mercoledì 4 settembre 2024

L'Angolo del Rockpoeta®: "La Scuola"

LA SCUOLA

Cos'è la scuola?
Cosa dovrebbe insegnare, la scuola?

In primo luogo le nozioni base
Saper leggere, scrivere e far di conto
Come si diceva una volta.

Va bene
Siamo d'accordo
Ma, poi?

Qualcuno di voi 
Risponderà 
La Storia
Geografia,
Matematica
Le lingue straniere
E salendo di grado scolastico
Le materie specialistiche 
Legate all'istituto superiore prescelto
E siamo sempre d'accordo
Ma, cosa dovrebbe realmente insegnare, la scuola?
Cosa davvero è assente nel panorama dell'istruzione
Oggi in Italia?

Insegnare a ragionare in modo autonomo
Come difendersi in modo efficace 
Dal lavaggio di testa mediatico quotidiano
E quali dovrebbero essere le priorità sociali e morali 
Di un singolo individuo oggi.

Ma tutto questo non c'è
Anzi oggi si cerca di distruggere
Perfino quella poca istruzione che si dava un tempo

Inoltre
Chiudono le scuole elementari nei piccoli centri
Ed altrove
I più fortunati che almeno una scuola elementare
Ancora ce l'hanno
Devono fare i conti 
Con aule fatiscenti
Ed edifici al limite dell'agibilità

E tra schriocchilii inquietanti
E pezzi d'intonaco che si staccano dal soffitto
Il messaggio di qualunque partito in Italia
È chiaro e non è 
"Studiate tutti e studiate meglio"
MA
"Studiate in pochi, privatamente,
Al solo scopo di fare soldi sulla pelle
Della povera gente"

E poi
Docenti sempre meno preparati
E sempre meno amanti della loro sottopagata missione
Quella di formare una sensibile e consapevole 
Umanità di domani,
Sono l'ultimo elemento 
Di ulteriore instabilità
Di questa struttura
Legata ad una insufficiente impalcatura
Pronta a rovinare addosso a tutti noi
E che qualcuno ha ancora il coraggio
E l'ostinazione
Di chiamare Scuola.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA® 

14 commenti:

Katrina Uragano ha detto...

Il senso civico. Il rispetto.

camu ha detto...

La situazione della scuola qui in America è ancora più disastrosa. Ma i giornali non ne parlano, ed i ragazzi che escono dalle scuole pubbliche americane sono non solo ignoranti, come mi confermano alcuni miei amici professori che in Italia hanno avuto a che fare con studenti d'oltre oceano, ma anche privi di un approccio critico alla realtà che li circonda.

Fabio Melis ha detto...

La scuola andrebbe profondamente riformata e rivista. Occorre più impegno da parte di personale dirigente, docente e non docente. Più attenzione da parte di una politica che sembra far di tutto per mandarla allo sbando.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Assolutamente

Farfalla Legger@ ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Una situazione davvero critica anche la vostra

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Sembra perchè lo è davvero

Giovanni ha detto...

Simpatico post.
Io ai miei tempi (essendo un preistorico) andare a scuola serale peer il tipo non è mai troppo tardi, era un socializzare, e per socializzare ci voglio delle regole basi(per bambini) ma anche per gli adulti. Dunque in quei tempi non esisteva la democrazia, il potere assoluto era del maestro, oggi non è cosi ogge c'è molta democrazia, ed è così tanta che un maestro viene denunciato se guardava storto un bambino. Era meglio ai miei tempi che a scuola si andava col grembiulino nero ed il collettino bianco, allora non esistevano i guaderni figurati .............. la copertina esclusivamente nera ed esistevano due tipi di quaderni ....... a righe e a quadretti. In questa scuola si trovava nelle palafitte e dalla finestra vedevamo i dinosauri passare, ed altro momento era come comportarsi sia con le persone grandi ed anche con i dinosauri.
Io ho finito il mio racconto sono già arrivato alla mia terza classe .............poi sul marciapiede a socializzare.
Complimenti per le rime ben fatte.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Vero, speriamo che se ne sviluppino altre

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

I grembiulini li ricordo anch'io alle elementari
Alle medie iniziava ad esserci più democrazia ma erano altri tempi e noi alunni sapevamo gestirla ed i nostri docenti erano più aperti, più entusiasti e maggiormente disposti ad approfondire tematiche varie senza studiare a memoria solo sui libri di scuola. Oggi è tutto cambiato, la realtà, gli studenti e gli insegnanti. Grazie per i complimenti sulla mia poesia!

Ariano Geta ha detto...

Si dovrebbe insegnare anche l'educazione civica a scuola. Cioè, in teoria viene insegnata già adesso, ma in pratica è più negletta dell'ora di religione o delle due ore di educazione fisica. Poi, certo, affinché l'educazione civica appresa a scuola abbia un senso, ci vorrebbe anche uno stato che punisce chi infrange le regole e premia chi le rispetta. Ma qui da noi non è sempre così, anzi, spesso chi è onesto passa per fesso...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

intanto però insegnarla bene e insegnare al rispetto del prossimo sarebbe già un piccolo grande passo

Paola D. ha detto...

Tutto quello che scrivi è molto spiazzante per una come me che nella scuola ci ha creduto e ci ha lavorato con passione. Ma negli ultimi anni mi si palesava questo senso di decadenza e di scarsa motivazione da parte di tutti, dirigenti scolastici compresi. Il dirigente scolastico era diventato un manager che manovrava soldi e non una guida morale per insegnanti e alunni o un coordinatore come era ai vecchi tempi

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PAOLA. esistono ancora docenti bravi e che vogliono insegnare la vita ai ragazzi ma sono sempre meno e sempre più ostacolati.