CENERI
Vento pavido
Piega i rami della libertà
Soffia con prepotente arroganza
Contro baracche e povera gente
Accarezza le punte di grattacieli infiniti
Quasi a venerarne l'imponenza.
Brezza leggera
E' oramai il vento di libertà
Spazzato via
Cancellato
Come le mie ceneri sulla sabbia
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
22 commenti:
Non ci sono più le condizioni per la libertà. Il popolo non è più unito. Il Potere ha buttato un osso maleodorante e la gente si ammazza per spolparlo. Le ceneri, no. Si ammazza la speranza.
PER GUS si ammazza la speranza è la voglia di lottare per riappropriarsi dei propri diritti calpestati
Secoli per ottenere diritti, poche ore per perderli.
Sereno giorno.
" Il cielo non ha preferenze" è un bel libro di Remarque. Invece il vento non è imparziale.
Cri
Non ho capito se ti riferisci ad un episodio specifico, ma per carattere tendo ad essere un'ottimista, quindi a credere che prima o poi il vento della libertà soffierà più forte qualsiasi altro.
Vento debole con i forti e forte con i deboli: perfetto paragone per la nostra società...
Comunque io cito il poeta Faber: la libertà può essere spazzata via, fatta a pezzetti, ma rinascerà sempre...
PER CAVALIERE immagine perfetta
PER CRISTIANA deve essere un libro interessante
PER CLAUDIA no è più in generale Mma di fatto la situazione è piuttosto negativa
PER RIKY inizio a credere che l'ottimismo di Faber oggi possa essere incrinato
Non ho ancora perso la speranza, nonostante tutti i colpi ricevuti.
PER MARIELLA io vado a fasi alterne
Sono pessimista di natura, credo che il mondo non supererà il 2060/2070 tra surriscaldamento globale, sovrappopolazione, pandemie varie, fame e guerre.
Mi consola (!!) che non ci sarò, e non ho messo figli al mondo.
PER FRANCO la tua previsione potrebbe essere realistica
Leggendo l'inizio, "Vento pavido piega i rami della libertà", da persona che vuol vedere il bicchiere mezzo pieno ho subito pensato che li piega ma non li spezza.
So che la situazione in generale è negativa, in tanti ambiti purtroppo, ma non voglio cedere alla disperazione. Il problema è che dovremmo essere in tanti, di più, a pensarla così per poter agire a partire dal proprio piccolo per un raddrizzamento della rotta di navigazione.
Il vento della libertà dovrebbe soffiare con forza e noi dovremmo lasciarci spingere da esso.
Spero che ciò avvenga e che non ci trovi tiepidi e apatici...
PER MARIS vero ma a volte si ha bisogno finim sostegno pubblico mancando il quale no si può cambiare il proprio presente
PER ANGELA speriamo ma la realtà sembra essere ben diversa
I venti della libertà sono leggeri perchè pochi soffiamo ma quanto tutti soffiamo allora diventano forti ed impetuosi
Sono molto d'accordo con il commento qui sopra di Carmine Volpe perché anch'io penso che è importante essere in molti a soffiare per la nostra libertà e per la nostra condizione in questa società.
Le tue parole come sempre fanno riflettere, elaborare e capire.
Un salutone e alla prossima
PER CARMINE spero che si soffi davvero in tanti
PER ACCADEBIS come ho detto a Carmine spero che si sia in tanti altri a soffiare
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