lunedì 5 marzo 2012

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Concerto Pausini - Morte Sul Lavoro: Riflessione

A distanza di pochi mesi, un'altra morte sul lavoro causata da un crollo di impalcature nel montare un palco di un concerto, in questo caso di Laura Pausini, a Reggio Calabria.


Credo che questi due casi, quello di Jovanotti a dicembre e questo recentissimo accaduto alla Pausini, debbano far riflettere.

A quanto pare, le strutture che vengono montate sembrano essere sicure e non credo che cantanti come Jovanotti poi, si sarebbero disinteressati della sicurezza di chi li aiuta a svolgere il loro lavoro. Di Jovanotti (ma credo anche della Pausini) credo si possa criticare tutto (musica compresa) ma non la serietà e l'attenzione a certe tematiche.

Ed allora la domanda a cui va data una risposta é per quali ragioni sono accaduti questi due incidenti e quali siano le reali cause. Per la morte di Trieste io non ho più saputo nulla, per questa vedremo. Certo é che se se queste strutture trasportate sono sicure e non creano problemi nella stragrande maggioranza dei casi e dei palazzetti in cui sono portate e montate, forse, se non ci sono situazioni irregolari nel rispettare le norme sulla sicurezza o non ci sono stati errori umani, le cause potrebbero essere nelle location che ospitano i concerti.

Dico questo perché ho appena visto su RAINEWS24 immagini esterne dal palacalafiore (se ho capito bene si chiama così) dove si sarebbe dovuto tenere il concerto della Pausini. Ebbene dall'esterno, sembrava essere una struttura fatiscente, abbandonata.

Forse era solo maltenuta (muri sporchi ecc..) ma la sensazione visiva prima facie é stata quella.

Le immagini interne dell'impianto (fonte skytg24) sembrano essere più "confortanti" ma resta il timore che palchi di questa imponenza, possano aver bisogno di location che siano davvero all'avanguardia.

Sempre che poi la vera ragione non sia sempre la stessa: che gli organizzatori di questi Palavattelapesca per risparmiare, non assumano tutte le misure di sicurezza neessarie, cosa questa che non può essere verificata dai cantanti che non hanno colpa di questo.

Probabilmente non sarà così, altre saranno le cause che mi auguro vengano accertate rapidamente e soprattutto in modo esaustivo, ma questi piccoli dubbi mi sono sorti e volevo condividerli con voi.
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6 commenti:

Debora ha detto...

Io ho come il sospetto che si tenda a risparmiare su tante cose, anche in questi casi, e son propensa a pensare che i cantanti non c'entrino nulla, e mi riferisco a Jovanotti e alla Pausini, due artisti che sento veramente impegnati anche su queste tematiche.. Ma ovvio, loro sono circondati da entourage che non è detto siano sensibili a queste come altre tematiche..
Come si assiste nel quotidiano, quando operai edili e non solo perdono la vita per la mancanza di attenzione verso la sicurezza e dei tanto rinomati DPI, perché loro per primi, ma anche i responsabili della sicurezza non solo non rispettano le norme di sicurezza, ma non si preoccupano nemmeno di farle rispettare, tanto vige il detto "non è mai successo niente, deve succedere proprio questa volta? E poi ho anni di esperienza sulle spalle".. Ma si sa che in materia di sicurezza, non si hanno mai abbastanza anni di esperienza, né è mai troppo essere prudenti, ed esigere il rispetto di quelle norme, anche semplici ma basilari per prendersi cura della sicurezza personale.
Io credo che si lavori con troppa superficialità e non ci siano abbastanza garanzie né organi preposti a far rispettare le norme che si muovano, in questa materia, con sufficente serietà..
La vita umana non ha prezzo, ma evidentemente non sono in molti a pensarla così...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER DEBORA: vero, non ha prezzo la vita umana. Purtroppo si inizia proprio a sospettare che sia stato il cedimento del parquet della Palacalafiore ad essere la causa di tutto. Vedremo, é presto ora dire qualcosa di più definitivo, ma certo é che se fosse confermata questa tesi, bisognerebbe fare un dibattito molto serio sulla condizione di certi palazzetti e sulla reale loro possibilità di poter ricevere certi eventi.

Debora ha detto...

Ciao Daniele,
ti ho conferito un premio, se c'è una persona che lo merita, sei proprio te!! Vieni a ritirarlo!!
A presto!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Grazie Debora l'ho ritirato ed affisso sul blog in "bacheca "lol

Grazie per aver pensato a me spero di essere sempre all'altezza di quel premio

Chit ha detto...

caPer abitudine, non conoscendo bene i particolari, aspetto di sapere i risultati dell'inchiesta che almeno a Trieste ti assicuro che va avanti (prova ne sia che è stato dissequestrato solo da una settimana il palazzetto).
Mi permetto di aggiungere alla conversazione solo due aspetti da valutare.
I "ritmi" di queste tourneé, che obbligano a smontare e rimontare in poco tempo palco e attrezzatura e, voce fuori dal coro, le "mancanze" di taluni lavoratori in fatto di rispetto delle norme o, in mancanza di esse, della pretesa che vengano poste in essere.
Perchè è vero che a volte si tratta di incidenti ma altre, come dimostro oggi nel mio post, sono vere e proprie sfide alla sorte. E si sa che... non sempre si può vincere!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CHIT: i ritmi incalzanti potrebbero essere una ragione se ad ogni data ci dovessero essere gli stessi uomini sempre a montare il tutto e questo non so se è cosi.

Sul secondo punto sarebbe importante capire se le mancanze sono volute o invece dovute dal fatto che il datore di lavoro non mette il lavoratore in condizione di sicurezza adeguata. Alla fine cmq restano le morti sul lavoro che siamo ancora ben lontani dal vedere ridurre