PASSA LENTA LA NOTTE
Passa lenta la notte
Riciclaggio di speranze consunte
Propositi di polistirolo
Indifferenza immagazzinata e stoccata
Dentro aridi capannoni del cuore.
Passa lenta la notte
E ci restituisce mattine fatte di fretta
Crudeltà corsara
E coriandoli amari
Di spietata pirateria quotidiana.
Trascorre rapida la giornata
E lascia per terra cadaveri di anime sensibili e deboli,
Ricordi scomodi da rimuovere velocemente.
Passa lenta la notte
Ma non può curare
Ferite lasciate da reti a strascico
Figlie di pescatori di frodo di questa marcia società
Che schiaccia anime indifese di giorno
E stordisce, talvolta, i pochi sopravvissuti di notte.
Passa lenta la notte
Ma non abbastanza
Per curare e guarire la mente umana
Restituendole dignità e rispetto per il prossimo.
Passa lenta la notte
Troppo lenta
Per smettere di pensare
E riuscire a fingere di non capire
Che nulla cambia
E che l'unica vera salvezza è l'oblio.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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16 commenti:
Senza un vero cambiamento, non può esserci futuro.
Serena giornata.
PER CAVALIERE: verissimo.
"Passa lenta la notte" e all'alba ci ritroviamo sempre con le mani vuote dei nostri sogni e piene delle nostre disfatte. Quanta amarezza in questi tuoi versi, che mi sono piaciuti immensamente, come quel continuo martellante ritornello "passa lenta la notte", che è un tormento e l'annuncio di una perenne sconfitta.
Non c'è speranza, sostieni tu, e mi trovi purtroppo d'accordo.
Ieri si è concluso un ciclo qui in Germania. L'ho capito quando la mia adorata nipote, per metà tedesca per via del padre, è arrivata a casa mia con le lacrime agli occhi dicendomi, invece del solito saluto "Schlimste Tag für Deutschland", gran brutto giorno per la Germania, il giorno in cui 93 deputati di Alternative für Deutschland entra nel Bundestag per la prima volta dopo la guerra.
Aveva le lacrime agli occhi, povera cocca e non sentiva ragioni. Non riusciva a spiegarsi come gente come lei avesse potuto votare un partito dell'estrema destra.
Ma doveva accadere. In Germania in 20 anni erano arrivati 5 milioni di stranieri extracomunitari, leggi turchi per lo più. Negli ultimi due anni sono entrati due milioni e mezzo di asilanti, lo sa dio da dove.
La mia pensione dal 1997 ad oggi ha avuto due aumenti, per un totale di 54,68 €. Hai letto bene. Se porto mia moglie al ristorante una sera me li sono mangiati, guarda tu. Gli affitti dal 1997 ad oggi sono aumentati del 23% di media, le spese condominiali del 30%.
Ecco spiegato il motivo del voto contro, che si aspettava ma non in proporzione così massiccia, il 13%. Oggi le destre estremiste sono la terza forza del paese.
Così la tua poesia odierna acquista un valore universale.
E la classe politica, qui come in Italia, non si rende conto del vento di fronda che oramai turbina e piega tutti gli alberi e incomincia a portar via tegole dai tetti.
PER VINCENZO: ho seguito le elezioni in Germania ed anche il mio stupore è stato forte. Mi aspettavo un successo significativo per AFD proprio perché anche in Germania iniziano ad esserci venti di crisi che anche tu, con i dati che hai concretamente espresso, hai confermato. Sono d'accordo con te, se i Governi non si daranno una registrata questi pericolosi venti di tristi e drammatici ricordi passati, rischiano di tornare a soffiare fortissimo sulla'Europa.
Grazie, come sempre quando parli dei miei versi hai sempre parole che sanno emozionarmi profondamente.
Però alla fine il giorno arriva, e con esso la possibilità di operare un cambiamento.
Un abbraccio.
PER FRANCESCA: forse…
Il cambiamento ci deve essere, dobbiamo trovare la forza di metterlo in atto. Ma non solo in politica, In tutto. Prima in noi stessi. Se cambiamo noi possiamo vedere con più chiarezza cosa serve perchè questa notte non diventi insonne e inutile ma riposante e attiva.
Bellissimi versi, Daniele ma come sempre!
PER PATRICIA MOLL: concordo con te. IL cambiamento parte anche da noi stessi certo è che la politica ha anch'essa molte gravi responsabilità. Grazie per le tue belle parole sulla mia poesia!
Prego ma sono meritatissime!
La politica però in fondo la facciamo noi fidandoci delle belle e vuote infingarde parole del cucu di turno.
Daniele, un po' triste questa tua poesia e, come altri prima di me, ti dico che al mattino si può sempre risorgere alla vita. Questa notte l'ho passata in bianco per un problema che mi assillava ed al mattino ho trovato la soluzione (si tratta di una cosa terra-tarra : imposte e tasse mal calcolate in Francia rispetto agli accordi bilaterali Francia-Italia). Ma vincerò. Ciao.
Se posso dire, Daniele, una delle più belle poesie tue che abbia letto qui.
Per il resto, come al solito, concordo con Patricia: il cambiamento deve cominciare da noi, almeno da noi. Poi non so cosa potrà succedere. Ieri sera commentavo con mio figlio che come sai vive a Stoccarda. "Supereremo anche questa" mi ha detto. Speriamo, dico io.
PER PATRICIA vero siamo noi a votarli e ad accettare comportamenti poco ortodossi.
PER ELIO vero ma al mattino le soluzioni possono trovarsi se dipendono solo da noi
PER RIYUEREN grazie per le tue meravigliose parole! Speriamo la questione tedesca è preoccupante
Mi è piaciuta particolarmente.
Il mondo va avanti, giorno e notte, e ignora la fragilità.
Lo plasmiamo noi, così.
Moz-
PER MOZ mi piace l'immagine che hai dato. Il punto è proprio questo ossia che plasmi amo questa società ignorando le fragilità umane
Sono contento che questa poesia ti sia piaciuta particolarmente
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