Poesia ispirata da questo fatto vero
START DREAMING!
Lui ha otto anni
Origini rumene ma nato in Italia
Lei è semplicemente una madre degenere
Per ascoltare
Michele ha bisogno di due apparecchi acustici
Ma uno non lo ha più
Rubatogli dalla mamma
Nel momento dell'abbandono
Ora è tutto risolto
Michele ci sente di nuovo
Guadagnerà una nuova famiglia
Ma soprattutto non ha perso una madre
Bensì una figura gretta e meschina
Michele, ora comincia a sognare
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
14 commenti:
Non riesco a concepire come si possa fare una cosa del genere a un altro essere umano, fosse pure uno sconosciuto antipatico. Ma farlo al proprio figlio è davvero ripugnante, un crimine morale che va molto al di là del mero codice penale.
Ci sono anche quelle che sotterrano i propri figli in giardino....
Molte volte capita di leggere atrocità fatte dai genitori, purtroppo il genere umano è l'abitante più spietato di questo pianeta.
Allucinante, allucinante. Non voglio dare giudizi morali sulla madre, impossibile però non stare dalla parte del ragazzino. Versi brevi, ma onesi, per una storia che meritava.
Che bello. Almeno un lieto fine. Spero che il piccolo diventi un grande e possa un giorno diventare importante così da riscattarsi. Un forte abbraccio Daniele!
PEE ARIANO infatti è inconcepibile
PEE BLOGREDIRE concordo
PER CAVALIERE purtroppo ci sono anche madri così
PER ALLIGATORE come no, diamolo pure: già abbandona il figlio ma in più gli dottrae il diritto ad ascoltare...
PER PIAun lieto fine reale essendo ina storia vera
Ho sempre sostenuto che il famoso detto che "la mamma è sempre la mamma" non sia poi sempre vero. Parlo per esperienza personale. Quello che trovo interessante però è l'analisi della psicologia di queste persone, e la storia che le ha portate ad essere quei "mostri" senza cuore, come ci vengono presentate. Mio zio diceva sempre che prima di giudicare una persona, bisogna mettersi nei propri panni e chiedersi come reagiremmo noi nella stessa situazione. Non che io voglia giustificare questa mamma senza cuore, ma a volte la disperazione e l'egoismo vengono da molto lontano, affondano le proprie radici in eventi che non conosciamo.
PER CAMU potremmo forse anche trovare volendo delle giustificazioni all'abbandono anche se io non ne trovo, ma il furto dell'apparecchio acustico è gretto
Facciamo sognare il piccolo Michele.
PER GIORGIO concordo
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