lunedì 3 dicembre 2018

L'Angolo del Rockpoeta®: "Il Minotauro"

IL MINOTAURO

Mandibole cariate
Mascelle logore
Il Minotauro non mangia più
Il Minotauro non incute più terrore.

Il Minotauro è vecchio, stanco e superato
Altre paure paralizzano l'uomo
Altre bramosie divorano le persone.

Tentacoli virtuali
Le nuove fobie

Tergicristalli sinaptici
Inutilmente tentano di ripristinare il sereno
Sui nostri volti.

Spazzole a velocità massima
Non ci salvano da un torrenziale acquazzone 
Di spazzatura mediatica.

Cortocircuito
Le stelle sono sveglie stanotte
L'amore è perduto
L'ingenuità non salva, anzi condanna

Ed il Minotauro 
E' condotto al macello:
Una volta incubo delle masse
Ora triste predatore esausto e debole

Ultima metamorfosi:
Dalle catene che lo tengono fermo
Nell'ultimo atto della sua longeva esistenza,
Alla catena di montaggio 

E tanti omogeneizzati 
Usciranno dalla fabbrica del futuro
Pronti per essere il nostro nuovo cibo.

E come tanti neonati
Eccoci pronti 
Ad essere imboccati dal trenino dalle guance dorate e paffute
Al ritmo del suo abbacinante e stridente fischio nauseante. 

Siate gioiosi e felici
Aprite tutti la vostra boccuccia
E' in arrivo un bastimento carico di… Nulla!

DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®

28 commenti:

Claudia Turchiarulo ha detto...

Non ho mai dato omogeneizzati a Lorenzo. Li ho comprati, ma puzzavano così tanto che li ho gettati subito.
Quindi, per quel che mi riguarda, il sacrificio del Minotauro è vano.. 😉
Buon inizio di settimana.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CLAUDIA: vero ma resta il fatto che stiamo creandoci nuovi mostri e nuove fobie più terrorizzanti del povero Minotauro.

Cavaliere oscuro del web ha detto...

IL consumismo sfrenato sta portando tanta spazzatura anche in tavola, una società basata sui profitti senza rispetto della salute e dignità umana.
Sereno giorno.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CAVALIERE: è un mondo che trita tutto quanto, anche i mostri del passato per crearne altri più infidi e reali. Il cibo - spazzatura è un pericolo vero e drammatico.

sinforosa c ha detto...

Una bellissima poesia metafora dei nostri giorni, il Minotauro, ormai, pare un pupazzetto innocuo. Complimenti e buona giornata.
sinforosa

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER SINFOROSA: hai centrato il senso di questa lirica, purtroppo è proprio così.

Anonimo ha detto...

Caspita, scrivi proprio bene. Complimenti amigu de zena, perché il tuo post fa capire che siamo e diventiamo ciò che mangiamo come spesso si legge. E' importante rendersi conto, come dici in un commento a Cavaliere Oscuro, che viviamo in un mondo che trita tutto e tutti e rischiamo di caderci dentro. Non ho figli e mi difendo in vari modi cercando alimenti a chilometro zero (una volta al mese giro per cascine e aziende agricole dove compro alimenti il più possibile genuini) e limito molto la carne (due volte al mese).
Un salutone e complimenti per il post

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ACCADEBIS: ti ringrazio per i complimenti, mi emozionano tantissimo! Vero diventiamo ciò che mangiamo, nel senso anche che ci stiamo abbrutendo come persone e questo peggioramento morale coincide con il cibarsi male e velocemente.

Katrina Uragano ha detto...

Il progresso non è sempre sinonimo di benessere. Ci sono mostruosi tentacoli ovunque, a ben guardare.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LA DAMA BIANCA: infatti è proprio così.

iacoponivincenzo ha detto...

Un dato di fatto: abbiamo di continuo bisogno di mostri
Scomparsi i draghi dalla nari fumanti, le streghe e gli orchi in un conato di ceneri, scompaio pure il minotauro con un semplice tocco di un dito sul telecomando, anche il Minotauro è obsoleto, ci vuole troppo tempo ed un gomitolo di filo imponente per essere sicuri di arrivare in Zona-Minotauro.
Inserisci sulla tua Play Station il programmino voluto, dita della mani ritratte e... Op-là
Eccolo il tuo Minotauro nuovo-nuovo.
Dai bastardo! Azzuffati con lui e ricorda: ditino sul tasto giusto per interrompere il programma coraggiosissimamente.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER VINCENZO: vero, abbiamo un continuo bisogno di mostri al punto di crearceli anche nella vita reale oltre che in una triste apocalisse virtuale.

Mirtillo14 ha detto...

Il degrado della nostra epoca non lascia scampo , in nessun settore. E il progresso, se da una parte ci porta tanto, pensiamo al campo della tecnologia o della medicina, ha anche i suoi lati negativi. Io , causa rischio diabete, almeno nel campo dell'alimentazione ho dovuto fare un passo indietro. Non ho mai mangiato il cibo spazzatura ma ora ho dovuto tornare proprio a consumare tanta verdura fresca e frutta poco zuccherina. Ho dovuto eliminare le carni rosse a favore di pesci e carni bianche, pane e pasta integrale, niente bevande e cibi zuccherati e i risultati positivi sono arrivati. Bisogna pensarci prima , prima che arrivino inevitabilmente i problemi di salute. Buona settimana.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MIRTILLO: la salute è importantissima ed il cibo è una questione del problema; Peraltro la mia poesia come ha ben detto Sinforosa, è una metafora della vita e come ha commentato Vincenzo, l'uomo si crea continuamente nuovi mostri.

Albert ha detto...

Bellissima poesia, molto interessante e piena di messaggi importanti. Bravo

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALBERT: grazie di cuore!

Patricia Moll ha detto...

Appena ho iniziato a leggere la tua poesia, Daniele, mi sono vista davanti agli occhi mister B., il prototipo del minotauro, ridotto ormai ad una sagoma tenuta insieme dalla chirurgia estetica e messo da parte pure nel calcio.
Poi, proseguendo, mi sono resa conto che va letta in senso più ampio. Che tutto quello e quelli che ci conquistano con il loro subdolo fascino, con il loro potere mascherato dietro a sorrisi a 32 denti e miracoli in qualunque campo, sono i veri minotauri. Mostri che riescono a trasformare tante persone in esseri simili a loro.
E la singola identità sparisce, tutti accomunati da identici pensieri, desideri, paure neanche fossimo fatti con lo stampino.
Bravo!!!!!!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER PATRICIA: Brava Patty hai centrato un altro senso profondo della lirica: metafora della vita di oggi, creazione di mostri nuovi e reali da parte dell'uomo e paura che nasce dall'esistenza di "nuovi Minotuari" che appunto seducono e "divorano" esseri umani stolti ed al contempo, a causa della loro ignoranza ed egoismo, indifesi al cospetto di queste nuove fiere feroci che li trasformano in zombie senz'anima uguali appunto ai mostri che venerano e da cui si fanno sbranare.

Laura ha detto...

Mamma mia , proprio tutti pessimisti...ma in questo caso , con ragione .
Stà a noi mangiare sano , senza farci sedurre da tanta pubblicità .
Tutti sappiamo che i grassi animali fanno male , la carne rossa, gli aperitivi
completati con "spazzatura , bibite gasate , colorate e superalcolici ecc...
Siamo ciò che mangiamo , quindi , frutta ,verdura ,carne bianca , 2 uova a settimana,
riso , un po' di pasta , meglio se in bianco , chi se la sente , pochissimo sale e
zucchero . Chi ce la fà , eviti i dolci . Un po di cibo Bio aiuta .
Scusate la "Lezione" , poi fate come volete ma , lasciate perdere il Minitauro .
Molto interessante il tuo Post , Daniele . Qualcuno ne avrà beneficio .
Buona serata . Laura

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER LAURA: Grazie per le tue parole sui miei versi.

Alligatore ha detto...

Mai arrendersi!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ALLIGATORE: Certo|

Mariella ha detto...

Io non so se ne verremo mai fuori. Ciò che ci sta accadendo è la perdita dell'individualità è la mancanza di coraggio, di portare avanti le nostre idee. La nostra indipendenza, il nostro pensiero libero.
Tutto soffocato dagli sbirluccichio dei nuovi dei.
E tutte pecore pronte a lasciarsi guidare in nome di quello che tu giustamente, nella poesia, definisci NULLA.
Un abbraccio Dani.

Fabio Melis ha detto...

Purtroppo siamo pervasi dal nulla, dal vuoto pneumatico ma... non dimentichiamo che gli spazi vuoti possiamo riempirli col coraggio e la fantasia, con la voglia di no arrendersi mai appunto.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER MARIELLA: perfetta disamina, hai anche tu centrato il cuore della mia lirica. Contraccambio di cuore il tuo abbraccio.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...


PER IL MACCHIAIOLO: bellissime parole! E' vero quanto scrivi, speriamo che tanti possano rendersene conto ed iniziare a riempire con coraggio, fantasia e sapienza questi spazi vuoti, questo nulla

Francesco Zaffuto ha detto...

Ciao Daniele,
aspettiamo tutti il filo di Arianna - bella poesia - se sei d'accordo
la inserisco su Arpa eolica questo mese, mese in cui il Minotauro è
capace di mangiarsi tutto il presepe, capanna compresa.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER FRANCESCO ti ringrazio per le tue parole ed ovviamente sono d'accordo!!!