BILANCIO
45 anni
Una moglie, due figli.
Prima persi il lavoro
Poi la casa
Infine la mia dignità.
E per ultima
Ormai un orpello superfluo, la vita.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Benvenuti in questo blog, dove nel rispetto degli altri e delle loro idee, ci si confronta come se fossimo in una pubblica piazza su temi di attualità o si chiacchera di cose più leggere, come musica, cinema, libri, ed altro ancora. Daniele Verzetti Rockpoeta®.
21 commenti:
Epitaffio commemorativo su una delle tante tombe prossime future quando gli altarini si scopriranno, o meglio quando qualcuno farà cadere i veli che nascondono le amare verità legate alle banche ed all'immancabile progresso della nostra situazione economica, che accadrà presumibilmente dopo le eventuali elezioni nazionali, e che rivelerà il castello di fandonie che certa gente di un certo partito politico ci sta raccontando in ogni telegiornale nazionale e no.
Mi si è accapponata la pelle stamattina nel leggerti, Daniele, perché mi è sembrato che tu avessi del profetico. Macabro pensiero lo ammetto, ma altrettanto era capitato a te nel postarlo. C'è un forte puzzo di distruzione nell'aria e gente come noi lo annusa prima degli altri.
Mi auguro che abbiamo preso una cantonata, ma temo proprio di no.
PER VINCENZO: purtroppo questo futuro è già qui, già da qualche anno sentiamo di imprenditori o anche operai che si tolgono la vita perché licenziati. Purtroppo se non ci sarà un'inversione di rotta non ci sbaglieremo ed è proprio questo che fa anche a me accapponare la pelle.
Purtroppo una realtà quotidiana, troppi profitti ai soliti noti e meno tutele ai lavoratori.
Saluti a presto.
PER CAVALIERE: analisi drammaticamente lucida.
Questa è una tragedia che accade spessissimo, visto che ormai il lavoro è diventato un sogno...
Un abbraccio
Una sintesi perfetta di tante situazioni, al giorno d'oggi !!!
Poi c'è anche chi, come me, il lavoro ce l'ha ma lo vorrebbe lasciare per andare in pensione e lasciare il posto agli altri ma non può, non ha ancora 66 0 67 anni !!Ciaoooo
E' il male di oggi, tutto questo.
Moz-
PER LUCREZIA: un vero e proprio miraggio direi...
PER MIRTILLO14: ti ringrazio. E' vero siamo al paradosso che chi vorrebbe andare in pensione e lasciare spazio per i giovani si trova cmq obbligato nivee ad attendere...
PER MOZ: un male terribile.
Notizia che si legge ogni giorno purtroppo e he riguarda tutta l'Italia
PER PATRICIA: concordo con te.
Perché questo accade in una società, anzi, purtroppo, in un mondo come il nostro dove tutto è consumo: usa e getta, anche le persone. Non sono suicidi, ma omicidi. E non è finita...
PER RIYUEREN: temo anch'io che non sia finita qui.
vita e dignità costruite su sistemi e valori molto precari e discutibili.
ma naturalmente occorre essere comprensivi e compassionevoli.
buon giorno
PER ANTONYPOE; la persona della poesia è onesta, ha valori sani solo è schiacciato da una società che questi valori non apprezza più. Comprensione e compassione quindi sono quasi d'obbligo per questa/e persone.
mi riferivo ovviamente a quelli generali che vengono proposti. questo non esclude che, individualmente, le persone abbiano anche altre idee e valori. ma sono schiacciati e direi anche resi colpevolmente e quasi ridicolmente subordinati ai primi
questo post mi spaventa, perchè ho due figli che si possono a breve trovare senza lavoro...troppo complicato spiegarne il motivo. due parole però possono dare un'idea: precarietà e sfruttamento.
PER NOU: due parole drammatiche che purtroppo sono il pane quotidiano anche di giovani che non hanno un lavoro sicuro e non riescono neanche a farsi una famiglia e se ce l'hanno devono poi soffrire le pene dell'inferno per mantenerla.
Purtroppo certe notizie di cronaca (l'ultima proprio di questi giorni a Porto Venere) rendono drammaticamente reale quello che dovrebbe essere solo un testo poetico...
PER ARIANO GETA: purtroppo è così.
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