OPINIONE DEL ROCKPOETA: Colpi di Coda Italici...

Mentre anche in Libia, e non solo lì, si assiste all'arrivo di nuovi venti di libertà o quantomeno di importanti sconvolgimenti geopolitici di cui ancora non possiamo sapere i veri sviluppi futuri, anche qui da noi si sta assistendo a dei veri e propri colpi di coda, quasi dei piccoli, grandi golpe, ma realizzati (o tentati) dall'attuale governo.

Dal Decreto "milleproroghe" che da quel poco che ho visto, sentito e letto, si fa prima ad elencare cosa contenga di costituzionale e di realmente utile per l'Italia piuttosto che quello che di illegittimo e vergognoso ha al suo interno, passando attraverso la volontà di far votare a marzo anche la scandalosa legge sul biotestamento di cui mi sono occupato nei miei due post precedenti QUI e QUI, fino ad arrivare perfino a riveder spuntare nell'agenda del Governo e veder giungere alle Camere per il 28 marzo un nuovo Disegno di Legge sul processo breve, come vedete di azioni aggressive ed aggredenti, quasi al limite del colpo di mano, ne abbiamo parecchie....

Si parla tanto di dittatori e Rais che hanno reazioni "scomposte" e drammatiche contro la gente e la nazione che hanno per lungo tempo "governato", ma anche qui da noi mi pare che pericolosi e destabilizzanti colpi di coda siano in atto. Azioni tese di fatto a cancellare in primo luogo la Carta Costituzionale ed in seconda battuta a prepararsi davvero il terreno ad una dittatura più feroce a prescindere da chi sarà poi il timoniere della "Nave Italia" da quel momento. E' chiaro che il Cav. ambisce ad essere lui il Comandante di questa Ammiraglia allo sfascio, ma chi lavora al suo fianco, e forse anche nell'ombra, credo sia pronto anche a prendere in considerazione un altro Capitano ma non un'altra nave con regole più democratiche...

A volte anche per combattere fenomeni di raggiro e fare le cose per bene assistiamo ad un esecutivo che lancia proposte di legge senza neanche rendersi conto che queste ledono diritti anche degli "italiani" in senso stretto....

C'era e forse c' ancoral'idea, accantonata per ora in un cassetto del Parlamento da cinque anni ormai e che, strutturata come sembra, non penso potrebbe andare lontano, di stabilire che la riversibilità della pensione al coniuge possa venire limitata se non si é sposati da almeno 10 anni.

Perché, per quale ragione? Semplice, perché sono sempre più in aumento i matrimoni tra badanti ed assistiti. Va premesso, prima ancora di proseguire, che se si é verificata circonvenzione di incapace, si può agire in giudizio e che si può anche cercare di fare qualcosa magari prima che il vecchietto arzillo sposi la sua badante.

Che si tratti a volte di vera e propria truffa posso anche essere d'accordo, ma forse una proposta di legge del genere dovrebbe tenere presente invece dei casi in cui ci si sposi realmente per amore, affetto e/o mutua assistenza. D'altronde, limitare questa legge solo ai casi di rapporti lavorativi tra badante ed assistito resterebbe a mio avviso incostituzionale, così come stabilire limiti d'età tra i due coniugi. Reputo arduo poter limitare preventivamente il fenomeno (almeno attraverso queste vie) ma più probabile combatterlo ex post. Concordo che si debbano impedire raggiri ma cercando di non comportarsi, (alludo qui al legislatore) come un elefante in una cristalleria...

Pensate che sarebbe costituzionalmente ammissibile una legge che vietasse matrimoni tra anziani e badanti se di razza diversa da quella italiana o di età inferiore di, per es. vent'anni o trenta tra assistito e badante? Come la metteremmo se la badante fosse meno giovane? E come potremmo fare se l'anziano arzillo, non la sposasse ma lasciasse cmq per testamento tutto alla badante fatta salva la legittima? Ci sono cmq dei mezzi per aggirare l'ostacolo, mezzi contro i quali l'unica soluzione é quella di poter dimostrare l'incapacità di intendere e volere del soggetto nel momento in cui ha agito in tal senso.

Non franintendetemi, truffare e prendere in giro persone deboli ed indifese per assicurarsi un tornaconto economico duraturo per sé lo trovo vergognoso, ma bisogna cmq trovare i rimedi giusti senza ledere diritti inalienabili.

E chiudiamo con due buone notizie questo post "fiume" :-)))

1) Annullato per "scarsa prevendita" il concerto a Milano di Apicella: un solo biglietto venduto in prevendita!!! Ah, esiste un po' di giustizia allora!!! :-)))

2) La seconda é più seria: ha come antefatto un divieto vergognoso di non portare in gita un ragazzo affetto da sindrome di down, decisione presa da una dirigente di una scuola di Catanzaro. I genitori hanno subito avvisato la Polizia dato che esiste una norma che vede nelle gite scolastiche "un'opportunità fondamentale per la promozione dello sviluppo relazionale e formativo di ciascun alunno", ma la dirigente non ha ceduto di un passo in quanto, a detta della dirigente stessa, non ci sono i presupposti per portarlo in gita per via "della scarsa capacità ad apprendere dello stesso a causa della sua infermità genetica".

Questa storia ha cmq una conclusione positiva, se non nel suo epilogo, al momento, per la sua "evoluzione": si é infatti "scatenata" la ribellione degli studenti e compagni di classe di quel ragazzo, ribellione sfociata nel rifiutarsi anche loro di andare in gita se non insieme al loro compagno.

Ecco, questa notizia mi apre il cuore. C'é ancora qualche sprazzo di sensibilità e rispetto in qualche alveo ed in qualche antro del nostro Paese.

Buona Giornata, Italia.
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