Umanità aperta ma da parte di tutti e non un "armiamoci e partite". E' vero non si può giocare sulla pelle della gente, ma questo discorso deve valere per tutti e quindi anche e soprattutto in questo caso per Malta. Spiace, ed auspico che non accada, che possano andarci di mezzo coloro che sono sulla nave Aquarius ma non è neanche più possibile che la Francia li respinga, Malta non li prenda, l'Austria non li voglia, e così via. Insomma ci vuole una cooperazione europea vera e propria e l'umanità deve essere un sentimento ed un valore di tutti non di uno soltanto.
Detto ciò non sono certo insensibile a questa drammatica situazione e spero fortemente che la vicenda abbia un lieto fine, e mi spiace constatare che dopo anni questa mia poesia sia ancora oggi dannatamente attuale.
COME ROBINSON
Una chiatta
Una zattera forse.
Proprio come Robinson Crusoe
Solo leggermente più pigiati.
Alla deriva
Come Robinson Crusoe
Senz’acqua né cibo
Come Robinson Crusoe
Ma con, in più, donne e bambini.
Viaggiamo di notte
Per non essere visti.
Noi non vogliamo essere avvistati
Non possiamo venire scoperti.
Altrimenti
Ci buttano a mare
In pasto ai pescecani
Come traditori
Sul Vascello dei Pirati.
Viaggiamo per disperazione
Di notte
Per non farci notare.
Come tanti piccoli Robinson Crusoe.
Ma Lui era un Naufrago “regolare”
Noi non esistiamo.
Ecco, scoperta, l’unica vera e grande differenza:
LUI, introvabile ma visibile
NOI, ricercati
Ma da nessuno…. riconosciuti.
Ed i nostri corpi in mare
Volgari sostanze inquinanti
Da ripulire al più presto.
Per non vedere.
Per non vederci.
Noi, rifiuti biodegradabili
E, come tomba, il mare.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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42 commenti:
Bisognerebbe fare una legge, che chi vuole stare nell'euro deve pure prendersi gli immigrati. Se no fuori.
PER ANNA: si deve arrivare ad una reale cooperazione parliamo di esseri umani in difficoltà.
Sulla pelle delle persone, non si può giocare. La deriva razzista europea non mi piace, ognuno deve cercare d'aiutare le persone in difficoltà, inoltre bisogna fare qualcosa per fermare le guerre, la fame e la povertà.
Saluti a presto.
PER CAVALIERE: concordo con te ma tutti devono cooperare in modo solidale.
E' un eterno Exodus... cambiano i volti, i motivi e gli egoismi ma i respinti viaggiano ancora per mari in cerca di un approdo sicuro. Che triste storia la nostra.
Ciao.
PER SARI: questo esodo va fermato ma soprattutto in cooperazione tra tutti i Paesi gestito per aiutare queste persone.
Un enorme doppio o triplo cortocircuito.
Innanzitutto nella testa bacata degli italiani: prima tutti a dire che non li vogliamo, poi quando non li facciamo entrare... diventiamo tutti buoni. L'Italia e la coerenza: zero.
Poi la situazione internazionale... Malta, Francia, Germania... insomma, la questione è da rivedere. Resta che la mossa di Salvini sa tanto di pugno di ferro (cafonesco) per spot elettorali.
Moz-
PER MOZ: la situazione internazionale va rivista e se non ti ascoltano si deve a volte forzare la mano. Spero che si possa instaurare una politica reale di cooperazione all'interno dell'UE perché è imprescindibile.
Gli italiani, sono un popolo di confusionari ... o meglio ... si piegano a seconda di come tira il vento ... e poi, ci lamentiamo dei politici! Infondo quei politici prima erano parte integrante del popolo ... vabbè!! cosa ci aspettavamo?? comunque, premesso che come sempre le tue parole ferree e concise han saputo rendere il quadro generale della situazione, qui bisogna ritornare un momento sui propri passi. C'è troppa dispersività!
PER STELLA: ili passo indietro va fatto da parte di tutta l'UE e deve essere reindirizzato verso una sincera e proficua cooperazione. Solo così si evitano situazioni calde ed incandescenti.
L'immigrazione è una piaga che investe tutti i paesi civilizzati.
Sinceramente apprezzo molto le politiche del mio paese, dove non entrano milioni di persone l'anno e le leggi sono molo restricted: o hai un lavoro e una casa, e paghi le tasse, oppure out.
Aiutare sì, ma non dare per non avere.
Anyway, se poi la nave batte bandiera olandese, Nederlands deve prendere questi profughi.
Kiss (dimenticavo!)
PER SUSANNE: Sarebbe e sarà un grande passo avanti se ci sarà il superamento del trattato di Dublino e si andrà verso regole più chiare ma anche una necessaria cooperazione di tutti i Paesi dell'UE,
PS: dimenticavo, pare che sarà la Spagna (fonte skytg24) a ricevere i migranti dell'Acquarius nel porto di Valencia se non erro. Conte ringrazia per il gesto di grande solidarietà. Ed ora, mi ripeto, speriamo che da oggi in poi questa solidarietà valga per tutti i Paesi dell'UE
Non è la prima volta che Malta si rifiuta di accogliere migranti se non sbaglio.
A questo punto affondiamo Malta. Scusa la pessima battuta però questa gente in difficoltà va tirata fuori dall'acqua. Va aiutata.
Non sempre però dall'Italia! Ricordate quanto hanno fatto gli abitanti di Lampedusa? Onore a loro!
Purtroppo però da soli noi italiani non ce la facciamo più.
Siamo lasciati soli a gestire la cosa e poi sempre e comunque criticati.
Viva la Spagna che si è fatta avanti ma gli altri dove sono?
Spagnoli, noi italiani saremo in Mediterraneo ma non siamo tutta l'Europa
PER PATRICIA: onestamente è ora che l'UE si attivi per una cooperazione che non lasci sola l'Italia. E forse questa volta qualcosa cambierà.
Purtroppo è un problema spinoso che va affrontato e regolamentato. L'UE non può scaricare sul nostro paese tutto questo flusso di immigrati che continuano ad arrivare.
Se siamo l'Unione Europea, che anche gli altri Stati facciano la loro parte.
PER OFELIA: condivido in pieno il tuo pensiero.
Appunto, DAniele!
Le ultime notizie dicono che la nave arriverà a Valencia. La Spagna ha accettato di accogliere i migranti. Io credo che ogni stato debba fare la sua parte, non si può delegare sempre tutto all'Italia, come fino ad ora è successo, altrimenti che Unione Europea è ? Non si può neanche abbandonare queste persone in mezzo al mare, al loro destino. Servono accordi, trattati regole, sia con gli stati europei, sia con gli stati da dove provengono questi migranti.
Non è possibile che tutti abbandonino facilmente i loro paesi d'origine per buttarsi in queste avventure pericolosissime, bambini piccoli, donne incinte... ma come si fa ??? Un saluto.
PER MIRTILLO: Hai perfettamente riassunto il mio pensiero. Condivido il tuo commento in toto.
È vero, sarà il nuovo governo sozialista a ricevere i migrante stavolta.
Quando i migranti sbarcano in Spagna. di solito, vengono allocati in diverse città come Barcellona, Bilbao, Madrid,... Non potrebbe farsi lo stesso in Europa? Arrivano, ad esempio, a Siracusa e poi, in modo proporzionale, si trasferiscono in Francia, Spagna, Germania, Austria, Belgio,...
podi-.
PER PODI: bravo, hai detto la cosa giusta, non potrebbero fare lo stesso in Europa?
Tanti piccoli Robinson Crusuè e tante piccole Robinsonne. mescolati alla salsedine del mare VOSTRUM umidi fino nell'anima che forse oramai è marcita.
Nessuno li vuole, nessino fa finta che esistano. Forse Salvini da italiano bravo e umile, strillerà ma poi se li porterà a casa. Chi lo sa.
Stupenda sta poesia, Daniele, ma che te lo dico affà.
PER VINCENZO: questa nave approderà a Valencia poi si vedrà. Eì vero nessuno li vuole ma la cooperazione è necessaria per affrontare questo problema. Ti ringrazio, sai quanto mi emozioni sapere che ti sono piaciuti i miei versi.
La tua poesia mi ha commosso e fatto venire i brividi...agghiacciante, quello che vivono queste persone, agghiacciante la situazione, agghiaccianti alcuni commenti che sento in giro! Comunque, tutta Europa dovrebbe essere attiva nell'accogliere queste persone più sfortunate, l'umanità è davvero un compito di tutti!
PER FEDERICA: ti ringrazio, sono emozionato dalla tue parole sulla mia poesia. Concordo con te sul fatto che tutta l'Europa deve trovare una soluzione cooperando tra tutti gli Stati membri.
Questa questione delicata è stata gestita male sin dall'inizio e Renzi con la sua politica ha fatto un danno gigantesco. Australia docet, l'unico modo per fermare questo contrabbando di esseri umani è impedirgli di mettere piede nella loro destinazione. Se le marine europee, in cooperazione con quelle nordafricane, caricassero i clandestini, affondassero i barconi e poi riportassero subito i clandestini in nordafrica, dopo qualche mese capirebbero che è una strada chiusa.
Invece Renzi ha inaugurato la politica del portarli di peso in Italia (quindi Europa, che è proprio l'obiettivo di quella gente: entrare clandestinamente in Europa) e praticamente ha dato a milioni di questi esseri umani un "sogno": se montate sui barconi vi porteranno subito in Italia, una volta che siete sul suolo di un paese europeo qualche escamotage per rimanere lo troverete anche se siete privi di visto...
Adesso sarà tutto molto più difficile, e la retorica cattocomunista che vuole imporre la propria politica di accoglienza illimitata esaspera quei cittadini europei (e sono tantissimi) che non sono d'accordo. Il risultato è l'ascesa dei partiti di estrema destra, altro evento molto delicato che si sarebbe potuto facilmente evitare se solo si fosse bloccata sul nascere anziché fomentare e incoraggiare con la più folle incoscienza l'immigrazione clandestina.
PER ARIANO: difficile ma non impossibile se ci sarà vera cooperazione nell'UE. Renzi li ha portati in Italia perché lui ma anche molti prima di lui hanno ed avevano interesse a farlo. Molti in questi anni hanno giocato sulla pelle di questa povera gente e questo è stato vergognoso. Ora speriamo che attraverso una serie di azioni svolte in cooperazione si riesca a ridurre questo fenomeno sempre d più.
La storia di Robinson Crusoe fu uno dei primi libri che lessi, da bambina.
Ma è vero che questa è diversa. Loro non esistono, hai detto bene.
PER LA DAMA BIANCA: infatti, quando la scrissi mi balzò subito davanti ai miei occhi questo triste parallelo.
Con questa storia che siamo il "paese di primo asilo" l'UE ce l'ha sempre messa laggiù.
Siamo saturi di stranieri e non siamo in grado di aiutarli come si deve, e poi anche noi italiani abbiamo bisogno di lavoro/pensioni decenti/assistenza ma ci viene negata proprio (fra le altre cose) per l'esubero di profughi.
Ora gli Stati UE devono rivedere tutto e poi, per me, sarebbe meglio se l'aiuto questa gente lo ricevesse a casa propria: se tutti mollano il loro paese, come possono cambiare le cose?
PER FRANCESCA: credo sia necessario un doppio intervento, quello di aiuto e smistamento per quelli che arrivano e poi politiche, cosa quest'ultima più difficile, tese a ricreare la possibilità di vivere meglio nei loro Paesi d'origine.
D'accordissimo Daniele L'Italia è da troppo tempo che viene sacrificata come unica terra dei migranti, Non è assolutamente giusto e nemmeno lontanamente ammissibile. Tutti fanno i complimenti all'Italia mentre noi abbia riempito le nostre città e la nostra bella penisola di un mare di gente, spesso anche gente che non è brava gente . . .. . con la scusa dell'accoglienza.
Basta vedere come è ridotta Milano, che è sempre stata e resta molto, forse troppo accogliente. Sicuramente non solo Milano questo riguarda molte parti d'Italia.
Devono iniziare a fare la loro parte anche gli altri, invece di complimentarsi con noi e di tirare fuori qualche euro e basta
Ci hanno trattato come se fossimo il cestino d'europa, e deve finire questa cosa.
Io posso capire i problemi di coloro che credono a ragione che nella loro terra non ci sia futuro e fuggono, magari anche dalle guerre, ma più di tutto da una vita senza possibilità di migloramenti ma nonostante ciò chi ha detto loro che l'Italia e perfino nemmeno lìEuropa intera possono accoglierli tutti. E' trieste dirlo ma non possiamo prendere il Mondo in carico noi
Buon pomeriggio e migliore resto della settimana. Migliore Estate in arrivo
PER ARWEN ELFA: cooperare tra tutti quanti è l'unica vera e giusta soluzione per attenuare questo fenomeno.
Una situazione un po ingarbugliata ma che Unione europea risponda unita
PER CARMINE: sono d'accordo con te.
Il mare... saperlo tomba di tanti disperati mi fa rabbrividire. E i tuoi versi sono più intensi ancora di altre volte, Daniele.
Non è pensabile che solo l'Italia di faccia carico di questo immenso dramma, ovviamente. A che pro allora si parla di Unione Europea? Che ogni nazione dia il suo contributo.
PER MARIS, grazie per le bellissime parole sui miei versi. Concordo sul tuo commento in toto.
L'Italia è un grande Paese sotto questo punto di vista; ha sempre fatto la sua parte con onore, forse perché nel nostro DNA è stampato a chiare lettere un indirizzo dell'inizio del secolo scorso: Ellis Island.
Non potremmo mai dimenticare chi siamo e soprattutto dove siamo andati, quando eravamo noi sulle barche con un nulla in tasca a parte il desiderio di realizzare il sogno.
D'altra parte p anche vero che per troppo tempo siamo stati abbandonati dall'Europa che anche oggi è muta.
E ci sono le linee guida sull'immigrazione approvate qualche anno fa (se non sbaglio nel 2015) dall'Unione Europea che sono rimaste sulla carta. Le applicazioni negli stati sono state pochissime e intanto si costruivano muri, si sparava sui migranti, si respingevano ai confini delle proprie nazioni. mentre l'Italia continuava ad accogliere.
Io non approvo questa azione di forza di Salvini, che non cambierà le cose. Perché a parte il solito "l'Italia non può accogliere tutti" anche stavolta ci sarà il nulla.
Bisogna trovare il modo di cooperare tutti insieme affinché questa emergenza diventi un problema reale per tutti e si cominci a realizzare quello che per ora è solo su carta.
Insieme.
E gli altri capi di stato europei, prima di dire che facciamo "vomitare" si facciano un bell'esame di coscienza e smettano di respingere i migranti alle loro frontiere.
Un abbraccio Daniele, sempre molto belle e incisive le tue poesie.
PER MARIELLA: i fatti sembrano dire che l'UE invece stia assolutamente iniziando a voler mettere mano alla questione e porre in essere una cooperazione tra i Paesi. E la cooperazione tra i Paesi dell'UE è la strada da seguire come anche tu hai sottolineato nel tuo commento. Le parole dei Francesi sono da respingere al mittente visto anche il loro comportamento al confine con Ventimiglia.
Ti ringrazio di cuore per aver apprezzato i miei versi
sì, è, come minimo, necessaria una cooperazione europea. e quindi una politica europea degna di questo nome. che significa rinunciare, almeno per talune materie (e questa potrebbe, dovrebbe esserlo), alla sovranità nazionale. sarebbe anche un modo graduale (ampliando man mano le materie) di costruirla davvero l'europa.
buon giorno
PER ANTONYPOE.: condivido questo tuo punto di vista, ma ci vorrebbe onestà intellettuale da parte dei Paesi UE per volerlo attuare.
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