Anche Pasqua é passata e l'ho passata bene, serenamente con i miei genitori tutto il giorno. E mi sento in colpa. Già io ho potuto godere di un po' di normalità e serenità che Anna e tutti loro laggiù non hanno.
I morti salgono (ma visto quanto riportato da Anna non mi sorprendo...) e vedo i soliti riti ripetersi: le istituzioni più importanti scendono in Abruzzo a contatto con la gente e (come tutti gli altri prima di loro anche nei decenni passati) promettono ricostruzioni rapide e case sicure.
E' come sentire cantare un brano musicale stupendo da uno stonato dalla voce stridula. Lo spartito é quello, la canzone la conosci e sai che ti piace ma non va, ovviamente non é la stessa cosa.
Vedi immagini di una conferenza stampa con Bertolaso più che sorridente e ti vengono in testa pensieri omicidi.
Ma in mezzo a tutta questa spazzatura mediatica, ci sono luci importanti. La solidarietà che anche qui in rete grazie a tantissimi di voi si é attivata per Anna e non solo per lei.
Nel ripensare a questo "prodigio" che si é compiuto (prodigio vero e proprio, visto anche il brevissimo lasso di tempo impiegato e dato che sicuramente penso che i prossimi giorni vedremo che si é raccolta, credo, una somma di denaro superiore a quella del PC) ho fatto anche una piccola ulteriore riflessione.
Ho osservato (vedendo anche come avete risposto all'appello per Ornella, la mamma di Niki) come quando ci sono casi importanti che richiedono una vera solidarietà, la rete si attivi rapidamente e con successo mentre non sempre questo accade quando questo "appello" nasce per ragioni non di solidarietà ma sociali.
Non sto dicendo che nessuno si attiva e che tutti se ne disinteressano ma solo che non si ha questa mobilitazione.
Mi chiedevo se sotto questo punto di vista la rete tutta, debba fare un salto di qualità; io credo che se si riuscisse in certe occasioni ad avere lo stesso impatto che si ha nel campo degli aiuti concreti, forse in qualche caso si riuscirebbe a prevenire la necessità di prodigarsi in atti di splendida e generosa solidarietà.
Mobilitarsi per avere non solo leggi serie per es. per le costruzioni antisismiche ma anche per vedere che siano davvero realizzate in tal modo, forse potrebbe in futuro portare ad evitare che altri terremoti possano essere così devastanti. Forse riuscire a far sentire di più la nostra voce anche fuori dalla rete ma mobilitandoci in rete può essere davvero la svolta che cerchiamo per cambiare qualcosa.
Lascio a voi il dirmi cosa ne pensate; io chiudo qui questo mio intervento non prima di segnalarvi un altro appello sul blog Oceani capovolti di Maria Rosaria Rossini.
Vi lascio il link chi può fare qualcosa si attivi per favore: http://oceanicapovolti.blogspot.com/2009/04/appello.html
E concludo questo post con nella testa ancora l'eco di quello che tutti noi siamo riusciti a fare in questi giorni e stiamo ancora facendo. Che questa piccola luce che abbiamo acceso sia la nostra forza per continuare a lottare e sia la prova che tutti insieme non siamo "nulla", ma una vera forza che può cambiare il futuro della nostra società.
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22 commenti:
"Mobilitarsi per avere leggi serie". Dopo lo sconcerto, lo sconforto, il dolore, la solidarietà è giunto il momento di pensare al futuro. Ed è ora che dovremmo vigilare perchè la ricostruzione sia rapida e sicura. E soprattutto perchè non sia l'ennesima occasione per opportunismi e interessi di parte.
Ma questa è un'altra storia, e ci sarebbe da parlare a lungo.
Ciao
Caro Daniele dici bene.
Ho intravisto un sottotitolo a un tg governativo che diceva che Santoro dovrà passare una serie di indagini e verifiche disciplinari, ecc. ecc. (storia già vista) e poi tanto di solidarietà alla protezione civile.. bè, ai suoi uomini, sicuramente...mentre i suoi vertici meriterebbero ciò che si meriterebbero i vertici di qualsivoglia istituzione o ente o....
sulla solidarietà dimostrata non posso che ribadire:
"Ricordatevi che ciascuno di noi, da solo, non vale nulla"
Ernesto "Che" Guevara
Un bacio ed un sereno prolungamento di fin de semana
Ci sto.
Si potrebbe creare un blog comune di tutti quelli che aderiscono alla tua proposta, una specie di bacheca in cui pubblicare comunicazioni come quelle che ci sono state nel caso di Anna senza dover cercare da un blog all'altro.
Un blog-bacheca, comune, in qualche modo moderato - solo gli iscritti potrebbero avere accesso diretto per le comunicazioni, per esempio. Tu potresti essere il moderatore per gli interventi dei non iscritti, raccogliere gli indirizzi e-mail, controllare se funzionano, avere qualche informazione utile come l'ubicazione, il numero di cellulare in caso di necessità - qualcosa del genere.
Sottoscrivo.
p.s.
Leggo che Anna dorme ancora in macchina.
Non riusciamo a recuperare velocemente una tenda ed un paio di sacchi a pelo?
Che ti sembra?
la proposta di rom mi sembra molto valida; ti ringrazio , caro dani, per il tuo appoggio, e per la tua bella sensibilità.
bacio
Il link me lo segno e lo leggerò con calma, ora sono di corsa. Ero passato per un saluto ma già che ci sono ci aggiungo il mio parere.
NO, non mi sento in colpa non voglio sentirmi in colpa perchè questa volta c'è Anna, se non ci fosse stato il terremoto in Abruzzo ci sarebbero stati i bimbi del darfur insomma... non voglio che sia la società a decidere il mio stato d'animo ma io. E credo di non chiedere troppo!
Non me la sento di vincolare totalmente e ciecamente il mio umore e le mie giornate ai soli accadimenti del mondo, non voglio essere così fragile, e viste come vanno le cose (passami l'espressione) neanche così "pirla".
Le disgrazie ci sono, ci saranno sempre ahinoi e quello che possiamo fare, noi, credo lo stiamo facendo e appieno! Questo deve darci la forza per essere SU' di morale (e non giù che ci sono già gli altri, quelli da aiutare) e fare, se necessario, buon viso e cattivo gioco. Poi ognuno di noi ha la sua sensibilità e metabolizza le disgrazie a suo modo, ma non voglio che diventino un leit-motive delle mie giornate.
Perchè poco o tanto che sia quel che è stato fatto è quel che potevo e ne sono orgoglioso, tutti dovremmo esserlo!
Un abbraccio e vivi serenamente almeno la pasquetta ok?! ;-)
@rom: l'idea potrebbe essere valida ma la recente storia della blogosfera (caso Aldrovandi, Parlanti, Niki, etc.) dimostra che conta e "rende" di più il passaparola e la catena di blog che un unico sito monotematico almeno, questa la mia esperienza nei casi sopra citati.
ogni tanto la tanto vituperata e temuta rete allora serve! (vero..Signora Carlucci..?)
ciao Dichter
Ciao Daniele e tutti!
Viste le "intenzioni" espresse nell'ultimo post di anna,
propongo l'acquisto di una videocamera, che ne dite?
Ho tentato di scrivere questo messaggio rivolto agli utenti del blog di anna, ma non riesco a postare. Leggo verifica visiva, ma non ci sono caratteri da inserire. qualcuno sa darmi una dritta?
... oppure un buon videofonino puo' essere più maneggevole..!?
Daniele ho letto il tuo bel post ed i tuoi più bei propositi. La rete quando si mobilita riesce a far delle grandi cose. Le persone sono migliori di come ce le immaginiamo, ma credo che per poter far qualcosa di più di quello che si riesce a fare ora, sia necessario un processo di crescita che richiede, oltre che volontà e generosità, tempo.
Non so, è inelegante parlare di sè e degli altri bloggers in termine di elites sociali e intellettuali, ma è così.
Molte persone non sanno cosa sia un pc, sono semianalfaete anche al giorno d'oggi (non sto parlando dei nostri padri e nonni) ma di ragazzi di 20 anni...
Ci vorrà tempo, molto tempo. Stiamo qui a guardare semi-impotenti la dipartita prossima ventura di quel po' di giornalismo libero che è rimasto in questo paese. Il mezzo principe della diffusione della conoscenza e delle informazioni è ancora la televisione e lo rimarrà ancora per un bel po' di tempo.
Teniamo duro ma non illudiamoci di poter incidere più di tanto non siamo abbastanza ed abbiamo un pubblico che è uguale a noi, fatto di altri bloggers - al di fuori del nostro mondo non contiamo e siamo anche un po' autoreferenziali.
ciao, silvano.
Io sono con voi, per quel che vale.....
Auryn: è successo anche a me, ma credo sia un problema di connessione o qualcosa dl genere. A furia di insistere ci sono riuscita, a postare un commento...
Quanto alla proposta di "metablog", certo sarebbe più comodo che farsi passare tutti i blog tutti i giorni... ma tanto io lo faccio tutte le volte che posso, quindi mi cambia poco. E cmq mi pare che l'obiettivo lo raggiungiamo lo stesso.
E ha ragione anche Silvano: se ce ne stiamo qui nei nostri blog, serviamo per qualcosa ma siamo autoreferenziali. Dovremmo portare anche nel mondo le nostre iniziative, non credete? Dal vicino di casa al collega di lavoro al panettiere all'insegnante dei nostri figli.
Certo, qui si sta più comodi: siamo tra noi e non riceviamo rispostacce dai berlusconiani di turno. Parlo per me anche se è tutto al plurale. Ma penso davvero che la vita sia fuori...
Buona Pasqua Daniele. E' vero, avremmo bisogno di Resurrezione. Mai come quest'anno.
Io non ci credo, ma se si verificasse non ne sarei certo scontenta...
ciau
Ti dirò: anch'io, come Chit, non mi sono sentita in colpa. Estremamente addolorata sì, ma non in colpa. Tutti, a casa dei miei, abbiamo guardato per l'ennesima volta quelle immagini. C'è sgomento e dolore, Daniele, ma anche la consapevolezza che, insieme, si può fare qualcosa che abbia senso e ragione.
Credo che la rete, in questi giorni abbia mostrato tutta la sua potenziale solidarietà.
Ora inizia la sfida.. il governo promette come al solito vediamo un pò che farà, ma la cosa che mi ha impressionato di più dei giorni scorsi è che un politico, ora nn ricordo chi, ha detto che la gente si deve ancora abituare a vivere nelle tende, SBAGLIATO, la gente non si deve per niente abituare perchè deve tornare il più presto possibile a vivere in una casa fatta di cemento e non di SABBIA!!!
Le leggi esistono, come afferma anche un commento precedente, quello di "La mente persa".
Dopo il terremoto del Friuli sono state stabilite anche le zone in base alla diversa sismicità ed anche le modalità di costruzione.
L'importante è che le costruzioni vengano fatte come dicono le leggi. Se poi chi costruisce non lo fa e chi controlla non chiude solo un occhio, ma tutti due, allora bisogna che questi figuri vengano processati e messi in galera!
La chiave, poi, va buttata via!!!
Grazie Elena,
raccolgo il consiglio di insistere, anche se al momento forse è meglio aspettare che si plachino gli animi e si ritorni all'obiettivo..
credo che dovremmo anche cogliere tra le righe ciò che serve ad anna..
ciao :)
Caro Daniele, purtroppo il caso di Ornella non è facile da risolvere come abbiamo fatto con l'acquisto del pc per Anna o il camper per Manuela (che fra l'altro ho appena sentito e pare che da Pescara stia arrivando ciò di cui ha bisogno). Ornella ha bisogno di noi, ma principalmente di qualcuno che sia inserito in posti istituzionali (procura, ministero degli esteri, avvocati, giornalisti ...). Noi possiamo solo unirci alle grida senza sosta di una madre che chiede giustizia,e appellarci a chi di competenza potrebbe chiarire i lati oscuri della vicenda Niki.
Infine sono d'accordo con il passaparola che coinvolge più persone, le quali intervengono ed agiscono secondo la loro disponibilità.
Un abbraccio
Rosa
Tantissimi auguri a te! Hai fatto bene a rivolgere un pensierino anche ai terremotati.....solo chi ha un grande cuore può farlo
PER ROM. un blog comune spesso ha fallito l'esperienza me l'ha insegnato.
Credo che il mio blog potrebbe cmq essere un punto d'incontro per queste cose passando da Anna. Il punto nodale pero resta la solidarieta per il sociale e non solo per queste occasioni concrete ed in quel caso temo che SILVANO abbia ragione ma proprio per questo bisognerebbe cercare di spingere verso il cambiamento in tal senso partendo da noi.
PER AMATAMARI: in una intervista ho letto che Anna ha dichiarato che vive in auto perche non vuole sottrarre una tenda a chi non ha neanche l'auto. Cmq conto che i soldi che raccoglieremo saranno tali che se avra anche bisogno di qualcosa saprà tranquillamente muoversi in tal senso, e poi Anna sa che se ha bisogno basta chiederci e può contare su di noi.
Ciao e ancora Auguri!
Questa sera in trasmisisone parleremo di immagini sacre e di icone (un tema un po' ostico...)
Ciao!
Credo che tutti ci sentiamo bene o male in colpa. Mi chiedo se le persone che dovrebbero sentirsi in colpa per una parte dei problemi di cui sono responsabili si sente o no di dover chiedere scusa...
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