CARAMELLA AVVELENATA
Fruscio sospetto
Poi avverti un suono particolare
Come uno scatto di una vecchia reflex
Uno strano "click" d'altri tempi.
Se sei attento e vicino
Puoi appena coglierlo in quel breve istante di silenzio.
Poi un devastante boato illumina il cielo
E deflagra spargendo sangue dentro un mercato.
È l'ennesima caramella avvelenata
Che travolge ed uccide vite innocenti
In questo deserto di anime chiamato Afghanistan.
Amigdala ormai guasta
Per assuefazione alla paura
Non rileva più in noi alcuna emozione
Nè terrore
Ma insana abitudine
Scioccante rassegnazione
E profondo dolore.
Ed il nostro animo
Come un triste museo di croci
Sepolte dentro un mare di lacrime.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
21 commenti:
pensa a quanta incosciente arroganza demiurga ci vuole per decidere di fare una cosa del genere, accusando poi la resistenza e la controffensiva di essere violenta e vendicativa.
daniele, come al solito, breccia nel cuore.
La colpa è dei media che sta rendendo insensibili le persone a forza di parlarne a tutti i costi tutti i giorni.
PER DIGITO concordo con te e ti ringrazio,hai sempre parole significative per i miei versi.
PER NEUTRINA non credo si possa evitare di date notizie di questo tipo al Tg ma credo si dovrebbe fermare a volte per un attimo il ritmo vorticoso dei notiziari per farci riflettere su cosa significa davvero una tragedia simile per la povera gente
É vero, a volte mi capita di vedere notiziari internazionali in cui si parla di attentati con decine di morti in Iraq, Afghanistan e altri paesi lontani da noi. I nostri mass media non ne parlano perché li reputano eventi troppo periferici rispetto all'interesse dell'ascoltatore, ma sarebbe meglio invece tenere desta l'attenzione, visto che l'ultima volta che sono state ignorate queste problematiche poi è venuto fuori l'isis...
Bisogna capire cosa porta la gente a fare questo.
Innanzitutto le cause antiche. Proprio voglia di male.
Moz-
PER ARIANO: tu rispetto a Neutrina ti poni sotto un'altra prospettiva e cioè quella dell'importanza di parlarne invece che ignorare tali eventi. Io aggiungo che è importante il come se ne parla per arrivare anche al cuore per evitare che si ascolti quelle notizie passandoci sopra e non considerandole importanti e sconvolgenti.
PER MOZ: qualunque ragione sia, questo odio atavico bisognerebbe cercare di spegnerlo.
PER VALERIA: ti ringrazio di cuore.
Il mondo è diventato insensibile e avido di sentimenti.
Sereno pomeriggio.
PER CAVALIERE: vero, aggiungerei assuefatto al dolore altrui.
le cose lontane da noi smebrano non esistere
PER ERNEST vero purtroppo.
Ogni volta che mi capitano sotto gli occhi immagini di guerra, a maggior ragione se raffiguranti gli sguardi dei bambini, rabbrividisco e mi si stringe il cuore.
Ecco, la tua poesia mi fa lo stesso effetto.
PER CLAUDIA perché sei una persona sensibile
Secondo me bisogna continuare a parlarne e a cercare di fare capire che non è normale. L'altro giorno grave attentato anche in Somalia.
Spesso mi sono ritrovata ad immaginare quanto possa essere terribile quel momento, quell'istante terribile prima della fine... la paura che ti ferma il cuore prima che il click lo fermi davvero per sempre...
PER MARCAVAL Concordo. Parlarne sensibilizzando la gente è quindi saper toccare le corde del cuore
PER PAOLA in quel momento prima della fine non riesco neanche a pensare cosa possa passare per la testa di chi lo prova.
Stiamo diventando tutti insensibili di fronte a queste tragedie che accadono lontano da noi. A me fanno pena le immagini dei bambini che hanno diritto a diventare grandi in un mondo migliore. Saluti.
PER MIRTILLO giustamente chi è sensibile sente sulla sua pelle il dolore degli innocenti soprattutto se bambini
Posta un commento