La storia dei troll russi in queste settimane mi ha fatto riflettere e pensare sulla concreta possibilità che falsi account in rete, tanti ovviamente, univoci nei commenti e ben pilotati, possano dal nulla indirizzare l'opinione pubblica verso una presa di posizione unitaria, globale e ben precisa.
In realtà, la vita in rete sembra negare questa relazione. Infatti anche nel caso di Mattarella (che poi caso non è perché è stata tutta una bufala) cmq esistevano già moltissimi Italiani infuriati contro il Presidente della Repubblica. Io stesso avevo scritto anche su fb che era iniziata una dittatura presidenziale. Quindi quei troll al massimo potevano implementare leggermente un'opinione già diffusa ma non crearla dal nulla, anche perché esisteva già.
E' vero che ci sono casi di bufale che diventano virali ma sono così incredibili da essere poi smascherate nell'arco delle 24h.
Credo pertanto che la manipolazione attraverso la rete sia meno reale di quanto si creda. Penso cioè che dei troll potrebbero far venire fuori nuove prese di posizione su un tema solo se però quelle opinioni, magari anche poco "carine" fossero già radicate dentro l'animo di molte persone senza che abbiano il coraggio di esprimerle.
In tal caso se più troll le "sdoganassero" ecco che arriverebbero commenti di molti "conigli" che sollecitati da quei troll "coraggiosi" si sentirebbero in dovere di confermare quell'idea.
Pensate solo all'evasione fiscale: prima dell'avvento di Berlusconi, moltissimi Italiani evadevano le tasse ma tutti dichiaravano di pagarle ed anzi condannavano l'evasione sia eticamente che economicamente.
Poi arriva il Cav che rivendica l'evasione quasi come un atto di rivolta contro uno Stato cattivo ed oppressore. Da quel momento tantissimi hanno o ammesso che potendo farlo avrebbero evaso o hanno perfino ammesso di evadere. Però tutto questo non sarebbe successo se quelle opinioni non fossero già state presenti nella gente ma nascoste alla vista del prossimo.
Facciamo un altro, in questo caso ipotetico, esempio: poniamo che la caccia al nero che si è vergognosamente scatenata in queste settimane fosse nata da alcuni troll che in rete inneggiavano ad essa. Anche in questo caso, i troll non avrebbero "creato" un bisogno (come si direbbe in pubblicità) ma semplicemente "sdoganato" questo orrore in persone che già avevano questo prurito assurdo e cmq non sarebbero riusciti a convincere tutti perché chi era contrario ed è contrario a questa barbarie non cambia idea per due troll patetici e fanatici.
Certo, è vero, i troll pilotati potrebbero portare a tensioni, ma ripeto non ad un'unità nefasta di intenti. Infatti a fronte di italiani che dopo il Cav erano fieri di non pagare le tasse o ritenevano l'evasione quasi un diritto, altri hanno continuato, perché quello pensavano da sempre, a ritenere schifoso evadere il fisco. Quindi eventuali troll secondo me potrebbero far uscire un pensiero sommerso ma non manipolare l'esistente.
Più pericolosa invece è la manipolazione attraverso i media, ossia tv, radio e giornali. Se ogni giorno si danno notizie su un tema spingendolo facendolo sembrare un'emergenza assoluta, ecco che qui sì che viste le fonti, si potrebbe e si crea di fatto un'opinione pubblica orientabile secondo le esigenze del potere.
Credo quindi che il problema eventuale di un manipolo di smanettoni - troll che cercano di manipolarci la mente sia ancora per fortuna un'ipotesi remota e forse esagerata.
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16 commenti:
La manipolazione delle menti esiste, una società che non pensa più con la propria testa.
Sereno giorno.
PER CAVALIERE esiste ma non penso che siano pochi troll a realizzarla.
La manipolazione esiste, ma non credo che avvenga solo attraverso questi troll. Forse vengono adoperati sistemi diversi che, messi insieme, riescono a raggiungere lo scopo prefisso.
Come ben dici, più che manipolazione a me sembra si tratti di pretesti per dire la verità. Quella più cruda e vergognosa.
Ecco. Altro che troll.. Questi mi sembrano preti confessori.. 😉
PER LA DAMA BIANCA: infatti penso come ho anche scritto che siano altre le vie per manipolare l'opinione pubblica, altre e molto più efficaci.
PER CLAUDIA: L'importante è ragionare con la propria testa sempre.
Io credo che esistano troll ma la manipolazione delle menti avviene soprattutto i media che hanno una divulgazione maggiore . Certo dobbiamo sforzarzi di pensare prima di agire, ragionare con la nostra mente e trare le dovute deduzioni. Un saluto.
PER MIRTILLO: condivido il tuo pensiero in toto.
La manipolazione rientra nella lista delle peggiori cose che un uomo possa fare nei confronti simili.. Dunque, a prescindere, non è mai cosa buona. Chiunque non abbia fermezza è caparbietà e non sia soggiogabile, rischia danni anche peggiori perché non omologandosi, viene emarginato e diventa oggetto di scherno. I troll sono ovunque bisogna avere occhio e nervi saldi. Ciao Daniele e grazie per essere passato da me.
PER STELLA: infatti, chi ragiona con la sua testa rischia o può rischiare l'isolamento. Passare da te è un piacere.
Io credo che in fondo non abbiamo poi tanto bisogno di troll sul web per crearsi dei nemici. Basta sentire cosa dicono certi politici o comunque personaggi famosi per alimentare il malcontento e le paure della gente. Gente che per altro potrebbe anche togliere le ragnatele da dentro quella scatola cranica che posseggono e magari incominciare a ragionar di testa loro.
Il problema grande forse non è nemmeno nel numero dei troll ma dell'elevato numero di "asini" a due gambe (scusatemi asinelli a quattro zampe) che non riflettono ma bevono tutto quanto viene loro detto come spugne. Così... senza riflettere
Il troll non esiste per principio, ma esiste la voglia di andare controcorrente sapendo che c'è gente -ne conosciamo dall'asilo d'infanzia che si inguatta dietro le spalle del vicino si nasconde con una mano la bocca e spara cazzate- che aspetta che uno dica la sua per accodarsi.
Lo facevano allora e continueranno sempre: sono i perenni plaudenti dietro il carro del vincitore che occhieggiano a destra e a manca per scoprire quanti sono quelli come loro.
Non diminuiscono mai di numero, anzi sono in perenne progressivo aumento.
Siamo tutti d'accordo che l'opinione pubblica è ben manipolata, probabilmente i troll la manipolano ancora in percentuale bassa ma comunque qualcosa fanno, considerando che la maggioranza ormai crede a chiunque dica quello che può farle piacere, soprattutto se scatena odio in qualche direzione.
PER PATRICIA: concordo con te il problema maggiore sta proprio nella testa della gente.
PER VINCENZO: infatti più che problema di troll la manipolazione è figlia dei media e poi ci sono quei soggetti che invadono il web di assurdità e polemiche per una loro "necessità fisiologica" ed anche loro sono una iattura.
PER MARCAVAL: concordo con la tua riflessione, penso che i troll possano influire per ora ancora molto poco. Resta il problema di un'opinione pubblica troppo facilmente manipolabile.
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