Domani ennesima ricorrenza della strage di Bologna
Ed ancora tutti noi nonché le 85 vittime ed i loro familiari attendiamo vanamente verità e giustizia.
Daniele il Rockpoeta®
Benvenuti in questo blog, dove nel rispetto degli altri e delle loro idee, ci si confronta come se fossimo in una pubblica piazza su temi di attualità o si chiacchera di cose più leggere, come musica, cinema, libri, ed altro ancora. Daniele Verzetti Rockpoeta®.
26 commenti:
Prima di poter commentare, confesso di essermi rivolta a Google, per capire di cosa stessi parlando.
Io nell'80 non ero ancora neppure un progetto, ed è triste pensare che a scuola non si studi la storia moderna, ma si arrivi a stento alla seconda guerra mondiale.
Comunque, temo che l'attesa di cui parli sarà vana per sempre.
Buona giornata.
PER CLAUDIA lo temo anch'io e concordo con te manca a scuola credo lo studio della Storia recente
Ero un bambino ma la ricordo sin troppo bene. Ero nella casa delle vacanze in campagna, i miei erano andati a fare la spesa e io avevo acceso la tv per vedere i cartoni animati. Ma non c'erano cartoni animati, c'era il tg anche se non era orario che parlava di un attentato in cui erano morte decine di persone, le notizie erano ancora incerte.
Non scorderò mai la faccia di mia madre quando glielo dissi mentre stava posando le buste della spesa sul tavolo.
Rivendica orgogliosamente l'uso dell'avverbio "vanamente" perché temo che dovremo aspettarla ancora a lungo la verità VERA, se mai ce la diranno.
PER ARIANO una tragedia terribile vissuta con la tua testimonianza molto coinvolgente
PER VINCENZO Purtroppo devo darti tristemente ragione
Sono molto d'accordo con Claudia. Credo sarebbe più utile studiare bene la storia recente che non quella antichissima. Un po' e un po' non guasterebbe.
Ancora troppi misteri su questa strage.
Saluti a presto.
PER LA DAMA BIANCA sono d'accordo con te.
PER CAVALIERE hai ragione
Ricordo vagamente quei giorni, sono passati tanti anni.
Ricordo di aver visto , anni dopo, alla stazione di Bologna,la lapide che ricorda le vittime, alcuni eran bimbi piccoli.
E' passato troppo tempo,non si è arrivati a nessuna verità, così , credo, rimarrà per sempre impunita e chi ha perso qualcuno non avrà neanche la verità e una punizione per i colpevoli. Un saluto
1980... ero già signorina allora ma ricordoil senso di dolore e di sbalordimento provato.
C'era anche un ragazzo astigiano tra le vittime. Mauro Alganon, più o meno mio coetaneo anche se non lo conoscevo.
In Asti gli hanno dedicato un piccolo parco con tanto di scultura e targa ma... forse i genitori aspettano ancora la verità e la giustizia! Dico forse perchè non so se sono ancora viventi.
MIRTILLO Ho visto anch'io quella lapide. Straziante
PER PATRICIA davvero commovente il tuo ricordo e molto toccante la tua testimonianza su quel ragazzo la cui unica "colpa" fu quella di essere vittima di una strage assurda.
DAni, non voglio farmi pubblicità ma se vuoi vedere il parco Alganon con la scultura ti metto il link del mio vecchio post
https://hermioneat.blogspot.com/2013/09/il-parco-alganon.html
Piu che mai d'accordo! Il 2 agosto dovremmo fermarci tutti a riflettere e a ricordare!
PER PATRICIA Grazie infinite per il tuo link.
PER MARCAVAL giusto ed anche a chiedere verità è giustizia
Ho già raccontato la coincidenza di viaggio che mi lega ad una delle pagine più brutte del nostro passato recente. Ero passata solo poche ore prima da quella stazione tornavo dalla mia breve vacanza estiva a Milano, ospite dei miei zii. La stazione era luminosa nel silenzio della notte e mi sono rimaste impresse nella memoria tutte quelle luci. Poche ore dopo nulla sarebbe stato uguale. Verità e giustizia anche in questo caso pura utopia. Un abbraccio.
PER MARIELLA la tua testimonianza fa venire i brividi ed al tempo stesso fa riflettere. È vero poche ore dopo e tutto è cambiato
Non abitavo vicino la stazione, quell'agosto 1980, eppure ricordo nell'aria un odore diverso da qualsiasi cosa avessi mai incontrato. Ricordo lo sbalordimento, l'irrealtà delle notizie che arrivavano,. le radio private che chiedevano sangue, professionalità particolari e l'accorato appello a non usare il telefono e le strade.
E ricordo il suono raggelante delle sirene che incessantemente correvano a portare i feriti negli ospedali cittadini.
Noi bolognesi, quel giorno e in quelli a venire, fummo tutti fratelli, tutti in corsa per aiutare come potevamo e sapevamo chi era stato colpito. Il nostro sindaco, Renato Zangheri, non ci fece mancare il suo impegno ma i politici non seguirono il suo esempio. A tutt'oggi, dopo 38 anni, mancano ancora i risarcimenti alle vittime e quella verità che noi tutti, bolognesi o meno, aspettiamo con perseveranza. Lo scorso 2 agosto, quando il ministro Galletti, in rappresentanza del governo, è intervenuto alla manifestazione, i parenti delle vittime hanno lasciato l'aula in segno di protesta. Ricordo anche il suo sorriso mentre li guardava uscire in ordinato silenzio. Avrei tanto voluto chiedergliene ragione.
Grazie Daniele, ricorderemo questa data fino a quando saranno vivi i testimoni. Poi, chissà, il governo parlerà dell'associazione dei famigliari con la bonarietà che si riserva ai poveri e agli immaturi e la Storia diverrà l'ottantaseiesima vittima della strage.
... Dopo il tuo post, sono passata sui commenti. Sono d'accordo sul fatto che nelle scuole questo argomento è troppo lasciato al caso, ma ciò che ho letto dalla tua lettrice SARI mi ha lasciato molta malinconia ... ripercorrere con lei quel giorno è stato molto triste e la ringrazio per aver scritto queste poche righe su questa strage ... riguardo le tue osservazioni sul post, Caro Daniele, io non sono meravigliata più di tanto. Le persone si dividono tra quelli che non lottano più e quelli menefreghisti; "è più facile seppellire che dimenticare" (cit.) e questa frase che ti avevo già scritto, mi pare, ricorre sempre nella mia mente davanti fatti così orribili e vergognosi ... la vita, dunque, pare un lungo e tacito consenso.
In Italia i misteri non mancano, come non manca l'omertà.
PER SARI non posso che ringraziarti a nome di tutti noi, con la "voce rotta da una profonda commozione per la tua intensa e significativa testimonianza diretta. Questo tuo commento oggi dovrebbe essere letto in ogni commemorazione di questa data funesta. Grazie Sari per averci donato queste parole.
PER STELLA HAI ragione su tutto e concordo con te sull'importanza e sull'intensita del commento di Sari. Vero molti oggi non vogliono ricordare o hanno smesso di lottare.Sta a noi piccola minoranza non mollare.
PER OFELIA concordo con te
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