venerdì 8 dicembre 2017

L'Angolo del Rockpoeta®: "Bitch City"

BITCH CITY

Maybe one day
When all it will be over
And my voice buried
You will call out my name
Screaming against my death

Carrucole sollevano anime escoriate 
Ciao ragazzo dello spazio
Salvaci dal caos.

Salto tridimensionale
Esorcismi cerebrali 
Estorcono ignoranza 
Da menti inagibili al pensiero.

Inverecondia
Patologia drammatica del nostro tempo
Arco teso
Parole come dardi
Pallottole come pop corn
Scoppiettanti 
Ed il sangue come loro ketchup 

Vette innevate
Sniffate da uomini
Dalle fattezze di corvi ed avvoltoi
Mentre rapaci intonano voli funebri
Sulle nostre teste distratte.

Paesaggio esteso e complesso
Oceani di plastica da trangugiare
Montagne sintetiche per sballare
E cittadini in balia
Di questa orgia sinaptica 
Vagano lungo l'asfalto
Con occhi sbarrati
Come manichini ammanettati al passato.

Welcome everybody
This is Bitch City
This is the future of your world.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

27 commenti:

Lucrezia Ruggeri ha detto...

Forse era meglio Nobody City...
Sei tornato in pompa magna con versi molto graffianti e drammatici.
Bravo!
Baci nevosi :-)

Mirtillo14 ha detto...

Un'analisi sofferta e drammatica del mondo attuale. Buona giornata di festa e un saluto

Cavaliere oscuro del web ha detto...

Versi molto attuali.
Serena giornata.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LUCREZIA: è più una città dissoluta nella sua amoralità ecco perché quel titolo, che poi essere amorali e spinti al comprare per essere porti ad essere "nobody" è la conseguenza.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO: grazie per le tue parole! Buona festa anche a te

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: grazie!

Patricia Moll ha detto...

Se non ti adegui non conti. O diventi metaforicamente bitch oppure diventi nobody. Nessuno
Stracomplimenti

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA: concordo con il tuo commento Patricia.

marcaval ha detto...

Poesia realisticamente drammatica ... e intanto tutti a fare shopping! :-)

Sugar Free ha detto...

Hai descritto il mondo che ci circonda con parole dure ma vere.
E io mi chiedo: come finiremo?
Baciuzzi!!!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARCAVAL infatti...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER SUGAR FREE: non lo so, certo avere come solo fine il comprare per essere non porta lontano.

Francesca A. Vanni ha detto...

Compra qui, compra là, prendi questo... non si insegna più il valore delle cose, come si può prentendere che ci sia il rispetto delle persone?
Accosto la tua poesia a "Tutto subito" di Finardi.
Un abbraccio!

V ha detto...

"Il vero inferno è svegliarsi ogni dannata mattina e non sapere perché esisti"
Questa frase la pronuncia Marv in Sin City, che i tuoi versi mi hanno richiamato alla mente.
Una città morta, dove vivono persone fatte di nulla, dove l'amoralità è diventata la nuova religione/ideologia e chi non accetta questa "nuova società" viene marchiato ed è costretto a vivere ai margini cercando di non farsi risucchiare dall'angoscioso vivere di questi nuovi zombi.
Buon fine settimana!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCESCA: concordo con la tua opinione. E poi, complimenti , accostamenti musicali sempre perfetti i tuoi!

Un abbraccio!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PERP OFELIA: il tuo parlare di città morta mi ha fatto venire in mente una specie di mio poema dal titolo omonimo con personaggi e molto legato a questo aspetto di una città comandata da una dittatura feroce, con un popolo che ha perso la memoria storica, respira azoto perché non esiste quasi più ossigeno etc… Per il resto il tuo commento lo condivido in pieno e purtroppo sembra non esserci rimedio o speranza di cambiamento al momento. Buon Weekend anche a te!

cristiana marzocchi ha detto...

Mi angosciano " i manichini legati al passato" soprattutto quelli neri, come la loro anima.
Centri sempre con maestria i problemi che affliggono l'umanità.
Cri

Arwen Elfa ha detto...

Triste ma vero Daniele - mi angosciano gli Oceani di plastica da trangugiare
e l'umanità che si comporta come un gruppo di manichini ammanettati al passato.
Purtroppo tutto deve cambiare apparentemente perchè tutto possa restare come era.
E devo dire che questa cosa purtroppo in Italia è verissima e radicata.
Buon fine settimana

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CRISTIANA: ti ringrazio, mi fa piacere.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARWEN ELFA: Hai ragione purtroppo. Buon fine settimana anche a te :-)))

iacoponivincenzo ha detto...

La società moderna, consumisica ed atea per comodità, trascura tutti i valori morali, che sono quelli che frenerebbero l'asposione di ciò che a loro interessa: accumulare utili.
Noi ci svegliamo ogni mattina e non sappiamo se siamo veri o imitazione di manichini, smembrati, ecefali inutili, perché utili solamente a diffindere un'idea di mancanza di idee.
Quello che conta è che tutti si dia ascolto ad una specie di Moloch che trasmette sottilmente con toni soffusi una litania che addormenti i residui di coscienza che qua e là ancora esistono e tardano a morire.
Io questo ho capito della tua bella poesia, volta a sconvolgere le anime, perché ancora esistono anime, anche se prevaricate; sono dure a morire.

iacoponivincenzo ha detto...

Scusami. Leggo "asposione", non so cosa voglia dire, ma io volevo scrivere "esplosione".
Scusa di nuovo.

Nou ha detto...

Siamo ed è così come i tuoi versi sottolineano, magistralmente.
Buon pomeriggio domenicale.
Nou

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VINCENZO ed hai capito bene come sempre

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER NOU Grazie

Maria D'Asaro ha detto...

Oggi e sempre resistenza, perchè le menti siano agibili al pensiero e attente. Cito Dewey: per il qualevil tasso di “democraticità” di una società è dato dalle reali possibilità di partecipazione alla vita politica del più ampio numero di cittadini che devono essere messi in condizione di dare il loro contributo sviluppando competenze culturali e sociali riassumibili nella teoria delle tre “c”: Critical thinking (pensiero critico), Creative thinking (pensiero creativo) e Care thinking (pensiero valoriale, capacità di prendersi cura).
Grazie dei tuoi campanelli di veglia poetici.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIA condivido la tua disamina molto attenta,profonda ed interessante. Molto convincente la teoria di Dewey che sarebbe semplicemente da mettere in pratica