venerdì 5 aprile 2013

L'Angolo del Rockpoeta: "Le Stesse Parole"

LE STESSE PAROLE

Riciclo speranze
Rigurgito sangue infetto
Figlio di un futuro morto.

Riciclo illusioni
Scavando dentro i cassonetti dei rifiuti
Di una città matrigna.

E sono sempre le stesse parole
Perché sono sempre gli stessi, i problemi
Sempre uguali le difficoltà
Sempre immutabili le ingiustizie
Sempre inconfondibile il dolore.

E ritaglio emozioni e ricordi
Cerco di cucire le parti sfilacciate della mia vita.

Allucinazioni, le mie speranze
Illusioni, i nostri sogni.

E sono sempre le stesse parole
Perché i problemi sono sempre uguali
La rabbia divampa, cresce, scema
E la rassegnazione prende piede.

Ed inseguo emozioni e ricordi
Ma ago e filo non bastano più.

Ti tocchi ma non ti svegli
Sei già nel mondo reale
E quel pizzicotto
E' solo un altro inutile tassello di dolore.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA

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