lunedì 4 dicembre 2023

L'Angolo del Rockpoeta®: "Uno Strato Dopo L'Altro"

UNO STRATO DOPO L'ALTRO

Una buccia dopo l'altra
Pelle avariata 
imbruttita nell'animo
Per i troppi sogni divelti dalla sorte
Si stacca
Come scaglie di un pesce soffocato
Da plastica e mercurio

Uno strato dopo l'altro
L'Umanità si atrofizza
Perde la sua qualità primaria
Insita nella sua stessa denominazione
E perde valore
Fino a non essere più un valore

Arroganza e superficialità
I suoi nuovi surrogati
Disvalori si sovrappongono
Ad ossa prive della pelle originaria
Disvalori si cibano come cannibali
Ad un banchetto solenne
Dei principi di una volta:
Solidarietà, rispetto, dignità.

L'essere che nasce
È figlio di un'aberrante metamorfosi

Ed uno strato dopo l'altro
Step by step
Siamo diventati
Mostri famelici
Che si cibano di innocenza
Quella poca rimasta
E che godono nell'infliggere dolore.

Uno strato dopo l'altro
Cancelliamo noi stessi
E diventiamo il Male
Dimenticandoci come e cosa eravamo
Perdendo coscienza di noi
Come la Morte Nera
Ma senza nemmeno la minima speranza
Di un ravvedimento in extremis 
Perchè questa mutazione
Non è la causa del nostro cambiamento
Ma la sua normale evoluzione

Anime già marce
Hanno solo cambiato aspetto
Mostrando il loro nuovo "IO"
Dentro e fuori
E la nostra pelle di un tempo
Solo un vago ricordo
Accasciata a terra come un guscio vuoto
Come pelle morta di serpente.

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

25 commenti:

Gus O. ha detto...

X DANIELE

L'uomo che diventa cattivo, che sceglie i dis-valori, non è dovuto al caso, ma a cause ben precise che riguardano l'organizzazione sbagliata della Società.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GUS vero, ma la società siamo noi e quindi è una parte di noi stessi quella che fa del male quel prete.

Katrina Uragano ha detto...

L'umanità non vive un bel momento.
E fosse solo un momento, poi. Mi sa che son decenni.
Mi auguro sempre che qualcosa in meglio cambi.

Giorgio ha detto...

Inesorabilmente attuali i tuoi bellissimi versi. Stiamo tutti dando il nostro consenso affichè Israele (con la complicità di Washington) continui ad avere un solo traget: distruggere la popolazione civile.
Tutti tacitamente d'accordo sul prosieguo di quel genocidio, dai "fratelli musulmani" di Egitto e Arabia Saudita fino a noi occidentali. Eccolo il nostro modello di democrazia: consentire a Israele di uccidere 6.600 bambini in poco piu di un mese.

Un caro saluto

Cavaliere oscuro del web ha detto...

L'umanità ha perso la bussola.

Farfalla Legger@ ha detto...

La gente ha perso la sua umanità, la sua essenza. E andrà sempre più in basso, a mio avviso.

Sira ha detto...

Valeria4/12/23 14:08
Il 29 agosto 1949 alla sagra di Santa Sabina a Ramuscello (vicino a Casarsa della Delizia dove Pasolini viveva in quel periodo, lavorando come insegnante a Valvasone) il ventisettenne poeta incontrò un ragazzo di quindici anni e tre cugini, due di sedici anni, il terzo di quindici. Offrì loro dei dolci e propose di accompagnarlo nel prato lì vicino per mangiare dell'uva, lì avvenne che "Pasolini cominciò a baciare uno dei ragazzi mettendogli la lingua in bocca e palpandogli le carni poi, sbottonandosi i pantaloni, scacciava fuori il suo membro, facendosi masturbare fino a lussuria soddisfatta, pagando poi il ragazzo lire 10. Tutto ciò avveniva alla presenza di altri tre minori"[2][3][4]. Riferimenti a questa vicenda si ritrovano nell'opera autobiografica Amado mio.

I ragazzi in seguito litigarono in pubblico accusandosi l'un l'altro di "aver menato l'uccello a vicenda al Pasolini"[4]. La voce arrivò ai carabinieri della Stazione di Cordovado, competente per il territorio; il brigadiere Luigi Scognamiglio venne a conoscenza di uno scandalo che consisteva che quattro ragazzi minori avevano masturbato un individuo, come scrisse nel rapporto n. 17/75, protocollo v. 3, redatto il 15 ottobre 1949[5].
Ecc ecc continuate a leggere voi il copia poi si blocca

Sira ha detto...

Dal web

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER KATRINA: ti capisco, io ci provo a sperarlo ed a fare qualcosa affinché possano esserci cambiamenti significativi ma è difficile.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PERP GIORGIO davvero un modello alquanto "curioso" per usare un tenero eufemismo...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA ti chiedo scusa ma non ho capito il nesso con la mia poesia

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: vero.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FARFALLA LEGGER@: Vero, e non sembra nemmeno rendersene conto.

Ariano Geta ha detto...

Una società basata solo su consumismo e profitto inevitabilmente finisce per non dare più valore al rispetto, perché il rispetto implica anche qualche rinuncia ai propri "comodi" per dare spazio agli altri. Chi ha imparato a puntare solo al profitto, non vuole rinunciare a nulla, tanto meno se deve farlo per gli "altri" senza avere nessun guadagno materiale (il senso di gratificazione morale ovviamente non si sa più neppure cosa sia).

Sira ha detto...

Devo dire che la tua bellissima poesia corrisponde un poco al poeta Pasolini. Il riferimento era ovvio.
Gus non mi ha pubblicato il mio commento e tu difendi Pasolini? Lo sapevi che era un pedofilo? Ho amici omosessuali che sono molto educati e sensibili. Non sono contro gli omosessuali e nemmeno contro le trans che a volte sono meglio di certe donne
Buona serata.
Scusa il disturbo, meglio essere informati prima di rispondere ai commenti. Non tollero i pedofili

Giovanni ha detto...

Penso che questa "umanità" o Società sia in uno stato di transizione da un anello evolutivo è passare all'anello del nulla, del vago, dell'apparire, della superficialità ........ e credo si possono aggiungere altri aggettivi di questo tipo .........tenere con se i famosi valori è solo sacrificio di lacrime e sangue ..........oggi solo parole.

E' più facile ed è vivere meglio senza quei valori imposti dai nostri avi.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VALERIA io difendo l'artista e sulla questione della sua morte ci sono moltissimi aspetti inquietanti ed incerti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ARIANO concordo con la tua riflessione

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER GIOVANNI sarà più facile ma è anche pericolosamente disgregante

Fabio Melis ha detto...

Viviamo in una società che va avanti ad occhi bendati. Che chiude gli occhi sulle proprie malefatte per continuare a perseguire le sue finalità. Bisognerebbe fermarsi a riflettere e cercare di capire la progressiva degenerazione della società. Nessuno lo vuol fare perché ai più va bene così. Perché troppi, costi quel che costi, vogliono continuare a perseguire i loro sporchi interessi.

Angela ha detto...

"perdendo coscienza"
E' il punto cruciale, a mio avviso: la perdita della coscienza morale, il mettere da parte e/o rendere relativi i valori importanti che ci permettono di rendere questa nostra vita e l'umanità stessa, migliori, tendenti al giusto, al bene...
Solo proteggendo la nostra coscienza (la mente, il cuore...) possiamo sperare di conservare la nostra umanità nonostante attorno ci sia un decadimento su tutti i fronti.
Non è facile, vivere è una lotta quotidiana.
Ciao daniele, grazie per gli spunti che offri con i tuoi versi

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FABIO una benda che i componenti della società potrebbero togliersi ma che scelgono di mantenere

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ANGELA grazie a te per queste tue profonde parole

Caterina ha detto...

Prima di tutto ti faccio i complimenti per la poesia che è di una bellezza superba, complimenti. Per quanto riguarda il tema trattato, hai detto tutto in poche parole. Strato dopo strato scomparirà l’umanità, rimarrà solo il niente, il grande vuoto già riempie le anime. Ma ci sarà sempre chi l’anima la conserverà, o almeno lo spero.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CATERINA io sono onorato dai tuoi complimenti. Quanto al tuo commento, spero anch'io che almeno una esigua minoranza mantenga l'anima anchen se la sofferenza che vivranno sarà atroce nel cedergli altri di cosa saranno capaci e di cosa no...