mercoledì 12 ottobre 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Depistaggio Mediatico

Scrivere di realtà a volte é difficile. In prosa, intendo. In poesia é più semplice, i versi ti permettono un'emotività (anche amara, dura, ruvida) che in certi casi riesce a darti la forza di guardare quello che é intorno a noi. La prosa, talvolta, ti asciuga e certi fatti che si ripetono nel tempo con ossessività compulsiva ti prosciugano.

Di cosa scrivere oggi? Io vorrei parlare di quello di cui non si parla più. Di morti su lavoro, di problemi reali del Paese. Parlare della babele orgiastica che pervade il Governo ed il Parlamento intero, non é che non sia importante ma se ne parla e scrive in ogni dove e forse fin troppo. Dei veri poteri forti nessuno invece dice molto. Ed il dramma é che a nessuno poi frega molto.

Parlare di BCE, di lobby economiche che dominano anche i Governi, di banche che riescono a sottomettere Stati interi..... questo interessa meno, fa meno audience, meno spettacolo.

E poi i tg? Anche quelli di sinistra stanno diventando di parte. Si avverte un taglio unidirezionale che io non amo da qualunque fonte provenga.

Se poi parliamo dei tg di mediaset.... Ci stanno prendendo in parte per sfinimento ed in parte per depistaggio mediatico.

Il problema é che, per la gran parte della massa, questa lenta erosione della mente, questa amnesia procurata su quello che davvero conta é oramai non solo conclamata ma anche sfruttata da tutti gli schieramenti politici. Non avendoci messo il copyright, il Cav non é l'unico fruitore di questa tecnica. Anzi forse non l'ha neanche inventata lui, ma si é solo limitato a perfezionarla nel tempo.

E la nostra mente si annebbia, i nostri riflessi si affievoliscono, la nostra rabbia a tratti compare ma a tratti scema lentamente.

Dissolvenza...
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3 commenti:

luce ha detto...

Mah, io vedo Mentana e sono contenta, mi piace la sua politica che non è di parte ma orientata da una parte e dall'altra senza risparmiare nessuno, tra l'altro parla anche moltio di economia.
Se poi voglia la notizietta di cronaca vedo Raidue o Italia uno, ma come se sflogliassi un giornale senza approfondire.
Non è tutto da buttare insomma, poi mi aiuta la rete e gli amici opinionisti e un paio di amiche che leggono la carta stampata quootidiana ( Corriere della Sera e Il fatto ) e sopravvivo.
La vita è sempre un punti di vista, basta non diventare ciechi.
Non ti abbattere, per dissolversi ce ne vuole...come diceva la mai prof di chimiva " Gli uomini non sono miva solubili in acqua" :-)

sR ha detto...

Ci vorrebbe una bella raccolta differenziata di questi tempi. Bisognerebbe differenziare le idee, riciclare tante cose e rinnovarne altre.

Tempi difficili, ma degni di essere vissuti.

Linea Gotica ha detto...

una delle forze del berlusconismo è stata quella di avere un servizio mediatico che distraeva i cittadini dai reali problemi del paese. così loro facevano come gli pareva, senza che troppi se ne interessassero adeguatamente.