lunedì 2 novembre 2020

L'Angolo del Rockpoeta®: "I'm Not A Hero"

 I'M NOT A HERO

Sono le 18
Mutuo da pagare per il locale
Fido datomi dalla Banca
Ed il mio ristorante non può aprire

Io però devo disubbidire
Non chiamatemi eroe o ribelle
È solo profondo stato di necessità.

Ieri eravamo in piazza
Tutti con la mascherina
Distanziamento sociale
Ma fermi e decisi a chiedere regole serie
Ma non impossibili da rispettare.

Le norme c'erano
Erano rigide 
Ed io mi ci ero rigorosamente uniformato
Ma non è bastato
Noi chiusi e le Chiese aperte
Ed ammesse a celebrare la messa

Eppure perfino Gesù per accomiatarsi
Dai suoi Apostoli
Fece l'ultima cena
Spezzò il pane
Diede il vino...
Ma niente da fare
Oggi anche quell'evento 
Sarebbe stato vietato
Sarebbe stato considerato assembramento.

Assenbramenti che non ci sono nel mio locale
Assembramenti che ci sono invece al mattino per scuole ed uffici;
I miei clienti vengono con la loro auto
Oppure in taxi
Non esiste assembramento neanche fuori dal locale
Lo sanno che non devono
È una clientela storica la mia
Mi rispettano
Quanto ai turisti al momento ovviamente non ne ho.

Ma nulla da fare
Chiusura è stato deciso
E più noi si chiude
più salgono i contagi
E se il problema fosse altrove?

Non è compito mio stabilirlo
Mio compito invece è proteggere la mia vita
Il mio lavoro e la mia famiglia
E quindi apro
E se mi chiuderanno
A costo di forzare i lucchetti
Riaprirò ancora.

E se mi arresteranno
Chiederò che siano rispettate anche in carcere
Le severe norme di sanificazione e distanziamento
Che hanno imposto a me 
E poi vedremo quanto potranno tenermi dentro
Neanche fossi un temibile omicida.

Altri faranno come me
Ma non chiamateci eroi
È sopravvivenza.

E non datemi neanche del negazionista
Io ho paura del virus
Ci credo
Non ho mai detto che non esiste
Indosso sempre la mascherina
Rispetto il distanziamento sociale
D'altronde l'ho fatto anche nella manifestazione
A cui ho partecipato
Ma se continuo a non aprire
Il virus della povertà mi ucciderà
Molto prima e con assoluta certezza
Rispetto al Covid19.

Io avevo chiuso nel primo lockdown
E rispettato nel dettaglio tutte le regole 
Avevo anche atteso speranzoso gli aiuti dal governo
E così anche i miei 5 dipendenti
Ma tre di loro aspettano ancora adesso gli ulltimi tre mesi di CIG.

Quanto a me
Un tozzo di pane
Un'inezia quasi una presa in giro
Con quello che mi hanno dato
Ci potevo recuperare non più dell'incasso
Di un fine settimana soltanto.

Sono le 18.31
I primi clienti arrivano
Passa un vigile
Ci conosciamo da anni
Mai un problema con lui.

I nostri sguardi si incrociano e si fissano
Io per la verità lo vedo appena
Complici i miei occhi lucidi
Lui alza le sopracciglia
Sospira
Si mette una mano sul cuore
Si gira dall'altra parte
E prosegue oltre.

Un atto inqualificabile diranno i giustizialisti
Quelli più severi ed inflessibili
Che poi magari sono anche quelli con più scheletri nell'armadio
Un gesto d'umanità 
Secondo me
Gesto che, comunque vada,
Non dimenticherò mai

Ora ho un motivo in più per resistere
E sperare che questa pandemia muoia presto,
La riconoscenza verso Giovanni

Mi asciugo gli occhi
Respiro profondo
E si torna in cucina

Abbiamo da soddisfare le prime ordinazioni.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

55 commenti:

Gus O. ha detto...

Nel mio post sulla solitudine ho parlato dell'agire autoritario delle Autorità. I locali e le modalità della ristorazione sono stati osservati dai proprietari che hanno investito fondi per continuare. Il provvedimento imposto tramite DPCM di fatto chiude i ristoranti senza spiegare dove e perché sono fonte di contagio. E' mancato un chiarimento, una trattativa per trovare soluzioni oneste. Il Governo ha solo una filosofia: restando a casa ci sono molte probabilità che il contagio venga bloccato. Il fatto è che la comunità è fatta da uomini e non da robot senza affettività.

Riky Giannini ha detto...

Domenica 1 novembre, chiesa di Rivabella (Rimini): anziani ammassati all'uscita, molti con la mascherina abbassata.
Eppure non ho letto mezzo virologo, nonostante imperversino sui social e in tv, chiedere i sigilli alla Chiesa. Paura eh...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: giusto, in più aggiungiamo che vanno a colpire realtà che sono molto meno impattanti di altre nel diffondere il contagio.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER RIKY: Hanno paura? Terrore folles econdo me.

Pia ha detto...

Non è facile lo so però bisogna resistere Daniele.
Ma il tuo sguardo è molto veritiero.
Ciao.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PIA: resistere ok ma avverto sempre più incompetenza quando, in alcuni, non anche malafede per sperimentare privazioni della libertà individuale ed abituarci ad essere degli schiavi virtuali.

Pia ha detto...

Hai ragione sono incompetenti, ignorano il da farsi. Ma non capita tutti i giorni di avere situazioni di morte per virus ovunque. Quindi cercano di risolvere a tendoni. Non li giustifico, sia chiaro, però provano a non fare disastri. Spero in nuove soluzioni che pongano tutti sullo stesso piano. 😉

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PIA: vedi, la prima ondata ha ovviamente preso tutti in contropiede. Non ci si aspettava nulla del genere, non si conosceva nulla del coronavirus. Ora, si hanno terapie migliori, si prende prima , si fanno più tamponi, si conoscono meglio le vie di diffusione del contagio. Era da maggio che si sapeva che aprire le scuole e non potenziare i mezzi pubblici era un suicidio. Eppure il tempo per trovare una soluzione, e soprattutto, metterla in pratica c'era. Ora cosa fanno? Chiudono i ristoratori e fanno coprifuoco di sera e di notte. Io devo dire che a Genova dove sto io, se fossei uscito in un giorno lavorativo qualunque prima della pandemia e mi fossi trovato a girovagare per la città alle tre del mattino, sarei stato l'unico. Quindi, coprifuoco ma la mattina tutti ad ammassarsi sui mezzi pubblici. E questo è solo un aspetto.

Pia ha detto...

Di questa situazione dei mezzi pubblici ne stanno parlando ovunque. Credo proprio che qualcosa faranno, altrimenti possiamo pure chiamarli "assassini"... giusto per...
Al più presto sarebbe meglio. 😘

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PIA: avrebbero dovuto trovare i fondi da dare agli enti locali per raddoppiare i mezzi pubblici. Oppure DAD per le superiori, ma anche qui si penalizzano gli studenti. Vedremo, la situazione è incandescente.

Gus O. ha detto...

https://www.rovigooggi.it/n/103765/2020-10-16/coronavirus-le-parrocchie-sono-in-sicurezza

Riky, io sono stato alla messa e tutto era perfetto. Dove la gente è "matta" ognuno di noi deve comunicare gli abusi e non limitarsi a fare i leoni da tastiera.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: Riky risponderà poi lui se vuole e si ripasserà di qui, io però ti rispondo dicendo che questo discorso vale anche per i ristoratori, eppure che fossero rispettosi delle regole o farabutti, tutti quanti hanno chiuso. Invece le chiese no, ecco sono i due pesi e le due misure che non concepisco. Poi ci saranno chiese dove le misure di prevenzione sono rispettate altre, ed io ho più visto come Riky le seconde, invece no. Ma se si chiude una cosa si chiude anche l'altra, quindi ristoranti e chiese o tutti aperti o tutti chiusi.

Claudia Turchiarulo ha detto...

Pochi giorni fa, nella mia città, hanno multato un padre e un figlio che leggevano il giornale al tavolino di un bar, in attesa che arrivasse la loro ordinazione, senza mascherina.
400 euro a testa, senza pietà.
Di mani sulla coscienza e sguardi fugaci ne sto vedendo pochissimi, e la situazione peggiora a vista d'occhio.
Che scempio!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: tra l'altro a quanto hai sottolineato tu, aggiungo che non vorrei dire una sciocchezza ma se sei in un tavolino di un bar seduto per consumare non credo che si debba tenere la maschera fino all'arrivo della consumazione.

Gus O. ha detto...

Daniele, le parrocchie in questo momento erano da chiudere, anche se c'è differenza tra uno che va al ristorante e se mangia non può portare la mascherina e tra un fedele che sente la messa e può mettere la mascherina e se non la mette va denunciato.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS credo anch'io che andassero chiuse anche se forse era da chiudere altro invece che chiese e ristoranti. Peraltro la mia poesia sfiora quel punto perché poi in realtà vuole guardare altrove e mettere in luce la disperazione di un uomo di famiglia, con un suo ristorante, uno come tanti altri che sono nella sua stessa situazione, e che non sa come fare se non tiene aperto a far quadrare i conti.

Franco Battaglia ha detto...

Questo è il paese dove in migliaia hanno preso d'assalto San Marino per poter cenare fuori. Siamo sicuri che certi imbecilli non andrebbero multati davvero da paura? Purtroppo abbiamo bisogno di una certa fermezza, perché di base, la gente è idiota.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCO contesto che si debba fare di tutte le erbe un fascio e cmq a San Marino i ristoranti avevano preso tutte le precauzioni previste che poi erano le stesse del nostro Paese. E cmq come hai visto, hanno chiuso i ristoratori e non è servito a nulla quindi forse i problemi di contagio più elevato erano e sono altrove, leggasi mezzi pubblici al mattino sovraffollati e scuola.

Ariano Geta ha detto...

Non so che criteri adottano gli "esperti" quando deliberano su chi può stare aperto e chi deve chiudere, di sicuro qualche perplessità resta. Anche i cinema, per dire, hanno sale molto ampie, il distanziamento non sarebbe un problema...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO: infatti, è proprio per queste ragioni che ho anch'io molte perplessità su questi super esperti e non solo su di loro.

Mirtillo14 ha detto...

Io abito in un pase di 4.500 abitanti; da noi già alle 19.00 non c'è in giro più nessuno, forse nei bar ci sono delle persone ma poche. Io andavo in palestra due volte la settimana a fare ginnastica dolce, a me sembrava tutto a posto, un luogo sicuro, dove tutte le norme erano rispettate,il distanziamento, le sanificazioni, l'igiene... eppure ha dovuto chiudere e non mi è sembrata una cosa giusta. Io credo che il problema principale siano i trasporti, stazioni e metropolitane affollate , gente ammassata... forse anche la movida nelle grandi città, fino a tardi. Per quanto riguarda i ristoranti, io non ci vedevo tutto questo pericolo. A fine settembre sono stata a Firenze alcuni giorni e cenavo nei ristoranti , ma mi sembrava una cosa tranquilla e ordinata, io non avevo timori. Hanno provveduto a chiudere presto i ristoranti ma per i mezzi pubblici non hanno fatto niente !!! Forse adesso che le superiori ricominceranno con la didattica a distanza (che secondo me , serve a poco) i mezzi saranno meno affollati. Ma lo dovevano pensare, durante l'estate , che si sarebbero create queste situazioni !!! Riguardo alla tua poesia, è bellissima e commovente, mi spiace profondamente per tutte le persone che vivono queste situazioni difficili e rischiano di fallire. Io, ora, da milanese , aspetto le nuove limitazioni con ansia. Saluti cari.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO concordo con il tuo commento e mi trovi in sintonia

MikiMoz ha detto...

Ma questo fantomatico ristoratore potrà anche aprire, contravvenendo alle regole, solo che poi
1) non si lamentasse se non ci va nessuno;
2) deve pagare le utenze;
3) essendo aperto, non riceverà eventuali sussidi.
Perché non parliamo anche di cosa dichiarano, molti di loro?
Darei un indennizzo in base ai guadagni dichiarati: per molti, sarebbero poche centinaia di euro.

Moz-

Gus O. ha detto...

Ariano, la sala del cinema è un luogo chiuso e se c'è quale positivo Covid 19 infetta tutti gli spettatori perché la mascherina non regge alla carica virale che si è formata nel locale.
Il problema è che noi non siamo virologi e c'è la possibilità di sbagliare .
Ciao.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Ci sono parecchi controsensi, in queste limitazioni.
Saluti a presto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MOZ

1) Non hai letto il finale? Ci vanno😀
2) Le deve pagare anche se non lavora
3) Quali quelli che atrende ancora dal primo lockdown? Lui paga le tasse

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE la penso come te

Patricia Moll ha detto...

Tu dici sopravvivenza. Giusto!
Io dico vita, futuro, quello che stanno togliendo a troppi italiani.
I locali chiusi alle 18.... e se quialcuno compra prima e poi si ammassa fuori lo stesso????
Coprifuoco... ma la gente il cibo lo deve comperare e allora si va prima.... tutti!
Che ti devo dire?
La figlia, per paura appunto del coprifuoco, sabato è venuta a trovarci. La prossima volta? Si vedrà!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA hanno fatto tanti errori che la metà basta. Se sono errori...

Gus O. ha detto...

Patricia, coprifuoco molto probabilmente alle 21, chiusura dei ristoranti la domenica a pranzo, capienza del trasporto pubblico al 50%, stop musei e mostre, didattica a distanza per le scuole superiori. Dopo la comunicazione fatta dal ministro della Salute Roberto Speranza ai governatori durante la riunione della «cabina di regia» e il confronto con i capidelegazione, sono queste le ipotesi di nuove misure nazionali che stanno emergendo e che verranno messe nero su bianco nel nuovo Dpcm che dovrebbe essere firmato martedì.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS questo salvo non si sia in una delle tre aree colorate e con più casi di contagio

Patricia Moll ha detto...

Prima parlavano delle 18, Gus.
Noi in Piemonte poi siamo malmessi quindi...

Gus O. ha detto...

Daniele, aspettiamo domani.
Patricia, sì, hanno parlato delle 18 e forse c'è stato un ravvedimento.

Katrina Uragano ha detto...

Alcuni settori stanno soffrendo molto. Noi stessi con il bar non ci siamo ancora ripresi dal dopo-quarantena. Ci sarebbe tanto da dire ma è un discorso che mi sconforta molto, mi perdonerai se mi fermo qui.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS forse sapremo qualcosa già stasera

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA Ti comprendo benissimo non aggiungere altro

Mariella ha detto...

Sono stanca. Le misure del nuovo dpcm come il limite del 50% sui mezzi pubblici andavano prrse già un mese fa e probabilmente non avremmo avuto l'impennata dei casi. Stanca di questo pressapochismo sulla pelle delle persone.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA: concordo con te ed aggiungo che a volte questo pressapochismo sembra quasi sospetto...

katherine ha detto...

Purtroppo, trattandosi di una situazione completamente nuova, sono stati commessi molti errori e molti si continueranno a compiere. Ingiustizie, controsensi...I ragazzi a scuola sono controllati a vista. Tutto è sanificato, perfetto...ma, quando escono, ecco che si assembrano, si baciano, si abbracciano...Visti con i miei occhi. Pertanto, il giorno dopo portano a scuola il virus contratto fuori dalla scuola e fanno ammalare i professori e i bidelli. Alle Elementari e alle medie sono tenuti a bada dai genitori, ma i ragazzi delle superiori sono incontrollabili. Poi c'è il problema dei trasporti. Prima hanno permesso che tutti si ammassassero e adesso hanno ridotto il numero dei passeggeri, ma ormai il danno è stato fatto.

I ristoranti si sono ulteriormente messi in regola e, subito dopo, hanno subito restrizioni pesanti. E gli artisti? Sono fermi da marzo. Per non parlare di chi lavora per loro, come i tecnici, gli addetti alle luci, al mixer...Le Cirque du soleil, con i suoi fantastici artisti, è fallito. Tutti i lavoratori che operavano sulle navi sono stati licenziati. Nessuno di loro ha mai avuto un contratto indeterminato ed è stato facile lasciarli senza lavoro.

C'è tutto un mondo di lavoratori in sofferenza e i nostri politici annaspano nell'improvvisazione. Non so come ne usciremo. La vedo dura!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER KATHERINE disamina che nel complesso condivido. Certo che a volte questi errori del nostro governo sono così clamorosi da far riflettere...

Gus O. ha detto...

Questo governo non ha alternative, a meno che qualcuno faccia il tifo per una maggioranza con Salvini e la Meloni.

Gus O. ha detto...

Conte ha iniziato con la Presidenza del consiglio di una maggioranza di destra con Salvini.
In seguito il leghista si è dimesso. Sono cominciate nuove trattative per una maggioranza Cinque stelle/PD.
Giustamente Zingaretti ha invocato la discontinuità nella scelta del Presidente del consiglio dei ministri. Cinque stelle ha preteso di nuovo Conte. Il PD stupidamente ha accettato e Mattarella ha benedetto Conte.
Intanto nel Paese in tanti si sono resi conto che 5Stelle era un partito burla. Dopo le ultime elezioni per rinnovo Governatori regionali è emerso che il partito di grillo non era più gradito e anche quelli della Meloni l'avevano superato. In democrazia non dovrebbe guidare il Paese un governo che non rappresenta la maggioranza reale.
Il problema Covid 19 sconsiglia di avventurarsi in nuove elezioni. Invece di lanciarsi nella fantapolitica bisognerebbe avere pazienza e liberarsi del virus.
Se poi, come dice Katherine i ragazzi delle superiore prima di entrare a scuola e dopo essere usciti pensano solo a pomiciare, contaminarsi con Covid e infettare i famigliari, ebbene, la colpa è dei genitori che hanno fallito nell'affrontare il rischio educativo, e non del governo che ha provveduto a chiudere la scuola pubblica frequentata dai pomicioni.

Fabio Melis ha detto...

Ormai spero solo che questa situazione finisca al più presto. Difficile trovare regole idonee a limitare i contagi anche perché la gente è provata. In molti dicono (e sicuramente corrisponde a verità) che si tratta della più grave crisi che il mondo attraversa dopo la seconda guerra mondiale.Non è facile per chi governa trovare soluzioni che vadano bene per tutti . Non credo che altri siano in grado di cambiare la situazione e nessuno, all'atto pratico, credo farà cadere il governo col rischio di trovarsi con la patata bollente in mano e, magari, anche col rischio di dover prendere provvedimenti anche più pesanti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: non mi tentare..... Questo governo cmq può avere alternative, Esempio, parliamo di PD invece che Zingareitti e Speranza Bonaccini governatore dell'Emilia Romagna. È solo un esempio, ma serve per dirti che persone che non fanno emergere ci sono. Cmq questo esecutivo è allucinante e potrebbe perfino celare alcuni soggetti in malafede.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VOLTAIRE: Io dico solo che se si fossero decisi ad agire sui mezzi pubblici prima invece di accanirsi sui ristoratori, forse ora i numeri della pandemia non sarebbero cos' minacciosi.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: hai beccato uno come dire eccessivamente zelante. Credo che il punto fosse che si deve consumare dentro il locale e non più fuori da esso , salvo tavolini messi ad hoc.

Gus O. ha detto...

Daniele, i mezzi pubblici sono intasati per le troppe persone. Si tratta di gente che deve andare sul posto di lavoro. Se riduci al 50% la capienza del bus succede che un impiegato o un operaio per arrivare in orario dovrebbe chiamare un taxi.
Per il governo 5Stelle esce dalla maggioranza se tolgono Conte.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: confermo l'eccesso di zelo per usare un eufemismo....

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: Beh se riduci della metà praticamente non hai cmq studenti perché fanno la DAD nelle superiori e i lavoratori potrebbero suddividersi e starci. Sicuramente si riduce cmq l'assembramento attuale.

fulvio ha detto...

Ciao, nemmeno io credo che i ristoranti e i bar siano i primi responsabili dei contagi, ma le chiusure sono un modo perché, non avendo dove andare la gente stia chiusa in casa. Comprendo le preoccupazioni e i gravi problemi che questo stato di cose crea a esercenti e dipendenti, ma la disobbedienza non può essere mai accettata.
Ciao fulvio

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FULVIO: la gente se vuole uscire esce anche se i ristoranti sono chiusi. E l'errore grave lo paghiamo tutti noi adesso con questo Nuovo Dpcm di stasera. E, scusa, ma non sono d'accordo, la disobbedienza quando serve per riavere o mantenere diritti minacciati è sempre non solo ben accetta ma perfino auspicata. Ovvio non alludo alla violenza ma alle protesti civili che peraltro abbiamo visto da parte di molti commercianti, o ancora i tassisti di Napoli.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: ascolta, aspetta a vedere cosa dirà questo maledetto Dpcm cmq io ti posto una cosa che non ha alcun valore giuridico se non invece una indiscrezione di un quotidiano on line riporta alcuni esempi di negozi necessari e non.

"Nuovo Dpcm in arrivo. Zona rossa, arancione e gialla, così la classificazione regionale

Prima di tutto chiudono tutti i negozi che vendono beni non essenziali, come quelli di sport, abbigliamento, scarpe, oltre che bar, ristoranti e pasticcerie, ma anche parrucchieri, centri estetici, pasticcerie e gelaterie. Restano aperti invece negozi di generi alimentari, supermercati, farmacie, edicole. Ma anche ferramenta, meccanici, carrozzieri."

QUINDI BISOGNA VEDERE SE IL TUO NEGOZIO è CONSIDERATO NEGOZIO CHE VENDE BENI ESSENZIALI. Vedo ora su skytg24 che si parla di puntare su restrizioni ma su base territoriale. Dobbiamo vedere, ho la morte nel cuore a sentirti così disperata, vorrei poterti aiutare. Non posso fingere, il rischio che tu possa non aprire esiste. Non sai quanta rabbia e quanto dolore mi sta devastando dentro. Tu non mollare, non dargliela vinta a quegli esseri.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA: non devi scusarti, mi spiace di non poter fare qualcosa di concreto. Posso solo dirti che la posizione eventuale in zona rossa potrebbe non essere definitiva perché se in seguito quei 21 coefficienti si modificassero in meglio il Piemonte o la tua zona uscirebbero dalla zona rossa per entrare almeno in quella arancione che è molto meglio. Tieni duro

Gus O. ha detto...

Più che un DPCM mi sembra qualcosa somigliante ai gironi dell'Inferno di dante Alighieri. Un capolavoro letterario che diventa una realtà demoniaca.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS: ho letto la bozza su open di fatto le zone rosse sono abbastanza severe ma puoi uscire da esse per ragioni di lavoro per esempio e di ritorno alla residenza. Per cui se ho inteso bene se Tizio vive a Genova ma lavora a Milano per esempio come insegnante elementare, può fare avanti ed indietro. Diciamo che ho trovato anch'io esagerato l'inizio del coprifuoco dalle 22. Io avrei fatto dalle 20.00. Cmq speriamo che funzioni.