venerdì 9 settembre 2022

OPINIONE DEL ROCKPOETA®: "Decisione Grave E Pericolosa"

Ordinanza di un tribunale ordinario di Varese non la Cassazione direte voi, ma quando si ha una sentenza forte da parte di un organo giudicante va cmq presa in esame in primis perchè cmq decide su qualcosa che ha valore tra le parti ed una di esse è facebook, ed inoltre perchè molte decisioni che poi hanno fatto giurisprudenza sono nate così con decisioni dal "basso". 

Tale decisione è grave e pericolosa lo dico subito chiaramente.  Si decide l'ammissibilità di cancellare post che veicolino disinformazione sanitaria. Ovviamente era un post non favorevole al siero del covid. Il principio base è che il diritto alle proprie idee termina quando si minaccia il diritto alla salute altrui ma questo paradossalmente può accadere se ti obbligo a fare o meno una cosa non se la contesto. Se io scrivo che mangiare le mele fa male dico una cavolata ma basta contestarla e se ci fossero tanti pirla che mi dovessero dare retta beh non è cancellando il post che li si convincerebbe del contrario, anzi...  Senza contare il fatto che nel corso degli anni potrebbero invece essere sorti nuovi elementi scientifici a sostegno della "mia" tesi e quindi potrebbe non essere così campata in aria.

Inoltre con tale conclusione si apre un mondo alla censura. Per esempio credo che dovrebbero o potrebbero essere cancellati tutti i post dei testimoni di Geova contrari alla trasfusione oppure tutti quei post assurdi che inneggiano alla magrezza assoluta ed all'anoressia o ancora i post religiosi quelli che inneggiassero al ramadan o per esempio, per assurdo, perfino post favorevoli all'eutanasia. Il punto poi è che molti di questi post non vengono mai cancellati dai social media così come non vengono quasi mai cancellati post palesemente violenti e che inneggiano spesso all'odio. 

Tra l'altro con questo criterio molti post che due anni fa erano contro la vigile attesa e favorevoli ad attuare subito ed a domicilio antinfiammatori per lottare contro l'insorgenza lieve del covid, sarebbero stati cancellabili in base a tale principio; peccato che ora Lancet abbia fatto uscire un articolo che conferma la bontà di tale tesi sottolineando i danni (ed i morti in più) che invece la teoria della vigile attesa ha causato. Eppure quanti medici di base l'hanno attuata in silenzio per paura di essere radiati...  

Il rischio che si possano etichettare come censurabili post che non inneggiano a nulla ma fanno affermazioni contrarie a quelle mainstream è molto pericoloso e liberticida. E vietare di pubblicare video o link che corroborino tale opinione è ancora peggio perchè si impedisce di fornire una possibile prova a sostegno.  Il post in esame con video incorporato non l'ho visto, magari era eccessivo ma non esiste ragione per censurarlo visto che non porta ad alcun obbligo per nessuno e tutti possono liberamente contestarlo commentandolo.

La censura è sempre negativa, può attuarsi in casi palesi come l'odio razziale per esempio ma poi siamo su un terreno minato e pericoloso per le libertà costituzionali. 

Daniele Verzetti Rockpoeta®

31 commenti:

Gus O. ha detto...

Se qualcuno scrive un falso, per esempio che la tachipirina causa il cancro, commette una disinformazione sanitaria che può influenzare chi legge fino al punto che resta con il mal di testa per paura di ammalarsi di cancro assumendo il farmaco Tachipirina.
Nel caso dei vaccini preparati per combattere il Covid i dati sanitari hanno accertato che il vaccino non impedisce di essere contagiato dal Coronavirus, ma che in caso malattia aumenta la possibilità di sopravvivenza. Questa tesi è stata contrastata da scienziati di fama mondiale, anche per il fatto che molte persone hanno dubito danni irreversibili dopo l'assunzione del vaccino e altre sono morte.
Anche se si tratta di una tesi di minoranza non può definirsi un falso. Inoltre FB non è una struttura sanitaria e non può pronunciarsi su argomenti che riguardano vaccini.
Il Tribunale che hai citato ha toppato.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: tutto perfetto condivido ogni tua parola. Aggiungo solo che se ci fossero nuovi elementi in futuro che mettessero la Tachipiriha o un altro farmaco tra quelli pericolosi ecco che dirlo non dovrebbe essere fonte di censura. Cosa che peraltro accade già con farmaci che dopo anni sono perfino ritirati dal mercato.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Sono d'accordo sul fatto che la censura non sia mai la soluzione sebbene ci siano decine di temi contro cui potrebbe essere adottata, ma i social si concentrano solo su quelli più "virali".
Resta, però, che veicolare informazioni sanitarie opinabili sui social è molto pericoloso, quindi trovo giusto porre dei limiti a questo genere di post.

Gus O. ha detto...

Ho parlato del paracetamolo (tachipirina) perché sembrerebbe che:

*Paracetamolo: una compressa al giorno dimezza il rischio di cancro alla prostata*

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: se non. lo causa mi sembra altamente improbabile che dimezzi il rischio in via preventiva

Claudia Turchiarulo ha detto...

Daniele, ci risiamo. Sono finita di nuovo in spam.
Chissà se Blogger ti mostrerà almeno questo commento.
Uffà!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA recuperata dallo spam ecco che ti rispondo volentieri: un tema opinabile o meno è criticabile non censurabile secondo me ed il caso dell'articolo di Lancet ne è una prova.

Franco Battaglia ha detto...

Che già mischiare tra sieri e vaccini, evocando mitologiche stregoneria per impressionare il volgo, sarebbe da attenta analisi. ;)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO: in effetti più che un siero è un finto vaccino perchè tale non è e questa è realtà medico - scientifica, è un prodotto che non funziona e che in molti casi ha destato forti sospetti su pericolosi effetti collaterali.Messa così definirlo siero è forse molto meglio e quasi più benevolo :-)...

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Esistono tante notizie false in rete, bisogna sempre informarsi e verificare, temo che i governi del mondo, con la scusa delle fake news, vogliono limitare diritti e libertà.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: lo temo anch'io anzi ne sono sempre più convinto.

Katrina Uragano ha detto...

Dipende quello che si scrive, secondo me.
Parlare di salute non è come commentare un quadro o un film.
Se scrivi di salute devi essere assolutamente certo di quello che dici e avere dati alla mano. Altrimenti è disinformazione o quantomeno informazione lacunosa e approssimativa.
Giusto cancellare perché poi di pecore che ci credono ce ne sono anche troppe.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA; OK quindi andrebbero cancellati tutti i post che inneggiavano alla vigile attesa ed all'uso solo della Tachipirina, andrebbero cancellati tutti quei post di chi criticava e minacciava i medici di base che curavano le forme lievi con gli antinfiammatori e messi in galera tutti coloro che hanno abusato del loro potere anche di governo per perseguitare queste persone e chi le sosteneva visto che non ci sono mai stati dati certi su questa ipotetica scelta da percorrere in prima ondata ma anche in quelle successive. Mi sembra giusto, la censura se la ami deve essere applicaata da ogni lato e deve anche essere retroattiva e punitiva se vogliamo che sia funzionante. Non trovi? Forse è meglio osservare che le pecore seguono soprattutto i media mainstream e che cmq non spetta ad un social che non sa nulla di medicina ed è legato a certe multinazionali decidere cosa è vero e cosa no.

Angela ha detto...

la censura sta diventando sempre più uno strumento pericoloso, di controllo e manipolazione delle notizie; un conto è censurare messaggi ad es. di odio, istigazione alla violenza, razzisti ecc..., e un conto è impedire che si esprima un dissenso personale o bollarlo subito come fake news.
quanti errori sono stati commessi nella gestione del covid... e quanta gente ne ha pagato il prezzo :(

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANGELA; concordo con te, tanti errori commessi se poi erano davvero errori...

Alligatore ha detto...

Sentenza vergonosa,che dimostra ancora una volta che in Italia non c'è più libertà, o, meglio, è fortemente limitata. Di stampa, come di politica (si veda le schede elettorali dei residenti all'estero, dove non ci sono le liste che faticosamente hanno dovuto raccogliere le firme per essere presenti alle elezioni, ergo, lì, ci sono solo quelle del sistema, che hanno portato avanti la politica sui vacchini e sanzioni alla Russia, che ci stanno impoverendo).

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALIGATORE condivido ogni tua parola

carlos portillo - podi-. ha detto...

Una regolazione su quello che si pubblica deve esserci. Ad esempio, instagram e facebook non permettono la pornografia per motivazioni morali. Ma le reti, su questo, sono chiare: non si permette. Allora, se volessero, potrebbero dire prima di tutto che neanche le informazioni sulla salute - se non vengono da istituzioni ufficiali - si permettono.

Il problema è che le reti decidino il senso delle pubblicazioni a cancellare e non la tematica (sarebbe come se permettessero la pornografia se i corpi fossero bellissimi e non se fossero brutti e che le reti, addiritura, decidessero su brutto-bello).

podi-.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PODI ok per la pornografia poi però sono stato censurati dipinti come la Maya desnuda e ti chiedi come sia possibile....

Pia ha detto...

Non do una mia opinione in merito perché non vorrei scrivere castronerie.
Ma mi chiedo: se la Cassazione si è espressa così in merito a questa questione, cosa possiamo fare noi umili mortali?
Comunque bisogna andare a fondo e vedere la motivazione effettiva e non ciò che viene riportato sulle carte a volte in modo poco chiaro.
Ma tu lo sai meglio di me credo.
Per fortuna non utilizzo Meta/Facebook e mi convinco sempre più (da ciò che leggo in giro) di aver fatto una giusta scelta. 😉
Ti abbraccio forte Daniele e sempre grazie.

MaratonetaGiò ha detto...

Quando mi reco al mercato mi piace girare tra i vari banchetti e in seguito decidere cosa acquistare. La stessa cosa vale per l'informazione, ci deve essere il pro e il contro sui vari argomenti. Sta a noi decidere cosa fare e come comportarci. Buona giornata.

Marco ha detto...

Io ho smesso di usare Facebook da quando hanno censurato il profilo di Donald Trump.
La censura è solo un segno di debolezza. Se per affermare le tue opinioni hai bisogno di censurare quelle contrarie, vuol dire che non hai alcun argomento per vincere in modo onesto.
Che poi, vogliamo parlare degli oroscopi? Purtroppo la gente che si rovina col gioco d'azzardo è tanta: non ci sono solo i clienti di Wanna Marchi. Quand'è che l'ammiccare al gioco d'azzardo sarà finalmente denunciato?

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PIA in primis mi permetto di correggerti è una ordinanza di un tribunale ordinario e mom Cassazione e poi cmq si può insistere per cambiare per ora e vedere se ci saranno nuovi orientamenti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIO' concordo con te

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCO infatti sostenere una tesi non vuol dire averla dimostrate.dimostrata

Pia ha detto...

Ok, grazie Danilele. Avevo inteso male. Sapevo che avrei scritto castronerie... 😂
Allora vedremo l'esito in futuro. Ciao ed abbraccio.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PIA nessuna castroneria solo una piccola imprecisione per il resto la tua domanda era legittima e sacrosanta

Anonimo ha detto...

E' la questione che da sempre anima la blogosfera e il mondo del web. Prima di censurare bisognerebbe sempre verificare molto bene. Sono nella stessa posizione di Pia, anche se da un bel po' di tempo diffido di alcuni social e neanche mi ci avvicino facendo clic.

Ma al di là della questione specifica spesso mi sono chiesto: con chi stanno i grandi colossi del web e dei social? Stanno con la Democrazia oppure parteggiano per i soldi e per il potere dell'informazione? Sai com'è, dopo il famoso scandalo Facebook di qualche anno fa è lecito dubitare.

Ma, ripeto, la questione che poni è importante e fa riflettere
Un salutone e alla prossima

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER DECLIVIODOMANI stanno dalla parte dei più forti e ce ne stiamo sempre più accorgendo

Caterina ha detto...

Certi post di disinformazione sanitaria li cancellerei, ma non mi riferisco alle opinioni di te che dubiti del vaccino, ma ai post di alcuni medici o finti tali che dicono che il cancro si cura con il bicarbonato o che il Covid con l’antiparassitario per cavalli. C’è un limite a tutto. Pee quanto riguarda la vigile attesa sicuramente è stata sbagliata ma è anche vero che molti danni il Covid li ha fatti anche a causa di tanti medici di famiglia somministravano il cortisone fin dal primo sintomo, il cortisone è un inibitore delle difese immunitarie. Questo ha spiegato come mai tanti giovani sani sono stati intubati durante la seconda ondata. Quella della pandemia è una storia complessa fatta anche di tanti errori, alcuni inevitabili perché all’inizio non si sapeva cosa fosse, altri evitabili e altri basati anche sul fatto che la medicina territoriale è stata in gran parte assente ( in gran parte smantellata a dalla politica). Quanti pazienti sono stati abbandonati? I medici di famiglia non sono più entrati nelle case nonostante abbiano fatto il giuramento di Ippocrate. Quante morte evitabili ? So di storie( di persone a me vicine) dove i medici di famiglia non avevano avvertito nemmeno le Usca che di conseguenza non contattavano i pazienti. E non è solo il caso dell’Italia, stessa cosa è successa nel Regno Unito o in Germania. Tu dici tanta gente ha fatto il vaccino senza porsi alcuna domanda, ma tanta gente ha agito anche pensando “ e se resto solo, senza possibilità di avere assistenza medica, meglio che faccio il vaccino, almeno mi proteggo, almeno faccio un tentativo”. Per quanto riguarda la censura, ti ripeto, in certi casi deve intervenire, quando la diffusione di certe idee mette in pericolo l’incolumità delle persone. Ma anche l’uso della censura deve essere fatto con criterio altrimenti si rischia quel che dici tu.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CATERINA: all'interno del tuo interessante commento distinguerei due punti ben distinti ossia il problema legato a dichiarare falsità palesi (come per es: "Fumare sigarette fa bene e previene l'insorgere. del tumore ai polmoni") dal voler mettere in atto tecniche e/o farmaci sperimentali e mai approvati. In questo secondo caso più che censurare bisogna intervenire ed impedire che siano utilizzati sull'uomo senza avere un riscontro scientifico; un altro è fare una affermazione anche priva di senso: in questo caso è sufficiente non censurarla ma stigmatizzarla e criticarla senza mai farlo all'uomo, Ci sono poi le eccezioni, cure che cmq si sono rilevate economiche ed efficaci. Lo stesso curare con antinfiammatori il covid fin dalla prima ondata sembrava essere un'eresia medica ed invece.... Quindi no sempre alla censura non potendo sapere mai veramente se chi la mette in atto non abbia un interesse privato...