mercoledì 25 gennaio 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Free Tango"

FREE TANGO

Inseguimento
Fuga a piedi
Tra un dedalo di vicoli inestricabile

Eleganti
Leggiadri
Ma spaventati
Sembrano fuggire
Danzando
Come una giovane coppia
Che si concede un tango
In mezzo ad una piazza.

Musica vietata
Danza considerata
Partner del demonio
Libri bruciati
Con la scusa che 
Per risparmiare su legna
Pellet e riscaldamento classico
Bruciare la carta delle pagine di un libro
Visto quanti libri esistono al mondo
È molto più utile e conveniente.

E non è finita qui
Perchè se ti trovano in possesso
Di più di 30 libri
O anche meno 
Se i titoli trovati
Fanno parte della Blacklist
Allora ti prendono con loro
E finisci in carcere.

E poi iniziano le torture
Potresti infatti essere a conoscenza
Di altri che sono o vengono considrati
Spacciatori di cultura
Sia essa contenuta in un libro
Un brano musicale
Nell'immagine di un dipinto o di una scultura
In una pellicola digitale di un film o di un corto
Anch'essi banditi 
Soprattutto poi se fanno pure parte 
Di quella famigerata blacklist.

Liberi
Innamorati
Ribelli
Danzano al ritmo di un bandoleon
E celebrano la vita
Quella vera
Quella lucente
Quella corredata dai sentimenti
E dal libero pensiero.

Giungono ad un portone
Entrano furtivamente
Hanno seminato la Polizia Culturale
Arrivano nel loro nascondiglio.

Felici
Elettrizzati
Ancora tremanti per il rischio corso
E per la passione che sentono scorrere 
Nelle loro vene
Schiacciano "play"
E sin dalle primissime note
Si riconosce Libertango di Piazzolla
Uno dei primi tre brani messi in quella lista nera

Occhi negli occhi
Gamba intrecciate 
Passi di libertà
Fieri e bellissimi
Giurano morte al regime
Ed eterno amore
L'uno verso l'altra.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

25 commenti:

Giovanni ha detto...

Molto bella.
Cos'è cambiato da quel tempo ag oggi ............. solo il Tangolibero ma sempre alla reclamata ricerca di libertà.

Franco Battaglia ha detto...

Però il tango non mi ha mai affascinato.. non a sufficienza comunque da meritarsi una blacklist.. però ce l'ho la mia blacklist.. non solo di musiche, e lo sai.. ;)

Gus O. ha detto...

X DANIELE

Il tango è straordinario, ma io preferisco la Milonga.
La milonga è il luogo dell'incontro, della socialità e della condivisione. Le donne spaziano da abiti dai tessuti leggeri, tagli asimmetrici, spacchi, a pantaloni con aperture laterali (i babucha, comodissimi!), con la tipica chiusura stretta sotto il ginocchio o alla caviglia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALITO DI VENTO: sì, la ricerca della libertà resta la costante, e non riguarda solo un ballo, una musica, un libro, riguarda ogni forma di pensiero e d'arte che voglia essere indipendente e mai asservita al potere, mai schiava di niente e di nessuno.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO: io non sono neanche bravo a ballare, ma trovo il tango un ballo sensuale e ribelle. Una personale blacklist l'abbiamo penso tutti, la vera differenza sta nei contenuti: se al suo interno troviamo pensieri, arte e persone che hanno la sola "colpa" di amare la libertà e rifiutare di essere soverchiate, schiacciate da un pensiero dominante e nefasto, beh questa è una blacklist tossica e da condannare con forza insieme a chi la condivide e la persegue. Diverso se la blacklist contiene elementi, persone e brand conosciuti che ci hanno fatto del male e quindi nutriamo verso di essi rabbia, desiderio di avere giustizia. Sotto questo aspetto perfino io potrei avere una Blacklist ma a due livelli: il livello 2 caratterizzato dal fatto che chi o cosa ci entra potrebbe anche uscirne, diciamo un livello per peccati anche seri ma rimediabili ed il livello 1 dal quale non si può più sperare di essere depennati, livello in cui si resta per sempre. E questi ultimi tre anni hanno mosso parecchio questa mia lista, sia a livello 2 (new entry poi uscite di classifica) che a livello 1. Credo di avere idea di "cosa" può esserci all'interno della tua lista nera 😁

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: appena hai accennato alla milonga hai acceso in me il ricordo di un famoso brano di Paolo Conte "La Verde Milonga" Anche quello è un ballo, come di fatto credo quasi ogni danza possa esserlo, dal profondo respiro di libertà.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Avere una società senza cultura, vuol dire avere un popolo di schiavi. La libertà va sempre salvaguardata, mai come adesso.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: concordo in pieno su tutto!

Giovanni ha detto...

Per Daniele Verzetti
Non ho mai avuto una lista nera, in nessun campo ...... Se parlo di musica ci sono testi che non mi piacciono, ma di sicuro non giudico, dico solo a me non piace ........ ma prima di dire non mi piace, devi ascoltare.
SE poi parlo di persone ... lungi da me fare una lista nera ...... Tu sai come agisco quando incontro persone che mancano di rispetto al altre persone .......... sono certo che dentro di mi darai atto di quello che scrivo .......se trovo una persona che non ha la mia stessa sensibilità, è persona, non è da frequentare, dunque a che mi serve una lista nera se già è elinminata.
Se esiste sulla faccia della terra una persona che non ha cultura ...... quello sono io col senno del poi lo ammetto e lo scrivo, e con oggi lo riscrivo .......Ma io guardo negli"occhi" qualsiasi persona e non mi vendo ad una qualifica altasonante che commentando dopo il commento scriva P.S .........ecc ecc ecc
Io con orgoglio dico non ho Liste Nere ........... ma nonostante la mia età Preistorica ho un'ottima memoria.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALITO DI VENTO: beh depennare o non frequentare giustamente anche a livello virtuale una persona è di fatto il passo successivo alla Blacklist. Di fatto prima la inserisci nella tua mente tra i non desiderati e poi non li segui più. Così come per le cose, ovviamente si sono lette o ascoltate o viste o nel caso di persone frequentate anche se solo nel virtuale, altrimenti mancherebbero gli elementi per non volerci avere più niente a che fare. Diversa è una blacklist come quella dei miei versi quella sì che è grave perchè perseguita chi ama la libertà e vuole vivere potendola godere a pieno senza divieti liberticidi, libri o altro vietati ecc...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA credo che quasi ogni ballo sia libertà il tango è come ho detto anche a Gus,a mio avviso, più sensuale e ribelle.

Caterina ha detto...

Mentre leggevo questa poesia mi venivano in mente i protagonisti di 1984, di George Orwell, Winston Smith e Julia, segretamente ribelli al regime. Leggere i tuoi versi mi ha fatto provare le stesse emozioni che ho provato leggendo il romanzo. Complimenti, Daniele.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CATERINA: grazie un complimento più bello non potevi farlo.

Ariano Geta ha detto...

A me ha fatto pensare (purtroppo) non a un'opera di fantasia tipo il romanzo "1984" ma a quello che succede quotidianamente in Afghanistan e in Iran... Luoghi dove davvero un libro non religioso o un tango sono considerati un reato...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: ma infatti la realtà è sempre presente nelle mie poesie anche quando è presente un sostrato di immaginazione. Diciamo che entrambi i vostri commenti sono pertinenti in quanto se la realtà da te menzionata è tristemente vera (e poi i libri si bruciavano già ai tempi del nazismo e certi pittori videro bollata la loro arte come "Arte Degenerata" - per es. Paul Klee - ) anche l'immagine di Caterina si specchia nei miei versi, e siccome poi la poesia parla del tango, anche a me magari non sarebbe venuto in mente il tuo riferimento non essendo un ballo orientale ma è anche vero che il tango ed altri balli e la musica stessa sono vietati dal Corano. Detto questo, il principio cardine è quello che conta e sia tu che Caterina, attraverso immagini differenti, lo avete centrato

Giovanni ha detto...

Per Daniele Verzetti
E' la prima volta che commento ad di fruori di un popst.
Ma la Lista Nera è un qualcosa che io personalmente non condivido.
Ho portato un caso Virtuale, che propio in questo caso ci dovrebbe essere un rapporto disinteressato e col rispetto di uno che sta dietro uno schermo che oggi c'è e domani chissa dov'è.
Mentre propi qui nascono dei rapporti d"interessi" molto relativi.
Io non ho liste nere, non perdono, e tengo lontani .........ma non covo ne rancore ne altro dunque non posseggo una lista nera, in nessun campo e luogo ........... un mio motto è Vivi e lascia vivere ma ognuno al suo posto .............. ed io so stare al mio posto.

Giorgio ha detto...

Molto bella la tua poesia proposta in questo post! Lascia scivolare il pensiero verso le varie forme di imperialismo culturale. E' sempre meno agevole svincolarsi dal pensiero dominante (imposto).

katherine ha detto...

Bello il tango, soprattutto quello di Piazzolla, passionale ed elegante. E' anche un po' triste e, in alcuni momenti, fa proprio pensare a quella mancanza di libertà e di rispetto cui ti riferisci. Ricordo i tanti desaparecidos argentini, le mamme che scendevano in piazza a reclamare i figli spariti nel nulla nel nome di un ideale... Le lotte per la conquista o la riconquista della libertà sembrano non finire mai e tutto ciò è veramente molto doloroso e indegno di un'umanità che, nel 2023, dovrebbe aver imparato ad essere civile.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALITO DI VENTO: io al termine blacklist dò un significato personalissimo ed in media assai blando. Ci sono le eccezioni, e possono essere persone fisiche come enti... Per cose davvero gravi io non dimentico ma non è questa la sede per portare esempi specifici e dettagliati. E proprio perchè anch'io sono per il "vivi e lascia vivere" sempre che uno non violi la legge o non si comporti da maleducato, come dicevo proprio perchè in linea di principio anch'io sono su quella lunghezza d'onda, non accetto chi non si comporta allo stesso modo con me senza averne diritto, motivo ed ancor meno ragione. Il caso a cui alludi forse riguarda un refuso in una mia poesia di qualche post fa, refuso chiarissimo in quanto erano due lettere invertite o forse una aggiunta in più, errori che si fanno scrivendo come faccio io veloce e con tutte e dieci le dita sulla tastiera del computer, e che con un poi' di stanchezza sfugge anche ad una mia rilettura più attenta. Conosco virtualmente la persona e sono sicuro che non c'era malizia nè desiderio di fare la maestrina. Vedi il fare certe cose può comportare giudizi diversi a seconda della persona che li fa: un po' come certe parole che a seconda non di come le leggi ma di come le dici, del tono che utilizzi possono anche cambiare drasticamente significato da quello originario: Quindi occhio sempre a chi dice e fa cosa. È come le parole nello scritto Prendiamo ad es. il vocabolo "Bravo". Bene se io dico "Bravo Giulio hai preso 8 al compito in classe, (come si diceva una volta lol)" qui il significato della parola è quello che tutti conosciamo a cui tutti lo associamo quindi con il senso ed il significato più conosciuti. SE però Alfio fa cadere un piatto di porcellana, dirò "Bravo!" In questo caso cambia il contesto stessa parole tono diameetralmente opposto. In questo caso, quello del refuso non si è davanti ad una persona egocentrica o altro ma solo ad una persona che voleva farmi un favore, favore che in realtà mi ha fatto visto che ho subito corretto la piccola cosa. Diverso come mi è successo altrove che un mio errore di battitura, causando una doppia di troppo, sia stato subito segnalato con scherno da un'altra persona. Ecco in quel caso allora tutto cambia.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIORGIO: grazie dei tuoi complimenti, ne sono profondamente onorato.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER KATHERINE: gIà, in teoria l'umanità avrebbe dovuto imparare da tempo ad essere civile, ma non avendo ancora assimilato questo principio a quanto pare, sinceramente indigesto per l'uomo, nonostante sia il 2023 per queste cose siamo indietro di decenni rispetto a come dovrebbe essere la realtà.

Giovanni ha detto...

Per Daniele Verzetti

Il tuo scritto va letto con molta calma ..... tutta questa lunghezza è che vuoi dire altro dietro queste parole. ........ ci arriverò al senso.
Ora ti risèpondo sul refuso.
Io mi sarei comportato da persona non colta ne istruita.,
Tu hai una e-mail ben leggibile chi ti vuole contattare .........io da non amico, e nemmeno buon conoscente .... ti avrei scritto una emal ..... non fossa'ltro per avere un contatto un po più personale ad una persona che si "stima" .... tanto da avere la preuccupazione di questo sbaglio di battitura.
Averlo fatto in pubblico ......... come dici tu lo ha fatto per farti una cortesia pubblica, dunque tu l'hai ringraziata ........... scusa credo che un po tutti abbiano visto l'errore ........ mi stai dicendo che di tutti i tuoi lettori nessuno ti ha voluto favorire
IO avrei scritto una email. ------ Mi sa tanto di rispetto e +

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALITO DI VENTO: Una mail forse sarebbe stato meglio in quanto era un refuso che poteva notarsi come no, ma onestamente ti confermo che non c'era alcuna malizia o voglia di mettermi in difficoltà. Quanto al "voler dire altro", non è così nel senso che il 90% del commento è sul refuso e la parte restante che poi è quella iniziale è sulla blacklist e come la intendo io.

Giovanni ha detto...

Per Daniele Verzetti
Non l'ho ha fatto per correggerti ........ lo ha fatto per se stessa.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALITO DI VENTO: non posso saperlo e cmq questa persona non sa nemmeno che si sta parlando di lei e le sto facendo una sincera difesa d'ufficio anche se saprebbe benissimo difendersi in proprio, quindi ti pregherei di non aggiungere altro al riguardo Ho compreso bene il tuo punto di vista e la tesi che sostieni, io non ho mai riscontrato qualcosa per vederla così ma posso sbagliarmi. Però ti pregherei di cuore di non proseguire oltre, anche perchè abbiamo sviscerato la questione e tratte le conclusioni reciproche . Aggiungo solo che non mi sono sentito offeso, umiliato o infastidito da quel suo gesto forse proprio perchè, salvo quando è palese ed incontrovertibile che si tratta di un commento atto a irridere un o una blogger, lo stesso gesto, lo stesso comportamento può a mio modesto avviso, acquisire i connotati, come già ho detto, di un atto normale e benevolo e cmq involontario, oppure di un palese modo per umiliarmi.