1) E' notizia di ieri l'ennesimo femminicidio.
Poesia postata tre anni fa, ma purtroppo sempre dannatamente attuale perché questa follia non si attenua e non si riesce a cancellarla.
FOLLIA
Vetriolo sugli occhi
Acido sul volto
Ma la ferita più profonda
Sono i suoi sguardi di odio e disprezzo.
E lei
A terra
Considerata un oggetto disubbidiente
Fiera e terrorizzata
Sfida la morte per mano
Di occhi meschini e privi di vita.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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42 commenti:
Grazie Daniele, a nome di tutte le donne. Non dico altro, già troppo si è detto e ripetuto, è ora che tutto questo finisca.
Troppe vittime e i tuoi versi devono far riflettere.
Saluti a presto.
PER GIANNA: concordo con te, è ora di fare fatti e di combattere ancora più strenuamente questa vergogna anche attraverso una educazione culturale profonda a partire dalla scuola.
PER CAVALIERE: hai ragione sono troppe, anche una sola vittima sarebbe troppo.
Versi durissimi, crudi come il vetriolo. Versi che costringono noi uomini a coprirci la faccia ed a vergognarci di appartenere a costoro, almeno solo per il nostro sesso e per niente altro al mondo.
Uccidere una donna è un sacrilegio, sfregiarla mortalmente con l'acido è molto peggio: significa volerla lasciare in vita deturpata, orribile a vedersi, costringendola a nascondersi, ad odiare il suo viso sfracellato, martirizzandola nell'anima e nel corpo.
Andrebbe a certi mostri applicata la legge del Taglione.
Questa poesia spero serva ai tanti "uomini" che pensano che la violenza sia il solo linguaggio esistente.
Ciao!
PER VINCENZO: ci sono uomini e ci sono mostri, da quelli tutti noi dobbiamo prendere le distanze e stare con le donne, lottare per e con loro. Sempre.
PER ANKE: lo spero anch'io.
Una vera barbarie, indegna dei nostri tempi e dei popoli civili
Una vera barbarie, indegna dei nostri tempi e dei popoli civili. Uomini che nascondono la loro bassezza morale dietro a questi atti. Non sono neanche uomini , questi. Sono vigliacchi, predatori, incapaci di usare la ragione e il cuore. Un saluto e spero che i tuoi versi vengano ascoltati.
PER MIRTILLO: sono pienamente d'accordo con queste tue parole.
Semplicemente GRAZIE!
un argomento che è sempre più attuale a volte non ci si crede per l'efferocia
PER PATRICIA: sono gli uomini veri per primi che devono denunciare e combattere questo orrore
PER CARMINE: concordo con te.
Sembra che proprio non se ne esca da questa vergogna. La mia sensazione è che, aldilà dei proclami, in questo paese si faccia ben poco per combattere questi crimini e l'assurda mentalità che è alla loro base.
Otmai non c'è giorno senza notizia dell'omicidio di una donna, è veramente assurdo. E' diventata normale l'idea della donna oggetto da eliminare se non serve, bisogna assolutamente lavorare sulla cultura in questa società malata.
PER SERGENTE ELIAS sensazione che avverto anche io.
PER MARCAVAL Concordo con te sulla necessità di intervenire si questa società malata magari con una educazione al rispetto insegnata anche dalla scuola
E' dalla scuola e dalle famiglie che deve cambiare il trend.. purtroppo troppi maschi crescono ancora col culto della superiorità che avvertono tangibile a casa e a scuola e nella vita. Una tendenza da invertire, ma ci vorranno decenni, perché l'ignoranza, l'intolleranza, la cattiveria, impazzano più di prima...
Vedo che manca il mio commento scritto ieri prima che mi si riempisse casa. Non vorrei aver dimenticato di premere l'invio.
Ricordo solo che iniziavo dicendo che i tuoi versi al vetriolo si adattavano assolutamente al senso di squallore che prende me ogni volta che leggo di simili delitti ignobili.
Uccidere una donna è già un sacrilegio, ma colpirla con acido in volto è ancora peggio: significa volerla mantenere in vita nel suo eterno dolore; significa obbligarla ad esibire la sua menomazione come una perenne condanna a morte, in modo di farla orribilmente addolorare ogni volta che si trovi a passare davanti ad una superficie riflettente il suo volto e la sua disgrazia. Per certa gente occorrerebbe l'applicazione della legge del taglione.
Io sono dell'idea che è un problema di educazione, come dice mia mamma.
Lei è cresciuta con due fratelli, ma mia nonna ha educato tutti allo stesso modo e con la stessa severitò insegnando anzitutto il rispetto.
Non penso che tutte le madri educhino i figli maschi allo stesso modo, purtroppo.
Bella poesia!
PER VINCENZO il tuo commento di ieri c'è è tra i primi in alto.
PER FRANCO spero che ci voglia meno tempo di quello da te stimato. Le donne non possono aspettare così tanto
PER SUGAR FREE concordo con la tua riflessione. Grazie per i complimenti
Mamma come sono stanca.
Grazie Daniele.
PER MARIELLA ti capisco benissimo
È vero, l'ho ritrovato, ma c'era un salto di vuoto e mi sembrava cominciasse lì, invece c'erano altri commenti, tra cui il mio. A proposito: mi congratulo con me stesso, mi ricordavo quasi parola per parola ma i concetti erano quelli. Per cui non sono ancora del tutto rinco.
Per mia fortuna non guardo la TV, ascolto poco la RADIO, ma vado al cinema e faccio sport (parafrasando quel pezzo dei CCCP),e leggo in RETE quello che mi interessa, perché le notizie sono sempre più deprimenti. Mi viene da vomitare.
...il "bello" è che il fenomeno è in crescita :(
Quanta verità nelle tue parole!
Un abbraccio.
Un gesto cruento, sadico, ma soprattutto vile: solo la perversione può concepire tanto odio verso una donna al punto da volerla vedere deturpata in viso, mortificata nella sua femminilità.
Hai reso perfettamente l’orrore di un atto del genere.
Bravo.
PER VINCENZO: lo so, sei uno tosto tu :-)))
PER ALLIGATORE: lo so che le notizie sono deprimenti ma non possiamo permetterci secondo me di ignorarle, è quello che vogliono.
PER LUCREZIA: ti ringrazio.
PER REANTO R: purtroppo è così.
PER MARINA: concordo con te, un gesto sadico, vile che dimostra inferiorità del maschio che agisce in tal modo e che deve essere punito severamente e magari fermato alle prime avvisaglie prima dell'irreparabile.
Sai che questo argomento mi tocca troppo da vicino.
La tua poesia nella sua crudezza rivela una scioccante verità e nonostante ci siano leggi che dovrebbero tutelare le donne, nessuno le fa rispettare.
Se un uomo uccide una donna e in attesa del processo, viene rimandato da un giudice a casa... beh, questo la dice lunga.
La vita di una donna vale meno di zero, per certi uomini.
E io sono stanca di parole, parole, parole.
Ci voglio i fatti.
Un saluto.
PERE OFEIA; le tue parole sono sacrosante, non ho altro da aggiungere sarebbero parole superflue.
Ben detto e ben scritto Daniele, bisogna dire la verità e lottare ogni giorno, come ieri a Macerata.
PER GEORGE: grazie George.
Perchè la tragedia del femminicidio finisca (o almeno diminuisca ...) è necessaria un'alleanza tra sentire maschile e femminile e una presa di coscienza - soprattutto da parte dei maschi - di quanto sia ancora sessista e maschilista la società. Grazie della tua netta e sensibile presa di posizione, caro Daniele.
PER MARIA: concordo con te, questa alleanza tra il sentire di uomini e donne è sicuramente fondamentale per combattere questo fenomeno. Grazie a te per le tue bellissime parole.
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