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KEEP THEM AWAY!
Tieni i tuoi figli lontano dalla verità
Dalle mie parole
Dal mio modo di pensare
Tieni i tuoi figli all'oscuro
Dai loro una luce falsa
Mostra loro solo la patina offuscata
Di una superficie bugiarda
Illuditi di salvarli.
Tieni i tuoi ragazzi
A distanza dal mondo
Dai loro una campana di vetro
Ma mi raccomando
Dotata al suo interno
Di Wi - fi
Non prima di aver inserito
Il Parental Control
E cosa importa
Se tuo figlio ha già 16 anni
E tua figlia 15
E cosa importa
Se non capisci
Che non li puoi imbavagliare
Non li puoi fermare
E cosa importa
Se non capisci
Che li puoi ridurre ad essere
Amebe che camminano
O peggio ancora
Hikikomori a vita.
Mi raccomando
Tienili lontano dal pensiero libero
Tienili fottutamente lontani da me
Evita che possano anche solo inavvertitamente
Inciampare nei miei versi
O in canzoni e film non ortodossi
E se si drogheranno
Pazienza
Per te è meglio un figlio tossico
Che pensante
Perchè meglio essere compatiti
Dal mondo per una disgrazia
Che emarginati come reietti
Per avere un figlio ribelle
Perchè qualunque ruolo od immagine
In questa società malata
Possa destinarvi il fato
Anche il peggiore
Anche solo quello di una modesta comparsa
Per voi sarà
Paradossalmente meglio
Che essere esclusi
Da questa volgare farsa
Perchè per voi
Essere accettati
Sentirvi servi felici
E conformati al pensiero globale
Dà sicurezza
La stessa sicurezza
Di una caldaia
Che perde monossido di carbonio:
Voi dormite
Respirate quel dolce tepore mortale
E non capite
Che non vi sveglierete mai più
Che la vostra fine è segnata per sempre
È solo una questione di tempo
Ma voi non preoccupatevi
Continuate serenamente a dormire...
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
28 commenti:
X DANIELE
Perché questi genitori vogliono far diventare i figli Amebe o entrare nella logica autodistruttiva dell'Hikikomori condizione che comporta una forma estrema di ritiro sociale e si manifesta soprattutto tra gli adolescenti e i giovani adulti. I giovani affetti da Hikikomori tendono a rinchiudersi all'interno della propria stanza e a rifiutare qualsiasi forma di relazione e di contatto diretto con il mondo esterno.
PER GUS: conosco la realtà degli Hikikomori. La mia voleva essere una provocazione dicendo di fatto: "teneteli lontano da. tutto ciò che stimola il libero pensiero e vedrete in cosa potreste trasformarli" e tra il ventaglio di possibili conclusioni, questa è una tra quelle più probabili, perchè per dar loro la forza di seguire le fonti di "verità" mainsteream per farlo dovranno mettere loro paura per tenerli lontani da quelle cose che non vanno bene e quale "migliore" epilogo da quello di ridurli ad amebe solitarie, che usano internet ma di fatto col Parental Control a loro insaputa installato dai loro genitori fin da quando erano piccoli.?
Noleggiategli una Lamborghini al massimo, e poi lasciateli sciolti..
PER FRANCO in realtà questo è il rovescio di quella medaglia. Genitori pronti ad un lavaggio del cervello dei loro figli affinché non si avvicinino a fonti del pensiero che i primi non condividono, a qualunque costo. Questi genitori non vogliono figli nè pensanti nè Lamborghini - dipendenti, ma il rischio in questo caso è che accettino lo stesso un challanghe ma suicida.
Il problema credo è non questi genitori se ne freghino, ma spesso non siano all'altezza di educare e si deve spesso sperare nell'autodisciplina di questi ragazzi, nella loro indole, in un buon senso coltivato e gestito in autonomia.
PER FRANCO: in parte è come dici tu, in parte i genitori sono come quel padre di uno degli youtuber della Lamborghini ed in parte come quelli di questa poesia. Quelli che pur sbagliando fanno i genitori come si deve temo che oggi non arrivino percentualmente al 3%
Isolar os filhos do mundo real é a pior opção.
Tal como proibir.
O exemplo familiar e o diálogo construtivo é o mais indicado na educação dos filhos.
Excelente poema, os meus aplausos.
Boa semana, caro amigo Daniele.
Um abraço.
X DANIELE
Daniele, la logica di queste divisioni di genitori combacia con la speranza della Bellezza.
Franco è pessimista, ma tu non lo sei.
In America è molto diffuso il fenomeno dei genitori "elicottero", che devono sempre avere voce in capitolo su qualsiasi scelta dei propri figli, sostituendosi a loro nelle decisioni e spianando la strada di fronte a loro (sono anche chiamati per questo genitori "bulldozer"). Tempo fa scrissi un post in merito, criticando nello specifico il falso senso di autostima che si genera in questo rapporto perverso del dipingere un quadro sempre eccessivamente roseo, dove tutto è perfetto, dove tutti vincono sempre una medaglia, dove i sentimenti negativi non esistono. E poi vediamo la depressione impennarsi quando ci si scontra con la triste realtà dei fatti. Gli influencer citati nei commenti qui sopra sono lo specchio di questa condizione: venditori di fumo e di nulla, che hanno il solo scopo di tenere distratti questi giovani di oggi da una realtà che nessuno ha saputo insegnargli e della quale i giovani hanno evidentemente paura.
La tendenza malsana di voler tenere i figli in una sfera di cristallo é spesso irrefrenabile. c'é inconsciamente l'intenzione di assicurare loro un forma mentis che non sia confliggente con il pensiero dominante. I tuoi versi evidenziano anche la paura, che hanno alcuni genitori, di avere dei figli pensanti.
Buon inizio settimana, Daniele.
PER HUS io ottimista... non proprio, ma hai ragione io ho ancora quella rabbia che mi viene dall'idea che ci sia ancora la possibilità di evitare il baratro.
PER CAMU non pensavo vi fosse anche negli negli USA questa amena figura di genitori
PER GIORGIO esattamente, una paura in realta poi assurda.
In realtà i figli spesso pensano per loro e assai diversamente dai propri genitori.
Anzi, sono talmente "bombardati" di messaggi sul web e sui social che è molto più facile che credano a una qualche "alternativa" piuttosto che a quello che gli dicono i loro genitori...
PER ARIANO vero anche questo, ma non è un motivo per inibire ai ragazzi il web casomai quello dialogare con il proprio figlio e non di martirizzare quel pirla che sta vedendo.
JAIME SCRIVE: Isolare i bambini dal mondo reale è l'opzione peggiore.
Come il divieto.
L'esempio familiare e il dialogo costruttivo è quanto di più indicato nell'educazione dei figli.
Ottima poesia, i miei applausi.
PER JAIME: concordo con il tuo pensiaro. Grazie per le tue splendide parole sui miei versi, sono onorato.a
E pensare che io sono stata educata così, ma per fortuna lo studio e la conoscenza mi hanno emancipata e per fortuna che all'epoca non c'erano i telefonini. Ciao a presto
PER PAOLA avevi già incorporati gli anticorpi giusti.
Si è creata troppa dipendenza ed emulazione, bisogna tornare ai vecchi valori, i social e internet in generale, non devono creare sottomissione. In primis le famiglie devono fare la loro parte, poi la scuola e la società in generale.
Sono per la verità, non per le pillole indorate.
I figli dovrebbero conoscerla. Magari non da piccolissimi, ma crescerli nella sincerità ed onestà.
PER CAVALIERE: non posso che concordare con la tua opinione.
PER LA DAMA BIANCA: giustissimo. Secondo me quando non accade è colpa dei genitori che in qualche modo vogliono mantenere i loro figli dipendenti conretamente e psicologicamente da loro per sempre.
È una poesia grandiosa. Il problema è che questi genitori rovinano la vita dei loro figli. Pensano che bisogna proteggerli sempre e così distruggono la loro vita. Alla prima difficoltà questi ragazzi crollano perché vanno a cozzare contro un muro, perché non immaginano quanto faccia schifo il mondo.
PER CATERINA: Vero anche se in questo caso il detto tale padre tale figlio o parafrasandolo tali genitori tali figli mi pare sia più che mai calzante. Oggigiorno spesso sono gli stessi genitori-bambini a spingere i loro figli a seguire le orme di questi soggetti per la maggior parte decerebrati ed a incoraggiarli nel fare visualizzazioni cmq e con ogni mezzo. Qui abbiamo un problema molto serio, ossia chiederci chi può educare quelli che dovrebbero, essendo i loro genitori, gli educatori?
Penso che i giovani debbano essere lasciati liberi di fare le loro esperienze. Essere censori o inquisitori non paga. Se ti mostri in queste vesti i figli ti escluderanno dalle loro confidenze e sarà più difficile consigliarli e offrire loro strumenti di difesa verso una società che, comunque, va affrontata con cautela.
PER FABIO: parole sagge.
Diciamo che sono i figli in libertà vigilata, ma so che debbono sbagliare e riparare al "danno" fatto ........ solo cosi possono diventare quello che loro vogliono essere.
PER GIOVANNI: sono anche figli innocenti schiacciati da genitori codardi
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