LA GUITARRA EN EL ALMA
Ti cancellarono le dita
Requisirono la tua lingua
Per estirpare la tua Voce
Annientare il tuo coraggio.
Ma non uccisero il tuo orgoglio.
E riprendesti cocciuto a suonare
Con la chitarra tra le tue nocche
Y la Revoluciòn en el alma.
Chitarra di libertà
Il sangue la spense
Il tuo popolo la rianimò.
DANIELE VERZETTI, ROCKPOETA®
24 commenti:
questa cosa dell'andare oltre, dell'essere oltre ogni condizione, di estraniarsi dai propri limiti alla ricerca del superiore c'è. esiste. si può.
PER DIGITO soprattutto per chi cede un lascito profondo che significa molto per l'umanità
La dittatura di Pinochet ha lacerato il Cile con ferite che bruciano ancora oggi, quanto meno perché lui - né i suoi principali collaboratori - hanno ricevuto la benché minima punizione in nome della "riconciliazione nazionale".
PER ARIANO Vero anche se il Cile ora è un Paese libero queste ferite fanno ancora male ma almeno ora si è coscienti di cosa non deve più succedere.
PER NEUTRINA lui fu ucciso e prima torturato dalle forze armate di Pinochet.
Perché in fondo le idee non possono ucciderle.
Moz-
PER MOZ no quelle sono eterne.
Si può torturare un corpo senza riuscire a scalfirne l'anima.
Sono ferite che rimangono sempre aperte.
Sereno pomeriggio.
PER LA DAMA BIANCA sacrosanta verità
PER CAVALIERE condivido.
Ho cancellato i commenti. Non erano pertinenti. Pensavo ad un'altra cosa sulls poesia ma non era pertinente per niente...
Sono poche le voci che si ergono paladine della libertà, e resisteranno sempre, eroicamente, all'oblio dei pavidi.
PER FRANCO vero e noi quelle voci dobbiamo onorare e ricordarle.
... e le tue parole sono un buon modo di onorarle. Ciao :-)
PER MARCAVAL ti ringrazio
Grazie per avermi fatto conoscere questo cantante coraggioso :)
PER ANGELA Grazie a te per esserti interessata a Victor Hara.
Non conoscevo l'autore. Nè la sua dolorosa esperienza di vita. Andrò a leggere qualcosa. Grazie per averla postata.
PER MARIELLA ascolta le sue canzoni molte delle quali anche riprese dagli Inti-Illimani
Nessuno ne parla più e in Cile come in Argentina gli assassini sono quasi tutti liberi...
p.s.: ah, dimenticavo! perché non parli anche dei Gulag? Non lo sai che c'è sempre un bilancino pronto dietro l'angolo in mano a qualche angelo della ditta "purificatori&giustizieri"?
(ovviamente è una tirata ironica questa mia e non è diretta certo a te, caro Daniele!)
:-)
PER SABINA vero non è stata fatta giustizia e molti sono liberi.
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