Scriverla tempo addietro, avendo già letto sul tema in precedenza, e poi vederla "confermata" anche da questo reportage di un paio di anni fa (clamoroso poi tra l'altro quanto esce al minuto 13' del video).
PORTA GIREVOLE
Entra bambino
Arriva denaro
Altro bambino
Altro denaro
Più abbiamo bambini
Più abbiamo soldi
Soldi!
E chi se ne frega
Se potrebbero stare con la famiglia d'origine
Soltanto fornendo loro un piccolo aiuto
E che c'importa
Se strappiamo questi bimbi agli affetti
O non permettiamo loro di avere
Un nuovo e caldo nucleo familiare.
Conflitto d'interessi
Giudice e direttrice
Decido solo io dove, quando
E se mai andrai via.
Entra bambino
Arriva denaro
Entra bambino
Altro denaro
E sento il magico suono dei soldi
Registratore di cassa annota i nuovi arrivi
Sono Giusy
Avevo 7 anni
Mia madre aveva la sola colpa
Di essere sola
Lavorare molto
E non trovare sempre una babysitter per me.
Ed arrivarono loro
Come nazi
Entrando come una task force
Loro i buoni
Io e la mia mamma i terroristi
Adesso ho 18 anni
mia madre è morta di dolore tre anni fa
Ed io ora sola non so dove andare
E non sono l'unica
Con me ci sono
Giovanni
Luca
Paola
Carlo
Lucia
E tanti altri ancora.
Siamo un esercito di sfruttati
Pacchi postali che lo Stato
Non considera
Pacchi che le comunità gestiscono
Prive di umanità
E come in una porta girevole
Arriva bambino
Entra denaro
Nuovo Bambino
Ancora denaro
Money
Money
Money!
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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19 commenti:
Una porta girevole che non accenna a fermarsi.
E il Dio denaro comanda.
Sempre.
Vergognosamente.
PER CLAUDIA vero e non si ferma neanche davanti alla sofferenza di piccoli innocenti e di famiglie distrutte
Sarebbe giusto che tanti bambini fossero lasciati alle famiglie, aiutandole a prendersene cura.
PER LA DAMA BIANCA: già soprattutto non speculando sul loro dolore e le loro difficoltà.
Da sempre detesto personale cosiddetto specializzato e METODI che costoro usano per strappare via bambini alle loro madri. Definirli inumani è troppo poco, nemmeno bestiali perché questo non fanno gli animali.
Strappare un figlio add una madre è un delitto. Dire di farlo per il bene del bimbo è lurida ipocrisia. Mai sentito parlare di effetto del cordone ombelicale? Non cessa nemmeno dopo la morte della madre. Solo in caso di grave malattia mentale -non alcoolismo, non per via di droghe cui la madre sia legata- con pericolo di vita del minore sarebbe permesso intervenire, ma non per trascinare il piccolo in una comunità. Invece sembra che questi ministri di morte e di sventure facciano a gara di crudeltà tra loro.
Un argomento del genere poteva essere trattato con tale nobiltà solamente da te, e mi ripeto, purgato di ogni malizia. Un eccellente saggio di equilibrio, amico mio.
PER VINCENZO: Sono assolutamente d'accordo con il tuo pensiero. Soprattutto assistiamo a metodi e soggetti che li applicano quanto meno discutibili per usare un eufemismo. In più come sta emergendo, girano anche qui soldi sporchi e comportamenti "poco ortodossi". Ti ringrazio per le tue parole finali, era un tema forte e scabroso e sono onorato di apprendere di averlo saputo trattare con "nobiltà". Sei sempre un grande Vincenzo!
Questa mi fa piangere, Daniele... sarà che certi temi mi colpiscono maggiormente, non potrei mai vivere senza i miei figli. Eppure, in questa società, nessuno può dire "a me mai", ci hanno reso deboli, siamo tutti con le spalle al muro. Basta una piccola cosa, una malattia, un contrattempo di vita qualsiasi, basta che cadi in rovina per un qualsiasi evento... e tutto può succedere a chiunque.
PER IRENE: ti capisco nessuno potrebbe mai pensare di perdere i suoi figli perché portati via. E' vero, ci sono casi limite dove è giusto intervenire, ma in questo reportage si evince come ci siano altri interessi dietro questi istituti…
Versi che devono far riflettere.
Saluti a presto.
PER CAVALIERE: Ti ringrazio di cuore.
Conosco qualche realtà comunque buona; ho conosciuto anche realtà belle, forse singole, non so.
Ma ci sono casi dove le colpe dei genitori sono davvero gravi... al di là del business che seguirà.
Moz-
PER MOZ non nego quanto affermi ma esiste anche l'altra e meno nota faccia della medaglia come anche il reportage porta alla luce.
Mi spiace non essere d'accordo con questo post, Daniele.
Si tratta di casi limite, quelli dell'indagine, ingigantiti perché inchieste come queste fanno sempre scalpore.
Attenzione a demonizzare. La maggior parte di questi istituti, che spesso e volentieri campa grazie a contributi volontari ( ho visto con i miei occhi) con aiuti sbandierati da province e regioni che non arrivano mai e se arrivano ci impiegano anni, proteggendo minori che provengono da situazioni di estrema incapacità. Dove le famiglie sono inesistenti e i cui problemi sono impossibili da risolvere.
Sono testimone di quanto dico.
Conosco molto da vicino la realtà di una casa famiglia che da anni si adopera con amore per i ragazzi che segue.
Lo fa tra mille e mille difficoltà. Aiutando i suoi ragazzi con tanto amore e dispendio di energie. Venendo ripagati con tanto affetto anche a distanza di anni, quando le cose si sono risolte.
Facciamo in modo di non fare di tutta l'erba un fascio.
La verità può avere più facce ma questo fango buttato così non fa affatto bene a chi nel settore c'è da sempre e svolge il proprio lavoro con onestà e rispetto.
@ Enzo, ma di che metodi parli?
Nessun apparente alle casa famiglia "strappa dalle mani dei genitori" i figli.
Ripeto, attenzione a demonizzare se non si conosce.
PER MARIELLA: io non faccio di tutte le erbe un fascio ma è giusto proprio per questo mettere in risalto verità che fanno parte dell'altra faccia della medaglia come fa il servizio. Non dico che tutto il sistema sia marcio, ma alcuni casi ci sono ed anche io ho avuto occasione in passato di sentirmi riferire alcune cose poco ortodosse nell'ambito di alcune regioni del nord riguardo il tema della poesia,
Ho letto il post ieri sera ma non ho potuto commentare. Lo faccio ora... un po' in ritardo :)
Sono del parere (da mamma) che prima di togliere i figli ai genitori bisogna sempre pensarci sopra due o tre volte. Avere prove inconfutabili della sua necessità per evitare traumi peggiori se poii si rivelasse azione non necessaria.
Quanto ai centri, alle case sicure, sono convinta che ce ne siano di pessime e di ottime come per gli asili, le case di riposo eccetera.
Bisogna solo che siano controllate a dovere e non lasciate alo sbaraglio. Credo che il controllo sia l'arma migliore per evitare che si pensi solo ai soldi e non ai bimbi.
PER PATRICIA: concordo su ogni parola del tuo commento. Null'altro da aggiungere se non grazie per il tuo commento.
Riesci sempre a portare in modo forte notevoli argomenti di discussione.
PER MARCAVAL: ti ringrazio, ritengo sia un grande merito quello che mi attribuisci.
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