lunedì 29 aprile 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "Kevin"

KEVIN

Periferia
Un mondo a parte da sempre
Banlieue, Scampia o El Raval
Le periferie del mondo 
Sono tutte facilmente distinguibili:
Sporcizia
Dolore 
Rabbia
Assenza della legge
Anarchia e degrado
Ma anche anime vere, amore,
Street art e voglia di riscatto

Non fatemi cadere
E se cado aiutatemi a rialzarmi
La criminalità e la violenza imperversano
Io non voglio fare scelte sbagliate
Ma non è facile quando non vedi altre scelte
Quando non hai altra scelta.

Scampare alla violenza di quartiere
È più difficile che sopravvivere
Allo squallore ed alla povertà di casa tua

Il più forte schiaccia il più debole
O lo arruola sotto il suo comando
Il più forte ingaggia guerre con chi lo sfida
Il più forte è semplicemente più forte
Prende l'intera posta del piatto 
E lascia agli altri poche briciole.

E mi ritrovo con una pistola in mano
"Vai ed uccidi quel bastardo"
Scrupoli di coscienza
Vorresti scappare via con la tua famiglia
Ma come e dove?
Vorresti rivolgerti alle autorità
Ma dove vivo io
Legge e guardiani sono un'unica figura
Lui, il più forte.

Sono sul ciglio di un precipizio
Rovinarmi la vita o perderla
Non ho altra scelta
Datemela voi allora
E non fatemi cadere
Non lasciatemi annegare
Sono Kevin, ed ho solo 15 anni. 

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

16 commenti:

blogredire ha detto...

Concordo in tutto,purtroppo la legge è del più forte e non parlo solo della criminilità,tanti ragazzi potrebbero essere salvati se solo si volesse...
Ciao

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER BLOGREDIRE hai ragione, purtroppo.

Mirtillo14 ha detto...

Sono d'accordo con te ! Le periferie delle grandi città si assomigliano tutte, secondo me . Vi regnano il degrado, la sporcizia, la droga e la legge del più forte. La legalità è inesistente e le cose peggiorano in continuazione ! Tanti disperati che non sanno come campare , sui quali i più forti prevalgono in una guerra senza speranze !! Credo anch'io che si potrebbe fare qualche cosa, non tutti sono dei delinquenti ma, chi non lo è, per forza di cose lo diventa, per sopravvivere. Saluti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO disamina perfetta.

Jaime Portela ha detto...

Os guetos, bairros degradados, bairros de lata e outros locais suburbanos impróprios para viver, são uma verdadeira escola do crime a céu aberto por falta de alternativas. Há quem se salve, mas são poucos.
Mas é muito fácil de resolver o problema, basta dispersá-los, dar-lhes habitação condigna e trabalho. E escola para os mais jovens.
Durante décadas a quase totalidade dos países colocou os desfavorecidos agrupados no mesmo bairro. Isso foi um erro com consequências funestas para os próprios e para a sociedade em geral.
Excelente poema, gostei muito das tuas palavras poéticas.
Boa semana.
Um abraço.

Alligatore ha detto...

Me lo sono letto con musica rap nelle orecchie (non vera, la sentivo leggendo i tuoi versi molto forti e veri).

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALLIGATORE: intereessante, questa al contrario di altre recenti, non l 'avevo pensata musicata Ci faccio un pensierino allora...

Giovanni ha detto...

Troppi fanno da muro a quei pochi che potrebbero tendere una mano per aiutarlo. I troppi sostengono che i deboli non vanno aiutati. e qui la forza finisica non c'entra propio nulla.
Kevin deve morire.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Le periferie sono sempre più abbandonate.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIOVANNI i più deboli soccombono anche se sono i buoni quindi.

Ariano Geta ha detto...

Infatti è così che funziona nei contesti poveri e degradati.
Si può parlare quanto si vuole, ma le cose che servirebbero davvero sono uno stato più presente che blocca i criminali e protegge gli onesti, e che favorisca la crescita economica e l'occupazione in modo che chiunque possa guadagnarsi da vivere con il lavoro anziché essere perennemente disoccupato e senza prospettiva in mezzo a migliaia di altri disoccupati senza prospettive.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO concordo in pieno

Fabio Melis ha detto...

Le periferie racchiudono realtà assai complesse. Problematiche difficili da risolvere. Molti politici ne parlano solo per propaganda personale e senza fare i conti, quasi mai, con la realtà. Le istituzioni son sempre lontane, anche se vogliono mostrare il contrario. La verità è che manca la volontà di risolvere questi problemi. Per indifferenza ma, a volte, anche per sporca convenienza.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FABIO giustissimo!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE verissimo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

JAIME DICE: Ghetti, baraccopoli, baraccopoli e altri luoghi suburbani inadatti alla vita sono una vera scuola di criminalità a cielo aperto a causa della mancanza di alternative. Ci sono quelli che possono essere salvati, ma sono pochi.
Ma è molto semplice risolvere il problema: basta disperderli, dare loro un alloggio e un lavoro dignitosi. E la scuola per i più piccoli.
Per decenni, quasi tutti i paesi hanno collocato i gruppi svantaggiati nello stesso quartiere. Questo è stato un errore con conseguenze disastrose per loro stessi e per la società in generale.
Ottima poesia, mi sono piaciute molto le tue parole poetiche.
Buona settimana.
Un abbraccio.


PER JAIME scusa il tuo commento l'ho visto solo ora perchè era finito in spam senza ragione alcuna, dannato blogspot! Concordo con te, ammassarli senza uno scopo ed un lavoro è stato e continua ad essere l'errore, sempre che non ci sia una volontà mirata per creare disagio sociale, più grave.