"Una scuola su due in Italia non possiede il certificato di collaudo statico e di agibilità e più della metà, il 59%, quello di prevenzione incendi. Di più: il 78% delle scuole è privo di un piano di emergenza, mentre il 57% degli edifici è dotato di accorgimenti per ridurre i consumi energetici, e il 74% ha rimosso le barriere architettoniche (il che significa che il 26% ancora le ha ndr)".
Questo "edificante" quadretto lo fornisce il MIUR (Ministro dell'Istruzione) e non il sottoscritto. E se cliccate sul link vedrete altri dati sconcertanti. Visti anche i numerosi crolli anche solo parziali che si verificano negli edifici scolastici, in questa poesia ho ipotizzato il lancio molto prossimo di una nuova "moda" architettonica: Le "scuole sotterranee", magari anche facilmente raggiungibili via metro con collegamento diretto alla classe ed aula di appartenenza...
SCUOLE SOTTERRANEE
Subterranean Schools
Underground classes,
Teachers and students
Buried alive inside this dusty soil.
Luce al neon
Acceca talpe da laboratorio
Con zaini in spalla
E smartphones privi di campo
Nel palmo della mano destra.
Futuro oscuro
Istruzione pubblica
Dentro cunicoli oblunghi e bislacchi
I montacarichi
Nuovi ascensori di grotte umide
Spacciate come nuova frontiera architettonica del futuro
Per le scuole moderne del XXI° secolo
Scuole sotterranee
Classi dentro caverne scavate nel sottosuolo
Ricavate da antri umidi e freddi,
Insegnanti e studenti
Seppelliti vivi dentro questa terra polverosa.
Underground rebellion
Will start from the bottom of the earth
Breaking graves with breaths of hope inside
And will reach the air and a new future of life
E "Ragazzi - Talpa"
Disabituati quasi del tutto alla luce del sole
Sapranno vedere la verità che noi non sappiamo cogliere
Leggere le nuove strade da percorrere
Rifiutare le ingiustizie
E ribellarsi per permettere a tutti
Di aprire i nostri occhi alla luce di un reale cambiamento.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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28 commenti:
Ho letto ieri le statistiche in merito al crollo degli edifici scolastici. Ciò non toglie, però, che l'idea di scuole sotterranee mi lascia inorridita.
Sarà perché soffro di claustrofobia, ma preferirei restare analfabeta.....
PER CLAUDIA: certo, hai ragione, la mia era solo una provocazione visti i dati terrificanti che anche tu hai letto.
I ragazzi-talpa sogneranno la luce e ad ogni pur breve bagliore sfuggito alla costruzione della scuola sotterranea, (siamo pur sempre in italia, no?) il sogno aumenterà fino a incitarli a scavare, magari con la penna o un taglierino, un tunnel.
Fuori, la luce li abbaglierà anche con le palpebre abbassate ma il calore del sole li ammalierà e saranno irrimediabilmente liberi.
E' bello sognare la libertà partita dal pensare, progettare e ottenere.
Per quanto riguarda gli edifici scolastici, c'è da provare vergogna, tanta.
La tua poesia sociale colpisce sempre.
Ciao.
PER SARI: bellissima la tua visione sui Ragazzi-talpa!Sugli edifici scolastici abbiamo detto tutto purtroppo. Grazie I tuoi commenti sono sempre una ventata di emozione intensa e profonda.
Sono dati molto sconfortanti, non siamo messi molto bene.
PER LA DAMA BIANCA: eh no, per niente.
Non sono bei dati.
Saluti a presto.
Una visione quasi post-apocalittica. Vedo che comunque hai un sacco fiducia nei ragazzi-talpa del futuro... :)
Moz-
PER CAVALIERE: per niente.
PER MOZ: molta fiducia, oserei dire cieca :-)))
Mi piace la fiducia nel futuro. Riguardo agli edifici scolastici, così come per tutto il resto, non ci sarà mai cura né giustizia fino a quando non ci sarà la cultura della prevenzione, cosa difficile da diffondere fino a quando non ci sarà la certezza della pena. Perché funziona tutto così: nessuno fa nulla se non per evitarsi guai o per tornaconto personale.
PER DIGITO ERGO SUM hai detto bene bisogna cambiare la mentalità della gente cosa molto difficile ma da dover tentare assolutamente.
Delitto premeditato, delitto perfetto contro un'Umanità sempre più nascosta e impotente. Tra scuole fatiscenti come ce ne sono tante, laddove inviati i figli devi iniziare a pregare che non gli capiti nulla, perché ne abbiamo visti negli ultimi anni di stragi di innocenti perché il costruttore in zone altamente sismiche costruisce con mattoni di burro e cemento elaborato queste tombe per Radames, mancano appunto queste scuole per talpe, sotterranee, che ti sei inventato tu. Non credere di stare troppo lontano dalla realtà: ricorda che i poeti hanno spesso intuizioni brillanti che i nostri amatissimi burocrati possono solo sognare.
Mi mette i brividi il pensiero di scuole sotterranee e questo significa che tu hai avuto un'intuizione giusta, Daniele, per creare questa immagine e dare sensazioni forti a chi legge i tuoi versi.
Perchè il problema delle scuole fatiscenti è grave, assolutamente.
Ma tu poi mi hai toccato il cuore con i ragazzi-talpa... un soffio di speranza per il futuro. Mi dà la sensazione che ci sia qualcosa di grande per cui lottare e per cui cercare di rendere migliore questo mondo. E controbilancia in qualche modo lo sconforto iniziale provato leggendo le prime frasi della tua poesia.
PER VINCENZO mi auguro di non essere un bravo profeta ma che ci possa essere una inversione di tendenza perché così non si può continuare.
PER MARIS sono profondamente toccato dal tuo commento. Hai colto le due anime della poesia quella provocatoria dettata dallo stato sconfortante delle nostre scuole e quella di una speranza di rinascita che spero I ragazzi-talpa sappiano cogliere vincendo dove noi stiamo fallendo.
Bella idea ma non è che non ti possano crollare lo stesso, stile miniera belga... comunque, per riprendere anche Maris, i ragazzini-talpa ci sono già ora, nonostante la luce del sole... ciechi su tablet e cellulari, chiusi in un mondo di pixels, un po' come anche noi, che facciamo la rivoluzione sul blog, e ci sentiamo bene così, mentre il mondo va a ramengo, per mano di gente che se ne frega di tutto e di tutti. Anche quelli più insospettabili: come il Papa.
PER FRANCO la cecità dei giovani di cui tu fai menzione è più grave perché è anche mentale e culturale. Io cerco di fare questa rivoluzione non solo dalle pagine del mio blog ma non è facile se pochi ti seguono in questa voglia di aprire la mente e stimolare anime a lottare per una società migliore.
Daniele, la voce del tuo blog si sente forte e chiaro.
" È di questa pasta che siamo fatti, metà di indifferenza, metà di cattiveria"
(Cecità Josè Saramago)
Vero purtroppo, proprio negli edifici, per cui, in quanto scuola, avrebbero dovuto avere una maggior cura di realizzazione
Purtroppo è verissimo e molto triste. Buon fine settimana Daniele !
Scuole sotterranee, ragazzi-talpa, insegnanti e studenti sotterrati vivi....
una metafora di un certo potere che vuole tutti silenziosi e "al buio" cioè all'oscuro di certe situazioni per tenerci meglio sotto al tallone.
Con La speranza che questa oscurità diventi soffocante e spinga a ritornare in superficie apri uno spiraglio al domani che deve venire. Non radioso, non ancora, ma almeno illuminato da un lumicino che se non si spegnetà potrù ingrandirsi e dar vita a qualcosa di buono per il futuro,
SEi grande!
PER MARIELLA grazie sono contento che sia così. Citazione purtroppo azzeccatissima.
PER ARWEN ELFA hai ragione fa ancora più male pensare che si specula sulle vite di bambini innocenti che sono la speranza ed il futuro di questa incancrenita società
PER PATRICIA ottima disamina. Anch'io sento mia la tua speranza.
Il tuo scritto e la tua poesia mi hanno fatto rabbrividire . Purtroppo hai ragione .
Bisognerebbe davvero cambiare la mentalità degli Italiani egoisti che pensano solo
al loro benessere . I ragazzi talpa no ! Per favore che ciò non avvenga mai !!!
Buona Domenica .
PER LAURA spero vivamente che prima o poi questo egoismo lasci il passo ad una nuova aria di solidarietà e buonsenso.
Certo che io mi sono assentato due settimane ma tu non hai perso la tua stupenda verve ! :-)
PER MARCAVAL: grazie e bentornato!!!
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