giovedì 22 gennaio 2009

OPINIONE DEL ROCKPOETA: De Libera Interpretatione.

Il Cardinal Poletto attenta alla autodeterminazione dello Stato italiano, mina i principi della legalità incitando a non seguire le leggi del nostro Paese se in contrasto con quelle di Dio: di fatto il Cardinal Poletto é, o cmq lo si può considerare, alla stregua di un terrorista islamico;

Da Repubblica on line:

C'è la legge dell'uomo e c'è la legge di Dio. Se entrano in contrasto è perché la legge dell'uomo è una cattiva legge per l'uomo. Dunque, è diritto dei cittadini obiettare. Così il cardinale di Torino, Severino Poletto, spiega la sua posizione sul caso Eluana. E aggiunge: "Per queste ragioni i medici cattolici che si trovassero a lavorare nell'ospedale dove si intende interrompere l'alimentazione di una persona, dovrebbero obiettare e rifiutarsi di farlo".

Il Cardinale, parlando di Eluana alla domanda che qui sotto vedete riportata risponderà nel modo in cui voi stessi potrete leggere:

D:La chiesa è contraria ma lo Stato italiano dice che bisogna rispettare la volontà del padre di Eluana. Quale legge deve prevalere? Quella dello Stato o quella della religione?


Cardinal Poletto di Torino risponde:

"La legge di Dio non può mai essere contro l'uomo. La legge di Dio è sempre per l'uomo. Andare contro la legge di Dio significa andare contro l'uomo. Dunque, se le due leggi entrano in contrasto è perché la legge dell'uomo non è una buona legge e si rivelerà tale dai suoi frutti".

http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/cronaca/eluana-eutanasia-5/intervista-poletto/intervista-poletto.html

Questa non é obiezione bensì una gravissima ingerenza nella vita e nelle leggi dello Stato Italiano. Dite che esagero?

Vediamo: le leggi di Dio vengono interpretate dall'uomo; l'uomo può sbagliare; la religione non deve assurgere a legge di uno Stato (é proprio quello che contestiamo agli islamici); se la legge di Dio fosse interpretata erroneamente potrebbe essere causa di nefaste sitauzioni, la Storia lo insegna.

Piccolo paradosso: un Papa un giorno si sveglia e dice che Dio ha deciso che gli infedeli, compresi i credenti di altre religioni, ebrei compresi, non sono esseri umani. Le donne possono essere uccise, stuprate, deportate e gli uomini uccisi, torturati, ecc...

Paradosso? Forse ma in passato non lo é stato, anche per la nostra religione...

In quel caso, se si dicesse che quella é la legge di Dio cosa potremmo fare noi con le sole leggi dello Stato? Dio dice "non uccidere", ma questo non ha impedito le crociate.

Ed allora ecco che le affermazioni del Cardinal Poletto sono a mio avviso gravissime.

Volevo anche parlar d'altro, ci sono cose davvero assurde come la proposta di legge sulle intercettazioni o ancora l'ennesimo morto sul lavoro a La Spezia

Ma tutto questo é oramai "banale quotidiano" no? Cosa aggiungere, forse morire sul lavoro fa parte della volontà di Dio, almeno secondo la libera interpretazione della Chiesa.

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Su Ok notizie il post é qui: http://oknotizie.alice.it/info/19405a9801306b70/opinione_del_rockpoeta_de_libera_interpretatione_ossia_cardinal_poletto_terrorista_islamico_.html

31 commenti:

enne ha detto...

Tu sei giustamente indignato (io anche), ma a queste esternazioni della chiesa sono abituata. Vorrei non esserlo, ma lo sono.
L'uomo, secondo la mia concezione della vita, è padrone di se stesso: chiunque provi a violare questo principio commette un gravissimo errore: stato o chiesa che sia.
Capisco la tua indignazione.
Le parole, apparentemente bonarie, di Poletto, sottendono secoli di ingerenze e prevaricazioni, di crociate e "santa inquisizione".
Se Wojtyla arrivò a chiedere scusa al mondo, per i crimini commessi in nome di Dio, vuol dire che ne aveva ampia consapevolezza. E lo apprezzai.
Evidentemente il vizietto non si è perso. Certo, non ci sono più le crociate con le armi, ma anche ingerirsi è, comunque e sempre, una prevaricazione. Soprattutto se si afferma che la legge dell'uomo non ha valore.
Buona giornata, Daniele.

libera ha detto...

mi indigno ogni giorno pensando a Eluana e alla sua famiglia. Di leggi dell'uomo che vanno contro quella di Dio ce ne sono a più non posso! proprio questa?
...vado a votarti Rockpoeta! a presto.

Sileno ha detto...

Costituzione della Repubblica Italiana

Art. 7.
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Ma è proprio vero?
Sileno

Anonimo ha detto...

Le parole del cardinale sono il segno di una confusione disastrosa. Poletti dimentica che la legge dell'uomo e la legge di Dio NON stanno sullo stesso piano. L'infrazione della legge dell'uomo si chiama "reato", l'infrazione della legge di Dio si chiama "peccato". Ora, perché si possa infrangere la seconda è necessario che la si riconosca come tale. Se io mangio carne di maiale, non infrango nessuna legge religiosa, per il motivo che non sono nè ebreo né musulmano. Se lo fossi, commetterei peccato.
Nel caso della legge di Dio, si tratta di una scelta (rispettabilissima) ma che vale per me che ho scelto; non anche per gli altri.
La legge degli uomini invece vale a prescindere dal fatto che io sia cattolico, ebreo o musulmano: e quelle che discriminano l'uomo in base al credo religioso sono disumane.

fabio r. ha detto...

siamo uno stato poco sovrano dichter...altro che indignarsi peri bus atei... qui l'articolo 7 lo hanno già depennato...
vogliamo parlare del
DOGMA SULL?INFALLIBILITA' DEL PAPA?????????

mamifacciailpiacereva!!!

BC. Bruno Carioli ha detto...

Forse sul lavoro dio deve ancora legiferare in relazione alla sicurezza.

Claudia ha detto...

Povera eluana......è tanto difficile lasciarla morire in pace????????????può sembrare crudele, ma non è forse più crudele condannarla a vivere così?????io sono cattolica , credente.......molto credente, credo in dio e nel suo potere supremo, credo nel fatto che ognuno pagherà per il male che fa e non importa sotto quale vesti sia camuffato se sia prete o brigante o capo di stato o terrorista.........tutti rispondono delle loro azioni prima o poi....io voglio ancora credere che sia così!|!!!! ciao daniele...claudia

marus ha detto...

Oltre le tue osservazioni su rapporti Stato-Chiese, che condivido, mi sembra ci sia l'ennesima performance di arroganza e ipocrisia.
Ma ce lo immaginiamo! Cattolici militari si rifiutano di sparare in guerra perchè la legge di Dio dice di non uccidere.
Agenti dei servizi segreti, da buoni cattolici, rifiutano di mantenere segreti di stato perchè la legge di Dio dice di
non dire falsa testimonianza e svelano tutto.
Ma ci faccino il piacere!

Anonimo ha detto...

Poletto deve vergognarsi e per quanto mi riguarda sarebbe da denuncia.
Intanto leggi qui di Maroni:
http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsid=102086

maria rosaria ha detto...

la chiesa con il prescrivere leggi divine accentua la tendenza dell'uomo a relazionarsi a contesti culturalmente privi di ogni sorta di religiosità.
buona serata,daniele.

..:: Symbian ::.. ha detto...

Il cardinale non capisce che gli uomini devono avere la LIBERTA' DI SCELTA!

Se imponiamo il volere della chiesa...in uno stato laico allora siamo peggio degli integralisti islamici...

http://cristianbelcastro.blogspot.com

Sabatino Di Giuliano ha detto...

... e ci allontanano sempre di più...
Ho letto la storia dei Papi, scritta da un cattolico inglese.
Contraddizioni assurde.
ma io chi sono per giudicare?
e pensa... non pagano neanche l'ICI.

Anonimo ha detto...

La risposta della Bresso mi è piaciuta molto ... ^__^

Eskimo ha detto...

Libera Chiesa in Libero Stato.

Annarita ha detto...

Ciao, Dani. Passa un attimo da Scientificando. C'è una iniziativa umanitaria da sostenere, lanciata dalla scrittrice Nicla Morletti.

Baci annarita

`°*ஜღ Moka ♥ღஜ*°´ ha detto...

ciao! passo per un saluto dopo settimane di inattività ... un bacio a presto!

gians ha detto...

rimango fiducioso, ci sono cambiamenti nell'aria. ciao daniele.

Anonimo ha detto...

Daniele,sinceramente a me quello che preoccupa di più non è tanto quello che dice un altro prelato, ma che ci sia gente che gli dia ragione e che crede che quello che dice, lo dice per opera di Dio....

La fede è cosa che riguarda l'anima, non le leggi, e consola il cuore non si cura dei corpi; mi sa che se losono dimenticato in Vaticano.

Un abbraccio affettuoso assai, come di consueto.

Anonimo ha detto...

La chiesa ingerisce, sempre e troppo. E se lei ingerisce, noi...ingeriamo sempre troppi bocconi amari per causa sua. Riporto le parole che una volta, sembra, disse papa Giovanni XXIII, un Papa che ho molto amato, nonostante tutte le pecche e le polemiche che si sono scatenate anche di recente sulla sua figura e sul suo pontificato: "Un Papa è infallibile solo quando parla ex cathedra, ed è per questo che io non parlerò mai ex cathedra".

riri ha detto...

Non amo molto la Bresso, ma questa volta mi è piaciuta!!Spero, per tutti, che finalmente si risolva..questa povera ragazza ha il diritto all'eutanasia...basta!!chiesa, stato, preconcetti e paroloni di cui si fa un largo uso su scala industriale...te lo dico sinceramente, se fosse capitato a me per qualcuno che me lo avesse chiesto.. ebbene, non avrei atteso tanto...conosciamo bene questo regime chiesa-governo...
ti abbraccio

Elys ha detto...

Ciao Daniele post interessante come sempre! Un abbraccio

Anonimo ha detto...

C'è solo una cosa da fare: non dare sempre tutto questo spazio alle dichiarazioni di queste persone.
Leggo cose bellissime fatte dai preti per aiutare le persone messe in ginocchio dalla crisi (vedi Milano): poi, queste cose.
Mi chiedo che ruolo debba avere la Chiesa, se il primo, d'Amore e carità (senza pensiero a chi si aiuta) o la seconda.
Posso pensare che da quando c'è questo Papa purtroppo prevalga la seconda.
Inaccettabile.
Daniele (Macca)

Anonimo ha detto...

La Chiesa è fatta di uomini e gli uomini, si sa, possono essere parecchio ma parecchio meschini.
D'altra parte la Chiesa non ha aperto le braccia nemmeno a suo figlio Welby e non parlo assenso all'eutanasia, si badi bene, ma semplicemente del gesto pietoso e compassionevole d'un rito funebre (quanto ho pensato a sua madre, in quei momenti!)
D'altra parte la Chiesa non si schiera contro quei paesi dove l'omosessualtà è un reato che porta all'impiccagione...
D'altra parte la Chiesa ha rifiutato il matrimonio religioso ad una coppia di giovani incapaci di procreare perchè lui, lo sposo fervente cattolico, in seguito ad un grave incidente era finito sulla sedia a rotelle perdendo ogni funzione dalla vita in giù...

Ogni volta mi domando che posizioni avrebbe preso il Cristo davanti a certe miserie umane e, chissà perchè, ho la sensazione che non sarebbe stata la stessa presa dalla Chiesa...

Ma io sono un microbo...

Angela ha detto...

Chi ha stabilito qual'è la Legge di Dio? I Testi Sacri? Secondo i testi sacri non c'è chiesa che non si sia prostituita...il grande errore dei Religiosi è l'illusione di possedere Dio e la sua legge.

luposelvatico ha detto...

Dunque, Poletto dichiara che la legge di Dio e la legge degli uomini non solo non sono compatibili, ma in caso di divergenze per i cattolici è doveroso seguire la prima (che è interpretata liberamente da uomini, visto che il buon Dio non ha lasciato agende o indicazioni scritte, ma questo è ovviamente un dettaglio).
Immagino che Poletto non avrebbe nessun problema, dunque, se legittimamente lo Stato riempisse le galere di disobbedienti cattolici (così come fece con i primi coraggiosi obiettori di coscienza).
E se gli enti pubblici iniziassero a licenziare i medici obiettori ed i farmacisti obiettori, visto che oggettivamente non sono in grado di garantire il rispetto delle leggi dello Stato.
Perchè è un po' troppo comodo fare obiezione limitandosi a "non fare" qualcosa e senza pagare le conseguenze delle proprie azioni.
Ma, non so perchè, son sicuro che se questa cosa - assolutamente logica - dovesse accadere, qualcuno strillerebbe alla discriminazione. Dite che sono malfidente?

oscar ferrari ha detto...

che la legge di Dio sia prevalente lo trovo giustissimo, a patto che paghi lui...

Anonimo ha detto...

La mia non vuole entrare nel merito del problema, ma mi ricordo una frase "misericordia io voglio non sacrificio". La Chiesa si è già espressa contro l'accanimento terapeutico. Ma non è questo il problema che voglio porre.
La chiesa e i suoi fedeli possono liberamente ( con amore e come dono ) i loro pensieri. Resta difficile quando questa è organizzata come Stato (trattati tra Stati), o quando ha stipulato accordi con lo Stato, in questo caso deve, secondo me, rispettare gli accordi e pronunciarsi solo come sollecitazione o porre delle attenzioni. Va da sè che sono più favorevole con quelle Chiese di altri Stati, che non hanno stipulato nessun accordo e tantomeno ricevono finanziamenti. La povertà deve essere vista come un dono e come libertà. Giuseppe

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIUSEPPE: un plauso sincero per il tuo intervento lucido, pacato e che condivido anche nel suo insieme.

Osservo con molto piacere che il vero problema non é nella maggioranza dei credenti ma nelle sfere del potere ecclesiastico che confondono il seguire i dettami di Dio e di Gesu (come ha fatto perfettamente San Francesco) con il potere temporale del passato.

Grazie del tuo commento
Daniele

utilizerapagain ha detto...

Caro Rock sono anche io indignato.
Epitteto affermava:
"Non sono i fatti a turbare gli uomini, ma le opinioni attorno ai fatti".
Vale

IL LAICISTA ha detto...

Naturalmente concordo su tutto.

Commento riportando quanto ho scritto rispondendo ad un post simile al tuo.

Personalmente reputo che un cattolico coerente ed obbediente alla chiesa non possa essere nello stesso tempo un democratico-liberale.
Bastano a giustificare questa opinione le note, che mi pare siano state pubblicate nel 1998, relative ai cattolici impegnati in politica.
Questi, secondo quel documento, non possono non attenersi alla dottrina morale della chiesa anche quando legiferano in nome e per conto di tutti, credenti, diversamente credenti ed atei.
Da ciò ne discende che il cattolico coerente non può esimersi dall'imporre attraverso la legge una morale particolare, nel caso specifico quella cattolica, a tutto un popolo.
Il che contrasta con qualsiasi concezione liberale dello Stato, perché là dove un comportamento non si configura come lesione del diritto altrui (si pensi al caso Welby ed Englaro) lo Stato dovrebbe fare un passo indietro.
Come scrisse il Mill, l'individuo sul suo corpo e sulla sua mente è sovrano.
Per la chiesa cattolica non è così.

ArabaFenice ha detto...

anche a me le dichiarazioni di Poletto mi sembrano un tantino estremiste.