martedì 6 gennaio 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Il Trasloco della Famiglia "Mulino Bianco"!

Evviva!!!! Evviva!!!! Ora quell'odiosa famigliola fasulla della pubblicità dei prodotti del Mulino Bianco dovrà traslocare per restare credibile agli occhi dei consumatori.

Non più quindi una fattoria con i campi in mezzo ad una campagna strepitosa ed incontaminata ma sarà "costretta" a vivere in una metropoli gigantesca (New York per es) in un grattacielo tutto per loro di almeno 30 piani.

Non ci credete? Eppure se diamo ascolto al progetto Skyfarming e lo riteniamo possibile soprattutto nella misura e nei numeri che il Sig. Dickson Despommier, docente di Salute pubblica e microbiologia alla Columbia University propone, questi simpatici ed ameni membri di questa tenera famigliola dovranno loro malgrado rassegnarsi LOL!

Il progetto Skyfarming consiste nel voler realizzare grattacieli, anche detti torri agricole, di almeno 30 piani tutti rigorosamente adibiti alla produzione di cibo a basso costo e di basso impatto ambientale.

Tanto per intenderci, parliamo di edifici dove, per es, al quarto piano si allevano i suini, al quinto i polli, al sesto gli ovini ecc... mentre nei piani più alti ( quelli più "in", quelli sempre più vicino al famoso attico...) si coltiverebbero legumi, vigne, ortaggi e tutte quelle specie vegetali che hanno bisogno di tanta acqua per crescere e svilupparsi.

Se ne è parlato su Repubblica on line di qualche giorno fa e da lì traggo questo piccolo stralcio per darvi un'idea più precisa di cosa si tratta: «Impostate secondo i più stretti principi dello "zero waste", cioè "rifiuti zero", le fattorie verticali, nel progetto, tendono a utilizzare al massimo le risorse e a riutilizzare gli scarti. L'acqua usata per irrigare i raccolti situati ai piani superiori percolerebbe lentamente verso i piani inferiori per irrigare grano, frutta e verdura mentre i rifiuti - quelli non utilizzati come mangime per gli animali dei piani più bassi - finirebbero nei sotterranei con gli altri scarti organici per essere trasformati, grazie a fornaci termovoltaiche, in "bio-palline" di combustibile ultracompresso che, producendo tanta energia, finirebbe col generare l'elettricità utilizzata dall'edificio

Anche i rifiuti verrebbero smaltiti in maniera molto pulita attraverso un programma di riciclaggio e ovviamente sarebbero anche ridotti al minimo indispensabile.

Insomma la natura adesso verrebbe presa, "salvata" e preservata in luccicanti Torri d'Avorio o se volete in Arche immobili site nei luoghi in cui l'uomo vuole restare: le grandi aree urbane.

Quindi non spazi aperti ed incontaminati da proteggere, ma gigantesche serre verticali al servizio dei consumatori.

In questo progetto lol, la famiglia Mulino Bianco avrebbe l'attico, l'ultimo piano, insomma lo spazio più bello, in quanto ultimo anello della catena: l'unico anello nefasto.

Attenzione, il progetto in sè già esiste ma in tono minore ed in luoghi diversi da grandi città: si tratta di piccoli edifici di comunità ecosostenibili dell'Arizona e della California di massimo sei piani.

In quelle aree e con quelle dimensioni il progetto sembra interessante ed ha avuto anche dei risultati soddisfacenti.

L'idea di trasformarlo ed ingigantirlo mi lascia perplesso per varie ragioni.

A parte l'impatto ambientale (alla fine l'uomo costruisce sempre e solo grattacieli giganti dalla forma fallica... problemi? parliamone!) di edifici di tal natura, (che peraltro già esistono e ospitano banche, assicurazioni e magari sono di anche 100 piani ed oltre) vanno considerati i dubbi relativi ad una estremizzazione del progetto quando come sostiene, a mio avviso correttamente, Jeffrey Kaufman, professore di Pianificazione urbana all'Università del Wisconsin a Madison, i sei piani di cui parlavo prima sarebbero più che sufficienti.

Inoltre si dovrebbe vedere, a quei livelli, se il progetto non rischierebbe di risultare antieconomico. Infatti sopra i 200 milioni di dollari di costi nominali il progetto sarebbe in perdita.

Infine, come giustamente si è provocatoriamente domandato Armand Carbonell, direttore del Dipartimento di Pianificazione urbana del Lincoln Institute of Land Policy, siamo sicuri che, afferma lui, «un pomodoro risucirebbe a battere un banchiere per l'affitto di di un grattacielo nella parte sud di Mahattan? Scommetto che il banchiere pagherebbe di più«.

Lo credo anch'io.

Il Link: http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/ambiente/skyfarming/skyfarming/skyfarming.html
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PS: Da oggi questo post lo potete votare e commentare anche qui ;-) : http://www.agoravox.it/spip.php?page=article&id_article=2845

Daniele il Rockpoeta

34 commenti:

Anonimo ha detto...

Grattacielo bianco .... Barilla ... na-nà ....

fabio r. ha detto...

ahahah! la nemesi! poi sono curioso di vedere la faccia di papà e mamma che - rottosi l'ascensore - si devono fare a piedi 42 piani per fare la colazione ai bimbi!!!
chissà se troveranno il modo di sorridere mentre cresce l'enfisema!!
:-DDD

Sergio ha detto...

Spero di non arrivare ad usare questi prodotti!!!

Anonimo ha detto...

Insomma passeremmo dalla cultura intensiva a quella piramidale a cascata. E per l'illuminazione solare come la mettono?

Nina Maguid ha detto...

Mi fa paura, da un tempo mi ritrovo a desiderare che non cambi più niente.
(Ma secondo te la casetta del mulino la daranno in affitto? Io ne sarei interessata.)
:)

Kylie ha detto...

Diciamo che si tratta di un tentativo per verificare se è possibile trovare nuovi sistemi di coltivazione più ecologici.

Speriamo che affiorino nuove e più efficaci idee.

Un abbraccio

Ale ha detto...

spettacolare post :D
quello che ha detto Carbonell è una perla :D

Pellescura ha detto...

Che mneraviglia...chissà che spasso, per scherzo, buttare quintalate di letame fuori dalla finestra in mezzo al traffico di wall street

enne ha detto...

Più che altro io (io, eh?)nel letame prodotto dagli animali ci butterei proprio la famiglia del mulino bianco. Sai che soddisfazione vederla trasformata in bio-palline di combustibile ultracompresso.

3my78 ha detto...

Se piacerà alle multinazionali allora si potrà fare, sennò no:-P Cinicamente...

Anonimo ha detto...

Neanche più la casa del mulino bianco e come faremo???
Ciao, Giulia

Paola ha detto...

Hahahahahha pazzesco!!!
L'arca di Noè....
Mi vedo già davanti al naso un silos megagalattico da dove entrano ed escono una varietà di animali con i loro versi ed odori...hahahahaha...ari pazzesco!!!!
Pensa ai vivai per la produzione di pesce!!!
hehehehehe....
Scusatemi mi è venuto spontaneo...
Questo è il progresso...beh vediamo cosa succede sono curiosa....
Ciao Daniele un caldo abbraccio ed un besito....
Ciao a tutti

Anonimo ha detto...

Caro Daniele, rimango esterefatta davanti a questa schifezza colossale che sarebbero i grattacieli-fattoria, immense Torri di Babele utili solo a chi le costruisce...ma andassero a zapparla, la terra!!!.

Voglio emigrare su Marte.

Un abbraccio forte, colorato e immenso come il mare e i prati e i campi di grano, finchè ci saranno...

Anonimo ha detto...

si, e per una passeggiata in collina?
che fanno spianano pure quella?
bah, li preferisco meno ecologisti, almeno inquinano senza ipocrisia e non sparano c.....e!!!
Piero

Andrea De Luca ha detto...

daniele che dire, post grandioso ;-)

Franca ha detto...

Io voglio un piano lontano da quello dell'allevamento dei suini...

Giovanna Alborino ha detto...

giustamente l'economia non puo' basarsi su un pomodoro...

a me piacea quella casetta in mezzo alla campagna :-((

Arthur ha detto...

Ma non si capisce più una mazza.

Arriverà il giorno in cui mangeremo letteralmente della merda senza rendercene conto.

O forse è giù arrivato.

Ishtar ha detto...

Daniele la penso come te, anche se l'idea che si spostino le aziende in luoghi urbani non mi entusiasma, ma scusa se poi fanno più di 6 piani è logico che lo fanno per sostenere i cari amici impresari del mattone!
Ciao

Anonimo ha detto...

Non so perchè ma ho in mente il paesaggio desolante del film d'animazione WALL-E dove l'uomo s'è giocato la possibilità di razzolare nel verde per l'incapacità a contenere l'emissione di rifiuti e a smaltirli.

Sarà la verticalizzazione a salvarci?
Non saprei, in genere sono allergica alle forme con i vertici. Per ragioni ideologiche..

:-P

Anonimo ha detto...

Anche a me lascia molto perplessa questo progetto, non sarebbe meglio preservare gli spazi naturali piuttosto che ingabbiarli in un grattacielo?

Romina ha detto...

Continuando di questo passo, nelle città faranno parchi con aiuole, alberi e fiori di plastica.
Che rabbia!

Eskimo ha detto...

Eccomi a te, Daniele dopo una breve assenza natalizia. Orrendo il grattacielo fallico inj cui ci vorrebbero coostringere a vivere. A ridatece la casetta in Canadà (o anche a Pizzighettone) con l'orticello vero. Pare che si vogliano attuare le peggiori anticipazioni della letteratura antiutopica, ma noi ci opporremo finché avremo fiato in gola Ehm, io ho un po' di asma, ma non fa niente :-)

Alex ha detto...

Ho una cosa per te. Ti aspetto sul mio blog. ;)

..:: Symbian ::.. ha detto...

mah....la cosa non funzionerebbe..

http://cristianbelcastro.blogspot.com

ciao

Anonimo ha detto...

secondo me hanno nascosto un piano...
quello del tornaconto... altrimenti non si può fare....
a meno del diluvio universale...
a lameno avremo salvato la famigliola Mulino Bianco....
Buon anno....sorrisi...
Fly

progvolution ha detto...

Non è il miglior futuro che riesco ad augurarmi ma in ogni caso bisognerebbe dare lo sfratto esecutivo ai beoti della famiglia mugnaia...
Sussurri obliqui

DS ha detto...

non mi è molto chiara la faccenda, ma mi fa impressione. già il nome mi sembra una di quelle società stile mission impossible dove si costruiscono virus e che l'agente hunt deve distruggere. non fa per me.
tommi

Anonimo ha detto...

Però col banchiere non ci si fa il sugo.

Richie ha detto...

esperimenti e numeri a parte: sociologicamente la "famiglia mulino bianco" non esiste più da anni..... buon 2009 daniele!

Efesto ha detto...

E' l'allegra fattoria ia-ia-oh!
Però bisogna fare attenzione ai maiali del pian terreno, potrebbero sempre ammutinarsi a forza di vedersi percolare addosso di tutto.
ciao
;)

Dario (Italianoallestero.com) ha detto...

Vado sul bifolco per l'occasione.

Che fricchettoni del cazzo!

Non se po', è troppo pure per uno di Milano.

Blogger

riri ha detto...

Mi sento fortunata, in fondo sono alla fine del mio percorso diciamo terreno ( bè, tra qualche annetto nè?), quindi questi scempi molto probabilmente non li vedrò, certo che se penso a voi giovani ed ai miei nipoti ...
altro che mulino bianco, qui ormai è tutto nero!!!
Grazie Poeta, riesci sempre ad essere sottilmente ironico, anche nei discorsi più drammatici.
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Lo diceva, anni fa Celentano . . . "un albero di 30 piani"!
Ci stiamo avvicinando! ;-()

Ciao, R