mercoledì 9 marzo 2011

OPINIONE DEL ROCKPOETA: Leggi Per Un Golpe Annunciato

Ci vorrebbe una riforma della giustizia? Sarebbe giusto avere tempi più rapidi per i processi, tanto per fare un es? Se volete il mio parere vi rispondo di sì, ma poi si deve entrare nel merito della riforma, capire cosa si vuole riformare, come e soprattutto perché....

Ecco per quale ragione il Disegno di Legge che Alfano porterà in Consiglio dei Ministri (riunione straordinaria non so se rendo l'idea....) questo giovedì la considero un'autentica scure che si abbatterà sulla magistratura.

Due CSM (uno specifico per i pm) nessun appello proponibile dall'accusa in caso di assoluzione in primo grado e soprattutto cessazione dell'obbligatorietà dell'azione penale da parte del Pubblico Ministero il quale agirà d'ufficio solo per quei reati decisi dal Parlamento su indicazione del Guardiasigilli. Insomma il Pm diventa una vera e propria mannaia al servizio del Potere e niente altro o se volete, che poi é il rovescio della stessa medaglia, perde la sua indipendenza dal Governo e quindi la sua libertà d'azione difficilmente risulsterà scevra ed avulsa da interessi altrui, quando anche non propri...

Tante altre sono le novità di un Disegno di Legge davvero pericoloso, novità per le quali vi rimando a questo link che le riassume piuttosto bene.

Altra legge vergogna é quella che si sta discutendo sul biotestamento: sulla carta una legge che dovrebbe ammetterlo, ma nei fatti un disegno di legge che in concreto non lo permetterà.

Queste ed altre sono tutte, ulteriori prove tecniche di golpe.

A proposito, a L'Aquila si é dimesso il Sindaco Cialente. La cittadina abruzzese é sempre più allo sbando e dopo due anni tutto é come il primo giorno; anzi, per certi aspetti, forse anche peggio.... Il centro storico é ancora pieno di macerie che nessuno, tranne i famosi volontari con le cariole, tolgono. Si lascia morire l'Aquila come si lascia morire lentamente la libertà degli Italiani. Anche la Costituzione é in pericolo.

Lavoro sempre meno presente, diritti di chi vuole lavorare sempre più minacciati, stiamo sempre più andando verso un regno dove pochissimi hanno soldi e potere e la maggioranza ha fame e non gode più di nessun diritto.

Forse ora é venuto davvero il momento di lottare, di lasciar da parte i sofismi e ribellarsi.

E' davvero tempo di un pueblo unido....

Daniele Verzetti, Rockpoeta
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8 commenti:

Alligatore ha detto...

Se non ora, quando? Ieri, oggi e domani...
p.s. verifica parola cough, ma non ho la tosse, e un rospo da sputare (anzi, forse più di uno).

Alligatore ha detto...

"...è un rospo", non "...e un rospo", mannaggia a me ;)
parolo di verifica: verses

Sergio ha detto...

Non ci resta che procurarci le armi da Bossi e con quelle fare una ... rivoluzione e sbatterli tutti in galera!!!

Ernest ha detto...

Eh già Unido unido...
il fatto è che loro non sono credibili per presentare nulla che riguardi la giustizia.
un saluto

francesca ha detto...

Ciao Daniele, ci vorrebbe la rivoluzione... ma chi la fa?
Un caro saluto RockPoeta!

maurob ha detto...

la riforma della giustizia ci vorrebbe ma non fatta da un deliquente.

Damiano Aliprandi ha detto...

Io invece non butterei tutto. Una riforma va assolutamente fatta, la separazione delle carriere e la responsabilità civile va più che bene. Ma è un discorso troppo complesso. Ma sicuramente non è accettabile che i Magistrati(funzionari pubblici) abbiano l'impunità. Loro hanno la possibilità di rovinare una vita come accade. E' giusto che anche loro quando sbagliano(a volte con grave dolo) paghino...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

PER INCARCERATO: concordo con te sul fatto che una riforma della giustizia sia necessaria, ma non realizzata da autori come questi che hanno ben altro scopo in mente come anche tu ben sai.