Ieri ho sentito Fini in Tv. Un discorso interessante; oltre alle punzecchiature al Cav, ci sono stati alcuni punti che hanno richiamato la mia attenzione.
In primis; il riprendere con lucidità discorsi che molti definirebbero di sinistra ma che io considero semplicemente di buon senso come, su tutti, la necessità di una rinascita economica.
In secondo luogo ha cmq difeso l'operato del Governo su alcuni punti e di fatto ha rilanciato l'importanza di un Codice Etico in politica e sottolineato come, a suo avviso, una forte fetta di elettorato di Cdx sia oramai deluso e quasi infastidito dagli atteggiamenti da padrone di Berlusconi all'interno del Pdl.
Ha anche sottolineato che é favorevole al Lodo Alfano ma solo se teso a sospendere i processi per il periodo in cui si é Capo del Governo e non invece cancellarli. Su questo punto, in particolar modo, io ho più di qualche perplessità perché non capisco la ragione per la quale dovrei essere governato da un posssibile ladro e/o criminale. Al limite io sarei per un processo che però non costringesse alle dimissioni il Premier fino a quando non ci fosse una sentenza di primo grado di colpevolezza emessa da un Tribunale. Questo per evitare che una minima accusa, non ancora confermata, possa diventare un'arma politica potente e scorretta contro il proprio avversario.
Fini é poi anche per il processo breve ma non, sono sue parole, applicandolo anche retroattivamente.
Intorno a tutto questo, molto buon senso, molta emotività nel parlare, e la riscoperta di una parola, "compromesso" che però Fini utilizza in modo e con accezioni per nulla negative.
Fini osserva che la politica deve tornare ad essere confronto, dialogo e compromesso tra le parti e non invece essere - dico io - "una politica del fare sempre e cmq a qualunque costo".
Di fatto quindi il leader di Futuro e Libertà riafferma i valori della politica della prima Repubblica quando cmq c'era il rispetto dell'avversario. Ora, in effetti, di tutte le caratteristiche tipiche del fare politica ai tempi di Craxi, Andreotti, De Michelis, ecc..., spiace dover constatare come quelle più gravi siano rimaste tutte (la corruzione, le tangenti, la collusione con la criminalità organizzata) mentre quella che si é persa é proprio l'unica che si sarebbe dovuta mantenere, ossia quella del rispetto nei confronti dell'interlocutore che si ha di fronte. Il che non significa attaccarlo duramente ma solo non offenderlo o diffamarlo.
Tornare al dialogo tra tutti senza essere sempre in costante campagna elettorale, lo trovo un concetto di totale buon senso.
A fronte di ciò, resta un comportamento interlocutorio teso a non affossare l'Esecutivo e, di fatto, a valutare volta per volta come votare in sede parlamentare. Pertanto, sembra essere in sostanza un coacervo di buone intenzioni e concetti interessanti ma che a livello pratico per ora temo troveranno scarsa attuazione.
Certo, non ha trattato tanti altri temi che peraltro nessuna forza politica tratta veramente come per es. le carceri, ma sembra che per certe questioni la politica sia ancora sorda, almeno nel recepirle nel modo in cui molti, anche in rete, le intendono.
Ieri sera poi sono andato alla ex festa dell'Unità a Genova (festa democratica ora) e mi ritrovo una deputata giovanissima e molto in gamba di nazionalità greca (non so, essendo arrivato a convegno in corso, se deputata o eurodeputata) a parlare in un ottimo inglese (con traduttrice simultanea) della realtà del suo Paese, del nostro (molto preparata anche al riguardo) e dell'Europa.
Sento poi pure Cofferati il quale dice, é vero, perfino cose di sinistra (anche abbastanza ovvie, come per es " ok flessibilità come in Germania, ma allora va fatta allo stesso modo ossia contratti determinati ma con emolumenti superiori a quelli di chi ha un lavoro a tempo indeterminato") ma ha anche di fatto mostrato una razionalità per niente di sinistra (almeno quella più "idealista" se così la vogliamo definire per comodità) evidenziando peraltro, e questo va a suo merito, una preparazione ed una conoscenza di dati e situazioni sul problema dell'occupazione molto valide. Peccato che poi anche lui, però, parli bene ma razzoli maluccio dato che sia lui che tutte le altre voci del PD, alla luce dei fatti, non hanno bastonato poi mica tanto Marchionne.
Credo, e concludo, che una vera nota positiva che si può evincere é che, forse, si sta avvertendo davvero per la prima volta anche a livello politico, il reale bisogno di rimboccarsi le maniche e fare sul serio per non sprofondare. Quindi occuparsi veramente ed in concreto dei reali problemi del Paese.
E l'altra, é che la gente inizia ad avere fame non solo di cibo (visto come si sta estendendo la soglia di povertà in tutta Europa) ma anche di giustizia e di una maggiore equità sociale.
Siamo ad un bivio: o, forse, precipitare nel caos di una guerra civile perfino per riuscire a mangiare, o porre in essere una volta per tutte un vero rilancio economico basato su un reale miglioramento del tenore di vita o , per dirla alla deputata greca "a better quality of life".
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16 commenti:
Hai ragione: il discorso di Fini è stato un discorso di mero "buon senso". E mi piace anche la sottolineatura dell'interpretazione della parola "compromesso" - spesso utilizzata nel discorso - nella sua accezione positiva (e dunque non come "inciucio"), ma intesa quale "obbligarsi insieme".
Non concordo con te - invece - quando affermi che il discorso di Fini ti appare "...un coacervo di buone intenzioni... ma che a livello pratico per ora temo troveranno scarsa attuazione".
Mi sembra, in realtà, una proposta di "compromesso" avanzata non solo all'opposizione, ma bensì alla sua maggioranza di appartenenza. Come a dire "proviamo a trovare punti in comune, a ragionare sulle reali emergenze e a discuterne in Parlamento (su questo mi sembra sia stato più che esplicito!) e io ti appoggio".
In breve, mi è parso un discorso di assoluto buon senso e parecchio condivisibile. Tranne che - personalmente - speravo in un accenno, almeno vago, alla connotazione della laicità di Futuro e Libertà. Il che non è stato.
Magari la prossima volta...
Caro Daniele,
concordo sul fatto che ci stiamo avvicinando ad un bivio perché la mancanza di fiducia nei confronti dei governi e della classe politica attuale non può che portare ad un cambiamento radicale ed auspico sinceramente che il cambiamento sia una rivoluzione culturale profonda basata sulla non violenza, sul rispetto degli altri e sull'onestà.
Non è più una questione di fare le leggi. Purtroppo il problema è che ci sono troppe leggi e per lo più sbagliate, votate per i motivi sbagliati e non da oggi. Se con un colpo di spugna potessimo cancellarle tutte e ricominciare da quel documento illuminato che è la nostra costituzione e la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, forse tutto diventerebbe improvvisamente semplice.
Per quanto riguarda Fini, sebbene abbia sempre apprezzato i suoi toni pacati e la sua compostezza e la sua cultura, rimane il fatto che è stato un politico tra i politici fino ad oggi che ha chiuso gli occhi di fronte all'evidenza ed ha quindi partecipato attivamente e passivamente a creare il clima di sfiducia nella classe politica. Il posto giusto per gli ignavi è sempre e comunque all'inferno, dove li collocò Dante diversi secoli fa...
Direi che in linea di massima ha fatto un discorso di buon senso, proprio come hai detto te.
Sono rimasta un po' delusa dal paragrafo riguardante il Lodo Alfano. Non trovo assolutamente giusto che il processo venga sospeso: nelle aule di tribunale c'è una scritta che dovrebbe essere un monito, "La Legge E' Uguale Per TUTTI", altrimenti è solo una presa in giro per le persone. Auspico che il "compromesso" di cui si è spesso riempito la bocca nel suo discorso, venga attuato veramente, e che sia questa la volta buona che si inizi a pensare al vero bene del paese e dei suoi abitanti..
Ma mi sento molto San Tommaso..non ci crederò fin quando non vedrò..
PER BASTIAN CUNTRARI: sulla laicità ahimé forse un "pericoloso" riferimento l'ha fatto quando, sia pure in un altro contesto, ha avuto parole d'elogio per Casini...
Il punto su cui dissenti con me (come ma non hai imparato nulla dal Cav e cioé che non si può contestare il capo? Scherzo LOL :-)))!), l'ho affermato perché mi aspettavo un comportamento meno teso a restare cmq possibilmente alleato con il Cav. Mi aspettavo che affermasse con maggior forza ed in modo più esplicita la nascita di un nuovo partito politico, se poi davvero lo vuole realizzare.
Ben venga il buon senso in una realtà politica dove sembra essere dimenticato. Io però ho ancora molte riserve sull'onestà politica di Fini, nel corso degli anni ha accettato (magari controvoglia, ma ha comunque accettato) parecchie nefandezze di B. E solo ora, quando si è reso conto che non ha nessun potere decisionale all'interno della maggioranza, sta cambiando posizioni. Ripeto, apprezzo il buon senso nella politica, ma di Fini non riesco a fidarmi. Che dire, spero di sbagliarmi.
Fini è in bilico tra un Pdl in cui non vuole più stare e un centro destra a cui non può rinunciare
A Mirabello un Fini sospeso tra il vecchio centro-destra e un Futuro ( e liberta?) ancora incerto
Non so cosa intendi tu per "bastonare Marchionne", ma mi sembra che questa intervista di Cofferati all'Unità del 25 agosto tanto leggera non sia:-)...http://cerca.unita.it/data/PDF0115/PDF0115/text13/fork/ref/10237jc5.HTM?key=Rinaldo+Gianola&first=1&orderby=1&f=fir
luposelvatico
PER LUPOSELVATICO: bastonarevuol dire non limitarsi a fare solo qualche battuta o come anche nell'intervista affermare l'ovvio. Significa anche e soprattutto avere toni duri, criticare chi all'interno del PD ha avuto toni ancora più servili e magari proporre azioni concrete per sostenere questa lotta sacrosanta dei lavoratori contro Marchionne. Anche perché dall'altra parte fanno fatti e non chiacchere ed i lavoratori mi sembrano sempre più abbandonati a se stessi.
Ciao :-)))
Daniele
ciao Daniele
Come ho scritto anche da altre ho paura che rimarremo schiacciati da centristi e fascisti!
Non "credo" in Fini e ho la nausea...
Cosa vorrà dire?
Per poter dire qualcosa dobbiamo aspettare i prossimi giorni. Del discorso di Fini mi ha colpito più che altro l'atmosfera che si respirava, di vera partecipazione civile come da un po' non vedevo, aldilà di quello che ha detto, e che, mi sembra, abbia aspettato sin troppo a dirlo. Ciao Daniele.
Fini era molto ispirato ieri e poi, prescindendo dalle valutazioni politiche, quando parla è certamente il leader maggiormente coinvolgente.
Vedremo alla prova dei fatti. Comunque i colpi di testa del Presidente della Camera per ora ci hanno evitato quella pessima legge sulle intercettazioni e la norma retroattiva sul processo breve, speriamo che si continuino ad ottenere frutti...
E' stato veramente equilibrato e fa intravedere un ritorno ad una decente democrazia -tutto sarebbe meglio del guano in cui ci troviamo-
....ma non mi fido,anche lui ha fatto troppi voltafaccia.
Diciamo che in quanto a diplomazia è il meglio.
Cristiana
Io sono pessimista: Da questa crisi non se ne esce, figuriamoci poi pensare ad un rilancio dell'economia!
In quanto a Fini o chichessia il politico di turno non cambia nulla!
L'Italia risorgerà o meglio, comincerà a risorgere quando l'attuale classe politica verrà sepolta e dimenticata!
Dico di essere pessimista ma in realtà sono una semplice e buona osservatrice:questa è la realtà italiana, dove il più onesto fa apparire Alì Babà un ladroncello di polli!!!
kisses e tanti ma tanti auguri ai giovani figli d'Italia.
Fini è un politico di lunghissimo corso, molto abile con le parole e uomo in carriera freddo e determinato.
Berlusconi gli è stato utile per affrancarsi dalle sue radici fasciste e per avanzare sulla scena politica. Non a caso, durante il precedente governo di centrodestra Fini era praticamente il maggiordomo del duce di Arcore, perché gli dava sempre ragione.
Fini è uno degli ultimi politici di cui mi fiderei. Se ci troviamo in questa situazione, lo dobbiamo anche e molto a un personaggio come lui.
Opinione personale, è ovvio.
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