Gli anni passano ma invece di progredire si indietreggia.
Sì, la tecnologia avanza ma è l'etica ed il rispetto dei diritti che fanno passi indietro da gigante come i gamberi.
Al riguardo lascia molto sgomenti l'inchiesta di Repubblica dalla quale risulta come di fatto sia diventato così elevato il numero di obiettori per gli aborti nelle strutture pubbliche, al punto che stanno tornando tristemente in voga gli aborti clandestini. In numero maggiore tra le donne straniere ma cmq questo è un segnale inquietante.
Vorrei evidenziare come la legge 194 ammetta l'obiezione ma anche il dovere per la struttura pubblica di indicare medici al suo interno o un'altra struttura anch'essa pubblica che permetta l'interruzione di gravidanza.
Questo non accade, ed esiste una criminale omertà in tal senso.
Stiamo davvero regredendo. Speriamo di non tornare a prima della legge 194 dove non solo era vietato abortire ma era perfino reato fare campagne promozionali a favore dei metodi contraccettivi profilattico in testa.
Vi lascio al link di Repubblica ed alla breve intervista che potete trovarvi che merita di essere ascoltata con attenzione.
Qui l'articolo più nel dettaglio
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3 commenti:
si, ho sentito molto a tal proposito, non vorrei si tornasse alle vecchie soluzioni ''mammane'' per i poveri e cliniche di lusso per i ricchi.
a maggior ragione le donne straniere saranno sempre più indifese su questo argomento
Triste realtà...le donne ,specialmente le più indifese pagano sempre il prezzo più alto.
PER FRIDA: concordo.
PS: benvenuta in questa agorà!
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