IL CLOWN
Entravo in scena
Ogni sera
Sotto quell'enorme tendone colorato
Per farvi ridere con l'arte più antica del mondo
Con gag classiche e più attuali
Senza l'uso della parola
Ma con le mie ciabattone enormi ed il mio naso rosso
Ero un clown
Sono ancora un clown
Al vostro servizio come il giullare di corte
Senza che voi abbiate mai visto veramente
La malinconia del mio sorriso
Oggi vorrei poter lavorare
Ma ancora non è possibile
Anche se non so cosa potrei mettere in scena
Credo infatti che non potrei
Non potrò
Essere più quello di prima
Forse immaginerò una gag
Dove con i miei ciabattoni enormi
Prendo a calci nel sedere il coronavirus
Finalmente debellato
Ma
Credo
Che non potrei esimermi dall'inserire un momento
Un flash malinconico
Nel fissare chi ha perso la vita
E chi ha perso tutto il resto, tutto quanto.
E poi guardare voi
Con occhi diversi
Venendovi incontro
Per elargire il mio sorriso luminoso ai bimbi
A chi mi confida il suo sguardo buono e sofferente
E poi voltarmi di scatto
Con il mio sguardo di disgusto
Verso coloro dai cui occhi traspare arroganza
Senso di trionfo
Perchè loro da questa pandemia ci avranno pure guadagnato
Sguardo di disgusto
Verso chi verrà a vedere la Prima
Con la sua vomitevole auto blu
Come un salvatore della Patria
Quando non ha mai salvato nulla
E occhi gelidi e freddi
Verso chi
Economicamente protetto e garantito
Pontificava di lockdown costanti
A discapito di chi vedeva la sua attività affondare
La sua famiglia impossibilitata a sostentarsi
E la sua vita precipitare.
Sì,
I miei nuovi show nel circo a cui appartengo
Se potremo resistere
Se riusciremo ad evitare di scioglierci
Saranno diversi da prima
Metteranno in luce una dicotomia profonda
Fino ad ora non considerata
Qualunque cosa rappresenterò
Su quella pista di sabbia
Avvolta da quel tipico odore che ogni circo possiede
Quello che farò
Sarà evidenziare con forza
La differenza tra un clown ed un pagliaccio.
Nonostante l'apparente similitudine tra i due termini
Profonda è la differenza che li divide:
Io sono un Clown
Vi faccio ridere, piangere, emozionare, pensare
E lo faccio con dignità
Perchè i clown hanno una dignità
Voi
Molti di voi invece
Durante l'arco di tutta la vostra miserevole vita
Siete solo dei pagliacci
Senza dignità
Senza onore
Senza lealtà
Capaci di vendervi al migliore offerente
E bravi solo a chiudervi dentro il vostro piccolo orticello
Avendo rimosso
O forse neanche mai conosciuto
Cosa sia e significhi la solidarietà
E quello spirito di umanità
Che distingue un'anima vera
Da un corpo caldo
Clinicamente vivo
Ma emotivamente morto
E di fatto mai pervenuto.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®