Poesia postata oramai nove anni fa. Un film intenso, duro, poetico, per niente eccessivo nel rappresentare la realtà del personaggio, dei bassifondi di Los Angeles e di un'amicizia davvero unica: un film "Il Solista" (
di cui qui potete leggere meglio la trama) basato su una storia vera e che mi ha allora ispirato questa poesia che al suo interno contiene anche spazi personali e separati dal contesto e dalla trama del film stesso. Quando si scrive di emozioni e con l'emozione di qualcosa che si é visto, percepito, raccolto, é facile talvolta realizzare commistioni, come se si trattasse di un brano fusion anche se la poesia é tutt'altro che d'atmosfera.
Io Non Devo Avere Paura
...Io non devo avere paura...
...Io non devo avere paura...
...Io non devo avere paura...
...Io non devo avere paura...
Cammino in tondo
Ondeggio la testa per riflettere,
Per acquisire serenità e concentrazione.
Io lo so che non devo aver paura
Ma vi sento
Vi odo
Le ascolto...
Compongo parole di vita e suono note fatte di respiri
Compongo parole di vita e suoni fatti di respiri
Compongo
Con penna ed archetto
Cercando spazi ampi per vivere.
Ma non ho più l'anima
Sento i battiti del mio cuore
Ma sono spenti, vuoti, sordi
Non sanno più soffrire
Perché hanno paura.
...Io non devo avere paura...
...Non devo avere paura...
...Non devo avere paura...
Ma é come un muro
Non riesco a scalfirlo
Non ho il coraggio di abbatterlo
Senza la mia vita
I miei sogni
Le mie speranze realizzate.
Ed ho paura
Al minimo battito d'ali
Al semplice fruscio d'un respiro
Ho paura
Ho rabbia e paura.
Devo riflettere
Pensare
Capire
Scrivere
Suonare
Amare.
E non devo avere paura
Non devo più avere paura.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®