non so, vorrei tanto anche che invece di studiare bene come rinchiuderci i virologi trovassero la soluzione per sconfiggere il coronavirus.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO continuarla però sembra sempre più complicato.

Angela ha detto...

Traspare dolore, sconforto, amarezza... ed è comprensibile perché ci soffermiamo a guardare la realtà, c è poco da essere ottimisti.
A volte è necessario anche tirar fuori stati d'animo negativi, fanno parte di noi anch'essi, conservando però sempre la fiducia che, come Davide, possiamo abbattere i tanti Golia che incontriamo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANGELA è quello che spero che come Davide anche noi si riesca ad abbattere il nostro Golia

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Se andiamo di questo passo, anche la speranza si affievolisce.
Sereno giorno.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: affievolirsi è un dolce eufemismo

Ariano Geta ha detto...

Ovviamente non ho la sfera di cristallo, però molti governi si sono sbilanciati dicendo che a dicembre saranno pronte le prime dosi per medici e infermieri, quindi penso che sia plausibile proprio perché non è stato il governo italiano da solo a prometterlo ma vari governi europei.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: vedi la tensione che cresce? L'unico modo per placarla è dare un obiettivo concreto e vicino di fine sofferenza. Vedremo, l'unico annuncio visto il cinismo e la pragmatictài delle multinazionali, di cui ho fiducia è quella della Pfizer che parlava di possibilità di partire già a gennaio se non ho capito male col vaccino. Vedremo, spero davvero che tutto questo inferno finisca presto.

Fabio Melis ha detto...

Viviamo nell'incertezza del domani ancor più di prima. Ci son giornate in cui l'angoscia ci avvolge e proprio non si riesce a capire non solo quanto manca del cammino e neanche come tutto andrà a finire. È un momento difficilissimo per l'umanità e tu lo descrivi con grandissima efficacia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VOLTAIRE: esatto, l'incertezza è quella che sta uccidendo tutti quanti. Anche questi disordini non nascondo tanto per i problemi che comportano ma soprattutto perché li si vede come l'ennesimo sacrificio al quale se ne aggiungerà molti altri e questo non può essere accettato. Se invece ci fosse una luce in fondo al tunnel forse ci sarebbe un altro stato d'animo. Grazie per le tue bellissime parole sui miei versi, grazie di cuore.

Patricia Moll ha detto...

Una nuova alba ci sarà senz'altra. Per i superstiti, ovviamente perchè questo dpcm non risolve nulla, incasina soltanto

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA: vedo molto buio il futuro a meno che non arrivi una soluzione inaspettata presto.