mercoledì 7 giugno 2023

L' Angolo del Rockpoeta®: "En Garde!"

EN GARDE!

Inflazione, inflazione
Ecco il nuovo Mostro da cui difendersi
La nuova minaccia
Sbandierata dalla BCE

Un mostro in realtà a noi già noto;
Erano i famigerati anni settanta
I suoi anni ruggenti 
Quelli della baldanzosa giovinezza
Anni nei quali in effetti
Spaventava molto anche noi Italiani
Prima che la scena fosse presa interamente
Dagli anni di piombo. 

Poi vennero gli anni ottanta
E un po' l'età che avanzava
Un po' quell'aria di spensieratezza 
E del "Tutto è possibile" 
Anche bersi Milano 
Sorseggiando un drink in Piazza Duomo,
E l'Inflazione lentamente si ritirò
Lasciando il passo poi negli anni novanta
Alle sue sorelle più giovani e sfrontate:
La Stagnazione e la Deflazione.

Oggi però
Dopo il covid
Dopo le minacce per inocularsi un siero inutile e dannoso
E con la spada di Damocle della rivoluzione green 
Spettro che penzola sulle nostre teste
Pardon, case
Ecco riesumare da una cassapanca ottocentesca
Oramai vecchia, acciaccata ed impolverata
L'Inflazione.

Bisognosa di soldi
Perchè caduta in disgrazia da tempo
Avendo anche lei da pagare le bollette
Miss Inflazione accetta di tornare in auge
Per rappresentare la nuova potente minaccia
Per tutta l'UE.

"Attenzione, attenzione
È tornata l'inflazione
Dalle sue ceneri è risorta
Come l'Araba Fenice

Attenzione, occhi aperti
È  anche sospettata 
Di essere una terrorista islamica.
Chiunque la incontrasse
Non faccia l'eroe
E contatti subito la sede di Bruxelles"

Questo l'annuncio in sostanza
Che la Lagarde fa a tutta la galassia dell'UE

Annuncio inquietante e curioso allo stesso tempo
Perchè cela tra le righe una velata minaccia
Questa sì più bastarda
Minaccia che non proviene da Miss Inflazione
Ma dalla stessa Lagarde.

"Se durante il periodo nel quale 
Siamo tutti eroicamente impegnati 
A sconfiggere questo mostro tentacolare
Che vuole soffocare la nostra economia,
Dovessero mai salire i salari
Guai a voi! Agiremo duramente e di conseguenza!"

In sostanza la Lagarde
Vuole convincerci
Che in tutta la Storia dell'Uomo,
Ogni volta in cui si avevano stipendi e salari più alti di ora
E più adeguati alla realtà che ci circondava, 
Eravamo tutti in grave pericolo
E l'inflazione
Che fiutava questa ghiotta opportunità 
Agiva subito per giorni indisturbata
Creando una spirale di aumenti dei prezzi incredibile

In parte sarà stato anche vero,
Certo è che per ora 
I beni di prima necessità
Le bollette di gas e luce
E tante altre spese sono aumentate vertiginosamente
Ma le retribuzioni degli Italiani no
Sono rimaste immobili
Quasi pietrificate

I profitti però di certe imprese
Sono invece cresciuti a dismisura 
Anche in questo periodo

Sarà mica per questo motivo
Che l'Inflazione non sta scendendo?

Quindi riassumendo
Ad utili e profitti di grandi imprese 
Che fanno ottimi risutati anche adesso
Fanno da sofferto contraltare
Le retribuzioni degli Italiani 
Che sono ferme da decenni
Visto che rinnovare un contratto collettivo
Sembra essere un'impresa titanica 
Paragonabile alla scalata dell'Everest senza ossigeno
E rigorosamente a mani nude.

Ma allora non è lecito domandarsi
Se per caso
Anche questa volta non si stiano di nuovo "sbagliando"?

Non sarà mica più giusto pensare
Di stare in guardia con la lancia in resta
Contro le parole della Lagarde?

En garde, Lagarde!
Non è l'inflazione a farci paura
Ma l'assurdità delle vostre decisioni
E l'apparente sudario 
Che sembra si voglia far indossare all'Italia
Sudario realizzato su misura per il Paese
Sicuramente da un "Sarto Italiano"
Ma con le misure e le precise direttive dell'Unione Europea.

Fuoco amico
Ancora una volta
Per annientare
Noi tutti

E nessuno che voglia ascoltare
Le voci di un dissenso costruttivo e salvifico
Nessuno che voglia ribellarsi
Nessuno che  sappia avere il coraggio
Di tirare la testa fuori dalla melma
E reagire.

Attenti però
Il tempo a disposizione per salvarci
È sempre più esiguo
E non vi state accorgendo
Di essere un gregge belante a fine corsa
Come un treno su un binario morto

Siete pecore allo sbando
Che corrono a perdifiato
Verso il burrone
Senza rallentare
E senza frenare la corsa
Per fermarsi a ragionare un solo istante

Siete in prossimità del dirupo
Con il codice a barre sul vostro collo
Che scandisce lampeggiando
il countdown finale
Prima del vostro ultimo "volo"

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

33 commenti:

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Salari sempre più bassi e costo della vita in aumento. Sono crisi sistemiche, create da chi fa profitti sulla pelle di tutti.
Saluti a presto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: giustissimo , la cosa ora ancora più grave è che te lo dicono apertamente che pretendono che i salari restino da fame; lo dichiarano in mondovisione ed a tutti sembra una cosca normale nessuno che si alzi e dica: "Ma cosa diavolo sta dicendo?"

Gus O. ha detto...

X DANIELE

Penso che la Lagarde non stia sbagliando. Applica le regole classiche per ridurre l'inflazione.
L’inflazione è un pericolo per Italia. La più alta d’Europa, il doppio della Spagna. L’errore del governo sulle accise è grave e spinge l’inflazione, come l’aumento delle tariffe autostradali, ma il difetto più grave è che non ha una politica per controllare e contrastare l’inflazione, come conferma il prezzo del gas che sale mentre cala sui mercati.
Il ministro dell’economia Giorgetti ha dimostrato di non avere idee su una terapia antinflazione e Meloni ha scaricato la responsabilità degli aumenti dei carburanti sulla rete di vendita (ora corre ai ripari) motivandola come una misura di equità. Una assurdità. Il governo ha rastrellato risorse per i condoni e la flat tax alle partite Iva, senza alcuna attenzione all’aumento dell’inflazione. I soldi disponibili sono stati spesi male.
Un bene indispensabile come il carburante può recuperare equità con la tassazione dei redditi più alti, bollo compreso, con sostegni ai redditi bassi, ecc. non dai prezzi alla pompa e il loro aumento spinge l’inflazione, in più gli aumenti incidono su chi trasporta merci e quindi sui prezzi finali.
La gestione di Giorgetti dell’economia è deludente, attento solo ai saldi finali ma senza idee e senza coraggio. Invece il ruolo del Mef sarebbe decisivo per politiche di sistema. Un esempio: Calderoli, leghista come Giorgetti, nella bozza per l’autonomia regionale differenziata arriva a dare 30 giorni al Mef per pronunciarsi sulle norme e trovare le risorse, altrimenti il governo (cioè lui) avvierebbe comunque la trattativa con le regioni per il trasferimento dei poteri dallo Stato, senza riguardo per i conti pubblici, e l’equilibrio territoriale. Mai esistita una norma del genere.
A dicembre l’inflazione è arrivata a un + 11,6%, rendendo più difficile la concorrenza dei prodotti italiani e drenando risorse ingenti dai redditi fissi e dal risparmio. Se prima fa aumentare le entrate, dopo l’inflazione, invece, diventa un cappio al collo per le finanze pubbliche perché aumentano le uscite e il costo del debito pubblico. Inoltre, l’inflazione scarica sui redditi fissi e su quelli bassi il peso degli aumenti, quindi più povertà, più divaricazione sociale.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: il punto è che moltissimi economisti erano, ma m pare ancora siano, più preouccupati che l'economia non riparta che la gente non spenda ed il commercio boccheggi. L'inflazione non è quella degli anni settanta e mi pare che casomai ci sia una situazione di grande aumento dei prezzi senza alcun motivo; non è colpa della guerra(all'inizio invece sembrava essere la madre di tutti gli aumenti poi, quando hanno visto che durava molto e era necessario parlare favorevole dell'opinione pubblica sono diminuite le bollette e non aumentava più nulla, merito della guerra ) ed il perchè i prezzi aumentano resta un curioso mistero...

Gus O. ha detto...

X DANIELE

Lagarde inizialmente ha commesso molti errori e ora cerca di rimediare.
Perché aumentano i prezzi?
Questo può avvenire a causa di diversi fattori, come ad esempio un evento inatteso che rende difficile l'approvvigionamento e la produzione dei beni (una pandemia o una guerra ad esempio) o un aumento dei costi delle materie prime, come il petrolio.
Da non sottovalutare la speculazione, anche se a Pescara vedo chiudere molti negozi.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: tecnicamente e oggettivamente so cosa può causare inflazione ma faccio fatica a credere a soggetti che hanno fatto della menzogna il loro mezzo di comunicazione principe. E poi si è passati da una deflazione e stagnazione post pandemia che preoccupava il mondo intero ed ora così in modo repentino di colpo si ha inflazione? i prezzi possono aumentare perchè divina pù difficile reperire certi prodotti o perchè sono salitii prezzi delle materie prime, ma questo non genera automaticamente inflazione perchè per averla è necessario che la domanda continui a nutrirsi dell'offerta nonostante quest'ultima sia sempre più cara ingenerando una spirale pericolosa al rialzo. Ora la vedo dura vista la crisi economica passata, la inoccupazione e disoccupazione a livelli molto seri, i salari e gli stipendi degli Italiani a livelli bassissimi. in sostanza la tesi dell'inflazione secondo la scuola monetaria è oggi difficilmente realizzabile

Essa cito la Treccani on line si ha quando, affermano i suoi sostenitori, " l’inflazione. è generata da un aumento della quantità di moneta eccessivo rispetto all’aumento della produzione di merci. La moneta immessa nel sistema economico, finendo nelle mani degli individui, prima o poi verrà da costoro spesa nell’acquisto di merci. Se la produzione di queste non può essere espansa perché il sistema economico è in una situazione di piena occupazione (cioè gli impianti e i macchinari sono pienamente utilizzati e non vi sono lavoratori disoccupati), si avrà una domanda di merci superiore all’offerta e un conseguente aumento dei prezzi delle stesse, cioè del livello generale dei prezzi." Non mi pare, almeno da noi, che queste condizioni esistano oaaaaaaa possano concretamente in un prossimo e brevissimo futuro, realizzarsi.

E poi la scuola dei Keynesiani Loro sostengono che "è l’eccesso della domanda globale sull’offerta globale in una situazione di piena occupazione a generare l’inflazione., a prescindere dalla quantità di moneta immessa nel sistema economico. La domanda può aumentare infatti, secondo questa teoria, anche se non aumenta la quantità di moneta in circolazione, per effetto dell’aumento della velocità di circolazione della moneta (cioè del numero di volte che la moneta passa di mano in mano).

Anche qui nonostante a me siano sempre piaciute le teorie di Keynes faccio fatica a riscontrare questa situazione da noi. (CONTINUA)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PERGUS PARTE DUE: poi la teoria di Philips che sembra essere quella della Lagarde, apparentemente ma invece no La teoria di Phiilips stabilisce che " le cause del fenomeno vanno ricercate essenzialmente nel mercato del lavoro. Esaminando la realtà dell’Inghilterra dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento, Phillips rilevò che, quando vi era nel sistema economico un elevato numero di disoccupati, i salari crescevano lentamente, mentre quando la disoccupazione scendeva i salari crescevano più rapidamente, determinando un aumento nei costi di produzione e quindi nei prezzi di vendita dei prodotti finiti."

Ma la teoria perde colpi negli anni settanta quando la disoccupazione è alta ma i salari crescono ugualmente e si ha inflazione. Questo accade soprattutto per l'aumento dei costi di materie prime e qui si arriva alla Teoria dell'inflazione importata quella che più frequentemente riguarda noi: essa sostiene che Paesi che hanno un notevole grado di interdipendenza possono importare l’i.: particolarmente esposti a tale fenomeno sono i paesi trasformatori di materie prime, come l’Italia, per i quali un aumento dei prezzi internazionali delle stesse determina i. da costi" Ma questo problema può causare inflazione a mio avviso solo se la domanda supera l'offerta anche se si deve pagare quest'ultima di più ma il punto è che da noi questi salari più alti e stipendi più alti non ci sono e per alzarli a livelli tali da poter avere l'inflazione importata bisognerebbe avere anche i mezzi per realizzare le caratteristiche previste da Keynes ma per farlo si dovrebbero alzare salari e stipendi di parecchio rischio che non si corre da decenni qui in Italia. anzi precariato lavoro determinato, ecc. hanno portato ad un ribasso di essi nonché di un ribasso della qualità del lavoro in generale. Ecco perchè io questo rischio non lo vedo possibile anche se ipoteticamente si alzassero un poi' salari e stipendi come quelli dei docenti italiani, i più bassi d'Europa.

Fonte sulle teorie dell'inflazione qui:https://www.treccani.it/enciclopedia/inflazione#:~:text=Aumento%20progressivo%20del%20livello%20medio,monetarie%2C%20e%20assumere%20forme%20differenti.

Giovanni ha detto...

Nel mio pentagramma la freccetta va verso il basso ............. ancora per molto tempo.
La colpa di chi è?
Potrebbe essere anche la mia.

Maria D'Asaro ha detto...

Le tue considerazioni poetiche su Miss Inflazione hanno intanto il merito di far riflettere lettori e lettrici. Dovremmo interrogarci sul letale primato dell'economia sull'etica, sull'ambiente, sulla politica... cioè sull'umanità. E' giusto? Ci serve? Forse persino san Tommaso, nel Medievo, era più avanti di noi in quest'ambito... Grazie sempre delle tue illuminate provocazioni in versi.

camu ha detto...

Il problema è che i politicanti del mondo sono soltanto preoccupati per il portafogli. Questo è il frutto dell'economia ipercapitalista e iperglobalizzata che da decenni ci vendono come la panacea, la soluzione di tutti i mali. Ed invece stiamo messi peggio di prima. Forse, dico con un pizzico di provocazione, stanno meglio i cinesi controllati dal Partito, che noi controllati dal fondo monetario internazionale.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ZERO: non penso, credo che la freccia verso il basso sia tristemente corretta e che lo sarà ancora per del tempo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAMU: benvenuto Camu in questa agora! Il problema è che i politici sono forse il male minore, la metastasi meno grave di un cancro che oramai vede nei poteri della finanza globale i principali soggetti che decidono dei destini dei popoli del pianeta. Certo poi i politici fanno la loro disgustosa parte servendo i primi accettando di essere schiavi ben remunerati ma il vero male, il vertice della piramide non sono loro.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIA: grazie a te per i tuoi commenti mai scontati.

Mirtillo14 ha detto...

Io li ho attraversati tutti i periodi dei quali parli. Questo è uno dei peggiori, troppi problemi , salari bassi, costo della vita che aumenta, posti di lavoro sempre a rischio. Io ho finito il mio cammino di lavoro e mi sento fortunata, vivo della mia pensione e non ho grandi spese. Ma tante famiglie sono in grave difficoltà. Bravo! Ciao Daniele.

camu ha detto...

PER DANIELE: Grazie per il benvenuto, ho trovato questo blog tramite un altro blog, Mondo in Frantumi, e ti seguo da qualche settimana, complimenti per la... trasmissione :) Hai ragione, i politici sono il male minore, ma sono quelli che ci tengono distratti con le quisquiglie mentre ai vertici fanno quello che gli pare. Più vado avanti, più mi rendo conto che aveva ragione l'agente Smith nel suo famoso monologo con Morpheus.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO: concordo, siamo nel periodo storico peggiore tra tutti quelli di cui tratto nella poesia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAMU: conosco quel blog è interessante. Grazie per i complimenti per la trasmissione 😁

Vero i politici ed i media mainstream sono autentiche armi di distrazione di massa ma oramai il trucchetto dovremmo averlo imparato e capito e quindi se ancora molti ci cadono è anche in parte colpa loro che si ostinano a rifare lo stesso errore. Ricordo bene quel monologo...

Fabio Melis ha detto...

Tanti anni fa, per salvare i salari dall'inflazione fu introdotta l'indennità di contingenza ma esisteva un clima politico e sindacale più favorevole a queste misure. Fra l'altro, rispetto ad allora, la situazione è peggiorata a causa della precarizzazione del lavoro, dell'evasione fiscale che impoverisce lo Stato e di una economia troppo spesso "creativa" e improntata sempre più ad un liberismo sfrenato. Facile che in queste condizioni il nostro paese finisca, prima o poi, con lo schiantarsi.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FABIO disamina perfetta.

Ariano Geta ha detto...

Sembra davvero di essere tornati agli anni '70, l'inflazione era solo l'ultimo pezzo del puzzle vintage. A questo punto prepariamoci a essere sempre più simili - ma solo in peggio - agli USA, con una forbice sempre più ampia fra una maggioranza che vive sempre sul filo del rasoio del rischio povertà (basta che uno dei due coniugi perda il lavoro...) e una piccola minoranza che invece può permettersi ogni spesa, anche per l'istruzione, e diventa di fatto un'oligarchia chiusa.

Caterina ha detto...

Quel che mi preoccupa è che di solito, dopo l’inflazione, arriva la recessione e non credo che l’Italia sia in condizioni da sopportare un’altra recessione. Forse supereremo tutto, forse ci schianteremo prima o poi. Nel frattempo questo paese vive davvero male, e io mi chiedo un povero operaio che viene pagato con i voucher ( grazie al nuovo decreto di Meloni) come può affrontare l’inflazione, come può con i voucher crescere dei figli. E già c’è un altro problema che incombe: la crisi delle nascite. E questo governo che si vanta di essere nazionalista e dicesi disperato per il fatto che ci sono sempre meno italiani, decide di fare un decreto contro le nascite. Come fa un precario con i voucher a fare e crescere un figlio. Figurati se sanno risolvere l’inflaxione, quindi o è L’Europa a trovare una soluzione o andremo a sbattere di sicuro.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: sì, stiamo sempre più andando verso una forbice sempre più vasta pochissimi che avranno tutto e gli altri nulla o quasi.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CATERINA: io temo molto di più la recessione che a mio avviso è già in atto. Questa inflazione. è solo una speculazione per far impoverire la gente ancora di più, ma tutta questa domanda che per avere inflazione dovrebbe soverchiare l'offerta io proprio nella realtà di tutti i giorni non riesco a vederla. Io dell'UE, per usare un eufemismo, non ho una gran stima: mettermi in mano loro per me è come se fossi in mare aperto con un taglio ad un alluce e fossi circondato da tre squali bianchi.

Giorgio ha detto...

i tuoi bellissimi versi esordiscono con il riferimento all'ennesimo mostro che si aggira per l'Europa ... penso a quei videogiochi nei quali mentre fai in tempo a distruggere un mostro, ne arriva subito un altro ancora piu grande.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIORGIO: già bisognerebbe giocare d'anticipo sapendo che non sono tanto i mostri il problema ma il quartiere generale dove vengono creati ad hoc. È come nei film di fantascienza fino a quando non sconfiggi la nave madre questa ti manderà sempre nuovi mostri da affrontare.

MaratonetaGiò ha detto...

Sono nata subito dopo il termine della guerra e purtroppo ho vissuto tutti i decenni che sono seguiti sempre con affanno. Pensate guadagnavo 45.00 lire e ne pagavo 34 di affitto, mettere da parte qualche soldino per gli imprevisti era impossibile anche perché a quei tempi in fabbrica gli operai venivano pagati al 15 e al 30 del mese. Non pensavo di vivere la mia vecchiaia in questa situazione, di due pensioni, insieme non ne facciamo una decedente, eppure abbiamo lavorato una vita. L'Italia è soggiogata ai voleri dell'Europa e non solo, la vita è sempre più cara e spesso ho la sensazione che la speranza in anni migliori sia vanificata.
I grandi parlano ma il popolo soffre!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARATONETA GIO': condivido tutto. Modificherei solo la tua chiosa peraltro verissima dicendo più fuori dai denti che "I grandi mentono ed il popolo soffre"

Jaime Portela ha detto...

A inflação é muito difícil de ser controlada.
Principalmente porque todos os agentes económicos aproveitam para aumentar as suas margens de lucro. Todos mesmo, desde a vendedeira de fruta até aos bancos.
Mas ela, a inflação, está a cair. No final do ano deve estar abaixo dos 4%, talvez mesmo 3%. Porquê? Ninguém sabe muito bem...
Continuação de boa semana.
Um abraço.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER JAIME: vero chi è in grado tira poi acqua al proprio mulino e quindi dal negozio sotto casa al supermercato alle banche chiunque cerca di non rimetterci. Caro Jaime tu vivi in Portogallo da noi forse l'inflazione sarà più alta ma alla fine hai ragione non ci sono dati inflazionistici preoccupanti e come dice anche Caterina è la recessione a doverci fare più paura.

Giorgio ha detto...

Per Daniele:

Hai centrato il problema, Daniele. È la prima volta, nella storia dell'umanità, che una "nave-madre" riesce a condizionare l'intero pianeta.
Ma sono i vari popoli che si lasciano ancora manipolare con estrema disinvoltura. Se solo penso che un pupazzo di Washington cocainomane prese il 73,3 % di voti al ballottaggio in Ucraina. Il suo compito, datogli dai signori di oltre oceano, e' stato quello di interrompere la situazione di stallo e provocare la guerra. Menziono il conflitto in Est Europa perché da li, come ben sai, é scaturito l'input per fare aumentare i prezzi delle materie prime, creando quindi l'inflazione.
Ovviamente quando si fa cenno a discorsi simili, per non dare alcuna opportunità a quella parte della massa ammaestrata, bisogna inserire (scimmiottare) la "clausola di salvaguardia":
"... ció non significa che Putin ha ragione ..." 😄😄😄

Buon pomeriggio,

G

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIORGIO: e questa nave madre sembrerebbe voler ancora non mollare la presa sulle vaccinazioni di massa e non solo per il covid. https://www.open.online/2023/06/08/torino-silvana-de-mari-radiazione-ordine-medici/

Giorgio ha detto...

Vero, Daniele. Chissá se hanno messo in agenda la sostituzione del mastodontico sistema industriale militare, già operante da quasi un secolo, con il sistema di mega-corporations operante nei settori biotech & pharma.
In tal caso non avranno piu bisogno di fomentare guerre in giro per il mondo (Yemen, Siria, Libia, Armenia, Ucraina, Sudan, Somalia, etc.). Sará molto piu semplice obbligare le masse a subire qualsiasi tipo di inoculazione ad intervalli di tempo che saranno via via stabiliti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIORGIO: se noi italiani in primis ma anche i popoli dell'occidente non si sveglieranno non rendendosi conto di questo scenario, si prospettano tempi davvero difficili.