Oggi però voglio provare a contemperare entrambe le situazioni con una mia poesia che vuole essere da un lato uno spaccato di realtà credo anche di molte donne italiane ed al contempo un omaggio alle stesse e quindi anche a voi lettrici che mi onorate del vostro tempo sfogliando le pagine virtuali di questa mia agorà. E buon 8 marzo.
"PAOLA"
6.30 di mattina
Sveglia per tutti.
I ragazzi vanno a
scuola
La piccola (ha 7 anni)
ed il grande (9),
Devo preparare loro la
colazione.
Poi li lascio a scuola
e... dritta al lavoro!
Devo reputarmi
fortunata, tutto sommato,
Io un lavoro ce l'ho
Non precario, non con
data di scadenza.
Ho 35 anni
Insegno e sono
separata.
Il mio ex marito mi
passa quello che può
Ed è abbastanza
Non mi posso lamentare
So che esiste di
peggio, molto peggio.
Tiro avanti
Non è facile da sola
Ma non ti puoi fermare
Non puoi rallentare
Pensare a te stessa più
di tanto.
Un altro uomo vicino?
Perchè no,
Solo ne vorrei uno
GIUSTO
Dovrebbe amare i
bambini
E soprattutto amare
anche me
Insomma un vero
compagno
E quindi forse una
rarità per questi tempi.
I problemi sono tanti
I bambini sono
meravigliosi ma danno tanto da fare
E sei quasi sempre sola
nel gestirli e stargli accanto.
I compiti
Il pranzo e la cena
Tutte le loro
"piccole-grandi" esigenze
Le liti tra fratelli
Insomma, di lavoro
"extra" ce n'è.
E poi la crisi
Che colpisce tutti
E quindi anche noi.
La vita è cara
I soldi sono sempre
pochi
Arrivare a fine mese
non è mai facile
E questa pressante
ansia sociale
E' un ulteriore
fardello sulle mie spalle.
Ma abbattersi non serve
Alzo la testa
Sguardo fiero e
sorridente
Amante della vita
E lotto, con tutta la
forza che ho
E l'amore che sento.
Mi chiamo Paola
E sono una di voi.
Sono ognuna
di voi.
DANIELE VERZETTI ROCKPOETA®
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