lunedì 16 gennaio 2012

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Concordia E Follia

Errore umano dicono. Più che errore direi imbecillità unita a vigliaccheria postuma. Il Capitano (mai titolo fu più usurpato) che non solo combina il disastro che abbiamo potuto vedere con i nostri occhi ma che ha pensato bene anche di scappare e non aiutare gli altri a contrario di chi invece davvero si è comportato da eroe. Ecco, sprechiamo tante volte il termine "eroe" ne abusiamo in maniera esagerata, ma mai come in questo caso parlare di quest'ufficiale Manrico Giampedroni, vuol dire parlare di un vero EROE

Riflettevo infine su una cosa ancora: sicuramente non ci sono stati cedimenti strutturali della nave e quindi la Costa non è responsabile, ma sarebbe interessante anche conoscere il curriculum di quel fantomatico capitano e capire con quali criteri viene scelto l'equipaggio di una nave da crociera.

Chissà, magari sto pensando male e le mie sono illazioni maliziose, ma questi ragionamenti si sono insinuati in me fin dalle prime notizie su questo incidente.

Cmq, per chi stesse partendo per una crociera.... Buona traversata.
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7 commenti:

Efesto ha detto...

L'episodio mi ha particolarmente sconvolta perchè la sera del 31 dicembre ero al porto del Giglio con la barchetta a vela di cui ho scritto nel mio ultimo post.
Conosco quella costa: quello che ha fatto il comandante sia assolutamente da incosciente. Inizialmente ho pensato ad un avaria degli strumenti di bordo che ha portato ad un cambio di rotta, benchè qualcuno sul ponte di comando si sarebbe dovuto accorgere, a vista, dell'eccessiva vicinanza alla costa. Non mi interessa l'atteggiamento da pusillanime dopo l'incidente, si commenta da solo, ma è raccapricciante che la vita di più di 4.000 persone e la conduzione di un simile mostro del mare sia stata messa in mano ad un tale scriteriato.

Daniele Verzetti, il Rockpoeta® ha detto...

PER EFESTO: Concordo in toto con il tuo commento ed aggiungo che comprendo e capisco il dolore ed il tuo personale sconvolgimento.

Crociere per tutte le tasche? Ecco i risultati.... il turismo d'elite massificato oramai sta facendo disastri incalcolabili all'ambiente oltre che alla mente umana.

Ernest ha detto...

viene davvero da chiedersi come è stato scelto e soprattutto perchè se si sapeva delle sue bravata (vedere quella del 17 dicembre in mare con tempesta) lo si è lasciato al comando di una nave con 4200 persone a bordo.
Continuo a ripetere che è allucinante.

Chit ha detto...

Non sono d'accordo, perdonami. Gli eroi per me sono persone che fanno qualcosa di grande, al di fuori dei loro compiti, non persone che fanno il loro dovere. Altrimenti anche tu, anche io, molti di noi che fanno il loro dovere lo sarebbero ed un mondo di eroi non farebbe così schifo!
Credo sia una persona che va elogiata, menzionata, premiata ma... non scomodiamo gli eroi per favore, potrebbero aversene a male!? ;-)

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER CHIT: ok sei perdonato lol! Seriamente, posso concordare con te che la figura di eroe tecnicamente dovrebbe essere quella di un passeggero che salva altri (restando al caso in questione) ma credo che nel caso di specie quest'uomo sia andato oltre i suoi compiti mettendosi in gioco personalmente e non limitandosi a fare quanto da regolamento era doveroso fare, almeno questo mi è parso.

PER ERNEST: non sapevo ci fosse stato giè una sorta di precedente che dimostrasse la sua diciamo inqualificabile incompetenza-

Anonimo ha detto...

Non è una questione di eroi e di vigliacchi Daniele, ma di persone che hanno fatto il proprio dovere e di un'altra che nel momento dell'emergenza non ha saputo svolgere i compiti che il suo ruolo di comando imponeva, con conseguenze tragiche. E' ovvio che le responsabilità penali e morali del disatro e della morte di persone dovranno essere assunte, ma non sopporto il linciaggio mediatico che si è subito scatenato (due esempi: il pezzo di Crozza di ieri sera a Ballarò, che ho trovato vergognoso, e una pagina facebook creata appositamente per insultare il capitano) e la retorica nauseante e un bel po' machista dell'uomo senza palle e senza dignità da dileggiare contrapposto al mito dell'eroe militare da portare in trionfo. Perchè è da sciacalli (e chi lo fa non ha poi il diritto di fingersi sconvolto se mentre ancora si cercano corpi in mare spunta fuori una maglietta come questa).
Quello che più mi preoccupa è che ora l'errore umano non venga usato come scusa dalla compagnia per non risarcire le famiglie delle vittime, come successo altre volte in casi di disastro.

Per il resto, mi focalizzerei su quanto scritto in questo articolo.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER ROSS: non ho visto il pezzo di Crozza ieri sera quindi non posso commentarlo. Il punto é che se non vuoi rischiare la pelle non fai lavori dove devi metterla al servizio degli altri e quindi a repentaglio.

Se fai il Comandante devi restare sulla nave, devi coordinare tutte le procedure per salvare i passeggeri.

Qui non é questione di machismo, il Capitano deve fare questo altrimenti faccia il barman, il cantante o il notaio o altro ancora.

La pagina di fb non l'ho vista ma é in pieno stile facebook. La condanno ma non mi sorprende visto che su quella piattaforma ci viene messo ben di peggio.

L'errore umano c'é stato nel senso che la nave era in ottimo stato a quanto so ed a quanto risulta ed i casini li ha fatti il Capitano.

Come però ho scritto anche nel post, bisognerebbe valutare (alla luce anche del commento di ERNEST che fa riferimento ad un precedente molto recente di questo fantomatico Capitano che però non é stato tale da far agire la Compangia Costa al fine di sospenderlo o indagare meglio su di lui) se non ci siano profonde responsabilità della Compagnia in relazione alla scelta degli equipaggi ed al controllo periodico del loro stato psicofisico.

Ecco questi sono due punti molto importanti a mio avviso da dover prendere in considerazione per una responsabilità della Costa.